Dove eravamo rimasti?
3.Conoscenza
La finestra è come un quadro e racchiude il cielo nella sua cornice. Scosto le tende leggere che fluttuano di lato ed è la luna, mia dolce protettrice, ad accarezzarmi con i suoi raggi sfumati.
Mi copre d’argento e luce, ogni piccola curva del corpo emerge dallo sfondo opaco e si evidenziano tutte le parti riflettenti del vestito aderente che si muove con me.
Noto estasi nel tuo sguardo meravigliato, vorresti raggiungermi ma scegli di attendere la mia danza sensuale.
E l’avrai il tuo volteggio, maschio adoratore. Segnerò nei tuoi ricordi un passaggio femmineo che non riuscirai più a dimenticare.
Alzo la gonna e lascio libere le gambe. Lunghe, nude, coperte solo da un collant quasi trasparente che si perde nelle scarpe decolté tacco dieci che punto con forza sul pavimento.
Le dita scivolano sui fianchi, li muovo al suono del respiro e la tua mano è nell’intimo già slacciato. Non lo mostri, decidi di darmi il comando e impartisco il ritmo della reciproca conoscenza.
Mentre la stoffa inizia a salire, decido di voltarmi: so che osservi le mie forme che, come dolci onde, già ipnotizzano i tuoi sensi. Sono una danzatrice dei tempi antichi, lascio che la delizia ti scivoli addosso e faccia salire il tuo desiderio oltre quel limite che natura ti chiede di valicare, ma ti opponi.
Non è dunque questo il nostro compito. I bassi istinti rimangano a chi non sa apprezzare l’aulica ascesa del vero piacere.
Mi fermo, osservo con la coda dell’occhio il tuo sguardo in attesa e sorrido in cerca di un cenno. Quello che potrebbe decidere la nostra sorte. Come vuoi giocare questa notte? Lasciarti avvolgere dal sacro e sublime fuoco della passione o far concludere tutto, nel vortice di una voglia carnale?
«Continua, mia dea.»
Finalmente un altro fiato della tua voce profonda. La immagino già mugolare su di me e una goccia di eros scende tra le insenature del femminile per bagnare la fascia che ancora le stringe.
Un brivido e torno di fronte. Abbasso le spalline e le mezze lune del seno fanno capolino attraverso la scollatura. I tuoi occhi cadono in basso, dritti nella linea dove si perde l’infinito mistero.
Diminuisco la distanza tra di noi un’altra volta: prima mi hai vista per intero, adesso passiamo a quelle parti singole, ancora celate che, come tanti regali da scartare, vanno apprezzate a una a una.
Ti faccio un cenno con lo sguardo e mi volto di lato: la tua mano libera afferra la parte alta della cerniera che sta alla base del collo e la fa scendere lentamente. Sento tremori a ogni tocco e quando arrivi a sfiorare l’inizio delle natiche, altre gocce di eros si sciolgono tra le cosce.
Sorrido con te, mi afferri alla vita, cerchi un bacio che ti dono con sufficienza. Non è ancora finita la mia danza. Il vestito, intanto, cade piano, lasciandomi addosso solo il pizzo, l’ultima barriera che ti divide dall’estasi…
Uh, come deciderai di continuare a esplorarmi?
- Mentre iniziamo a conoscerci, qualcosa sul tavolo stuzzica la tua attenzione e mi inviti a nuovi giochi. (50%)
- Finisco la mia danza e tolgo da sola la parte che preclude alla prossima mossa. (50%)
- Tocca a te! Mi spogli piano, vuoi esplorare con dolcezza ogni parte dell’universo femminile che ti dono. (0%)

30/03/2023 at 22:08
Trovo vincente la scelta di far sentire il lettore protagonista.. credo sia uno dei punti forti di questo racconto..un’altro il tuo modo elegante ed al tempo stesso diretto di scrivere.
Quale opzione ho scelto non te lo dico 😛 …ma continuerò di sicuro a leggerti !1
24/03/2023 at 21:22
Innanzi tutto ti faccio i complimenti perché hai messo mano al capitolo precedente riportando la storia su un livello più erotico che p0rn0grafic0. Ho apprezzato questa tua scelta, l’ho trovata intelligente e mi ha confermato quanto della tua scrittura avevo capito leggendo il primo capitolo. Quindi brava, continua con questo tono e cerca di inserire una trama avvincente in modo da accattivare i lettori e dimostrare loro la potenza dell’erotismo. Se riesci ad alternare questo tipo di scene ad altre meno erotiche la tensione è assicurata. Almeno secondo me ❤️
Voto per la danza, continua così e aspetto di incrociarti nei commenti delle storie dei colleghi ??♀️
Fun fact: anche ieri avevo “tirato le orecchie” a una collega che aveva scritto male décolleté XD XD
28/02/2023 at 19:37
Sono arrivato tardi per votare ( almeno credo essendo nuovo ) . Però devo farti i miei più sinceri complimenti . anzitutto per la modalità con cui hai scelto di raccontare questa storia . Prende ed avvolge . La seguo più che volentieri !!!
( Detto fra di noi , mentre lo leggevo , fossi stato il protagonista avrei dato una quarta opzione alle 3 da te preventivate … 😉 )
Brava brava brava….
23/03/2023 at 16:40
Grazie di cuore, sei però in tempo per leggere il nuovo capitolo che arriverà a breve… <3
14/02/2023 at 09:02
Eccoci arrivati al punto che non avrei voluto incontrare. Peccato davvero, perché da come l’avevi messa giù nei primi due speravo di leggere tutt’altro. Vabbè ??♀️
14/02/2023 at 20:55
Buonasera Martha, mi rendo conto. Questa volta sono stata troppo affrettata. Conto di riprendere con la mia spontanea linea elegante nel prossimo capitolo.
24/03/2023 at 17:50
Grazie a qualche accorgimento, ho sistemato un po’ il capitolo. Conto possa essere di rinnovato gradimento…
13/02/2023 at 14:10
Capitolo 3)
Ciao Selene!
Il capitolo scorre, anche se qualche passaggio mi è parso un po’ troppo elaborato. Immagino fosse una scelta voluta, l’utilizzo di una certa terminologia “vogare”; ho finito per trovarla quasi una stonatura, proprio per l’approccio narrativo alla base, ma potrebbe essere anche solo una mia impressione ?
Immagino volessi creare un contrasto. ?
Aspetto di scoprire come proseguirai. Alla prossima!
13/02/2023 at 20:09
Ciao! Si, questa volta volevo andare un po’ più nel dettaglio per dare un tono anche più spinto… grazie della tua votazione! 😀
24/03/2023 at 17:50
Grazie a qualche accorgimento, ho sistemato un po’ il capitolo. Conto possa essere di rinnovato gradimento…
27/01/2023 at 21:41
Capitolo 2)
Ciao Selene!
Trovo che in questo capitolo le descrizioni siano più “solenni”. CI anticipi qualcosa, ed è giusto così: bisogna creare l’atmosfera per muovere i primi passi nella passione.
Dico di andarci piano, e vediamo come prosgue.
Aspetto il prossimo! 😉
A presto!
31/01/2023 at 01:46
Grazie di nuovo per queste parole tanto piacevoli. I toni si sono fatti più solenni perché il desiderio cresca piano, attraverso anche metafore per farlo giungere al suo apice con la giusta dolcezza e allo stesso tempo stimolare i sensi…
Non so se si è colta la metafora dell’affondare delle mani sotto la stoffa del giaccone…
mmm…
27/01/2023 at 09:07
Intanto complimenti per il tocco delicato: l’erotico non è affatto un genere facile, e di solito evito di commentare la maggior parte delle storie perché spesso sono dei veri e propri film p0rn0. Quindi brava: voto per l’osservazione, seguo e attendo il tuo prossimo capitolo.
31/01/2023 at 01:44
Grazie di cuore per queste belle parole. Sono davvero contenta che il mio tocco delicato e fantasioso ti sia piaciuto. Sono solita far salire il desiderio piano e con la giusta dolcezza. Senza tralasciare il gioco dei sensi… grazie ancora! <3
17/01/2023 at 16:59
Capitolo )
Ciao Olimpia!
Ti leggo per la prima volta su The Incipit!
Benvenuta!
Lo stile narrativo che hai scelto è particolare, e mi ha incuriosito. Il tutto offre più l’impressione di un sogno, di una riflessione, quindi sono curioso di scoprire come porterai avanti la storia, e su quale aspetto dell’eros giocherai. Punto sul lasciarle il comando.
Mi pare che tutto fili liscio sino alla fine.
Aspetto il prossimo.
Buona scrittura!
17/01/2023 at 17:08
Uh, grazie bel cavaliere per l’accoglienza!
Per lo stile, ho accolto la richiesta del richiedente, mettendo al centro il suo desiderio… conto di soddisfarlo presto! Un incontro al buio, è sempre una sorpresa… 😀