Gente, ed altre cose.

Fighero Toscano

A volte capitava che Fighero Toscano, barbiere e scienziato di tutte le scienze, il lunedì non avesse nulla da fare.
Una intera giornata senza una testa da rapare e accostare alla fonte della conoscenza, era, cavolo, uno spreco, e una noia.
Una di quelle, tuttavia, ebbe un’idea che lo spedì diretto all’ufficio provinciale di coordinamento iniziative di bonifica territoriale e promozione sviluppo consortile… una muffa di posto dove lavorava suo cugino Ostinato, (Toscano come lui), nome indecente, e uomo fortunato: l’unico di casa che, grazie al fatto di non saper fare niente, al contrario degli innumerevoli fratelli-zii-cugini che erano artigiani, contadini, bottegai eccetera, aveva rimediato un impiego stabile. Faceva l’usciere, con divisa e vanto.
Anche Fighero, l’onnisciente di niente, avrebbe potuto a suo tempo ambire a una “divisa”, se non fosse stato per quella frenesia che aveva di liberare ognuno ed ogni cosa dal pelo superfluo.
— Ciao — disse arrivando.
— Ah, ciao- Fi’, come mai? Ah, è vero-ta, oggi è lunedì — disse il cuginetto.
Ostinato, Tatà per gli amici, aveva quel difettuccio, quel “ta” che metteva ogni tanto in mezzo al discorso, specie quando la parola specchiava un seppur minimo coinvolgimento emotivo, e non era solo chiacchiera, brodo di sassi.
Con un gesto invitò Fighero ad avvicinarsi superando una serie di utenti in attesa di udienza. Erano vecchi, vecchi bacucchi; giovani, giovinastri; donne, donnette; c’era persino un prete, un don Abbondio; e un cacciatore armato dei suoi denti, un vero animale con un berretto e un fregio, (“I LOVE” c’era scritto). Le loro facce erano spente, grige, esattamente come i muri che avevano intorno.
Fighero accostò alla scrivania di suo cugino, nera, appostata nell’ombra in fondo a un corridoio; approdò incerto, colto da un disagio tanto ingiustificato quanto reale, come sempre gli succedeva quando andava lì.
— Oggi mi capiti a proposito — disse Ostinato — grazie alla Madonnina che ti manda-ta. Devi sapere che ieri sera-ta ho mangiato i peperoni e i carciofi…
— Ah!
— …con le fave-ta.
— Ah!
— …e il guanciale-ta-tà! Insomma, mi sto cacando sotto. Zio bono!, hai capito? Ogni tanto mi serve il cambio. Adesso per esempio… Oh-o vieni-ta, vieni mettiti qua…
— Si, va be’, ma loro? — chiese Fighero indicando con il naso i “naufraghi” in attesa di sbarco.
— Non ti curar di loro, li vedi come sono pazienti? Siedi, io vengo subito-ta, oh-o!
L’uomo scappò via verso il bagno e l’“assunto” rimase solo. Neanche dieci secondi e già il disagio s’era dissolto; cominciava a guardare con occhi da dominante il mondo che stava al di là della vecchia scrivania. Era quella, adesso, un pulpito; no, meglio: un’altana fortificata che gli procurava l’immediata proiezione in pieno status di “electus civitatis”; alto, solenne, lontano dalla condizione miserevole degli utenti-pazienti che aveva davanti, quelli che nuotavano nel brodo torbido dell’ignoranza, della diffidenza e del sospetto.
Prese ad osservarli, severo. Tra i tanti che ambivano al colloquio con un chissà-chi del piano ammezzato, stanza “zero-nove”, c’era anche un ragazzino. Era ben tondo, imbronciato, spettinato; aveva un bernoccolo viola, e stava appeso alla mano grassa di una matrona grassa vestita come lui di una cosa stinta, unta-bisunta, e guardava in su. Seguì la traccia del suo sguardo, e approdò a una plafoniera sporca da dove scappava, debole, una luce prigioniera. Nella sua pancia, bruna e calda, si contorceva una stupida falena, poco disposta ad accettare la realtà che già la vedeva stecchita e abbrustolita, come tutte quelle che l’avevano preceduta. Il bimbo, furbo, se ne accorse e portò lo sguardo, gravido di una domanda, su Fighero. Lui lo intercettò, e la risposta fu: — Che vuoi?
Improvvisamente dall’antro “zero-nove”, venne un segnale:
“Entri il primo!”
La folla si agitò come un bruco toccato sul groppone da uno spillo; il primo della fila tentò un passo ma…
— Altolà! Fermo!, fermi tutti! — sparò Fighero colto di sorpresa. — Siete a fort Alamo; conoscete Fort Alamo? Si esce uno alla volta. Chi sarebbe, secondo voi, il primo?
— Secondo lui sarebbe lui — disse uno, il miserello secondo della fila — invece secondo me sono io, e lui è il secondo, e io sono il primo.
— Ah, bene. Ora che tutto è più chiaro… vediamo… a chi tocca?
— A me!
— Eh, no! Tocca a me!
— C’ero prima io!
— C’era prima il signore!
— Quale signore, il signore quello? Quel signore?
La fortuna volle che Ostinato, espletata la pratica addominale, ricomparisse.
— Eccomi, ahia-ta — disse — tutto bene?
— No — disse Fighero — mi hanno fatto dannare, ma io gli ho spiegato Fort Alamo.
— Bravo, hai fatto bene. Dunque: chi è il primo-ta? E che sarebbe ‘sto fort Alamo?
— Ah, be’, Fort Alamo è come Fort River, solo più piccolo, e più sfortunato.
— Capito, capito-ta. E perché sfortunato?
— Beh, vedi, devi sapere… sai com’è, con tutti quegli Apaches!
— Ah, certo-ta. “A pasce” nel senso di pascolare?
“Allora, Tatà, ti decidi o no?” dall’antro zero-nove, l’oracolo, abbaiò.

La domanda è la solita: come proseguire?

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134 Commenti

  • Capitolo 10)

    Ciao Fedenderman!

    Direi proprio che m’è piasciuto lo spettacolo-ta!
    Una chiusura efficace, con una bella riflessione finale. Complimenti! 🙂
    Non potevamo che aspettarci qualcosa di simile, da uno scrittore come te. Capacità che non solo l’unico a invidiarti. Continua così, sei sempre fortissimo!
    C’è un refusino, ma nulla di grave. Non toglie niente alla carica del capitolo.

    Alla prossima!

  • Eccolo: il finale perfetto!
    Ciao, Ottaviano.
    Ci lasci con un po’ di nostalgia e questo sai che vuol dire? Che i personaggi, la storia, l’ambientazione sono riusciti a creare un legame. La battuta finale, lasciata sapientemente a Cocò, mi ha strappato un sorriso con un po’ di commozione. Sei molto bravo, caro mio, io continuo a dirtelo.
    Ci rivediamo con una nuova storia, so che non ci farai aspettare.
    Ancora tantissimi complimenti, ti auguro un bellissimo fine settimana.
    Alla prossima!

  • Sì, confermo: lo spattacolo ci è piaciuto, ok! XD Una storia strana e incredibile, una vera e propria avventura farcita di personaggi macchietta, tormentoni e mistero: l’ho letta proprio volentieri, bravo. Un finale con una piacevole e sottile vena malinconica che mi fa attendere con curiosità la tua prossima storia ??‍♀️

  • Sì, mi è proprio piaciuto 🙂

    Devo farti i complimenti su come sei riuscito a svolgere tutta questa storia, partendo da toni comici, finendo verso toni più cupi e complessi per poi rivirare sulla commedia leggera. Pazzesco. A volte ti invidio 😛

    Alla prossima storia 🙂

    Ciao 🙂

  • Capitolo 9)

    Ciao Fenderman!

    Siamo quasi alla fine: ottimo capitolo!
    Punto sulla sorpresa, perché il gesto del nostro protagonista può definirsi davvero particolarmente sorprendente, forse anche un umano. Ma sarà possibile?
    Sono curiosissimo di scoprirlo nel prossimo capitolo!
    Mi pare che tutti fili liscio senza problemi: mi piace l’effetto incredulità che comincia quasi a svanire, e le varie spiegazioni rientrare all’interno della narrazione, ottenendo un senso più alto. Ma vediamo che succede in chiusura.
    Sei sempre forte!
    Alla prossima.

  • Ciao Fenderman:)
    Sono arrivato solo ora a questo racconto:)
    Peccato non sono potuto intervenire se non per il finale ma se deciderai di scrivere un nuovo racconto una volta completato questo sarò dei tuoi 🙂
    Comunque dalla lettura ho capito che avevi intenzione di fare un libro comico inizialmente mentre poi col passare dei capitoli la storia ha cambiato tipologia diventando più seria 🙂
    In fine il colpo di scena di Ester non me lo aspettavo:)
    Riuscirà il nostro Fighero a conquistare l’amore di Anita?
    Ho optato per possibilista
    Dopo tanta fatica non mettiamo ulteriori bastoni tra le ruote al povero barbiere 🙂
    Attendiamo ora il gran finale 🙂
    Buon proseguimento e a presto 🙂

  • Ciao, una complicata storia d’amore e alieni, non c’è che dire… quando basta solo una carezza!!! E poi oggi è San Valentino, una strana storia d’innamorati terrestri ed extra ci sta sempre bene!!!
    Ho votato per la sorpresa, che naturalmente può essere solo l’antipasto per qualcos’altro!!! Alla prossima e forse ultima puntata.

  • Ciao, Fenderman.
    Voto anche io la sorpresa, perché mi pare la reazione più sensata visto il presupposto. Povero Fighero in che guaio si è messo? Qui c’è da scoprire se il matto è lui o sono le altre due (o è una… o sono due, ma non sono cloni e lo stanno prendendo in giro).
    Io non so cosa pensare, conoscendo il tuo stile, opterei per un sotterfugio subdolo e malevolo, ma sei anche uno sperimentatore e quindi questo potrebbe davvero essere un fantasy o un racconto di fantascienza… vedremo. Intanto, ti saluto e aspetto il prossimo dicendoti: alla prossima!

  • Molto interessante, questo faccia a faccia con la marziana: ora finalmente incominciamo a capire. I rapporti sessuali su Andromeda sono davvero pessimi XD XD, per questo ho deciso che non ci andrò mai XD
    Devo dire che grazie alla mia memoria da vecchia ciabatta, e con ‘sta tazza di tè bollente in mano che fa molto ospizio, non mi stupisco di non riuscire a capire la storia delle rose XD Facciamo così: se non la spieghi nel 10 significa che l’hai già spiegato e che darò volentieri una ripassata ??‍♀️
    Voto per la sorpresa, e attendo il finale ??‍♀️

  • Se c’è una cosa che mi fa veramente paura è venire a sapere che la persona che mi sta a fianco potrebbe essere stata sostituita, a volte, da una gemella. Tale paura cresce esponenzialmente se tal gemella è la madre gemella: tu non hai idea ??? altro che mondi nuovi, altro che Andromeda ???
    Bene, ora però facciamo continuare Anita. Mica ha finito, eh!

  • Ciao, lo sospettavo che di mezzo ci fossero stati gli alieni!!! La prima cosa da comprendere, quindi, è se si tratta di alieni o alienati!!! Ma visto che ormai siamo quasi alla fine della storia, non so se continuerà ancora o gli alieni rapiranno i nostri protagonisti e buona notte…
    Ho votato per la domanda spiazzante, voglio proprio vedere cosa le chiederà!!! Alla prossima.

  • Ciao, Fenderman.
    Le storie su mondi diversi dal nostro mi piacciono sempre molto, i viaggi astrali, quelli nel tempo, quelli che ti portano lontano con la fantasia e ti mostrano posti nuovi, magari migliori, magari no, ma nuovi e lontani dalla routine terrificante che è diventato questo mondo strano, il nostro, che precipita sempre più verso l’abisso.
    Ma non voglio tediare con i miei pensieri cupi, torniamo alla tua storia. Chissà che davvero la mamma di Anita non sia una viaggiatrice nel tempo, chissà che combina con la mente di suo padre e chissà che non sia solo un sotterfugio di una donna abbietta nei confronti di una figlia fragile a cui invidia la gioventù (sebbene, paia non essere poi così vecchia).
    Staremo a vedere, io, intanto voto per il proseguo del racconto da parte della ragazza e aspetto di saperne di più.

    Alla prossima!

  • Sfidiamo la madre, la sorte, e mettiamo i puntini sulle i! Io le odio le madri assenti che riescono a lavare il cervello ai figli XD Sono entrata invece subito in empatia col padre… sarà per via del cappotto, sarà per via della 127 verde? Mah… domani lo chiedo alla terapeuta.
    Bravo Fenderman.

  • Una lontanissima nuvola, e una cascata di stelle! Da me cos’altro ti aspetteresti?
    Ciao, Fenderman.
    Strana storia questa, il padre che rivede la sua sposa nella figlia, che dorme con lei; la madre che li separa a distanza. Chi dice il vero in questa storia? Il povero Fighero mi pare sballottato in un mondo strano, fatto di mezze bugie e mezze verità; qui sono tutti narratori inaffidabili, a parte lui e, forse, il cugino Tatà.
    Aspetto il nuovo capitolo e ti auguro una buona domenica.

    Alla prossima!

  • Mi è piaciuto trovare un po’ di chiarezza, e mi è piaciuto ancor di più capire che sotto c’è altro ancora! Il racconto continua a incuriosire, e questo è quello che cerco. Voto per la cascata di stelle , perché hai un animo poetico che di tanto in tanto è tangibile: frammenti tipo “c’era lei nella sua, e, in mezzo, un muro di bugie.” sono davvero godibili.
    Bravo bravo!

  • Capitolo 7)

    Ciao Fenderman!
    Beh, direi proprio che la cosa continua a farsi interessante. C’è giusto una virgola che credo ti sia sfuggita qui: ” Successe qualcosa; qualcosa che mamma, prese molto male.”
    Per il resto mi pare che fili sempre tutto liscio come al solito.
    Il nostro protagonista riesce evocarci il senso di disperazione per una situazione simile. Io quindi voto per il confronto, per una scossa decisa.
    Ti leggo sempre super volentieri. Aspetto il prossimo! 😉

    A presto!

  • Ciao!!! Sì, le cose cominciano a farsi un po’ più chiare, ma credo che manchi la tessera principale del puzzle!!! Ma… la pazienza è la virtù dei forti!!!
    Ho votato per Anita sfida sua madre e la sorte, credo sia ora che lo faccia se vuole risolvere la situazione di “limbo”!!! buon weekend e alla prossima.

  • La cascata di stelle mi ispira come titolo 🙂

    Capisco cosa possa aver pensato la madre ed in effetti il rischio poteva divenir reale col passare del tempo, visto che questo, da quanto ho inteso, la vedeva sia come figlia che come moglie. Tuttavia il rapporto tra Ester ed Anita… non lo so: c’è qualcosa che mi sfugge.

    Ciao 🙂

  • Se ho capito bene, la storia di Andromeda dovrebbe riguardare la madre “gemella” … per cui voto per questa opzione sperando che la verità si avvicini ??‍♀️ anche se il tipo col cappotto mi incuriosisce un bel po’ ? è lui, il padre di lei????????????????????????????????????

  • Ciao. Uuuh, tra i due c’è una tensione che si taglia con il coltello, non possono andare avanti così!!! il tempo per le rivelazioni ormai non si può più rimandare, pena il disastro più totale!!!
    Ho votato per lo sbaglio del padre, Andromeda è bene conservarla per dopo, altrimenti questa volta sì che Fighero scappa a gambe levate!!! Buona domenica e alla prossima.

  • Oh, Maria! E chi è adesso questo col cappotto? Mi genera inquietudine!
    Ciao, Fenderman.
    Come riesci a dipingere gli animi tu, non ci riesce nessuno. Non sono ancora riuscita a inquadrare questa ragazza, ma sono abbastanza sicura che porterà guai e, ahimè, ne è anche consapevole. Spero di sbagliarmi.
    Grazie per questo nuovo capitolo intenso, sei riuscito a creare tensione e turbamento, oltre che curiosità, ovviamente.

    Alla prossima!

    voto: Storia di Andromeda.

    • Ciao Keziarica, ha vinto il cappotto, ma tanto la verità è una sola e prima o poi sarà svelata.
      Grazie, cercare di leggere negli occhi e nel cuore della gente è appassionante, se poi si arriva all’animo e si riesce anche modestamente a raccontarlo direi che è bellissimo!?? grazie ciao.

  • Andromeda suppongo sia la madre, quindi voto la storia di Andromeda.

    Un misto di storia d’amore, mistero ed un leggero humor ogni volta che entriamo nella testa di Fighero che cerca di capirci qualcosa, capendoci sempre meno 🙂
    La svolta è positiva e vediamo come la porti avanti 🙂

    Ciao 🙂

  • Capitolo 6)

    Ciao Fenderman!

    Dagli sbagli dei padri si possono capire tante cose.
    Vado per questa opzione. Mi piace leggerti su altri toni. Abbiamo lasciato da parte il taglio ironico per atmosfere più cupe, quasi in inquietanti in certi passaggi. Mi piace!
    Ci avviamo alla seconda parte della storia, e sono curioso di scoprire come si concluderà.
    Mi pare che sia tutto in ordine. ?

    Alla prossima!

  • Ciao Fenderman!
    L’amore è troppo presto, aspettiamo ma aspettiamocelo!
    Brava persona Fighero, fanfarone ma persona di cuore, perché ce ne vuole per innamorarsi di questa tipa strana anziché no. In due contro il mondo, prescindendo da esso; un bel quadretto. Scelgo la madre e ti auguro buona serata.
    Ciao!

  • Ciao, Fendeman.
    Accidenti, questa ragazza è davvero complicata… mi sembra di rivivere un po’ (non c’entra nulla, ma cmi ci fa pensare) VIta di Pi… qualcosa si nasconde dietro questa situazione assurda e io voto la ricerca della verità per venirne a capo.
    Come sempre, ottimo lavoro; i dialoghi un po’ ingarbugliati, come da vita vera. 😉

    Alla prossima!

  • Capitolo 5)

    Ciao Fenderman!

    Mi hai troppo incuriosito con la storia della madre, quindi voglio vederci chiaro (o quasi) su quella faccenda.
    Capisco perfettamente il discorso dei generi, è una riflessione che condivido pienamente. Le etichette possono tornare utile ai lettori, per individuare più o meno un qualcosa di specifico da leggere, ma nella scrittura c’è troppo per essere costretto all’interno di un solo e unico genere. Viva le sfumature!
    Come sempre i tuoi dialoghi intriganti, nonché le forme che metti in uso.
    Non mi pare di aver trovato niente fuori posto. Bene così!

    Aspetto il prossimo!

  • Ciao, sai una cosa? Da una così io scapperei a gambe levate, ma siamo in un racconto e quindi tutto è possibile!!! La domanda che comunque mi faccio è: ma lei, ci è o ci fa? In ogni caso un po’ matta lo è!!!
    Ho votato per alla ricerca della verità, ho troppe domande nella testa a cui rispondere!!! Alla prossima.

  • Alla ricerca della verità! Volevo votare un’altra cosa ma quel titolo mi attira troppo 🙂

    Questo capitolo è un… casino: il povero Fighero non riesce a capire con chi ha a che fare e nemmeno Anita. Ed a quanto pare ce ne un terzo incomodo che incomoda ancora di più le carte. E la pillola del giorno dopo per me è una gran fesseria.

    Ora sono più curioso di sapere dove ci porti.

    Ciao 🙂

  • Ciao, mi è piaciuto il “bagno di CO2”!!! ora, però, sono curiosa di sapere se è stata un’allucinazione (compreso il gemello), se lei è una sciroccata o se esistono gli alieni/fantasmi!!! Sai un’altra cosa? La scena sarebbe stata degna di un opera di Dante o di Omero…
    Ho votato per cercano una risposta insieme, diamogli una possibilità a sti due!!! Alla prossima.

    • Ciao sabella, sei una di quelle che mi legge nel pensiero. Scrivendo pensavo proprio alle tragedie greche, e alle messe in scena degli anni ’70… Va beh, imsomma: sei forte, lo sai!
      Adesso andiamo a vedere che si fa quando ci si confronta con amore e mistero.
      Ciao??

  • Ciao Fenderman!
    Bellissime descrizioni e atmosfere! La nebbia è alleata del mistero, gli “alieni” sono una trovata divertente, così come il proposito di dar loro un figlio.
    Complimenti per come hai descritto il loro avvicinamento al luogo, la natura e persino i colori, laddove ci si immagina solo un grigiore totale. Scelgo l’amore di Fighero, che crede sia matta. Mentre lui è lucido.
    Buona giornata ciao!

  • Capitolo 4)

    Ciao Fenderman!

    Gran bel risvolto!

    Mi hai appassionato dall’inizio alla fine, e questa nuova strada mi piace tantissimo. Ci si sposta forse verso altri generi? Mi divertirebbe parecchio la cosa.
    Dico che collaboreranno: c’è troppa sintonia, e a questo punto vogliamo esplorare di più la vicenda.
    Mi pare che tutto fili a dovere.
    Aspetto il prossimo!

    • Ciao GGP, questa storia dei generi mi va sempre più stretta. Ho voglia, oggi, di parlare d’amore e disperazione, a qualcuno non piacerà, ma tanto poi si cambia…
      Andiamo a vedere le conseguenze della “fumata”.
      Grazie a presto!?

  • Ciao, Fenderman.
    A leggerne i comportamenti, parrebbe proprio che Fighero sia innamorato pazzo di Anita, ma, certamente, un po’ dubita della sua integrità psichica?. Quindi, alla fine, si è fatta un bel trip al CO2, gente morta che arriva da un altro mondo, che non è l’aldilà, ma un altro pianeta (o un altro mondo?).
    E ora cosa farà? Troverà il modo di capire? Perché, va bene l’amore, ma un figlio da donare a una visione mi pare un po’ troppo. ?
    Sempre sul pezzo, la scriminatura tra gli alberi è molto evocativa. Bravo.

    Alla prossima!

  • Ciao Fenderman!
    Secondo me lui è sincero; è proprio così, insolente “buono”, non lo fa apposta. È simpatico, solo un po’ fanfarone. E Anita ne è attratta. Chissà perché lo facevo più vecchio nella prima puntata, ora lo vedo meglio.
    Direi spazio ai sentimenti, la fantascienza aspettiamo, non sempre la capisco.
    Ciao buon tutto!

    • Ciao Minollo, grazie.
      Questa storia che resta saldamente attaccata ai sentimenti dovrà necessariamente inglobare un briciolo di fantascienza che certamente influirà sulla trama.
      Fighero e Anita saranno messi alla prova, ma chi in amore non lo è?
      Grazie, esce il nuovo capitolo.?

  • Capitolo 3)

    Ciao Fenderman!

    Spero di non arrivare troppo tardi, in questi giorni non ci sono tantissimo con la testa. Questo capitolo mi ha colpito, tanto che voto per i sentimenti. Alcuni passaggi, come quello del cappello e dei collant mi hanno trasmesso delle belle vibrazioni, del tutto in sintonia con l’atmosfera spensierata ma razionale di certi atteggiamenti che descrivi. Una bella lettura!
    Tolte le 3 virgolette in Amicio, non mi pare di aver trovato altro da segnalare. Però ho avuto l’impressione che in alcuni passaggi tu sia stato costretto a qualche taglio. Possibile? Ho avuto la sensazione che ci fosse altro da descrivere.

    Le opzioni era tutte accattivanti, quindi a prescindere mi riterrò soddisfatto!
    Sempre fortissimo.
    Alla prossima!

    • Ciao Giuseppe, ti rispondo subito tanto ero qui…
      L’apostrofo prima di una parola virgolettata non piace neanche a me, se posso lo evito ma l’ho visto tante volte in tanti testi diversi che mi sono permesso di considerarlo “accettabile”. In quanto ai tagli che dire: più che tagli veri e propri sono l’esito della sintesi che per noi dei 5000 è un incubo. A volte la sintesi è eccessiva e l’impressione che se ne ricava è effettivamente che manchi qualcosa. Diciamo che il lettore dovrà “interpretare”, lo so che è faticoso ma per noi che scriviamo è anche un esercizio. Una lettura meramente didascalica potrebbe anche annoiare?,
      Grazie!!! Ciao?

  • Ciao, vuoi vedere che con i miei dubbi sballati d’accento ho aiutato Fighero a rimorchiare!!! Le premesse ci sono tutte. Ora, però, dobbiamo vedere come il fato ci si metterà di mezzo!!!
    Ah, Gippo ha detto che se vuoi passare a leggere l’ultimo episodio, l’ha pubblicato!!!
    Ho votato per il fantascientifico, continuiamo con l’ironia e il gioco!!! Alla prossima.

    • Ciao Isabella, l’idea di giocare col nome strambo di Fighero c’era, il tuo intervento ha corroborato l’intenzione e dunque…
      Adesso però, tra Fighero e Anita accadrà qualcosa? Sembra possibile, vediamo se un pizzico di fantascienza può aiutare o magari complica le cose! grazie, ciao
      ??

  • Ciao, Fenderman.
    Questa storia è troppo carina, sincera. Lasciamola, per ora nella leggerezza. Voto il fantascientifico, sono curiosa di sapere cos’hai in mente. ?
    A me, questi due, paiono due anime sole che altro non aspettavano che incontrarsi, li hai costruiti bene, con cura, proprio come si fa per affezionare il lettore, bravo.
    Fantastica la chiusa.

    Alla prossima!

    • Ciao Keziarica. Che ho in mente? Hum, vediamo… Che, per esempio tra Fighero e Anita accade qualcosa? Sembra possibile, vediamo se un pizzico di fantascienza può aiutare o magari complica le cose! grazie, un saluto da quei due; esce il nuovo capitolo??

  • Aggiungiamo un che di fantascientifico!

    Fighero è veramente strambo: non si capisce se ci fa o ci è. In ogni caso gli piace la bar-ista (magari per attinenza con bar-biere 😛 ).
    Il pappagallo scappato via è la cigliegina sulla torta 🙂

    Di Anita conosciamo poco, ma già il fatto che abbia un gatto me la fa risultare simpatica 🙂 Come i baffi che si disegna 😀

    Ciao 🙂

    • Ciao Nina, grazie del commento.
      A proposito dei “giochi di parole” volevo farne uno dei temi del racconto accostandolo alla vera e propria farsa. Ora voi lettori avete scelto di dare un taglio più serio e allora spostiamo l’attenzione su Fighero il barbiere e Anita la barista, sulle loro vite, e sul loro incontro. Vado a pubblicare il terzo cap. A prestissimo! ??

  • Ciao, Fenderman.
    Intanto, complimenti a te per la copertina e agli autori perché è davvero molto bella.
    Veniamo al racconto, si prosegue con storia a puntate (va bene lo stesso, cercherò di prestare attenzione?).
    Quando ero giovane ho lavorato in almeno due bar e qualche ristorante, conosco i personaggi che frequentano i bar di quartiere e, ripensando a uno degli episodi di American Horror Story, convengo con una delle protagoniste che immaginava (o forse addirittura viveva) il suo inferno personale come impiegata in un fast food. I bar (tipo dopo lavoro ferroviario) sono un posto orrendo per una ragazza e non invidio la povera Anita, tu lo hai descritto bene, con leggerezza, ma manco poi tanto (la lacrima un po’ tradisce il poco amaro che c’è), e io aspetto di sapere come prosegue. Voto le storie complicate e ti auguro una buonissima giornata alla larga dai circoli e dai “dopo-lavoro”.

    Alla prossima!

    • Ciao Keziarica, grazie.
      Vado a pubblicare il terzo cap. Incontreremo ancora Fighero il barbiere onnisciente e Anita la barista dopo la fuga precipitosa dal bar-biliardo. Vediamo di conoscere qualcosa di loro e della loro vita.
      A prestissimo, ciao, buona domenica!??

  • Ciao, della serie “homen nomen” (se non ho sbagliato a scrivere in latino)!!! Conoscendoti mi chiedo, cosa capiterà ora alla “strana coppia”?
    Ah, in veneto “figaro” (con l’accento spostato sulla a) significa albero di fichi, e a Roma? Ops, forse mi sono lanciata un po’… così.
    Ho votato per storie complicate, perché amore divertimento e guai sarebbe stato troppo scontato!!! Alla prossima.

    • Ciao Isabella. A Roma Fighero non ha corrispondenza, che io sappia, il fico è fico. Solo i fichi qualcuno un tempo li chiamava al femminile : le figora, o ficora accento sulla “i”, ma è un vocabolo dimenticato e ahimè i fichi stessi sono ormai quasi un frutto “esotico” forse perché crescendo spontanei non avevano bisogno di essere coltivati e anche oggi nessuno dalle nostre parti li coltiva.
      Vado a pubblicare il terzo cap in cui si torna sul tema, anche se in altri termini. Grazie, ciaooo??

  • Capitolo 2)

    Ciao Fenderman!

    Mi hai decisamente messo di buon umore, dando come sempre una grande prova della tua capacità di scrittura!
    Il tutto mi è perso quasi un cartone animato, tipo Braccio di Ferro. Lo vedrei perfetto per un corto animato. Complimenti.
    Se mi piace leggerti, c’è un motivo: è la tua capacità di dare al narrato un tono differente a seconda della situazione, e in questo caso è super evidente. Il narratore si diverte nel raccontare, sbilanciandosi anche in qualche commento che ben si sposa con l’idea proposta. Il tono sprezzante permette di leggerti con la stessa anima ma con un taglio espressivo differente. Ben fatto!
    Hai messo all’interno della storia dei temi da vecchio mondo, ma sempre attuali. Continua a osservare la gente, continua: riesci a raccontarcela in modo squisito.
    Alla prossima!

  • Ciao Fenderman!
    Voto per le storie a puntate, le più divertenti da scoprire. Avere Fighero come tosatore non sarebbe male, così parla lui perché io non so mai cosa dire! Affascinante leggere di un uscire, figura mitica meno diffusa di una volta, e che, da ignorante, accosto meccanicamente alla tua città. I personaggi al solito sono simpatici, soprattutto Fighero con le sue arie da divulgatore.
    Buona scrittura e felice giornata!

    • Ciao Minollo, bentornato, grazie del commento.
      Da noi gli uscieri non sono mai passati di moda anche se
      si sono modificati e hanno assunto caratteri meno sanguigni (e genuini aggiungerei).
      Fighero, poi, il “barbiere”! Capirai, un’altro essere in estinzione… Bello ricordare che c’erano, erano tanti, e siamo, almeno io, cresciuti con loro.?

  • Ciao, ma dove li scovi sti personaggi così… “particolari”? Anche se a Venezia, ai tempi dell’università, passavo sempre davanti a un barbiere “scienziato”!!! Mi ricordo che esponeva in calle libri vari e tutte le notizie sulle sue ultime “invenzioni”!!!
    Ho votato per una storia a puntate, ma solo perché nell’indecisione ho optato per la risposta più votata!!! Alla prossima.

  • Ciao, Fenderman.
    Tra te e GG non so come andrà a finire, per me intendo: siete troppo prolifici ??
    Carina la storiella, breve e scanzonata come sai fare tu. In pochi tratti quasi ci racconti la vita della gente in attesa, e ce ne vuole.
    Da egoista voto le storielle, più facili da seguire per me in questo periodo e meno cose da ricordare per tenere il filo della trama.
    Mi è piaciuto questo inizio, aspetto il seguito.

    Alla prossima!

    • Ciao Keziarica, grazie.
      Mi pare che gli altri propendano per la storia a puntate. Se sarà così farò in modo di aiutare la memoria…
      Grazie ancora.
      P.s: sono sempre qui che aspetto la tua nuova storia…
      Ciao ?‍♂️?

  • Io voto una storia a puntate perché mi sembra adatta a questo Fighero ed il branco di “anime”, pardon, utenti che aleggia lì intorno 🙂

    Ciao e bentornato con la nuova storia! 🙂
    Personaggi caricaturali ed al contempo molto veri. Punto sul “raghezzino” ed andiamo avanti 🙂

    Ciao 🙂

  • Capitolo 1)

    Ciao Fenderman, e bentornato! 😀

    Questa storia ha le tue solite caratteristiche, ma nel comparto descrittivo ho notato più che mai quella caratteristica pirandelliana. Il tutto mantiene quel senso spensierato e riesce a farci sorridere per tutto il tempo, sia per i discorsi fraintesi che per la genuina ingenuità – scusa il gioco di parole.
    Io voto per una storia a puntate!
    Non mi pare di aver notato niente fuori posto, quindi buono così!
    Aspetto il prossimo! 😀

    • Grazie, GGP
      I tentacoli Pirandelliani giocano con me come buchi neri, tanto che anche Ottaviano con Ibiscus m’era andato a cascare sulla tematica complessa di “Così è se vi pare”.
      Non so che farci, sarà la passione per il teatro e la voglia di scavare nella testa della gente che gli autori di teatro hanno.
      Detto questo, restiamo umani, come dice il gorilla della pubblicità. Speriamo di continuare con lo stesso spirito un po’ serio, un po’ leggero sulla strada che vorrete.
      Grazie, ciao?

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