La città che non muore

Confronto parte 2

VROOOM

Qualcosa continuava a non tornare. Sembrava sempre di essere un passo indietro. L’Esperto di Rune non si riteneva un genio di alcun tipo, ma neanche il primo stupido che passava di là. C’era qualcosa di sbagliato. Lo capiva. Gli mancava però un pezzo. Un’informazione che non stava considerando. Il punto focale della situazione. Un’indizio che non aveva mai considerato. Doveva pensare di più. 

« Accelerazione » 

Questa runa applicata su di sè era “proibita”. Un segno della sua devianza. La stava usando da giorni nel cercare di capirci qualcosa. Ancora. Un pezzo del puzzle che non si incastrava. Perchè sembrava sempre questo Deviante di classe S davanti a lui? 

Poteva avere accesso ad informazioni a lui sconosciute? Sicuro quello era un classe S, chissà a che magie poteva accedere. PErò sembrava conoscesse le cose con troppa precisione e a dispetto di tutto non si era mai fatto scoprire una traccia di magia. Mai. Aveva sempre coperto le sue tracce in qualche modo, com’era possibile? E se fosse che non aveva mai attivato una runa se non costretto? Aveva senso? Probabilmente sì. 

Percepì una vibrazione mentre rifletteva. Anni di addestramento lo avevano portato a riconoscere quella vibrazione. Non l’aveva mai sentita nella pratica. Nessun esperto voleva sentirla nella pratica. Era il segno di magia primordiale. Una vibrazione, scuotimento del mondo. Secondo gli antichi maghi, prima ancora che i Creatori creassero la struttura sociale che ancora oggi vige, la Magia Primordiale era libera da ogni limitazione e da ogni regola. Non poteva essere contenuta e gli effetti erano imprevedibili. Fu allora che la magia Runica venne inventata. Pensata come vere e proprie incisioni su una qualsiasi superficie in grado di condurre magia, ma il riverbero… quello non aveva perso il suo distintivo “suono”. su quello erano allenati gli esperti di rune per salvare il mondo. L’esperto di Rune sospirò. Doveva prepararsi al peggio. 

«Possessione»

Questa runa sperava non di non doverla attivare per davvero. Non era neanche sicuro degli effetti. Ora, come doveva comportarsi con il fatto che era sparito il suo autista? Decise di non fare niente e recitare nel mentre rune proibite. Non sarebbe sopravvissuto al prossimo scontro, ma non se ne sarebbe andato senza lottare. 

La macchina si fermò e sparì una volta che l’Esperto di Rune ne era uscito. Ora si trovava davanti alla casa del sospettato, al centro del ciclone della “vibrazione primordiale”. La porta era aperta e davanti a lui un ragazzo. Chiaramente morto. Sembrava una sorta di runa marionetta, doveva essere praticamente invisibile, ma l’Esperto era preparato. 

«Classe S. Lo so che ci sei dietro tu. Palesati. Parliamone, sappiamo entrambi cosa succederà , lasciami almeno vedere chi sei. Hai vinto tu tanto no?»

«Tzk. Così mi togli tutto il divertimento però sai? Ho lavorato tanto per perfezionare questa Runa ? Un modo per eliminare i miei colleghi del Ministero in maniera comoda e silenziosa… »

Quella voce… Come aveva fatto a non capirla. L’unica persona in grado di avere tutte le informazioni a portata sempre. Il centro nevralgico delle operazioni del Ministero. 

« Quanto sai dei Creatori? So che il capo del tuo settore è “preparato” per affrontare un classe S, quindi qualcosa sai sicuramente. Però quello che non sai è che non è necessario che uno di noi muoia per quello che voglio fare. Mi manca poco tempo sì, ma io voglio solo aprire la Porta…» 

«La porta… Esiste davvero?! Il mio Maestro sosteneva fosse una leggenda. Una finestra sul sapere assoluto che i Creatori usavano come metafora nei loro testi. Hai qualche prova? Soprattutto però, se il tuo obiettivo era trovare solamente la Porta, perché fare tutto questo disastro? »

«Tzk… Esperto di Rune, ma a conti fatti non sai niente… La porta esiste, le metafore di cui parli tu è l’ennesimo strumento di controllo dei creatori su di noi. Il loro maledetto sistema invisibile ci impedisci di accedere all’energia primordiale. Le maledette rune dell’anima sono solo una parte dell’equazione. Ogni loro regola ci porta più lontano dalla porta. Spezzarle è un attacco alla società stessa come sai, ma cosa fa semplicemente? Attiva i globuli bianchi lasciati dai creatori nella figura dell’Esperto di Rune per utilizzare la runa proibita della Possessione, che ti vedo addosso, in modo da pareggiare con il potere di un Deviante di classe S il tempo necessario per  ucciderlo. Pensi che non lo sappia? Io so tutto! » 

 Arrendersi? no lo avrebbe ucciso. Nel momento in cui aveva sentito la voce del suo Capo aveva capito di aver perso su tutta la linea. L’unica cosa rimasta da fare era capire quando valeva la pena morire. Adesso o dopo? 

Eppure… la porta… Ne sapeva poco, ma doveva essere l’origine di tutta la magia. Il posto in cui i Creatori avevano attraversato prima di scomparire… Ogni mago delle rune un po’ sognava di avere a che fare quella leggenda. Era forse giunto il suo momento? Da una parte la morta dall’altra un Mito… aveva davvero scelta ? 

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