Dove eravamo rimasti?
Pesciolina, la gazza ed altri uccelli
Fare il barbiere a volte è utile; fu infatti in bottega che Fighero Toscano, tra i primi, venne a sapere che c’era una ragazza nuova, una certa Anita, a lavorare al “Gabbiano”, il bar-biliardo di piazza Cairoli, quello che raccoglieva di sera gli scapoli, e gli stronzi che lasciano le mogli a casa.
Curioso di vederla, dopo cena decise di andare a farsi uno strega; un po’ di dolcezza e un bel visetto fresco da guardare dopo tante barbe bianche, nere, brizzolate, non poteva fargli male.
Il locale, un’anonima costruzione a un solo piano, occupava un intero lato della piazza; si animava di sera, con le luci colorate, e un po’ di musica che filtrava dalla porta a molla quando s’apriva.
Entrò.
La vide subito, di spalle, là in fondo dietro il bancone del bar. Era l’unica donna presente. Era ancora presto, solo più tardi qualche ragazzetta troppo truccata sarebbe comparsa a completare la scena, a dissipare l’atmosfera di un dopolavoro quando c’è la boxe in tv.
Teneva i capelli raccolti in una coda, erano gialli, troppo, forse erano tinti, o forse no, era colpa della stupida luce.
Si avvicinò.
Lei si voltò a sorpresa, e impattò il suo sguardo nell’esatto momento in cui un cretino al biliardo sbattendo in terra la stecca provocava uno schiocco secco, fortissimo, come una scarica elettrica.
Lui ebbe un colpo, lei lo stesso. Non era bella come raccontavano; forse per lo spavento, o per un che di esagerato in viso. “Cacchio,” pensò Fighero “sembra un cartone animato!”
— Strega — balbettò.
— Come? — disse lei spostando i due enormi occhi che aveva (ecco cos’era!) dal biliardo a lui. — Scusi, quel botto mi ha spaventata. Ha detto?
— A chi lo dice! Strega — ripeté; e lei cominciò a ridere.
C’era un bifolco accanto a lui che puzzava di intonaco, che posò la birra, e che girò il capoccione per dire la sua stronzata.
— Lui è Figaro, fa lo shampoo ai maschioni. Per lui le femmine sono tutte streghe, puah!
— Ha detto Strega? Eccola qua — disse lei, che non aveva saputo o voluto cogliere la genialità della battuta, e tirò giù la bottiglia gialla dal ripiano di vetro. Vista da dietro non era male; il bifolco fece l’occhiolino, ma il nostro eroe non se ne avvide, era concentrato su certi pantaloni stretti, là dove stringono davvero.
— Piacere, sono Toscano — disse confuso quando lei tornò a voltarsi.
— Ah, dunque non sei di qui! — disse lei distratta, mentre, chiamata a un tavolo, si dileguava lesta, felina quel tanto da sembrare farlo apposta.
Il muratore ammiccò, e alzò il bicchiere. Fighero rispose fulminandolo con un’occhiata vichinga, poi ruotò sullo sgabello per seguire lei, per guardarla nuotare in quello spazio complesso, come una pesciolina in un acquario colorato pieno di squali. Era graziosa, altroché! Aveva un modo gentile di muoversi, non era nervosa, né distaccata. Anche vista da lontano, là dentro era la cosa più bella che fosse in grado di respirare. Ma come poteva avere due occhi blu così grandi, era forse malata? Ipertiroidea? Ma no, che cazzata! Peccato per le tette, sembravano normali, niente di che; il sorriso però, ragazzi, era quello di una madre che guarda il figlioletto quando apre gli occhi al mattino.
Una voce dal biliardo gli ricordò dov’era. Era quella di un perdigiorno attivo anche di notte, un nasone con il quale s’era già scontrato per colpa di Cirano.
— Oh! Figaro qua, Figaro là, vieni che mi accorci le basette. Mi senti?
Anita guardava la scena e lisciava il banco con fare annoiato. Il tipo però aveva voglia di litigare e la tirò in mezzo.
— Falla finita Bergerac — intimò Fighero, e si sfiorò la rissa.
Poi tutto sembrò finire, e il barbiere quasi dispiaciuto non sapeva più come accostare ancora la ragazza senza dover tracannare l’ennesima strega. Ci pensò ancora il Cirano-tucano di prima quando, mezzo ubriaco prese a bersagliare di complimenti da caserma la ragazza che non rideva più, mentre gli amici suoi le giravano intorno come piccioni impazziti.
Una lacrima preziosa brillò nei grandi occhi di Anita Betty Boop. Fighero la vide, colse l’occasione, e come una gazza si fiondò, e le disse:
— Ora li distruggo!, no, li distraggo: tu esci da dietro, ti raggiungo e ti porto a casa.
Si voltò verso il portatore sano di insano naso da elefante nano, lo insultò con un paio di parole introvabili sulla Treccani, e ottenne ciò che voleva: un micidiale calcio in culo che lo trasferì dritto-dritto fuori, sul marciapiede.
Il piano aveva funzionato; ora doveva solo trovare la ragazza.
— Sono qui — alitò una vocina da dietro il furgoncino del pesce — segui la puzza.
Più tardi, dopo il volo in groppa al falcone MotoGuzzi di lui, durante il quale si era tenuta stretta-stretta costringendolo a riconsiderare le sue tettine dure…
— Ma veramente ti chiami Figaro e fai il barbiere? — chiese Anita con la stessa vocina, prima di salutarlo.
— Mio nonno era barbiere e pretendeva per me quel nome. Mio padre disse: non è possibile, così mi diventa “Figaro Toscano”. Allora si accordarono per Fighero, solo dopo ereditai la bottega e il mestiere.
Entra in scena la pesciolina dai grandi occhi blu
- Storie complicate di gente sola? (80%)
- Bugie, illusioni e sesso? (0%)
- Amore divertimento e guai? (20%)

26/01/2023 at 22:15
Ciao Fenderman!
L’amore è troppo presto, aspettiamo ma aspettiamocelo!
Brava persona Fighero, fanfarone ma persona di cuore, perché ce ne vuole per innamorarsi di questa tipa strana anziché no. In due contro il mondo, prescindendo da esso; un bel quadretto. Scelgo la madre e ti auguro buona serata.
Ciao!
25/01/2023 at 09:35
Ciao, Fendeman.
Accidenti, questa ragazza è davvero complicata… mi sembra di rivivere un po’ (non c’entra nulla, ma cmi ci fa pensare) VIta di Pi… qualcosa si nasconde dietro questa situazione assurda e io voto la ricerca della verità per venirne a capo.
Come sempre, ottimo lavoro; i dialoghi un po’ ingarbugliati, come da vita vera. 😉
Alla prossima!
24/01/2023 at 20:57
Voto per la madre!
24/01/2023 at 16:36
Capitolo 5)
Ciao Fenderman!
Mi hai troppo incuriosito con la storia della madre, quindi voglio vederci chiaro (o quasi) su quella faccenda.
Capisco perfettamente il discorso dei generi, è una riflessione che condivido pienamente. Le etichette possono tornare utile ai lettori, per individuare più o meno un qualcosa di specifico da leggere, ma nella scrittura c’è troppo per essere costretto all’interno di un solo e unico genere. Viva le sfumature!
Come sempre i tuoi dialoghi intriganti, nonché le forme che metti in uso.
Non mi pare di aver trovato niente fuori posto. Bene così!
Aspetto il prossimo!
24/01/2023 at 13:04
Ciao, sai una cosa? Da una così io scapperei a gambe levate, ma siamo in un racconto e quindi tutto è possibile!!! La domanda che comunque mi faccio è: ma lei, ci è o ci fa? In ogni caso un po’ matta lo è!!!
Ho votato per alla ricerca della verità, ho troppe domande nella testa a cui rispondere!!! Alla prossima.
24/01/2023 at 08:30
La situazione attuale necessità assolutamente di fare luce sui fatti e sulle bugie: qualcuno sta mentendo! (cit.)
Quindi andiamo con la ricerca della verità!
24/01/2023 at 00:02
Alla ricerca della verità! Volevo votare un’altra cosa ma quel titolo mi attira troppo 🙂
Questo capitolo è un… casino: il povero Fighero non riesce a capire con chi ha a che fare e nemmeno Anita. Ed a quanto pare ce ne un terzo incomodo che incomoda ancora di più le carte. E la pillola del giorno dopo per me è una gran fesseria.
Ora sono più curioso di sapere dove ci porti.
Ciao 🙂
22/01/2023 at 18:11
Cercare una risposta insieme mi sembra la scelta più sensata. Ma quando si tratta di fantascienza niente è veramente sensato.
23/01/2023 at 22:32
Ciao Nadia, nulla o quasi è sensato al mondo. Comunque in questo capitolo parliamo di amore e mistero! A prestissimo, ciaooo🌻🙋
20/01/2023 at 12:47
Ciao, mi è piaciuto il “bagno di CO2”!!! ora, però, sono curiosa di sapere se è stata un’allucinazione (compreso il gemello), se lei è una sciroccata o se esistono gli alieni/fantasmi!!! Sai un’altra cosa? La scena sarebbe stata degna di un opera di Dante o di Omero…
Ho votato per cercano una risposta insieme, diamogli una possibilità a sti due!!! Alla prossima.
23/01/2023 at 22:30
Ciao sabella, sei una di quelle che mi legge nel pensiero. Scrivendo pensavo proprio alle tragedie greche, e alle messe in scena degli anni ’70… Va beh, imsomma: sei forte, lo sai!
Adesso andiamo a vedere che si fa quando ci si confronta con amore e mistero.
Ciao🙋🌻
20/01/2023 at 08:51
Cercano una risposta insieme! Attendo il proseguo con interesse: mi è piaciuto.
23/01/2023 at 22:27
Grazie Martha, vado a pubblicare il seguito: prove d’amore.🌻🙋
20/01/2023 at 08:10
Ciao Fenderman!
Bellissime descrizioni e atmosfere! La nebbia è alleata del mistero, gli “alieni” sono una trovata divertente, così come il proposito di dar loro un figlio.
Complimenti per come hai descritto il loro avvicinamento al luogo, la natura e persino i colori, laddove ci si immagina solo un grigiore totale. Scelgo l’amore di Fighero, che crede sia matta. Mentre lui è lucido.
Buona giornata ciao!
23/01/2023 at 22:26
Grazie Minollo, andiamo a vedere le conseguenze della fumata. Effettivamente Fighero al momento sembra essere quello più a posto. In quanto all’amore si sa, è un mistero!
A presto, ciaooo🙋
20/01/2023 at 00:38
Capitolo 4)
Ciao Fenderman!
Gran bel risvolto!
Mi hai appassionato dall’inizio alla fine, e questa nuova strada mi piace tantissimo. Ci si sposta forse verso altri generi? Mi divertirebbe parecchio la cosa.
Dico che collaboreranno: c’è troppa sintonia, e a questo punto vogliamo esplorare di più la vicenda.
Mi pare che tutto fili a dovere.
Aspetto il prossimo!
23/01/2023 at 22:23
Ciao GGP, questa storia dei generi mi va sempre più stretta. Ho voglia, oggi, di parlare d’amore e disperazione, a qualcuno non piacerà, ma tanto poi si cambia…
Andiamo a vedere le conseguenze della “fumata”.
Grazie a presto!🙋
19/01/2023 at 09:59
Ciao, Fenderman.
A leggerne i comportamenti, parrebbe proprio che Fighero sia innamorato pazzo di Anita, ma, certamente, un po’ dubita della sua integrità psichica😅. Quindi, alla fine, si è fatta un bel trip al CO2, gente morta che arriva da un altro mondo, che non è l’aldilà, ma un altro pianeta (o un altro mondo?).
E ora cosa farà? Troverà il modo di capire? Perché, va bene l’amore, ma un figlio da donare a una visione mi pare un po’ troppo. 😉
Sempre sul pezzo, la scriminatura tra gli alberi è molto evocativa. Bravo.
Alla prossima!
23/01/2023 at 22:18
Eh, eh, come al solito centri il bersaglio, si continua su quella linea che hai visto netta, ben delineata😊
grazie, ciao
🙋🌻
19/01/2023 at 00:48
Cercano una risposta insieme, una qualsiasi risposta sensata!
Ottima svolta! E non si riesce a capire cosa sia successo davvero. E povero Fighero. Ma una cosa mi è piaciuta: non si è approfitatto di lei!
Il ritorno del pappagallo è la cigliegina sulla torta 😀
Ciao 🙂
23/01/2023 at 22:16
Ciao Red, Fighero è a una svolta, adesso.viene il difficile!
Grazie, ciao.🙋
18/01/2023 at 23:57
Ciao Fenderman!
Secondo me lui è sincero; è proprio così, insolente “buono”, non lo fa apposta. È simpatico, solo un po’ fanfarone. E Anita ne è attratta. Chissà perché lo facevo più vecchio nella prima puntata, ora lo vedo meglio.
Direi spazio ai sentimenti, la fantascienza aspettiamo, non sempre la capisco.
Ciao buon tutto!
19/01/2023 at 00:16
Ciao Minollo, grazie.
Questa storia che resta saldamente attaccata ai sentimenti dovrà necessariamente inglobare un briciolo di fantascienza che certamente influirà sulla trama.
Fighero e Anita saranno messi alla prova, ma chi in amore non lo è?
Grazie, esce il nuovo capitolo.🙋
16/01/2023 at 22:11
Capitolo 3)
Ciao Fenderman!
Spero di non arrivare troppo tardi, in questi giorni non ci sono tantissimo con la testa. Questo capitolo mi ha colpito, tanto che voto per i sentimenti. Alcuni passaggi, come quello del cappello e dei collant mi hanno trasmesso delle belle vibrazioni, del tutto in sintonia con l’atmosfera spensierata ma razionale di certi atteggiamenti che descrivi. Una bella lettura!
Tolte le 3 virgolette in Amicio, non mi pare di aver trovato altro da segnalare. Però ho avuto l’impressione che in alcuni passaggi tu sia stato costretto a qualche taglio. Possibile? Ho avuto la sensazione che ci fosse altro da descrivere.
Le opzioni era tutte accattivanti, quindi a prescindere mi riterrò soddisfatto!
Sempre fortissimo.
Alla prossima!
16/01/2023 at 22:45
Ciao Giuseppe, ti rispondo subito tanto ero qui…
L’apostrofo prima di una parola virgolettata non piace neanche a me, se posso lo evito ma l’ho visto tante volte in tanti testi diversi che mi sono permesso di considerarlo “accettabile”. In quanto ai tagli che dire: più che tagli veri e propri sono l’esito della sintesi che per noi dei 5000 è un incubo. A volte la sintesi è eccessiva e l’impressione che se ne ricava è effettivamente che manchi qualcosa. Diciamo che il lettore dovrà “interpretare”, lo so che è faticoso ma per noi che scriviamo è anche un esercizio. Una lettura meramente didascalica potrebbe anche annoiare😉,
Grazie!!! Ciao🙋
16/01/2023 at 18:42
Vado controcorrente e voto per dare spazio ai sentimenti: sono certa che comunque la leggerezza non andrà persa!
Complimenti anche per questo episodio: ben scritto, coinvolgente e pieno di ironia che rende tutto molto piacevole.
19/01/2023 at 00:14
Ciao Nina, questa resta saldamente una storia di sentimenti. Tra Fighero e Anita accade qualcosa? Sembra possibile, vediamo se un pizzico di fantascienza può aiutare o magari complica le cose! grazie, ciao 🙋🌻
16/01/2023 at 13:15
Ciao, vuoi vedere che con i miei dubbi sballati d’accento ho aiutato Fighero a rimorchiare!!! Le premesse ci sono tutte. Ora, però, dobbiamo vedere come il fato ci si metterà di mezzo!!!
Ah, Gippo ha detto che se vuoi passare a leggere l’ultimo episodio, l’ha pubblicato!!!
Ho votato per il fantascientifico, continuiamo con l’ironia e il gioco!!! Alla prossima.
19/01/2023 at 00:11
Ciao Isabella, l’idea di giocare col nome strambo di Fighero c’era, il tuo intervento ha corroborato l’intenzione e dunque…
Adesso però, tra Fighero e Anita accadrà qualcosa? Sembra possibile, vediamo se un pizzico di fantascienza può aiutare o magari complica le cose! grazie, ciao
🙋🌻
16/01/2023 at 10:48
Ciao, Fenderman.
Questa storia è troppo carina, sincera. Lasciamola, per ora nella leggerezza. Voto il fantascientifico, sono curiosa di sapere cos’hai in mente. 😉
A me, questi due, paiono due anime sole che altro non aspettavano che incontrarsi, li hai costruiti bene, con cura, proprio come si fa per affezionare il lettore, bravo.
Fantastica la chiusa.
Alla prossima!
19/01/2023 at 00:09
Ciao Keziarica. Che ho in mente? Hum, vediamo… Che, per esempio tra Fighero e Anita accade qualcosa? Sembra possibile, vediamo se un pizzico di fantascienza può aiutare o magari complica le cose! grazie, un saluto da quei due; esce il nuovo capitolo🌻🙋
15/01/2023 at 15:37
Aggiungiamo un che di fantascientifico!
Fighero è veramente strambo: non si capisce se ci fa o ci è. In ogni caso gli piace la bar-ista (magari per attinenza con bar-biere 😛 ).
Il pappagallo scappato via è la cigliegina sulla torta 🙂
Di Anita conosciamo poco, ma già il fatto che abbia un gatto me la fa risultare simpatica 🙂 Come i baffi che si disegna 😀
Ciao 🙂
19/01/2023 at 00:06
Ciao Red tra Fighero e Anita accade qualcosa? Sembra possibile, vediamo se un pizzico di fantascienza può aiutare o magari complica le cose! grazie, ciao
13/01/2023 at 18:55
Molto romantico il nostro eroe! Una pennellata poetica il suo slancio, nel grigiore del tran tran quotidiano.
Divertenti i giochi di parole…
Ho votato per le le storie complicate.
Bravo fenderman!⭐
15/01/2023 at 12:39
Ciao Nina, grazie del commento.
A proposito dei “giochi di parole” volevo farne uno dei temi del racconto accostandolo alla vera e propria farsa. Ora voi lettori avete scelto di dare un taglio più serio e allora spostiamo l’attenzione su Fighero il barbiere e Anita la barista, sulle loro vite, e sul loro incontro. Vado a pubblicare il terzo cap. A prestissimo! 🙋🌻
13/01/2023 at 10:05
Ciao, Fenderman.
Intanto, complimenti a te per la copertina e agli autori perché è davvero molto bella.
Veniamo al racconto, si prosegue con storia a puntate (va bene lo stesso, cercherò di prestare attenzione😉).
Quando ero giovane ho lavorato in almeno due bar e qualche ristorante, conosco i personaggi che frequentano i bar di quartiere e, ripensando a uno degli episodi di American Horror Story, convengo con una delle protagoniste che immaginava (o forse addirittura viveva) il suo inferno personale come impiegata in un fast food. I bar (tipo dopo lavoro ferroviario) sono un posto orrendo per una ragazza e non invidio la povera Anita, tu lo hai descritto bene, con leggerezza, ma manco poi tanto (la lacrima un po’ tradisce il poco amaro che c’è), e io aspetto di sapere come prosegue. Voto le storie complicate e ti auguro una buonissima giornata alla larga dai circoli e dai “dopo-lavoro”.
Alla prossima!
15/01/2023 at 12:34
Ciao Keziarica, grazie.
Vado a pubblicare il terzo cap. Incontreremo ancora Fighero il barbiere onnisciente e Anita la barista dopo la fuga precipitosa dal bar-biliardo. Vediamo di conoscere qualcosa di loro e della loro vita.
A prestissimo, ciao, buona domenica!🙋🌻
12/01/2023 at 12:55
Ciao, della serie “homen nomen” (se non ho sbagliato a scrivere in latino)!!! Conoscendoti mi chiedo, cosa capiterà ora alla “strana coppia”?
Ah, in veneto “figaro” (con l’accento spostato sulla a) significa albero di fichi, e a Roma? Ops, forse mi sono lanciata un po’… così.
Ho votato per storie complicate, perché amore divertimento e guai sarebbe stato troppo scontato!!! Alla prossima.
15/01/2023 at 12:31
Ciao Isabella. A Roma Fighero non ha corrispondenza, che io sappia, il fico è fico. Solo i fichi qualcuno un tempo li chiamava al femminile : le figora, o ficora accento sulla “i”, ma è un vocabolo dimenticato e ahimè i fichi stessi sono ormai quasi un frutto “esotico” forse perché crescendo spontanei non avevano bisogno di essere coltivati e anche oggi nessuno dalle nostre parti li coltiva.
Vado a pubblicare il terzo cap in cui si torna sul tema, anche se in altri termini. Grazie, ciaooo🙋🌻
12/01/2023 at 00:53
Capitolo 2)
Ciao Fenderman!
Mi hai decisamente messo di buon umore, dando come sempre una grande prova della tua capacità di scrittura!
Il tutto mi è perso quasi un cartone animato, tipo Braccio di Ferro. Lo vedrei perfetto per un corto animato. Complimenti.
Se mi piace leggerti, c’è un motivo: è la tua capacità di dare al narrato un tono differente a seconda della situazione, e in questo caso è super evidente. Il narratore si diverte nel raccontare, sbilanciandosi anche in qualche commento che ben si sposa con l’idea proposta. Il tono sprezzante permette di leggerti con la stessa anima ma con un taglio espressivo differente. Ben fatto!
Hai messo all’interno della storia dei temi da vecchio mondo, ma sempre attuali. Continua a osservare la gente, continua: riesci a raccontarcela in modo squisito.
Alla prossima!
15/01/2023 at 12:24
Ciao Giuseppe, sei sempre troppo gentile. Mi avvio a pubblicare il terzo capitolo che avete voluto più serio e riflessivo, ma che non rinuncerà a po’ di leggerezza.
A prestissimo, ciaooo🙋
11/01/2023 at 23:44
Amore, divertimento e guai! 😀
Molto carina la scena; per fortuna gli è andata bene che gli hanno solo mollato un calcio nel culo invece che uno o più “schiaffi a mano” da parte di ciascuno 😉
Però la pesciolina è fantastica 😀
Ciao 🙂
11/01/2023 at 23:45
“schiaffi a mano chiusa”
Non so perché è saltata una parola…
Riciao 🙂
15/01/2023 at 12:21
Ciao Red, grazie del commento.
Fighero se la cava col calcio in culo, ma sapeva di poter rischiare, il nasone in fondo è uno sbruffone o poco più…
Adesso vado per pubblicare il terzo capitolo…. A presto, ciaooo🙋
11/01/2023 at 08:02
Ciao Fenderman!
Voto per le storie a puntate, le più divertenti da scoprire. Avere Fighero come tosatore non sarebbe male, così parla lui perché io non so mai cosa dire! Affascinante leggere di un uscire, figura mitica meno diffusa di una volta, e che, da ignorante, accosto meccanicamente alla tua città. I personaggi al solito sono simpatici, soprattutto Fighero con le sue arie da divulgatore.
Buona scrittura e felice giornata!
11/01/2023 at 12:44
Ciao Minollo, bentornato, grazie del commento.
Da noi gli uscieri non sono mai passati di moda anche se
si sono modificati e hanno assunto caratteri meno sanguigni (e genuini aggiungerei).
Fighero, poi, il “barbiere”! Capirai, un’altro essere in estinzione… Bello ricordare che c’erano, erano tanti, e siamo, almeno io, cresciuti con loro.🙋
09/01/2023 at 19:23
Fatti non foste per viver come bruti…la fotografia di questo girone dantesco strappa un sorriso amaro sulla pochezza umana. Molto ben scritto! Voto la storia a puntate per vedere come prosegue…
😃
09/01/2023 at 20:31
Ciao Nina, grazie.
Mi sa che questa storia continuerà vedremo poi in che direzione… L’idea è semplice: guardare la gente e vedere che fa😁
A presto dunque. Ciaooo🙋🌻
09/01/2023 at 12:37
Ciao, ma dove li scovi sti personaggi così… “particolari”? Anche se a Venezia, ai tempi dell’università, passavo sempre davanti a un barbiere “scienziato”!!! Mi ricordo che esponeva in calle libri vari e tutte le notizie sulle sue ultime “invenzioni”!!!
Ho votato per una storia a puntate, ma solo perché nell’indecisione ho optato per la risposta più votata!!! Alla prossima.
09/01/2023 at 16:25
Ciao Isabella.
I più grandi tuttologi sono parrucchieri, tassisti, baristi. Ho conosciuto dei tipi io che non ti dico. Fighero è solo un piccolo esempio di onnisciente medio!🙄
Grazie, ciao🌻🙄
09/01/2023 at 08:39
Ciao, Fenderman.
Tra te e GG non so come andrà a finire, per me intendo: siete troppo prolifici 😅😂
Carina la storiella, breve e scanzonata come sai fare tu. In pochi tratti quasi ci racconti la vita della gente in attesa, e ce ne vuole.
Da egoista voto le storielle, più facili da seguire per me in questo periodo e meno cose da ricordare per tenere il filo della trama.
Mi è piaciuto questo inizio, aspetto il seguito.
Alla prossima!
09/01/2023 at 16:22
Ciao Keziarica, grazie.
Mi pare che gli altri propendano per la storia a puntate. Se sarà così farò in modo di aiutare la memoria…
Grazie ancora.
P.s: sono sempre qui che aspetto la tua nuova storia…
Ciao 🙋♂️🌻
08/01/2023 at 16:26
Io voto una storia a puntate perché mi sembra adatta a questo Fighero ed il branco di “anime”, pardon, utenti che aleggia lì intorno 🙂
Ciao e bentornato con la nuova storia! 🙂
Personaggi caricaturali ed al contempo molto veri. Punto sul “raghezzino” ed andiamo avanti 🙂
Ciao 🙂
09/01/2023 at 00:51
Ciao Red, grazie a nome del ragazzino, che non vede l’ora di fare la sua parte. Vedremo dove si dovrà andare a parare. A presto, ciaooo🙋
08/01/2023 at 15:53
Capitolo 1)
Ciao Fenderman, e bentornato! 😀
Questa storia ha le tue solite caratteristiche, ma nel comparto descrittivo ho notato più che mai quella caratteristica pirandelliana. Il tutto mantiene quel senso spensierato e riesce a farci sorridere per tutto il tempo, sia per i discorsi fraintesi che per la genuina ingenuità – scusa il gioco di parole.
Io voto per una storia a puntate!
Non mi pare di aver notato niente fuori posto, quindi buono così!
Aspetto il prossimo! 😀
09/01/2023 at 00:45
Grazie, GGP
I tentacoli Pirandelliani giocano con me come buchi neri, tanto che anche Ottaviano con Ibiscus m’era andato a cascare sulla tematica complessa di “Così è se vi pare”.
Non so che farci, sarà la passione per il teatro e la voglia di scavare nella testa della gente che gli autori di teatro hanno.
Detto questo, restiamo umani, come dice il gorilla della pubblicità. Speriamo di continuare con lo stesso spirito un po’ serio, un po’ leggero sulla strada che vorrete.
Grazie, ciao🙋