L’attesa
Chiudo gli occhi per un istante. Li riapro e nulla è cambiato. La pagina vuota non si è magicamente scritta da sola. Probabilmente rimarrà bianca all’infinito. O forse no.
Voci disordinate rimbombano in un punto indefinito alle mie spalle. Sono distanti ma si stanno avvicinando. Le loro preoccupazioni stanno diventando anche le mie.
Mi passano accanto e proseguono oltre. Oppure tacciono all’improvviso. Poi riprendono e brandelli di vite di persone mai viste prima entrano prepotentemente nella mia comfort zone.
C’è chi cerca disperatamente la toilette, l’area fumatori o un caffè decente. Non necessariamente in quest’ordine. Incrocio sguardi persi nel vuoto e cerco di rassicurarli pur restando in silenzio. Talvolta qualcuno mi ringrazia. Conosco fin troppo bene questo posto e il minimo che posso fare è aiutare i meno esperti.
L’attesa può essere più o meno snervante. Dipende da chi o cosa stai aspettando. Personalmente avverto un certo languorino anche se non è ancora l’ora di pranzo. Abbandono momentaneamente la pagina non più bianca per socializzare virtualmente sui vari canali.
Rispondo genericamente a una manciata di email altrettanto vaghe. Per velocizzare l’operazione sfrutto dei modelli preimpostati che personalizzo di volta in volta.
Passo in rassegna i social media e leggo i commenti uno ad uno. Replico a tutti con cortesia e un briciolo d’ironia. Qualche emoticon qua e là e anche questa incombenza è presto conclusa.
Inaspettata arriva la notifica di un sostanzioso versamento appena effettuato sul mio conto. Sono soldi che non ho ancora guadagnato, un intrigante anticipo per stimolarmi a scrivere quella pagina e le successive nel miglior modo possibile.
Sorrido. Nonostante tutto sono fortunata. Fisso distrattamente il monitor davanti a me. Poi mi guardo lentamente intorno. Non sono sola. O forse sì.
Una famiglia piuttosto rumorosa si siede vicino a me. Il papà collega immediatamente il tablet ormai spento alla corrente. Il bambino mi fissa incuriosito. Inizio a digitare velocemente e questo lo affascina ancora di più.
“Nicholas non infastidire la signorina. Non vedi che sta lavorando?” lo ammonisce la mamma.
Smetto di scrivere e alzo lo sguardo. Sfodero il mio sorriso e dico candidamente: “Fate come se foste a casa vostra. Non è nemmeno casa mia!”
Il bambino inizia a ridere e io proseguo la stesura di un testo che nemmeno sento mio ma che sta prepotentemente entrando a far parte della mia vita. Sogghigno e scambio uno sguardo d’intesa col piccolo. Intanto il papà riaccende il tablet e tra di noi cala un silenzio irreale.
Dopo una veloce rilettura invio la bozza più redditizia che io abbia mai scritto. Forse la ruota della fortuna sta iniziando a girare a mio favore. Scaccio questo pensiero dalla mente come fosse un cattivo presagio.
Negli ultimi anni ho visto cose inimmaginabili. Cose terribili. Dolore e rassegnazione negli occhi dei miei amici. E poi il vuoto e quella sensazione d’impotenza che non riesci a toglierti di dosso.
Ho avuto paura? Qualche volta ma durava appena un attimo, giusto quel momento in cui mi guardavo allo specchio e non mi riconoscevo. Poi sorridevo, mettevo la musica a tutto volume e iniziavo a ballare sul balcone come se fosse il lungomare di Mergellina. Tu cosa avresti fatto al mio posto?
All’improvviso una bottiglietta d’acqua, fortunatamente chiusa, cade rovinosamente sulla mia tastiera. Una manciata di caratteri casuali inizia a riempire la mia pagina. Con lo sguardo più feroce di cui sono capace mi guardo intorno in cerca del colpevole.
Due incredibili occhi azzurri si fissano nei miei. Non riesco a distogliere lo sguardo. Possiamo prolungare all’infinito questo istante?
“Scusa, mi è scappata… ero al telefono… sono in ritardo…” cerca di giustificarsi. Sorride. I suoi denti bianchissimi sono messi in risalto dalla pelle abbronzata.
“Rossella Fenice, piacere di conoscerti” dico sorridendo.
“Chiamami Caleb!” risponde lui porgendomi il suo biglietto da visita. Istintivamente cerco il mio nello zaino. Nel mio lavoro è fondamentale avere un’ampia cerchia di conoscenze.
“Come minimo dovresti offrirmi da bere. Ti rendi conto che su questo notebook c’è tutto il mio lavoro?” sbotto con un tono di voce esageratamente alto. Per fortuna è protetto da un sofisticato sistema di crittografia. E una copia è salvata su un server sicuro.
“Scusa, non era mia intenzione danneggiarti” afferma con sentito pentimento. Consulta velocemente l’orologio e, con lo sguardo, m’indica il bancone del bar.
Colgo al volo l’opportunità e metto il notebook nel trolley in men che non si dica. Nel giro di due minuti sto sorseggiando un Garibaldi insieme a un perfetto sconosciuto che mi sembra di conoscere da una vita. E non era mai accaduto prima.
Il tempo, da gran birichino che è, inizia a scorrere velocissimo o, almeno, io ho la sensazione che sia così.
“Teniamoci in contatto” propone salutandomi “ora sono davvero di fretta ma spero di rivederti presto. E scusa ancora per prima. Ciao Rossella!”
“Ciao Caleb…”
Lo guardo allontanarsi.
Dove si svolgerà il prossimo capitolo?
- Lungomare di Mergellina (25%)
- Centro medico (25%)
- Aeroporto (indicami nel commento il tuo preferito) (50%)

17/07/2023 at 22:44
Ciao Nadia.
Ho recuperato i capitoli precedenti. Devo dire che apprezzo molto il tuo stile narrativo e di scrittura, molto semplice e scorrevole.
Thor un fratello che ama il freddo tanto da girare in infradito. APPROVED.
Voto per Caleb che partecipa alla manifestazione e ci vediamo al prossimo capitolo!
22/07/2023 at 23:32
Ti ringrazio per la lettura della mia storia fino a questo punto. Mi fa piacere che alcune intuizioni che ho voluto mettere qua e là ti siano piaciute.
A presto!
13/07/2023 at 12:06
Mi piace molto il tuo racconto e il tuo modo di scrivere. Sono curiosa di leggere il seguito!
22/07/2023 at 23:26
Ti ringrazio per l’apprezzamento.
A presto!
05/07/2023 at 22:53
Dopo aver parlato del Fotografo Misterioso, voto Per partecipare a una manifestazione per la sua salvaguardia!
§§§§§§§§§§§
Davanti alla cascata sento il freddo dell’acqua che s’infrange sulle rocce e il calore del sole che ci illumina. Sento il rumore assordante che riempie l’aria e il silenzio della natura che mi avvolge di pace. Sento la forza della vita che scorre impetuosa e la fragilità dell’esistenza che si dissolve in un attimo. Sento la bellezza del mondo che mi rapisce lo sguardo e la gratitudine nel cuore che mi fa sentire viva.
§§§§§§§§§§
Non ho nient’altro da aggiungere 🙂
Ciao 🙂
06/07/2023 at 20:06
Grazie!
In effetti Caleb potrebbe essere lì per qualunque motivo, sarà divertente scoprire quale sarà l’opzione più votata.
Ciao 🙂
05/07/2023 at 21:04
Ciao Nadia 🙂
Bentornata 🙂
Ti avevamo chiesto descrizioni della misteriosa islanda e ci hai accontentato 🙂
Beato Thor che gira con le infradito io starei tutto il giorno con dodici giubbotti perche’ soffro il freddo 🙂 Interessante questa figura del Fotografo Mascherato 🙂 mi incuriosice molto 🙂 e ancor di piu’ mi incuriosice sapere cosa diamine ci fa Caleb in Islanda 🙂
Tra le tre ho scelto che vuole scattare delle foto suggestive 🙂 ripasso a te la palla 🙂
A presto 🙂
06/07/2023 at 20:04
Grazie Black Cat,
vi ho fatto attendere un po’ ma sono riuscita a riprendere in mano la situazione. In casa in Islanda fa caldo, vanno di geotermica!
A presto 🙂
22/06/2023 at 12:14
Questo stile di narrazione mi piace davvero parecchio lo uso anche io per scrivere, sarò sincero all’inizio del 1o capitolo non stavo capendo niente ma questo ritmo così veloce e pulito mi ha spinto ad andare avanti nella storia e leggere racconti come questo mi aiuta tanto a perfezionare i miei racconti e narrazioni. Una cosa la quale mi ha lasciato un po’ stranito è la primissima conversazione tra Caleb e la protagonista: l’ho trovato un po’ forzato ma in fin dei conti questo racconto merita davvero. Spero di scoprire di più sulla lore della protagonista nei capitoli successivi
05/07/2023 at 11:08
Ciao Davide
mi fa piacere che confrontarti col mio stile ti aiuti a perfezionare i tuoi racconti.
Ammetto che non è stato facile iniziare il racconto seminando qua e là indizi ma senza svelare troppo e senza cadere nella banalità.
A presto
04/06/2023 at 09:03
ciao Nadia Meriggio
ho appena letto i tre capitoli pubblicati, prima mi era sfuggito il tuo racconto. Li ho trovati piacevoli alla lettura, ben scritti. Ho votato per il ritorno di Caleb. Aspetto il seguito a presto.
05/07/2023 at 11:03
Ciao Anna
ti ringrazio per la lettura e il commento. Sono contenta che la storia ti piaccia.
A presto!
21/05/2023 at 17:28
Vada per i cappellini. Caleb potrebbe essersi nascosto tra di loro XD
Capitolo carino, unica ho dubbi se si possa chiamare una persona Thor in Islanda. La mia non è una critica, è più un dubbio.
29/05/2023 at 12:03
La scelta del nome Thor mi ha impegnata per un po’ di tempo ma ti assicuro che proviene dalla lista dei nomi di persona che possono essere dati in Islanda.
Grazie per la lettura.
A presto!
21/05/2023 at 17:26
Vada per i cappellini. Caleb potrebbe essersi nascosto tra di loro XD
Capitolo carino, unica ho dubbi se si possa chiamare una persona Thor in Islanda. La mia non è una critica, è più un dubbio…
04/05/2023 at 15:22
“Rivedrò Caleb , mentre trovo un tesoro nascosto con i cappellini verdi ” ahaha no scherzo …ho scelto rivedrò Caleb , anche se ognuna delle 3 opzioni mi sembrava valida 😛
Bel racconto e bella location 😉
08/05/2023 at 12:14
Le tre opzioni piacciono molto, anche mescolarle potrebbe essere un’idea. Ma sicuramente una prenderà il sopravvento e porterà al nuovo frizzante capitolo.
03/05/2023 at 14:53
Ciao Nadia,
Incontrerai Caleb.
Guidaci ai misteri d’Islanda…?
03/05/2023 at 14:51
Ciao Nadia,
Incontrerai Caleb.
Guidavo ai misteri d’Islanda un mondo che immaginiamo, forse a torto, piccolo e ghiacciato.
Mi chiedo quale sarà il ruolo di Thor (mille candidati in un posto così poco abitato sono tanti!?) Ma forse, ripeto, dipende dalla falsa idea di una regione tanto poco popolata.
Ultima cosa, ho notato più volte espressioni tipo “all’improvviso”, “ad un tratto” eccetera. Non so… Forse non erano tutte necessarie, o forse sì, boh, vedi tu…
Ti seguo, buon lavoro!??
08/05/2023 at 12:09
Ciao Fenderman,
ti ringrazio per il commento. Un po’ alla volta tutte le domande troveranno risposta…
A presto!
27/04/2023 at 21:04
Ciao Nadia 🙂
Da un po’ di tempo che non ci si legge 🙂
Non sono mai stato in Islanda percio’ cercavo di immagginarmi i posti da te descritti proprio attraverso le tue parole 🙂
Il fatto che hai dedicato parecchio spazio ai cappelli verdi mi spinge a pensare che ricopriranno un ruolo importante nella storia 🙂 Ma ho optato per il tesoro nascosto 🙂 non potevo farne a meno 🙂
Facci vivere questa Islanda con gli occhi della protagonista 😀
Ti aspetto presto 🙂
29/04/2023 at 12:18
Ho avuto un po’ da fare ma, quando ho finalmente trovato il momento per riprendere la storia dal punto in cui l’avevo interrotta, il capitolo si è praticamente scritto da solo.
Inserisco volutamente dettagli e personaggi che, in base al risultato dei sondaggi di fine capitolo, avranno un ruolo determinante per il proseguimento.
A presto 🙂
24/04/2023 at 22:34
L’Islanda! Che posto magico per un’avventura ? l’ideale per trovare tesori nascosti! Ti seguo con curiosità.
29/04/2023 at 12:12
L’Islanda è una terra magica.
Ringrazio i miei lettori per aver scelto questa opzione.
A presto!
24/04/2023 at 20:10
Ciao!
Finalmente sono riuscita a trovare una storia in cui la protagonista abbia il mio stesso nome?
Voto di rivedere Caleb (anche perché sarebbe ciò che piacerebbe accadesse a me, anche se devo ammettere che non mi dispiacerebbe trovare un tesoro nascosto?)
Ti consiglio di utilizzare i trattini (-) quando inizi dei dialoghi al posto della virgolette, magari da utilizzare per mettere nero su bianco i pensieri dei protagonisti.
Ti seguo, a presto!
-Ross-
29/04/2023 at 12:08
Ciao Rossella,
mi fa piacere che il mio racconto ti piaccia.
Ti ringrazio per il consiglio!
23/04/2023 at 00:17
Rivedrò Caleb… col cappellino verde 😛
Bentornata! La storia è ancora agli inizi e non ancora non si capisce né cosa deve fare lei né quale sia la sua “missione”, però mi piace l’atmosfera lenta e rilassata che dai al capitolo 🙂
Ciao 🙂
23/04/2023 at 14:18
Interessante questo spunto… mi fa piacere che l’atmosfera di questo racconto sia accogliente 🙂
A presto 🙂
14/02/2023 at 09:04
Portaci a Reykjavik, a mangiare le aringhe con qualche bel fustacchione XD Potrebbe essere l’occasione giusta per visitare un paese davvero affascinante: continua così.
17/02/2023 at 11:44
Grazie Martha!
Di sicuro andremo al nord, per ora non posso aggiungere altro…
13/02/2023 at 13:58
Capitolo 2)
Ciao Nadia!
Credo di averti mandato le opzioni in pari ? Dividersi in due non credo sia una vera e propria opzione! A meno che non si vada a cambiare genere ?
Ho trovato il capitolo abbastanza rilassato, utile a inserire piccoli dettagli che immagino ci torneranno utili più avanti ?
Vediamo che succede!
Aspetto il prossimo. ?
17/02/2023 at 11:42
Beh, in caso si arrivasse alla parità assoluta c’è sempre il mio voto (che lascio opportunamente per ultimo) per ribaltare la situazione 🙂
13/02/2023 at 08:54
Anche secondo me sei atterrata a Reykjavik, una città che mi piacerebbe conoscere attraverso le tue esperienze.
13/02/2023 at 12:34
C’è da aspettarsi davvero di tutto. Quando inizio a volare con la fantasia non mi fermo più.
A presto!
12/02/2023 at 16:05
Voto Reykjavik, perché là succede qualcosina.?
Raccontaci di te, io seguo.?
13/02/2023 at 12:32
Grazie Ottaviano!
Il sondaggio è apertissimo. Sicuramente qualcosa succederà…
12/02/2023 at 11:55
Ciao Nadia 🙂
capitolo molto interessante e scritto molto bene 🙂
Non so perche’ ma mi immedesimo molto in questa storia , in parte perche’ viaggio spesso con l’aereo peer tornare in patria , in parte perche’ mi rivedo un po’ nel mio primo volo cosi’ come la ragazza, nella storia 🙂
continua cosi’ 🙂
Ho votato Copenaghen perche’ non ci sono mai stato e sarei curioso di vederla 🙂 chissa’ chi incontrera’ nella sua prossima avventura 🙂
a presto 😀
13/02/2023 at 12:25
Mi lusinga questo feedback, se ti immedesimi nella storia allora ho espresso bene le emozioni che mi passavano per la testa.
A presto!
12/02/2023 at 01:23
Ciao, ho letto insieme i primi due capitoli, perché ho scoperto ora la tua storia. Particolare la prima persona che utilizzi che interloquisce con il lettore. La tua scrittura è molto scorrevole, ma anche evocativa. Sono curioso di entrare nel vivo.
Buona scrittura.
13/02/2023 at 12:23
Grazie e benvenuto tra i miei lettori.
11/02/2023 at 22:28
Svezia, Finlandia o Danimarca? Facciamo Svezia per stavolta 🙂
Trovo molto particolare il punto di vista in prima persona che parla con noi lettori 🙂
Carino l’inizio del viaggio: ora vediamo quale avventura l’aspetta.
Ciao 🙂
13/02/2023 at 12:21
Uno dei punti di forza di questo mio nuovo esperimento narrativo è proprio rendere il lettore davvero partecipe di quello che sta accadendo… il sondaggio in fondo serve proprio a questo, no?
13/02/2023 at 12:22
PS: la Svezia però l’hai vista solo tu nelle opzioni 😉
07/02/2023 at 18:29
Ciao Nadia
Bellissimo Incipit , un’avventura alla portata di tutti direi in quanto hai descritto
una storia di vita quotidiana che puo’ capitare spesso a chi viaggia , specialmente per lavoro,
e chissa’ che sotto sotto non ci sia anche qualcosa di simile capitato anche a te personalmente ?
Comunque mi hai incantatao e ho deciso di seguirti in questa avventura
ho scelto l’opzione Aeroporto in quanto vedo la nostra Rossella come una viaggiatrice, lontana
dal suo paese Natale , in compagnia di sconosciuti nella quale si deve integrare… un po’ come me.
Se devo scegliere un aeroporto direi London Stansted, l’aeroporto da dove prendo l’aereo per
tornare nella mia terra… ma ovviamente nel caso vinca questa opzione sarai tu a decidere dove
la storia proseguira’ ?
Buon proseguimento e a presto ?
10/02/2023 at 13:01
Sotto sotto c’è molta immaginazione che è il primissimo modo in cui iniziare a viaggiare. La storia, come hai evidenziato tu, si presta a incontrare tanti sconosciuti.
Grazie!
01/02/2023 at 21:51
Ciao Nadia!
Ho votato per il lungomare!
Ho letto con piacere questo primo capitolo di una storia che promette tanta ironia e carattere come piace a me!
Ti seguo!
10/02/2023 at 12:59
Le premesse per una storia divertente ci sono tutte. E vedo che le varie opzioni suscitano interesse quindi lo sviluppo della trama sarà tutt’altro che scontato.
A presto!
27/01/2023 at 22:55
Capitolo 1)
Ciao Nadia!
Sei di queste parti da molto più tempo di me, ma ti leggo per la prima volta. Quindi… Bentornata! 😀
Il capitolo scivola via veloce, lasciandoti in sospeso e con la voglia di sapere qualcosa in più su questo intrallazzo. Ben fatto!
Temo di averti mandato le opzioni in pari… ma è plausibile che le due cose siano esattamente nello stesso luogo!
Attendo di leggere il prossimo.
Continua così!
28/01/2023 at 12:18
La mia avventura qui è effettivamente iniziata un po’ di anni fa e mi ha portata a scrivere storie incredibili. Tutte le opzioni sono plausibili… e c’è ancora il mio voto che può ribaltare le cose… a presto!
21/01/2023 at 23:19
Beh, molto fico. Emozionale, sintetico, quasi una cronaca, trasparente, vivo, vivissimo. Promette molto bene, c’è un ottimo manico dietro a questa cosa, bravissima!
Voto, come non farlo, Mergellina.
??
22/01/2023 at 17:51
Questa nuova sfida narrativa mi emoziona parecchio. Aver iniziato bene è un ottimo primo passo. Le varie opzioni mi stanno riservando sorprese inaspettate…
A presto!
21/01/2023 at 11:56
Assolutamente in areoporto! Però, visto il nome del tizio, per me si tratta dell’aeroporto La Guardia 😉 Ho apprezzato molto, brava. Curiosità a mille! Ciao!
21/01/2023 at 12:50
Grazie!
Mi piace la sicurezza con cui vedi l’ambientazione del prossimo capitolo. A presto!
21/01/2023 at 10:06
Visto che Rossella ha con sé il trolley, voto per aeroporto. Aeroporto di Rimini. Ciao, mi è piaciuto come hai dato vita a una nuova storia, e di come la pagina bianca piano piano si sia riempita di personaggi e azioni! Attendo quindi il seguito:)
21/01/2023 at 11:19
L’inizio è volutamente vago per aprire la porta a uno qualsiasi di questi scenari. Ho riflettuto parecchio prima di decidere se riporre il notebook nello zaino o nel trolley. La sua presenza ovviamente non è casuale.
21/01/2023 at 00:28
Lungomare di Margelllina!
Ciao e bentornata! Inizio curioso: mi chiedo come lo svilupperai 🙂
Ciao 🙂
21/01/2023 at 11:11
Grazie!
Dopo una lunga assenza rieccomi qui a scrivere una nuova storia. Ho un po’ di idee in mente e ovviamente sarete voi lettori a indirizzarmi in questa o quella direzione…
A presto 🙂