La città che non muore

Routine

Driin Driin

Come al solito la sveglia suonava alla stessa ora. Era incredibile come la routine della Città fosse ormai un orologio. Era almeno da dieci anni che il ragazzo non si svegliava ad un’ora diversa da quella. Il suo corpo sapeva giá come comportarsi…

In bagno prese in mano il cellulare, anche quella una routine anche troppo rodata… Noia più totale, come facevano le persone a divertirsi così?

Sul telefono c’era un messaggio della notte prima. 

Sono stata bene con te, dovremmo ripetere

Dopo aver letto il messaggio si guardó allo specchio. Non potè che mettersi a ridere. 

Sì sono d’accordo! Ci vediamo dopo a lezione?”

Lezione? Non ti ricordi che oggi è vacanza? Dove hai la testa?”

Se l’era totalmente dimenticato. Come al solito i giorni per lui non avevano tanta importanza mentre marciva in quella routine. Se non ci fosse stata la Magia sarebbe stato tutto ancora più noioso. 

Liquidò con qualche altro messaggio la sua interlocutrice e si diresse nello studio. Oggi era decisamente giorno di pulizia.

Il bello di essere in un mondo in cui tecnologia e Magia convivevano stava nel poter fare tutto con un po’ di immaginazione. Il ragazzo aprì il suo taccuino riempito negli anni da molteplici rune. 

Runa dell’ordine. 

Passò le dita sul simbolo e la runa si accese…un sistema così semplice, così perfetto. Mentre vedeva la sua stanza mettersi in ordine seguendo la sua idea di ordine stesso  rimase come al solito stupefatto. Era incredibile come il mondo fosse ancora in piedi con le persone con libero accesso a quel potere così incredibile! 

Il bello era proprio quello. In quel mondo esistevano delle Regole fondamentali. Regole incise nell’anima in modo tale che non potessero essere spezzate.

La più importante? Ovviamente non fare del male agli altri esseri umani. Nel momento esatto in cui si utilizzava la magia per compiere un atto del genere la Regola agiva bloccando in tutti i modi possibili l’azione in corso e il pensiero. Leggende raccontano che la tecnologia si fosse evoluta in conseguenza a queste regole per poter sfogare l’aggressività. Però con il tempo anche le Regole si erano evolute e così la tecnomagia che unisce i due capisaldi di questo mondo. Ormai anche solo pensare di fare del male senza Magia a qualcuno attivava le Regole. Ora il mondo era in pace. 

Non c’erano più crimini, non c’era più guerra o odio. Il tutto proseguiva sempre liscio come l’olio. Alcuni nel tempo avevano cercato di criticare il sistema delle Regole dicendo che avrebbe reso l’umanità più debole nei confronti delle avversità. Però alla fine il tempo aveva stabilito chi avesse davvero ragione. Togliendo all’umanità la capacità di farsi del male si era evoluto tutto il resto. L’umanità non era mai stata così florida e le persone così felici. Il mondo era diventato un Utopia…

Una lacrima di sangue scese dagli occhi del ragazzo scuotendolo dalla sua trance e fermando la magia. Era da un po’ che ogni tanto succedeva. Aveva delle ipotesi, ma andare da un medico era fuori discussione. 

Ahh… L’ultima volta mi sanguinavano entrambi gli occhi ed ha continuato per almeno 2 minuti. Questo lo vedo come un ottimo miglioramento”  pensò il ragazzo attivando una runa di pulizia più contenuta su sè stesso. Per ora quella era  l’unica cura che aveva trovato. Doveva in qualche modo capire se c’erano stati casi in passato come il suo e agire di conseguenza.

Come gli avevano insegnato i suoi genitori alla fine era tutta una questione di prezzo che si era disposti a pagare per credere nei propri sogni. Vero anche che forse quando gli avevano spiegato il significato dietro a questa frase forse non avevano pensato potesse essere quello il prezzo… Però si sa no? Ognuno non sceglie i propri sogni, ti arrivano e basta.

Qualche ora dopo il ragazzo era seduto in un parco davanti ad un buon libro a guardare le persone che passavano. Sentiva ancora un po’ di dolore. Quasi un mal di testa costante. Si era preso una qualche medicina potenziata da un paio di rune di guarigione, ma per ora l’effetto sperato era stato decisamente tiepido. Era come se il suo corpo si stesse ribellando alla Magia stessa.

Sorrise. Non ci si poteva ribellare a questa gabbia dorata. Non era mica speciale no? A dir la tutta se avesse potuto scegliere, non avrebbe proprio scelto di essere speciale. Essere speciale si portava dietro una serie di problemi incalcolabili. Come suo fratello no? Suo fratello oramai faceva parte del Ministero e aveva così tanta responsabilità sulle spalle… Tutto questo “solo” perchè era un genio. Incredibile no?

Il dolore s fece improvvisamente più acuto. Istintivamente il ragazzo si portò una mano all’occhio, ma non c’era sangue. Veloce come era apparso si affievolì all’istante. Convivere con questo dolore non era esattamente quello che si aspettava dopo aver ucciso quel tizio. Certo, era un territorio inesplorato, ma non era quello il bello di essere un’artista? Sovvertire le regole al proprio dominio? 

Ogni tanto le Rune fanno cilecca ed è così che si scoprì del primo cadavere dopo millenni. A chi viene affidato il caso?

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  • All'esperto di Tecnomagia del Ministero (0%)
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  • All'esperto di Rune del Ministero (100%)
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16 Commenti

  • Capitolo 8)

    Ciao Uros!

    Mi ritrovo con un capitolo in meno recensito. Non so bene perché…

    In questo capitolo ci sono un po’ di sviste, ho l’impressione che ti abbia dato piuttosto da fare, eh?
    Siamo quasi alla battuta finale, e sono davvero curioso di conoscere certe situazioni, per questo dico che proverà a portare dalla sua l’esperto. La curiosità tende a far chiacchierare tanto.
    Per il file privato, sono certo che con una rilettura finale sistemerai i vari refusi!

    Continua così!

  • Capitolo 6)

    Ciao Uros!

    Non so che fine ha fatto il mio commento al capitolo 5, ma anche pubblicare questo è stato difficile. Ultimamente il sito ha qualche problemuccio.
    L’idea del capitolo funziona, ma trovo che – forse per necessità di spazio – il tutto risulti un po’ uno spiegone al lettore, con tanto di domande del deviante. Trovo che la formula di dialogo del personaggio stesso avrebbe reso. Avendo un “ostaggio” dare quell’impressione che stia parlando da solo, magari leggendo una di quelle “storie”, la cosa poteva aiutare a dare una psicologia più “deviata” al nostro assassino. Farlo parlare, e quindi “mostrare” le sue intenzioni è sempre più efficace del dirlo. Poi, prendi tutto questo come un consiglio, non come una verità assoluta! 😀

    Alla prossima!

  • Ciao Uros 🙂
    Allora mi devi scusare ma questo capitolo l’ho trovato un po’ confusionario e non ho capito granché:) sarà l ora tarda dopo il duro lavoro scusami 🙂
    Allora il tema del capitolo era che l esperto cercava di capire anima e corpo chi fosse il colpevole ma sembra che sei uscito fuori tema…. Spiegami dove questo viene trattato nel capitolo e dove invece inizia il pensiero del deviante così vedo dove mi sono perso:)
    Un paio di errori da farti notare (sono più vecchia ciabatta di Martha XD) ” raccontavano di una leggendaria runa Porta in grado di passare in un nuovo Universo” ha senso questa frase? Chi è che passa nel nuovo Universo? La runa? O essa è il mezzo per passare? In questo caso avresti dovuto scrivere “in grado di trasportare (la gente? Gli esseri umani?) in un nuovo Universo”
    Poi ” Unico ricordo del suo essere un essere umano” suona bene questa frase? Ripeti essere 2 volte nel giro di 3 parole . Che ne pensi di ” unico ricordo del suo essere un umano” suona meglio?
    “Sarebbe stata un’opera d’ate. ” Errorino di distrazione sicuramente intendevi arte 🙂
    Comunque sono curioso di vedere come prosegui e opto per un colpo di scena e dico che l omicidio è stato commesso da qualcuno di differente dal primo 🙂 vediamo cosa ci tiri fuori 🙂
    E comunque fatti un giro per il sito , leggendo i racconti degli altri da esterno noterai pure tu come tutti sbagliano e come certi.passi ti risultano strani al fine della tua lettura e dare cosi consigli a noi tutti su cosa potremmo.migliorare 🙂 ti aspetto 🙂
    A presto 🙂

  • Come dice il tuo personaggio? Ordine, ordine, ordine. Ecco secondo me il tuo subconscio vorrebbe proprio più ordine, in quello che scrivi, e sono d’accordo con lui. Cerca di metterti nei panni di chi ti legge, fatto risuonare le frasi in testa, chiediti “c’è un altro modo, per dire questa frase?”
    E mi raccomando, leggi sempre con calma quello che hai scritto: io, per esempio, uso il trucco dei 15 minuti. Finisco di scrivere, rileggo, mi prendo un quarto d’ora di pausa in cui faccio altro, e poi rileggo di nuovo: funziona in modo incredibile! Voto per la ricerca del colpevole ?
    Scrivi presto e fatti vedere in giro, dai! Sono sicuro che troverai delle belle storie da leggere e commentare.

  • Ciao Uros 🙂
    devo ammetteren che sei molto migliorato rispetto al primo capitolo e me ne compiaccio 🙂
    inoltre hai caratterizzato un po’ di piu’ il nostro misterioso antagonista che ancora non era comparso a pieno nei precedenti capitoli. Ci sono delle cose da rivedere , come punti in cui mancano delle virfole o punti in cui ci sono degli errorini di distrazione che sono per la maggior parte dovuti a una lettura superficiale prima della pubblicazione 🙂 esempio “ad attività più mondane, tra cui accende la televisione e vedere le notizie del giorno” forse volevi dire accendere oppure “gli era chiaro che riuscire a tenere un profilo basso” qua ti sei dimenticato un verbo e nella frase non ha alcun senso, magari volevi dire “gli era chiaro che dovesse mantenere un profilo basso” 🙂
    cerca di rileggere il testo settanta mila volte, mettiti nei poanni del lettore che si vuole immedesimare in quello che sta leggendo e non trovare difficolta cercando di comprendere cosa l’autore intendesse 🙂 ti consiglio di leggere un po’ di autori qua sul sito, il loro modo di scrivere aiuta molto , G.G. Pintore , Martha, Kiezarica, Massimo Duepuntozero , giusto per citarne qualcuno 🙂 a me e’ servito tantissimo 🙂 datti tempo, non avere fretta la storia secondo me ha un senso ed e’ carica di suspence 🙂
    ho votato per le indagini sulla morte del tecnomante 😀
    vediamo cosa ne tiri fuori 😀
    a presto 🙂

  • Capitolo 5)

    Ciao Uros!

    Hai ripreso con più vigore, vedo!
    Il capitolo mi pare abbastanza pulito, anche se c’è qualche frase che andrebbe ricontrollata: non tanto per degli errori, ma per la difficoltà di comprensione. Certe frasi risultano molto gergali, se capisci cosa intendo. Credo però siano state scelte dettate dal desiderio di eliminare alcune ripetizioni. 😉
    Mi piace questo senso di panico. Il nostro assassino sta cominciando a dare un po’ di matto. Interessante.
    Vediamo un po’ che succede dopo. Punto sulla rivelazione. Serve tutta l’attenzione possibile per raggiungere il nostro colpevole. Alla prossima!

  • Grazie a tutti per i consigli. Cercherò di fare ancora più attenzione ai dettagli che mi fate notare 🙂 Purtroppo ho poco tempo ultimamente per rispondere bene ai vostri preziosi commenti per cui vi ringrazio! Spero di averne più in futuro!

    Intanto spero anche che la storia vi stia piacendo quanto a me sta piacendo scriverla!

  • Capitolo 4)

    Ciao Uros!

    BlackCat0 ti ha già fornito degli ottimi consigli.
    Siamo quasi al giro di boa, quindi un altro omicidio ci sta per rianimare l’attenzione. Ci hai fornito diverse spiegazioni riguardo il campo delle indagini, anche perché il lettore si muove in un contesto tutto nuovo. Buona mossa.
    Vediamo come si porta a termine il prossimo omicidio, o chissà che non sia semplicemente scoperto. Ci sono diverse possibilità di scrittura, sono curioso di scoprire quale sceglierai 🙂
    Aspetto il prossimo. 😉

  • Ciao Uros 🙂
    Stanco dal lavoro mi sono ora concesso un po’ di rilassamento su the incipit 🙂
    Il giallo si intensifica e il protagomnista sembra brancolare nel buio , per io momento 🙂
    l’idea che mi da la tua storia e’ di una civilta’ dove la tecnologia si sia evoluta talmente tanto da diventare ormai inutile e cosi’ la gente si deve affidare alle rune per sopravvivere 🙂
    la storia e corposa, sbaglio o sei costrtto a fare dei tagli notevoli in quanto devi spiegare molto in pochi caratteri 🙂 fammi sapere 🙂
    concentrati un po’ di piu’ sulla rilettura in quanto c’e’ qualche errorino di distrazione qua e la (esempio “gia’ se lo vede essere accusato ufficialmente essere un deviante” sicuramente una svista.
    Inoltre un altro consiglio (sempre parere mio) evita le ripetizioni in punti in cui non sono fondamentali per sempio nel pezzo dove ripeti un sacco di volte deviante
    “Di fatto ogni Esperto di Rune è un Deviante di almeno classe F. Il suo Maestro era arrivato ad essere un Deviante di classe A. Lui probabilmente, stando alle ultime misurazioni era un Deviante di classe C.” poteva andare bene anche “Ogni esperto di rune e’ di fatto un deviante di almeno classe F. Il suo maestro era arrivato ad essere uno di classe A. Lui invece , stando alle ultime misurazioni, lo era di classe C” scusa se ho toccato il tuo testo era solo per dare un idea 🙂
    Poi ovviamente sei tu il fabbro e creatore 🙂 divertiti e buona scrittura 🙂
    ho votato l’anziano dal cappello strano a caso 🙂 non essendo personaggi presentati nel corso della storia non ci sono legato e percio’ sparo a caso 🙂
    a presto 🙂

  • Capitolo 3)

    Ciao Uros!

    Hai sfruttato questo capitolo per dare un po’ di informazioni al lettore, anche se ho avuto un po’ l’impressione che stessi girando attorno all’argomento, ma magari è stata solo una mia sensazione. Mi pare che tutto vada bene, per il resto.
    Dico di cercare un contatto 😉

    Alla prossima!

  • Ciao Uros 🙂
    Da amantye dei gialli eccomi qua 🙂 ho visto che e’ un giallo / fantasy e che hai cercato di espiremere troppi concetti in quel limite di caratteri che e’ previsto per i capitoli 🙂
    il che rende un po’ tutto un po’ confuso 🙂 troppe nozioni in poco tempo 🙂
    devi stare piu’ attento alle ripetizioni e a qualche errore di distrazione qua e la 🙂 forse dovuto ad una rilettura troppo veloce pre pubblicazione 🙂

    Se posso darti un consiglio (poi ovviamente una mia riflessione personale non prenderla assolutamente come critica :)) Non avere fretta , prenditi il tuo tempo prima di mandare avanti la storia 🙂 rileggi e correggi, mettiti nei panni di chi e’ dall’altro lato del pc e che non ha idea di cosa tu hai in testa quando scrivi la storia 🙂
    cerca di pubblicare settimanalmente, cosi’ puoi dare il tempo ai lettori di commentare e di essere partecipi della tua storia 🙂 in fin dei conti e’ un sito di storie interattive , vogliamo avere la possibilita’ di decidere il finiale 😀 ahaha 😀

    detto questo ho scelto che nel prossimo capitolo l’esperto di rune si concentra sui suoi studi 🙂 cosi’ magari ci dai una speigazione piu’ approffondita sulle varie rune e il loro impiego nella vita pratica di ogni giorno 🙂 anche per adesso sono ancora un po’ confuso 🙂

    buon proseguimento 🙂
    a presto 🙂

  • Capitolo 1-2)

    Ciao Uros!

    Ti leggo la prima volta, quindi ne approfitto per darti il benvenuto sulla piattaforma. In questi giorni c’è stato parecchio movimento, ed è possibile che la tua storia sia tra le tante altre. Ti consiglio, nel caso non lo avessi già fatto, di fare un salto sulle storie degli altri autori, un po’ per battere un colpo e farti conoscere! 😉 Sono certo che alcuni troveranno il tempo di recuperare gli episodi.
    Veniamo alla storia:
    L’idea mi piace. Un giallo con la magia è intrigante. Mi hai ricordato un po’ Death Note – l’anime – con la scelta d’impostazione della storia Omicida – detective. Sono curioso di scoprire come porterai avanti la vicenda, e voto per la pianificazione di un prossimo omicidio!
    Il primo capitolo ha qualche ripetizione, di certo risolvibile con una revisione finale in fase di pubblicazione: torna sempre utile!
    Il secondo ha qualche termine, come “miasma” posto al femminile invece che al maschile, nulla di troppo grave. Anche qui c’è qualche ripetizione, e trovo che forse avresti potuto soffermarti più sulla parte iniziale: personalmente ho avuto una sensazione di confusione, ma ho avuto anche l’impressione che tu sia stato costretto a fare qualche taglio. Possibile?
    Non ho altro d’aggiungere!
    Aspetto il prossimo. 😉

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