Dove eravamo rimasti?
Sotto la cascata
I primi raggi del sole entrano prepotentemente nella mia stanza. Ho volutamente lasciato la spessa tendina aperta per non perdermi questo momento. Mi vesto velocemente e, afferrati la macchina fotografica e il cellulare, esco per fare un po’ di foto e una manciata di video. Tra contenuti orizzontali e verticali ripresi da varie angolazioni metto da parte un buon archivio da utilizzare anche nei prossimi giorni.
Distinguo in lontananza uno specchio azzurro e mi avvio nella sua direzione. Cammino appena un paio di minuti ma la fresca aria islandese ha il potere di dilatare il tempo all’infinito, sensazione che non mi dispiace affatto quando si tratta di contemplare con estrema lentezza contesti ambientali così puliti e incontaminati.
Un pezzo di ghiaccio galleggia nell’acqua di fronte a me. La sponda opposta è lontanissima e non ho affatto intenzione di raggiungerla. Torno quindi sui miei passi e, anche da questa prospettiva, la mia prima alba islandese è estremamente affascinante.
Mi accorgo della sua presenza solo adesso. Non so da quanto tempo sia lì. E nemmeno se mi abbia vista. Thor, scalzo e con addosso solo i pantaloncini, è in piedi nell’erba dietro la casa. Sta eseguendo una sequenza precisa di movimenti: il saluto al sole, una pratica yoga molto antica e diffusa. La fluidità dei movimenti evidenzia la perfezione del suo corpo.
Rientro silenziosamente in casa e inizio a lavorare sul notebook. Esamino attentamente la zona in cui ci troviamo, le attrazioni imperdibili nei dintorni e poi espando la mia ricerca a tutta l’Islanda. Prima che Thor rientri per preparare la colazione ho già buttato giù e stampato un intenso programma di viaggio che ci terrà impegnati per qualche giorno.
– Buongiorno Rossella! – esclama il mio fidato autista rientrando in casa. Al suo abbigliamento ha aggiunto una felpa e gli infradito.
– Buongiorno Thor!
– Dove andiamo oggi?
– Nei prossimi giorni avrei in mente di visitare questi posti – dico porgendogli la mia bozza.
– Ero quasi certo che saremmo andati a vedere un po’ di cascate – commenta – pensi che incontreremo anche il Fotografo Mascherato?
– Nessuno l’ha mai visto in faccia, come potremmo riconoscerlo?
– Sei tu che stai scrivendo la sua autobiografia e conosci i suoi pensieri più intimi.
– Non mi risulta – ammetto candidamente – ti hanno informato male.
Il Fotografo Mascherato è un personaggio misterioso che appare in alcuni film, fumetti e romanzi. Si nasconde per proteggere la sua identità. Solitamente documenta eventi storici, politici e sociali con uno stile originale e provocatorio che giustifica perfettamente il suo voler restare in incognito. Tuttavia, le riviste naturalistiche di tutto il mondo stanno investendo somme non indifferenti per accaparrarsi le fotografie di un artista che si fa chiamare Fotografo Mascherato.
L’assurdo alone di mistero che cela la sua identità comunque in regola con gli adempimenti fiscali alimenta il fascino di questo paladino della natura. In questo momento potrebbe tranquillamente trovarsi in Islanda come in qualunque altro posto. Se lo incontrassi di persona mi piacerebbe imparare da lui almeno un segreto per scattare fotografie magiche come le sue.
Nel giro di mezz’ora Thor provvede a caricare in macchina il materiale e le provviste che ci potrebbero servire nei prossimi giorni. Anche la mia valigia ancora intatta finisce nel capiente bagagliaio del fuoristrada. Lasciamo momentaneamente la bella casa nella prateria con i suoi segreti, le sue albe e i suoi tramonti.
Mi sconnetto momentaneamente da qualunque legame virtuale per concentrarmi sulle mie emozioni. I paesaggi islandesi scorrono accanto a me lungo la Ring Road.
– Eccoci arrivati. Alla tua destra Seljalandsfoss, ovvero cascata liquida. Il nome deriva dal fiume Seljalandsá che anticamente si gettava nell’oceano da un’alta scogliera proprio qui.
Scendiamo dall’auto e, messo anche il k-way sopra la giacca, raggiungiamo il salto d’acqua alto circa 60 metri.
Davanti alla cascata sento il freddo dell’acqua che s’infrange sulle rocce e il calore del sole che ci illumina. Sento il rumore assordante che riempie l’aria e il silenzio della natura che mi avvolge di pace. Sento la forza della vita che scorre impetuosa e la fragilità dell’esistenza che si dissolve in un attimo. Sento la bellezza del mondo che mi rapisce lo sguardo e la gratitudine nel cuore che mi fa sentire viva.
Il sentierino che passa dietro alla cascata oggi è chiuso per via del ghiaccio. Ma proseguo oltre e raggiungo il canyon che cela al suo interno la suggestiva cascata di Gljufrabui, alta circa 40 metri. Perdo di vista Thor e mi mescolo agli altri visitatori. Camminando nel torrente mi addentro nella stretta gola.
Mi trovo in un luogo magico e misterioso. L’acqua scende fragorosa e tutt’intorno i cristalli di ghiaccio rivestono le pareti rocciose. Mi guardo intorno sorpresa e…
– Ciao Rossella!
– Caleb?
– È una lunga storia…
– Ho tutto il tempo per ascoltarla.
– Ne parliamo qui o usciamo all’aperto?
– Prima scattiamo qualche foto!
Perché Caleb si trova alla cascata di Gljufrabui?
- Per superare la sua paura dell’acqua (0%)
- Per partecipare a una manifestazione per la sua salvaguardia (75%)
- Per scattare foto originali e suggestive (25%)

17/07/2023 at 22:44
Ciao Nadia.
Ho recuperato i capitoli precedenti. Devo dire che apprezzo molto il tuo stile narrativo e di scrittura, molto semplice e scorrevole.
Thor un fratello che ama il freddo tanto da girare in infradito. APPROVED.
Voto per Caleb che partecipa alla manifestazione e ci vediamo al prossimo capitolo!
22/07/2023 at 23:32
Ti ringrazio per la lettura della mia storia fino a questo punto. Mi fa piacere che alcune intuizioni che ho voluto mettere qua e là ti siano piaciute.
A presto!
13/07/2023 at 12:06
Mi piace molto il tuo racconto e il tuo modo di scrivere. Sono curiosa di leggere il seguito!
22/07/2023 at 23:26
Ti ringrazio per l’apprezzamento.
A presto!
05/07/2023 at 22:53
Dopo aver parlato del Fotografo Misterioso, voto Per partecipare a una manifestazione per la sua salvaguardia!
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Davanti alla cascata sento il freddo dell’acqua che s’infrange sulle rocce e il calore del sole che ci illumina. Sento il rumore assordante che riempie l’aria e il silenzio della natura che mi avvolge di pace. Sento la forza della vita che scorre impetuosa e la fragilità dell’esistenza che si dissolve in un attimo. Sento la bellezza del mondo che mi rapisce lo sguardo e la gratitudine nel cuore che mi fa sentire viva.
§§§§§§§§§§
Non ho nient’altro da aggiungere 🙂
Ciao 🙂
06/07/2023 at 20:06
Grazie!
In effetti Caleb potrebbe essere lì per qualunque motivo, sarà divertente scoprire quale sarà l’opzione più votata.
Ciao 🙂
05/07/2023 at 21:04
Ciao Nadia 🙂
Bentornata 🙂
Ti avevamo chiesto descrizioni della misteriosa islanda e ci hai accontentato 🙂
Beato Thor che gira con le infradito io starei tutto il giorno con dodici giubbotti perche’ soffro il freddo 🙂 Interessante questa figura del Fotografo Mascherato 🙂 mi incuriosice molto 🙂 e ancor di piu’ mi incuriosice sapere cosa diamine ci fa Caleb in Islanda 🙂
Tra le tre ho scelto che vuole scattare delle foto suggestive 🙂 ripasso a te la palla 🙂
A presto 🙂
06/07/2023 at 20:04
Grazie Black Cat,
vi ho fatto attendere un po’ ma sono riuscita a riprendere in mano la situazione. In casa in Islanda fa caldo, vanno di geotermica!
A presto 🙂
22/06/2023 at 12:14
Questo stile di narrazione mi piace davvero parecchio lo uso anche io per scrivere, sarò sincero all’inizio del 1o capitolo non stavo capendo niente ma questo ritmo così veloce e pulito mi ha spinto ad andare avanti nella storia e leggere racconti come questo mi aiuta tanto a perfezionare i miei racconti e narrazioni. Una cosa la quale mi ha lasciato un po’ stranito è la primissima conversazione tra Caleb e la protagonista: l’ho trovato un po’ forzato ma in fin dei conti questo racconto merita davvero. Spero di scoprire di più sulla lore della protagonista nei capitoli successivi
05/07/2023 at 11:08
Ciao Davide
mi fa piacere che confrontarti col mio stile ti aiuti a perfezionare i tuoi racconti.
Ammetto che non è stato facile iniziare il racconto seminando qua e là indizi ma senza svelare troppo e senza cadere nella banalità.
A presto
04/06/2023 at 09:03
ciao Nadia Meriggio
ho appena letto i tre capitoli pubblicati, prima mi era sfuggito il tuo racconto. Li ho trovati piacevoli alla lettura, ben scritti. Ho votato per il ritorno di Caleb. Aspetto il seguito a presto.
05/07/2023 at 11:03
Ciao Anna
ti ringrazio per la lettura e il commento. Sono contenta che la storia ti piaccia.
A presto!
21/05/2023 at 17:28
Vada per i cappellini. Caleb potrebbe essersi nascosto tra di loro XD
Capitolo carino, unica ho dubbi se si possa chiamare una persona Thor in Islanda. La mia non è una critica, è più un dubbio.
29/05/2023 at 12:03
La scelta del nome Thor mi ha impegnata per un po’ di tempo ma ti assicuro che proviene dalla lista dei nomi di persona che possono essere dati in Islanda.
Grazie per la lettura.
A presto!
21/05/2023 at 17:26
Vada per i cappellini. Caleb potrebbe essersi nascosto tra di loro XD
Capitolo carino, unica ho dubbi se si possa chiamare una persona Thor in Islanda. La mia non è una critica, è più un dubbio…
04/05/2023 at 15:22
“Rivedrò Caleb , mentre trovo un tesoro nascosto con i cappellini verdi ” ahaha no scherzo …ho scelto rivedrò Caleb , anche se ognuna delle 3 opzioni mi sembrava valida 😛
Bel racconto e bella location 😉
08/05/2023 at 12:14
Le tre opzioni piacciono molto, anche mescolarle potrebbe essere un’idea. Ma sicuramente una prenderà il sopravvento e porterà al nuovo frizzante capitolo.
03/05/2023 at 14:53
Ciao Nadia,
Incontrerai Caleb.
Guidaci ai misteri d’Islanda…?
03/05/2023 at 14:51
Ciao Nadia,
Incontrerai Caleb.
Guidavo ai misteri d’Islanda un mondo che immaginiamo, forse a torto, piccolo e ghiacciato.
Mi chiedo quale sarà il ruolo di Thor (mille candidati in un posto così poco abitato sono tanti!?) Ma forse, ripeto, dipende dalla falsa idea di una regione tanto poco popolata.
Ultima cosa, ho notato più volte espressioni tipo “all’improvviso”, “ad un tratto” eccetera. Non so… Forse non erano tutte necessarie, o forse sì, boh, vedi tu…
Ti seguo, buon lavoro!??
08/05/2023 at 12:09
Ciao Fenderman,
ti ringrazio per il commento. Un po’ alla volta tutte le domande troveranno risposta…
A presto!
27/04/2023 at 21:04
Ciao Nadia 🙂
Da un po’ di tempo che non ci si legge 🙂
Non sono mai stato in Islanda percio’ cercavo di immagginarmi i posti da te descritti proprio attraverso le tue parole 🙂
Il fatto che hai dedicato parecchio spazio ai cappelli verdi mi spinge a pensare che ricopriranno un ruolo importante nella storia 🙂 Ma ho optato per il tesoro nascosto 🙂 non potevo farne a meno 🙂
Facci vivere questa Islanda con gli occhi della protagonista 😀
Ti aspetto presto 🙂
29/04/2023 at 12:18
Ho avuto un po’ da fare ma, quando ho finalmente trovato il momento per riprendere la storia dal punto in cui l’avevo interrotta, il capitolo si è praticamente scritto da solo.
Inserisco volutamente dettagli e personaggi che, in base al risultato dei sondaggi di fine capitolo, avranno un ruolo determinante per il proseguimento.
A presto 🙂
24/04/2023 at 22:34
L’Islanda! Che posto magico per un’avventura ? l’ideale per trovare tesori nascosti! Ti seguo con curiosità.
29/04/2023 at 12:12
L’Islanda è una terra magica.
Ringrazio i miei lettori per aver scelto questa opzione.
A presto!
24/04/2023 at 20:10
Ciao!
Finalmente sono riuscita a trovare una storia in cui la protagonista abbia il mio stesso nome?
Voto di rivedere Caleb (anche perché sarebbe ciò che piacerebbe accadesse a me, anche se devo ammettere che non mi dispiacerebbe trovare un tesoro nascosto?)
Ti consiglio di utilizzare i trattini (-) quando inizi dei dialoghi al posto della virgolette, magari da utilizzare per mettere nero su bianco i pensieri dei protagonisti.
Ti seguo, a presto!
-Ross-
29/04/2023 at 12:08
Ciao Rossella,
mi fa piacere che il mio racconto ti piaccia.
Ti ringrazio per il consiglio!
23/04/2023 at 00:17
Rivedrò Caleb… col cappellino verde 😛
Bentornata! La storia è ancora agli inizi e non ancora non si capisce né cosa deve fare lei né quale sia la sua “missione”, però mi piace l’atmosfera lenta e rilassata che dai al capitolo 🙂
Ciao 🙂
23/04/2023 at 14:18
Interessante questo spunto… mi fa piacere che l’atmosfera di questo racconto sia accogliente 🙂
A presto 🙂
14/02/2023 at 09:04
Portaci a Reykjavik, a mangiare le aringhe con qualche bel fustacchione XD Potrebbe essere l’occasione giusta per visitare un paese davvero affascinante: continua così.
17/02/2023 at 11:44
Grazie Martha!
Di sicuro andremo al nord, per ora non posso aggiungere altro…
13/02/2023 at 13:58
Capitolo 2)
Ciao Nadia!
Credo di averti mandato le opzioni in pari ? Dividersi in due non credo sia una vera e propria opzione! A meno che non si vada a cambiare genere ?
Ho trovato il capitolo abbastanza rilassato, utile a inserire piccoli dettagli che immagino ci torneranno utili più avanti ?
Vediamo che succede!
Aspetto il prossimo. ?
17/02/2023 at 11:42
Beh, in caso si arrivasse alla parità assoluta c’è sempre il mio voto (che lascio opportunamente per ultimo) per ribaltare la situazione 🙂
13/02/2023 at 08:54
Anche secondo me sei atterrata a Reykjavik, una città che mi piacerebbe conoscere attraverso le tue esperienze.
13/02/2023 at 12:34
C’è da aspettarsi davvero di tutto. Quando inizio a volare con la fantasia non mi fermo più.
A presto!
12/02/2023 at 16:05
Voto Reykjavik, perché là succede qualcosina.?
Raccontaci di te, io seguo.?
13/02/2023 at 12:32
Grazie Ottaviano!
Il sondaggio è apertissimo. Sicuramente qualcosa succederà…
12/02/2023 at 11:55
Ciao Nadia 🙂
capitolo molto interessante e scritto molto bene 🙂
Non so perche’ ma mi immedesimo molto in questa storia , in parte perche’ viaggio spesso con l’aereo peer tornare in patria , in parte perche’ mi rivedo un po’ nel mio primo volo cosi’ come la ragazza, nella storia 🙂
continua cosi’ 🙂
Ho votato Copenaghen perche’ non ci sono mai stato e sarei curioso di vederla 🙂 chissa’ chi incontrera’ nella sua prossima avventura 🙂
a presto 😀
13/02/2023 at 12:25
Mi lusinga questo feedback, se ti immedesimi nella storia allora ho espresso bene le emozioni che mi passavano per la testa.
A presto!
12/02/2023 at 01:23
Ciao, ho letto insieme i primi due capitoli, perché ho scoperto ora la tua storia. Particolare la prima persona che utilizzi che interloquisce con il lettore. La tua scrittura è molto scorrevole, ma anche evocativa. Sono curioso di entrare nel vivo.
Buona scrittura.
13/02/2023 at 12:23
Grazie e benvenuto tra i miei lettori.
11/02/2023 at 22:28
Svezia, Finlandia o Danimarca? Facciamo Svezia per stavolta 🙂
Trovo molto particolare il punto di vista in prima persona che parla con noi lettori 🙂
Carino l’inizio del viaggio: ora vediamo quale avventura l’aspetta.
Ciao 🙂
13/02/2023 at 12:21
Uno dei punti di forza di questo mio nuovo esperimento narrativo è proprio rendere il lettore davvero partecipe di quello che sta accadendo… il sondaggio in fondo serve proprio a questo, no?
13/02/2023 at 12:22
PS: la Svezia però l’hai vista solo tu nelle opzioni 😉
07/02/2023 at 18:29
Ciao Nadia
Bellissimo Incipit , un’avventura alla portata di tutti direi in quanto hai descritto
una storia di vita quotidiana che puo’ capitare spesso a chi viaggia , specialmente per lavoro,
e chissa’ che sotto sotto non ci sia anche qualcosa di simile capitato anche a te personalmente ?
Comunque mi hai incantatao e ho deciso di seguirti in questa avventura
ho scelto l’opzione Aeroporto in quanto vedo la nostra Rossella come una viaggiatrice, lontana
dal suo paese Natale , in compagnia di sconosciuti nella quale si deve integrare… un po’ come me.
Se devo scegliere un aeroporto direi London Stansted, l’aeroporto da dove prendo l’aereo per
tornare nella mia terra… ma ovviamente nel caso vinca questa opzione sarai tu a decidere dove
la storia proseguira’ ?
Buon proseguimento e a presto ?
10/02/2023 at 13:01
Sotto sotto c’è molta immaginazione che è il primissimo modo in cui iniziare a viaggiare. La storia, come hai evidenziato tu, si presta a incontrare tanti sconosciuti.
Grazie!
01/02/2023 at 21:51
Ciao Nadia!
Ho votato per il lungomare!
Ho letto con piacere questo primo capitolo di una storia che promette tanta ironia e carattere come piace a me!
Ti seguo!
10/02/2023 at 12:59
Le premesse per una storia divertente ci sono tutte. E vedo che le varie opzioni suscitano interesse quindi lo sviluppo della trama sarà tutt’altro che scontato.
A presto!
27/01/2023 at 22:55
Capitolo 1)
Ciao Nadia!
Sei di queste parti da molto più tempo di me, ma ti leggo per la prima volta. Quindi… Bentornata! 😀
Il capitolo scivola via veloce, lasciandoti in sospeso e con la voglia di sapere qualcosa in più su questo intrallazzo. Ben fatto!
Temo di averti mandato le opzioni in pari… ma è plausibile che le due cose siano esattamente nello stesso luogo!
Attendo di leggere il prossimo.
Continua così!
28/01/2023 at 12:18
La mia avventura qui è effettivamente iniziata un po’ di anni fa e mi ha portata a scrivere storie incredibili. Tutte le opzioni sono plausibili… e c’è ancora il mio voto che può ribaltare le cose… a presto!
21/01/2023 at 23:19
Beh, molto fico. Emozionale, sintetico, quasi una cronaca, trasparente, vivo, vivissimo. Promette molto bene, c’è un ottimo manico dietro a questa cosa, bravissima!
Voto, come non farlo, Mergellina.
??
22/01/2023 at 17:51
Questa nuova sfida narrativa mi emoziona parecchio. Aver iniziato bene è un ottimo primo passo. Le varie opzioni mi stanno riservando sorprese inaspettate…
A presto!
21/01/2023 at 11:56
Assolutamente in areoporto! Però, visto il nome del tizio, per me si tratta dell’aeroporto La Guardia 😉 Ho apprezzato molto, brava. Curiosità a mille! Ciao!
21/01/2023 at 12:50
Grazie!
Mi piace la sicurezza con cui vedi l’ambientazione del prossimo capitolo. A presto!
21/01/2023 at 10:06
Visto che Rossella ha con sé il trolley, voto per aeroporto. Aeroporto di Rimini. Ciao, mi è piaciuto come hai dato vita a una nuova storia, e di come la pagina bianca piano piano si sia riempita di personaggi e azioni! Attendo quindi il seguito:)
21/01/2023 at 11:19
L’inizio è volutamente vago per aprire la porta a uno qualsiasi di questi scenari. Ho riflettuto parecchio prima di decidere se riporre il notebook nello zaino o nel trolley. La sua presenza ovviamente non è casuale.
21/01/2023 at 00:28
Lungomare di Margelllina!
Ciao e bentornata! Inizio curioso: mi chiedo come lo svilupperai 🙂
Ciao 🙂
21/01/2023 at 11:11
Grazie!
Dopo una lunga assenza rieccomi qui a scrivere una nuova storia. Ho un po’ di idee in mente e ovviamente sarete voi lettori a indirizzarmi in questa o quella direzione…
A presto 🙂