BIANCO

Dove eravamo rimasti?

Ora puoi leggere il primo capitolo! Solo allora, ma solo se ti va, potrai scegliere la parola che caratterizzerà l'ultima puntata :) Coppia (67%)

Due

Me ne sto lì, con la pala stretta nelle mani, a fissare Clo. Si sta strappando i vestiti di dosso, e continua a fissarmi col suo sguardo vacuo. I suoi occhi bianchi, enormi, sono la cosa più orrenda che abbia mai visto.
Arretro nel bianco, e lei viene verso di me, nuda, emettendo ruggiti che mi fanno accapponare la pelle. E allora i mucchi di neve attorno a noi si animano, e i mostri si svegliano. Attaccano ad annusare l’aria, i loro artigli fendono il buio.
Le bocche si spalancano, i loro denti aguzzi brillano, i loro versi diventano uno.
Vengono verso di me, che me ne sto lì, con il manico della pala stretto tra le mani e le guance rigate da spesse lacrime congelate, a fissare gli occhi bianchi di Clo.

Il primo sparo mi fa sobbalzare, un’esplosione inaspettata che fa saltare via la testa a uno dei mostri. Gli altri si chinano, annusano con curiosità il corpo caduto che si mimetizza nella neve. Mi volto, e vedo il papà di Clo con il fucile in mano. Sotto il fucile c’è Giulia, con la testa leggermente abbassata e le mani guantate a tapparsi le orecchie.

«Vin!», urla il papà di Clo. Poi prende la mira, poi un altro botto, poi un altro mostro cade nella neve. «Muoviti Vin!»

Corro nella sua direzione, con i ruggiti mostruosi e i boati degli spari nelle orecchie.

«Sono qui», dico sollevando Giulia. Lei si stringe a me, le sue labbra fredde contro la mia faccia stanno tremando di freddo e di paura.

«Andate!» Un altro sparo, un altro mostro che casca nel bianco. «Prendete l’auto, forza!» Abbassa la canna del fucile, infila la mano in tasca e mi dà il mazzo delle chiavi. «Prenditi cura di lei, Vin: io devo restare qui.»

«Ma…»

«Ho detto andate!» Il suo urlo s’incrina, si china verso Giulia e le dà un piccolo bacio sulla berretta di lana. Sta piangendo come un bambino quando mi mette una mano sulla spalla e mi mormora buona fortuna. Poi la stessa mano mi allontana con forza, e incomincio a correre verso il nostro ultimo rifugio, inciampando nel bianco, facendo attenzione a non calpestare i mucchi di neve.
Gli spari riprendono, le urla dei mostri crescono di intensità.
L’ultima cosa che riesco a distinguere è la voce di quell’uomo buono che grida il nome di Clo. La mia Clo.

*

È passato tanto tempo.
Non so quantificarlo, ma ora Giulia mi arriva alla spalla e le mie guance sono ricoperte da una lunga barba. È passato tanto tempo, da quando tutto è iniziato, e la sola cosa che non è cambiata è la neve che cade dal cielo bianco.
Siamo riusciti ad arrivare al mare, e siamo rimasti senza parole: il mare non è più mare, è solo una distesa ghiacciata. Un’infinita distesa ghiacciata.

«Cosa vuoi fare?», ho chiesto a Giulia. Era ancora piccola, quel giorno, quando l’ho sentita tirare su col naso.

«Se attraversiamo il mare, mamma e papà non ci troveranno, vero Vin?»

«No, Giulia», le ho risposto senza aggiungere altro.

«Ti ricordi quando eravamo alla casa del nonno, Vin? Ti ricordi che mamma mi parlava sempre nell’orecchio?»

«Sì», le ho detto. «Mi son sempre chiesto cos…» E in quel momento la nostalgia della vita di un tempo, della vita normale, mi ha aggredito. Ricordo di essere rimasto lì, a farmi aggredire, mentre lo stomaco mi si attorcigliava.

«Mi diceva che un giorno avrei fatto il bagno al mare. Indosserai un costume bellissimo, mi diceva, rosso. E te ne starai sdraiata al sole fino a che la pelle incomincerà a pizzicarti. Lo senti, quel sole, Giulia? Lo senti come è caldo?» La sua voce non tremava, quel giorno: mi sembrava di parlare con una donna, non con una bambina di quattro cinque anni. «Vin ti porterà al mare, Giulia, mi diceva. Stagli vicino, a tuo fratello, ok? Stagli sempre vicino

Ho sentito la sua piccola mano guantata che cercava e trovava la mia. Ricordo di averla stratta, ricordo la forza con cui Giulia ha stretto la mia.

«Quanta benzina hai?», mi ha chiesto quel giorno.

«Ho il serbatoio pieno.»

«Andiamo», ha detto Giulia. E per un attimo ho pensato che lì, sotto le bende sporche che le coprivano gli occhi, si stessero formando le lacrime.

Abbiamo attraversato il mare ghiacciato, esplorato paesi nuovi, mangiato cibi confezionati con nomi strani e impronunciabili. Abbiamo fatto tutte queste cose in silenzio, insieme, io e lei, e non abbiamo incontrato né mostri né esseri umani.

Giulia non si è più tolta le bende. Ogni tanto se le cambia, e io l’aiuto, ma non ha mai aperto gli occhi. Mi sono scordato il loro colore, così come ho scordato il colore dei miei.

Abbiamo attraversato altri mari, ho guidato decine di automobili diverse; abbiamo sentito i vestiti farsi piccoli, le scarpe stringerci i piedi fino a fare male. Le ho tagliato i capelli decine di volte, le ho scartato dozzine di aspirine effervescenti e comprato valanghe di fazzoletti di carta.

Siamo ancora vivi, in viaggio, in cerca di un mare dove fare il bagno, con in testa ancora le stesse domande che ci assillano da sempre.
L’unica cosa che sappiamo, l’unica cosa certa, è che ci servono fazzoletti di carta:
ché domani ci saranno nasi da soffiare. E lacrime da asciugare.

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117 Commenti

  • Ciao, Martha.
    Eccoci giunti alla fine di questo tuo racconto, ci lasci con una sensazione di amara consapevolezza, perché forse non saranno gli zombie e chissà quale altro essere spaventoso, ma se andiamo avanti così, qualcosa arriverà di sicuro a terminarci e magari lo faremo da soli.
    Bel finale, c’è una “stratta” che forse era “stretta” che occhieggia da qualche parte, ma tutto fila, tutto è andato nella strada giusta e la cosa migliore è che tutto alla fine torna e il cerchio, come si suole dire, si chiude.
    Non posso che sperare di ritrovarti presto con un altro racconto, ma leggo che hai da lavorare e allora buona riapertura, ti auguro una stagione stellare e ti saluto.

    Alla prossima!

  • Ciao Martha!
    Eccoci qui, con un finale amaro.
    Ti ringrazio per aver calibrato la bastardaggine, risparmiando almeno Giulia: ora che so che è viva e cresciuta, dormirò sonni tranquilli – credo.
    Dopo tutta questa sofferenza, mi piace immaginare un piccolo margine di “calore” per i nostri protagonisti, nella mia mente hanno già trovato il mare dove ora si stanno scaldando.
    Ti mando un buona fortuna con l’attività e spero, un giorno, di leggere un tuo nuovo racconto.
    Alla prossima! 😀

  • Capitolo 9-10)

    Ciao Martha!

    Mi sono perso il penultimo capitolo, ma eccoci per il finale. Direi che hai amministrato bene lo spazio a tua disposizione. Sei riuscita a farci legare con i personaggi e a trascinarci nel dolore provato dagli stessi. Un dolore che lascia comunque spazio alla speranza di un futuro migliore, nonostante le lacrime.
    C’è stata una bella crescita lungo tutti i capitoli, quindi rinnovo i miei complimenti.
    Buona fortuna con la gelateria, e ti aspettiamo per delle prossime storie, quando sarà il momento.
    Sei forte! 😀

    Alla prossima!

  • Ciao Martha 🙂
    Bellissima storia con un finale un po’ da magone 🙂 mi e’ piaciuto il finale , non lieto e’ vero, ma almeno fratellino e sorellina sono rimasti insieme 🙂
    Quanto freddo c’e’ , non e’ che metaforicamente ci hai messo i tuoi gelati dentro 😀 scherzo 🙂
    Ti auguro un grande in bocca al lupo con l’attivita’ e sono sicuro che gli obbi non si abbandonano mai 🙂 quando avrai un po’ di tempo son sicuro che porterai nuovo materiale 🙂
    A presto 🙂

  • Carissimi, vi lascio l’ultimo capitolo e un “caldo” saluto! Questa settimana riapro la gelateria e quindi dovrò mettere in pausa l’hobby della scrittura.
    Vi ringrazio tanto per le belle parole e per la vostra compagnia!
    Alla prossima, e buona scrittura a tutti ??‍♀️❤️

    • Ciao Martha, in bocca al lupo per il tuo lavoro? Dove vivi? Magari vengo ad assaggiarlo il gelato…??
      Peccato che tu debba smettere, i tuoi racconti li ho goduti davvero, e anche questo non-lieto fine letto oggi ha il pregio di avvicinare la prosa a una poesia triste e riscopre il sentimento.
      Non è che ci ripensi e magari con comodo scriverai amcora??
      Ciao, buona settimana, e grazie!??

  • Ciao, Martha.
    Come nelle migliori serie tv ci riporti all’inizio dopo aver spiegato come ci si è arrivati. Molto brava.
    Intenso il capitolo e la sensazione di catastrofe imminente, la povera Clo ha avuto la peggio e chissà se finirà con la testa staccata dalla pala. Io voto la comunità, sperando che si possa trovare una soluzione per un lieto fine, anche se in questo genere il lieto fine non vince mai del tutto. Voto comunità anche per dare una chance a Vin e anche a me, perché un po’ di speranza ci vuole in questi tempi strani che portano sempre notizie poco rassicuranti.
    Buon fine settimana e alla prossima!

    • Apprezzo i tuo voto e come lo hai contestualizzato, ci starebbe. Ora non so quantificarti il grado di speranza del prossimo capitolo… ci devo riflettere, ma tutto dipenderà dal mood del giorno XD XD Grazie per esserci stata sempre, carissima, e buon weekend ??‍♀️❤️

  • Ciao Martha 🙂
    E rieccoci al punto di partenza , piu’ forti e piu’ saggi di quanto fossimo nel primo capitolo 🙂
    e’ stato un capitolo molto avvincente e pieno di suspance , non so perche’ ma molte scene all’interno della clinica veterinaria mi hanno fatto pensare al film “Io sono leggenda” 🙂
    C’e’ un netto distacco tra questo capitolo e il precedente e ragion per cui , mi faccio portavoce di tutti i tuoi lettori, chiediamo a gran voce una versione completa di “Bianco” , un bel romanzone di 500 pagine ci sta 😀 e non scherzo 🙂
    Ora ho scelto coppia, sappiamo che Clo diventa uno zombie e non sappiamo cosa succedera’ a Vin. Ma c’e’ ancora un altra coppia che abbiamo lasciato indietro a preparare la cena , Il padre di Clo e la piccola Giulia , e di loro? Che ne sara’ 🙂 Ovviamente sarai tu poi a decidere 🙂 io ti aspettero’ con ansia 🙂
    A presto 🙂

    • Assolutamente, caro Gattone ❤️ sarà un libro di 500 pagine, e come tutti gli altri che ho scritto sarà invisibile e lo potrai trovare in tutte le librerie invisibili! XD
      Sei troppo gentile, grazie infinite: nel prossimo capitolo tireremo le somme ❤️??‍♀️

  • Ciao Martha!
    Abbiamo iniziato in coppia e finiamo con “coppia”.
    Il cerchio si sta chiudendo, tutti i dettagli iniziali si sono ricongiunti qui – come il morso, la fuga in macchina e pure gli anfibi di Vin.
    Attendo il prossimo capitolo, vediamo come riuscirai a concluderlo.
    Alla prossima! 😀

    P.s. Vedo una grossa spada di Damocle sulla mia testa; non è un buon segno!

  • Ciao Martha, ho votato branco, le altre opzioni mi sembrano difficili da raccontare…
    Questo ruvido freddo viaggio si va a concludere, anche quel po’ di calore che scaldava Vin con Cloe si perde. Non vedo un grande futuro, tuttavia spero di sbagliarmi, confido in te che sei bravissima!??
    Ciaoo

  • Questa struttura mi ricorda un libro che ho letto anni fa !! Mi piacciono le storie che riescono ad essere raccontate fuori dagli schemi tradizionali !! Brava Martha !!!
    Ps ho scelto coppia perché dici che sei romantica ?

  • Questa struttura mi ricorda un libro che ho letto anni fa !! Mi piacciono le storie che riescono ad essere raccontate fuori dagli schemi tradizionali !! Brava Martha !!!
    Ps ho scelto coppia perché dici che sei romantica ?

  • Ciao Martha!
    Anzitutto, apprezzo come hai deciso di impaginare il capitolo, raccontandoci le vicende “a singhiozzi”. È come se stessimo leggendo il diario di Vin – ora avrò questa immagine fino alla chiusura della storia.
    È tutto estremamente realistico, nonostante si tratti pur sempre di un’epidemia di zombie: ma è la paura dell’ignoto a velare la tua storia, questa colpisce un po’ tutti, e tu riesci a trasmetterla molto bene.
    Grazie al cielo Giulia è viva, anche se rimarrà traumatizzata per sempre – se vivrà, purtroppo il pensiero ritorna sempre sull’incipit! E a tal proposito, non faccio a meno di pensare al declivio che ha preso il rapporto tra Vin e Clo, che qui vediamo svilupparsi con tale innocenza.
    Ho votato per l’inevitabile. Ormai siamo verso la fine, e mi aspetto che accada qualcosa che ci ricolleghi all’inizio della storia.
    Alla prossima! 😀

    • Carissimo Carmin ❤️ apprezzo molto il tuo commento e sono contenta di ciò che hai scritto: la paura dell’ignoto è una delle mie grandissime paure, e come dicono gli esperti “si deve scrivere di ciò che si sa”!
      Ma non mi ammorbidirai, con questi fantastici complimenti (❤️): c’è una taglia sopra la tua testa, ricordatelo! Tienilo a mente soprattutto mentre scriverai il prossimo capitolo XD XD Scherzo dai. O forse no…
      ??‍♀️❤️

  • Ciao Martha…come promesso sono riuscito a finire di leggere la tua storia …te lo dico subito “mutande calde” non so perchè ma mi ha fatto sorridere molto 🙂 ahahahah mi sono immaginato mutandoni di lana ahahah.. comunque.. torno serio scusa.
    La tua storia mi ha ricordato una sorta di videogioco , bella avvincente e “facile”…concedimi facile inteso come cosa positiva e meritevole ( sono da sempre convinto che sia più difficile scrivere in modo facile che arrivi a tutti , e sono un grande amante di tutti quegli scrittori che dell’immediatezza ne hanno fatto una cifra stilistica ).. le tue immagini sono ben scritte ed arrivano dirette!! Davvero mille complimenti !!
    Ho scelto la parola “inevitabile” …perchè….beh perchè è la più bella fra le tre ed anche la più difficile da “portare” sulle spalle… aspetto il prossimo capitolo e nel frattempo ancora grazie dell’accoglienza !!!

  • Capitolo 8)

    Ciao Martha!

    Con la frase finale, hai descritto pienamente una sensazione che temo afferrerebbe chiunque, in circostanze simili. Sappiamo già come andrà a finire la storia, per sei riuscita a farci dimenticare da dove siamo partiti, illudendoci che possa esserci un esito finale diverso. Stai gestendo bene la storia. Continua così! 🙂
    Alla prossima!

  • Una sola parola: antibiotici!
    Ciao, Martha.
    In pieno stile horror, i personaggi fanno sempre il contrario di ciò che andrebbe fatto. Scappano in su, anziché in giù, per esempio; e tu sei lì a gridare: “no, non sulle scale!” oppure “non con l’acqua corrente sull’infezione!” Magari poi l’hanno bollita, spero.
    Bel capitolo, disturbante e ansiogeno al punto giusto.
    Si va verso il finale è io voto “invisibile” mandandoti, ahimè, le opzioni in parità. Scusa.

    Alla prossima!

    • Carissima ❤️ Lasciami i tuoi recapiti, ché se dovesse andare tutto a rotoli mi potresti davvero essere utile! XD XD Se capitasse a me schiatterei in 24 ore… XD XD Grazie per la lettura e per il voto ??‍♀️❤️

  • Ciao Martha 🙂
    Come al solito sempre sul pezzo che ti posso dire 🙂
    Il magone e’ venuto a me leggendo quello che e ‘ capitato alla piccolina e questo non e’ da tutti te lo dico , sono pochi gli autori che mi fanno commuovere descrivendo qualcosa 🙂 sara’ che sotto sotto ci stiamo affezzionando ai personaggi. Sara’ che sotto sotto sappiamo che la storia sta per finire e ci dispiace ancora di piu’ … chi lo sa 🙂
    Ti giuro che stupidamente ho pensato : “si sono arrivati all’ospedale meno male” all’inizio del racconto, poi ki sono ricordato che siamo in uno scenario post appocalittico dove sono quasi tutti morti e ho capito dentro di me che le cure a Giulia sarebbero state fatte da mani non proffessioniste e che le avremo vissute al pieno 🙂
    Ho votato invisibile , non so se sara’ la scelta piu’ popolare ma e’ quella che ho trovato piu’ poetica delle tre 🙂
    Volevo solo chiederti che autore (a parte Massimo XD) ti sta ispirando per la scritta di questa storia 🙂 mi incuriosisce lo stile che stai utilizzando 🙂
    complimenti ancora 🙂
    A presto 🙂

    • Caro Gattone, ti ringrazio tantissimo per le tue belle parole: mi hanno ringalluzzito più di una giornata alla spa XD XD sono contenta che questo piccolo racconto ti smuova i magoni, e ti ringrazio per avermelo detto: è una grande soddisfazione ❤️ In questo periodo sto leggendo romanzetti gialli/thriller di quelli che trovi in offerta al supermercato, quindi non credo di essere stata ispirata da quelli (o almeno spero! XD XD) Però ti posso dire che anni fa sono rimasta molto impressionata, folgorata, dalla lettura di due libri fantastici, che mi sono rimasti nel cuore, e che parlando di magoni non posso non menzionare: La Strada di Cormac McCarthy e Furore di John Stainbeck ❤️
      Grazie di tutto ??‍♀️

  • Inevitabile che succeda.
    Povera Giulia (ma almeno è viva).
    Capitolo della sofferenza. Si deve ricostruire e l’unica cosa possibile sembra sia la fuga.
    L’hai scritto bello carico, senza nascondere nulla?
    Strano che dai morti viventi non arrivi anche solo un filo di goffaggine… Permetterebbe di respirare, ma evidentemente questi tuoi sono zombie davvero cattivi!?
    Brava Martha, a presto!??

    • Carissimo, che ci vuoi fare… l’unica cosa che sapevamo è che sarebbe stata una lotta per la sopravvivenza. Purtroppo quando va tutto a rotoli non c’è limite al peggio: è inevitabile XD grazie per esserci sempre ❤️??‍♀️

  • Ciao, Martha.
    Scusa il ritardo, ma pare che TI non mi permetta di lasciare troppi commenti. Ho commentato, infatti, altri racconti prima del tuo e poi non mi faceva più rientrare con nessun user… ?
    Vabbè, ti commento ora: ho percepito questo come un capitolo di passaggio, con una sterzata verso l’azione nel finale, buon gancio per la ripresa nell’ottavo.
    Voto lo stupore, spero che sia positivo.

    Alla prossima!

    • Grazie mille, cara??‍♀️ Sabato stavo giusto valutando i possibili risvolti di questa storia mentre attendevo il mio turno, ma i gossip hanno avuto la meglio XD XD Sì, purtroppo il sito sta sfiancando anche me … È un peccato, perché si perde l’entusiasmo! Speriamo ritorni presto alla normalità ??‍♀️

  • Ciao Martha!
    Massimo ha parlato di una scommessa tra voi due, e devo dire che a livello di bastardaggine ci state dando dentro!
    La storia ha preso una piega inaspettata, mi domando davvero chi siano questi cari e gentili inseguitori, armati di benevolenza.
    Ho votato per “stupore” e incrocio le dita per la piccola Giulia – anche se mi aspetto un’altra pugnalata al cuore da parte tua, heh.
    Alla prossima! 😀

    P.s. Giuro che prossimamente scriverò il prossimo capitolo, non uccidermi–

  • Ciao Martha 🙂
    Eccomi 🙂
    Oltre ai doverosi complimenti per il capitolo davvero scorrevole e ben curato devo ripetere cio’ che gia’ avevo espresso nei precedenti capitoli 🙂
    L’horror di questa storia e’ la paura della storia stessa 😀 il fatto che leggendo riga dopo riga stai quasi a sperare che non succeda niente ai nostri protagonisti … specialmente alla nostra piccolina, ma con la consapevolezza dentro di noi che qualcosa succedera’, in quanto, nel primo capitolo c’erano solo due personaggi 🙂
    Adoro la suspance che stai dando a questo racconto e sebbene non mi sia ancora ripreso dalle bastardate che mi avete tirato tu e Massimo XD continuo a leggere con piacere le vostre storie 🙂
    Personalmente ho scelto Stupore … ho paura di saluto ahahah XD perche’ so che sara capace di “stupirci” a dovere 🙂 e rilancio la palla a te 🙂
    Mi raccomando basta bastardate 😉
    ancora complimenti
    A presto 🙂

  • Capitolo 7)

    Ciao Martha!

    Non c’è un momento di tregua, in un mondo simile. Credo che tu sia riuscita a dipingere la sensazione di terrore che regna in quei momenti. Gli inseguimenti sono sempre eccitanti, e possono condurre a risvolti belli tosti. Il capitolo funziona ed è ben curato.
    Una domanda che mi faccio in questi casi, però, non tanto da lettore, quanto da chi scrittore, è la logica dietro un inseguimento in condizioni di tale precarietà. Non prenderlo come un errore, ma ho voglia di fare questa riflessione. Di certo trovo che il capitolo avrebbe beneficiato di qualche carattere in più, ma qui bisogna stare stretti! 😀
    Mi spiego meglio: le risorse sono poche, raccoglierle è sempre un pericolo, considerati i mostri. L’opzione di la caccia a qualcuno dovrebbe essere sempre ben bilanciata con la possibilità di trovare qualcosa, a meno che non si vogliano dipingere dei pazzi cannibali, e in quel caso l’assalto sarebbe anche giustificato. Ovviamente, ancora non sappiamo chi c’è dentro il veicolo, ma magari sono dei nemici di Clo e del papà, e lo scopriremo solo più avanti. 🙂

    Detto questo, continua così: se fai riflettere, significa che stai percorrendo la strada giusta! 🙂
    Alla prossima!

    • Carissimo ??‍♀️ Grazie per le belle parole e per la riflessione! Di certo ti sarai accorto che qui gli zombi sono un pretesto per scrivere di altro, ché in un contesto zombesco apocalittico standard sarebbe andata proprio come hai scritto: lotta per il cibo, rapporti con altri gruppi di sopravvissuti etc… Qua non c’è nessuno, proprio nessuno: la paura però c’è, perché non si sa mai che sbuchino fuori a ripetere la scena del primo capitolo. Solo che i nostri non sanno né il Quando né il Come né il Dove. E se non ci fossero più, i mostri? E dove sono, tutti gli umani?
      Mi sono chiesta: cosa c’è di più pauroso di qualcosa che non vedi, delle domande non risposte, del Dubbio Tremendo?
      Gli unici sopravvissuti li abbiamo incontrati percorrendo per la prima volta l’autostrada, e sul perché percome dovrai aspettare il prossimo capitolo. O quello dopo, dipende da come mi girerà XD
      Grazie di tutto, GG ❤️

  • Ciao Martha, ti confesso che scegliere una parola mi è difficile visto che “speciale” ha portato a tutto questo…
    La cosa più speciale che intravedo è la speranza di un ospedale funzionante?.
    Povera Giulia, perché proprio a lei?
    Ti faccio i miei complimenti perché ti si legge sempre con scioltezza direi, con facilità anche nei momenti in cui l’azione di fa concitata. Non è facile, brava; e forza Giulia, (mi raccomando).
    Ciaooo??

  • Capitolo 6)

    Ciao Martha!

    Per un attimo, nel controllo, ho temuto un risvolto alla stregua degli ultimi proposti da Massimo. Avrebbe conferito una piega drastica agli eventi, e probabilmente devastato i lettori. Sono contento – per ora – ci sia questo vago alone di speranza nell’aria. Un momento di quiete prima dei nuovi guai. Kez non è l’unica che sei riuscita a sorprendere, ben fatto! 🙂
    Aspetto il prossimo. Continua così!

    • Carissimo, ciao! Ma guarda, ultimamente dopo cena non facciamo altro che parlare delle nostre rispettive storie e delle idee che ci vengono e ci siamo accorti entrambi che i nostri stili di scrittura si stanno avvicinando sempre più. Adoro XD
      Lieta di averti sorpresa, caro, grazie mille per esserci sempre ❤️ Grazie, e alla prossima ??‍♀️

  • Ciao, Martha.
    Quindi, la madre è una presenza che percepisce solo lui? Me l’hai fatta! Non ci ho proprio pensato, e dire che a me queste cose piacciono parecchio… ? Bravissima, ottimo twist.
    Ora ho idea che debba salutarla, però. Crescere e farsi carico del suo futuro. Per questo, voto l’addio e stiamo a vedere che succede.

    Alla prossima!

  • Ora capisco cosa intendevi quando dicevi di averci nascosto qualcosa nel capitolo precedente… mannaggia, ahah!
    E dunque, i punti di riferimento sono andati. Hai introdotto Clo e questo mi fa tornare l’angoscia del primo capitolo, ancor più sentita leggendo gli “antefatti”.
    Ho votato per “speciale”, mi ispira – anche se non so quale piega assumerà.
    Alla prossima Martha, e complimenti per la copertina! – anche se ad essere sinceri è molto più allegra di quanto doveva essere. ? 

    • XD XD Hai ragione, Carmin! La copertina che mi hanno regalato (e di cui ringrazio immensamente) è leggermente più spensierata del racconto XD XD Ma vabbè, ne sono ugualmente soddisfatta, dai ??‍♀️
      Felice di averti sorpreso e grazie per le tue parole e per esserci sempre ❤️

  • Ciao Martha 🙂
    O mipo Dio la mamma era morta tutto questo tempo e Vin stava usando il suo fantasma per trovare coraggio … ora capisco perche’ non parlasse mai 🙂
    Complimenti ho la pelle d’oca e non per il freddo 😀
    Il capitolo fila benissimo non ho notato niente da riferirti riguardo refusi o errori 🙂
    E cosi’ finalmente abbiamo incontrato Clo e a breve ci ricongiungeremo con il primo capitolo 🙂
    Scommetto che inizialmente avevi pensato a una storia di un apocalisse zombie (come la precedente) ma piano piano ti sta uscendo un survival Horror con i contro… razzi 😀
    Complimenti ancora 🙂
    Ho votato per Mare perche’ mi sentivo in colpa a votare addio temendo che succedesse qualcosa a Giulia (anche se so che qualcosa succedera’, non era con loro al primo capitolo)
    A presto 🙂
    P.S. Finalmente anche tu hai avuto la copertina:) ce ne hanno messo di tempo 😀 ma noi comuni mortali lo avevamo capito gia’ da un po’ che meritava 😀

    • Ciao Gattone ❤️ Questo racconto inizialmente era di 6000 battute, e aveva un inizio e una fine. Ho tagliato via il finale con la promessa ti tirarci fuori una storia che non avesse niente a che fare col vecchio raccontino! È un nell’esperimento, che mi sta divertendo molto a scriverlo, e sono contenta che ti piaccia ??‍♀️ Grazie per il tuo tempo e per le belle parole ❤️

  • La neve, il freddo di notte con un pericolo incombente… Un bell’andare non c’è che dire!
    Viene voglia di accendere la stufa, per alimentare la speranza di farcela. Mi auguro che i padroni di casa bevano la storiella sui genitori, e voto mare…
    Ottimo lavoro Martha! alla prossima!??

  • Ciao, martha.
    Purtroppo, pare che il peso di tutta la situazione sia sulle spalle di Vin, che è un ragazzino. Sei riuscita a rendere bene la sua frustrazione, i continui rimandi alla sorella, che urla, incurante della situazione, mi fa pensare che la madre sia praticamente un peso a cui dover badare. In una condizione del genere avrebbe potuto, quantomeno, chiedere alla figlia di non urlare senza limitarsi a ribadire che è piccola.
    Io voto il respiro, perché cane e trappola mi suonano male, magari un po’ di fortuna…

    Alla prossima!

    • Carissima ❤️ in questo capitolo mi sono divertita provando a nascondere quello che sarà più evidente nel prossimo… sono una carogna XD XD
      Salutami il tuo dottorino, e digli che lo aspettiamo ??‍♀️

  • Ciao Martha avevo già letto ma il sito mi ha impedito di commentare. Sta succedendo spesso, ho chiesto, mi dicono che sia una misura anti-spam ma sembra che funzioni male.
    Venendo a noi questo piccolo viaggio è davvero angoscioso se solo si prova ad immaginare, ma anche avventuroso, ben scritto come sempre e molto godibile.
    Unico appuntino, una presenza forse eccessiva a un certo punto del termine “valico” ma del resto qui assume significati e peso diverso. Bravissima. A presto, avevo votato già (cane). ??

    • Mi piace quando chi legge ha le idee chiare su questo o quel personaggio XD In verità non ho ancora bene in chiaro la sorte di Giulia: faccio affidamento sui prossimi capitoli per prendere una decisione! Grazie per la lettura, le belle parole e per il voto ❤️??‍♀️

  • Ciao Martha 🙂
    questo capitolo l’ho trovato piu’ enero dei precedenti dove la faceva da padrona l’angoscia 🙂
    ovvio la paura c’e’ ed e’ costante trattandosi di un horror ma in questo capitolo e’ venuto fuori piu’ il legame tra fratello e sorellina 🙂 e anche il passaggio da bambino/adolescente ad adulto che dovra’ ricoprire le veci del padre di Vin. Cio’ infatti gli causo questo conflitto interno che tu hai espresso benissimo 🙂
    Niente da dire sul capitolo , e’ scritto molto bene 🙂
    Oggi mi sono svegliato con una vena poetica e ho votato per “Respiro”
    A presto 🙂

  • Ciao Martha!
    Avevo avuto l’impressione che Vin fosse un po’ più grande, anche se non saprei dire esattamente il perché. Forse per il suo modo di esprimersi?
    Nel frattempo il padre è andato, e lo era ancor prima di lasciare quel mondo, povero diavolo. Ora mi chiedo chi sarà il prossimo…
    Il capitolo è davvero coinvolgente, come i precedenti, mi sembra quasi di essere fuori da quella casa insieme a Vin – forse è complice anche il freddo che c’è realmente qui fuori ahah.
    Voto per il valico, vediamo come andrà.
    Al prossimo! 😀

    • Carissimo ❤️ ti ringrazio per i complimenti e per la lettura attenta, grazie davvero: sono sicura che alla fine avrai le risposte (a questo e a tutti gli altri dubbi che si presenteranno) XD Stringi la mano a Vin, ché ha bisogno di conforto ??‍♀️

  • Ciao, Martha.
    Io, memore delle scelte fatte da Rick e compagnia cantante, andrei verso il valico. Non so cosa ci sia, ma spero una speranza. Sono rimasti in tre, giusto? ma perché il padre aveva le braghe calate? Se gli vede mutande e calzini…
    Le risate dei bambini sono bellissime, ma negli horror sono raccapriccianti. Il fatto che abbia spaventato anche il fratello non promette nulla di buono. Non resta che andare avanti e scoprire che succede. Certo che avventurarsi fuori casa, per raggiungere un posto diverso, con quel freddo… speriamo bene.

    Alla prossima!

    • Carissima ??‍♀️
      I vestiti sono nella neve, li vede mentre sta camminando verso l’albero alla quale è appoggiato XD
      Sicuramente avrei potuto metterlo giù meglio, ma lì per lì mi sembrava ok XD Poco male, mi hai dato un feedback che penso di sfruttare a inizio prossimo capitolo ❤️
      Grazie mille, cerca di rimetterti in forma e scrivi presto ??‍♀️

  • Sai che ti dico amica mia? Che leggendoti ho sentito le voci di certi ragazzini che vivono veramente storie di paura e di costrizione, nei paesi dove regna la guerra. Dunque lo scontro con gli zombi puo’ farci riflettere su gli zombi che siamo: quelli che non sanno vedere, ascoltare e comprendere angoscia e dolore là dove si cela. Dunque ti ringrazio, e ti saluto; vado verso il valico, ho bisogno di respirare!
    ??

  • Ciao Martha 🙂
    la tensione la fa da padrona in questo capitolo 🙂
    il padre a dato di matto e quindi la figura portante della famiglia e’ andata a quel paese :)( in tutti i sensi :)) povera Giulia 🙂 con la sua marmellata mi ha fatto venire voglia di mangiare qualcosa 😀
    Come ci avevi mezzo preannunciato nel capitolo precedente alla fine il papa’ e’ stato il primo ad essere sopraffatto dall’angoscia della sopravvivenza e se n’e’ andato … 🙂
    il cqpitolo e’ scritto davvero bene, e come ritrovarsi a fianco a loro in quella casa sperduta con poche provviste… sento quasi l’angoscia bussare all’uscio di casa 🙂
    opto per il paese e’ aspetto il seguito 🙂
    a presto 🙂

  • Ciao! Capitolo emozionante, sei riuscita a trasmettere l’angoscia e la paura di Vin e della famiglia. Ho votato per “cibo” perché mi sta piacendo il taglio “survival” del racconto. Molto efficace lo stile (frasi brevi e spezzate, ripetizioni ad hoc, il linguaggio del punto di vista di Vin): bel lavoro!
    Buona scrittura e a presto 🙂

  • Capitolo 3)

    Ciao Martha!

    Credo che tu sia riuscita a trasmettere la sensazione di angoscia, claustrofobia e terrore in questi 5000 caratteri. Ad alcuni potrebbe sembrare banale, ma non è una cosa scontata, lo riesci a fare anche con l’impaginazione: le frasi strette, la ripetitività dei pensieri dei personaggi – resa visiva da poche azioni – ci trasporta direttamente al fianco di Vin.
    Gran brutta situazione.
    Una splendida resa, Martha! 😉
    Continua così!

    Alla prossima! 🙂

    • Esatto, caro GG ❤️ La mia intenzione era di portarvi da Vin, e sono molto contenta se sono riuscita nel mio intento ??‍♀️ Mi piace sperimentare (non so se si è capito XD XD) e trovo molto interessante esercitarmi in questo modo. E poi è molto divertente, ed è gratis XD XD
      Grazie davvero per le tue belle parole, per la lettura come al solito attenta, e per il tuo voto: alla prossima ??‍♀️

  • Ciao Martha 🙂
    Questo capitolo mi è piaciuto tantissimo in quanto è proprio survival horror e io me li mangio a colazione:) 🙂
    Mi piace il modo in cui la paura la fa da padrona nella casa, se bene i mostri siano lontani la paura stessa della loro esistenza si è insinuata sotto la pelle dei nostri protagonisti specialmente del padre che dovrebbe essere la figura più forte per antonomasia e invece è il primo a dare segni di cedimento. Noto un leggero riferimento a Jack Torrence di the Shining ( correggimi se sbaglio) nel padre 🙂
    Comunque capitolo scritto benissimo e facile da leggere .
    Ho votato per il cibo come la maggioranza 🙂
    A presto 🙂

    • Caro Gattone, ti ringrazio davvero tanto!❤️ Sì, volevo sperimentare il discorso horror senza mostrare troppo i mostri, e sono contenta che la cosa ti sia arrivata e ti sia piaciuta! Mi onora il fatto che Papà ti abbia fatto pensare a Jack Torrence! È uno di quei personaggi che ad alcuni di noi sono rimasti dentro, e mi fa davvero piacere che anche tu fai parte di questo club! Grazie per la lettura e per il voto: scrivi presto ??‍♀️

  • Ciao, Massimo.
    Voto il cibo, come tutti finora. Questo, a mio parere, vuol dire che hai creato angoscia e che i lettori sperano in una tregua psicologica per questi disperati. Il padre, soprattutto, lo vedo male. Non è facile creare atmosfere forti, suscitare emozioni, tu lo fai con molta maestria. Non noto errori, tutto scorre, in silenzio… nella neve.
    Aspetto il quarto.

    Alla prossima!

    • Carissima, ti ringrazio per quello che m’hai scritto ❤️ Però non sono Massimo! XD É ben vero che con lui condivido un sacco di cose, tra cui l’appartamento, il letto, l’amore per la scrittura e questo account, ma sono e sarò sempre la Martha XD Però in un certo senso mi fa piacere che m’hai scambiato per lui, significa che sono riuscita nei miei intenti XD❤️??‍♀️

  • Direi che capita qualcosa a Giulia… potrebbe morire, essere morsa, scappare o venire rapita… e chissà cos’altro. ?
    Ciao, Martha.
    Sai che anche la storia del furgone mi ricorda tanto The Last of Us; ma, forse, un po’ tutte le storie apocalittiche cominciano così. Hai mai visto From? Bellissima serie!
    Tutto scorre, terribile la scena del conduttore di telegiornali. Chissà perché si spogliano, c’entrerà il freddo? Dicono che a bassissime temperature il corpo reagisse con un caldo terrificante e la gente si spoglia finendo per morire congelata prima del tempo. boh, chi lo sa. Staremo a vedere come prosegue la storia.

    Alla prossima!

  • Capitolo 2)

    Ciao Martha!

    Il capitolo è scritto bene, e rendi chiara l’idea e la proporzione del disastro. I personaggi ci sono chiari e anche l’effetto di inizio guaio che vuoi presentarci. L’idea mi piace, e rende l’effetto “inizio apocalisse.”
    Mi trovi poco convinto sul caos a orologeria tipico dei film apocalittici, dove improvvisamente tutto precipita nell’oblio, qualsiasi sia la posizione geografica. Ma è un mio problema con la logica del disastro. In questo caso, le informazioni offerte al lettore, e alla nostra protagonista, dovrebbero arrivare quantomeno dalle scritte presentate nelle schermate tipiche da telegiornale – o delle ipotesi sugli accadimenti, perlomeno – ma so anche che lo spazio è molto poco.
    La trasformazione del nostro conduttore è intrigante, anche se offri l’impressione che nella sala non sia da solo, facendoci credere che aggredisca qualcuno. Poi, magari si sono tutti trasformati contemporaneamente, ma trovo il tutto con una visione un po’ forzata. Non voglio fare la menata per lo stacco di tutti i canali, che dovrebbe avvenire proprio per una scelta umana specifica.
    L’idea mi piace, e non prenderla come una critica specifica sul tuo racconto: è un cliché tipico da film apocalittico. 😉
    Ti faccio ancora i complimenti per la dedizione e la passione che metti nel portare avanti le tue storie! Continua così 🙂

    • Grazie per l’attenta analisi, GG ❤️
      Credo che in un mondo bombardato dalle notizie live non ci sia nulla di più pauroso del non sapere ciò che sta succedendo, e mi sono divertita a creare proprio questa situazione XD XD Mi dispiace non essere riuscita a convincerti del tutto, ma va benissimo così, ci mancherebbe altro XD Su centinaia di centinaia di film e serie TV apocalittiche non sarà certo la mia piccola storia, ad essere ricordata come un cult XD non sono di certo la novella George Romero XD la cronologia dei fatti, secondo me, è uno dei fattori che distingue una storia dall’altra; e io amo sperimentare. E anche andare controcorrente, lo ammetto XD XD grazie ancora ??‍♀️

  • Ciao Martha!
    Accidenti, quegli asterischi mi mettono un pochino in soggezione, non prevedo nulla di buono. Voto la mamma, così – mal che vada cerchiamo un altro a cui far comprare la cioccolata calda hah.
    Dunque abbiamo un’orda di zombie invernali che non patiscono il freddo, interessante. Ricordando i personaggi del capitolo precedente, qualcosa mi dice che Giulia non ce l’ha fatta, ma chissà.
    Il capitolo si fa leggere in quattro e quattr’otto e la tensione si fa sentire.
    Al prossimo capitolo! 🙂

  • Ciao Martha 🙂
    Eccola 🙂 la storia si fa avvincente 🙂 mi chiedo quanti anni abbia il nostro Vin 🙂 il fatto che la storia si sviluppi passo dopo passo mi piace perche’ ti incolla alla sedia a leggere per capire cosa sta succedendo:) inizialmente pensavo che Giulia fosse la figlia di Vin o , figliastra, da come l’hai presentata e che la ma’ che menzionava all’inzio fosse la ragazza vista al primo capitolo 🙂 invece penso di aver capito che sia la sorella 🙂
    Il capitolo e’ scritto benissimo e’ ha una buona suspence 🙂 il peggio deve ancora venire 🙂
    Non capisco perche’ non ti abbiano ancora dato la copertina e messo tra le storie emergenti della settimana 😀 te lo meriti 🙂
    Io scelgo papa’ spero che gli asterischi non celino la parola “morire” se no mi farai sentire in colpa 😀
    A presto 🙂

  • Voto, a caso, papà. Brr, è tutto un brivido, freddo e paura, un mix letale, a meno che non si riesca a scappare.
    Nel capitolo, scritto davvero bene, con uno stile ben delineato che sento di poter riconoscere facilmente. Hai personalità e tecnica, e i tuoi zombi, scusa, sono davvero “carini”!
    Alla prossima che immagino arriverà presto.??

  • Ciao,
    Inizio molto efficace. Mi piace la scelta drammatica nel declinare il tema zombie e con questo inizio credo che tu possa farci vivere una bella avventura. Ho trovato la scrittura scorrevole e nel complesso efficace (le ripetizioni mettono in evidenza i particolari chiave, secondo me).
    Sono contento di fare il viaggio dall’inizio, questa volta.
    Buona scrittura.

  • Capitolo 1)

    Ciao Martha!

    Subito in pista, e con un’idea niente male. 😉
    Rimaniamo sempre sugli zombie, ma in una versione differente, più emotiva, forse? Sono curioso di scoprire un po’ come andrà avanti… indietro! 😀
    Dico anche io di tornare indietro di un anno.
    Hai scelto di utilizzare diverse ripetizioni, evidentemente in modo voluto, e ci può stare; ma, in alcuni passaggi, finiscono per risultare un po’ fastidiose.
    Curiosissimo, aspetto il prossimo!

    Ultima cosa: sino a qualche tempo fa, su Youtube, leggevo le storie della maggior parte degli autori. Non mi riesce più col tempo, ma ho iniziato una nuova stagione, più rilassata. Ho letto la tua nel primo episodio. Spero possa farti piacere:
    https://youtu.be/7-687fNLZ6g

    Alla prossima!

  • Cirso, subito in pista, di nuovo! Brava, ce ne fossero come te!?
    Io sono dispettoso e dico un anno, perché si è già capito che, guarda te, si parla di zombie; ma come si è arrivati a spaccare la testa a quella che dalla descrizione pare una ragazzina o roba del genere? Vediamo come va, per adesso solo un grosso appunto, un errore madornale:?
    Dicono, pare, che il lunotto sia solo quello dietro, (forse perché nelle carrozze era solo un vetrino a mezzaluna o quasi,) e quello davanti è il parabrezza. Brava Martha, ovviamente ti seguo!??

    • Chiedo pardón per l’errore madornale XD XD Se penso al parabrezza penso a quello che mi faccio montare allo scooter d’inverno XD XD e allora sono andata su Google e Google dice che hai ragione! Ma non avevo dubbi! Grazie per essere qui ??‍♀️

  • Ciao, Martha…
    arrivata la notifica sull’autore, sono subito corsa a leggere il nuovo episodio.
    Intenso e ben rappresentato, il dramma di un momento concitato che prelude alla catastrofe, il senso di pericolo si percepisce chiaramente e contrasta con il bianco candido della neve (che sa essere cattiva anche lei, come tutte le forze della natura).
    Io voto la settimana precedente, ce ne sarà voluto per arrivare a questo punto. Mi ricorda, in qualche modo, Last of Us (la serie, al gioco non ho mai giocato). Bella idea, gli zombie o i mostri morsicatori ci sono sempre. Ora non resta che restare a guardare che succede, comodi, come al cinema, perché le tue storie sono molto “visive” ed è come guardarle. Brava.
    Alla prossima!

    p.s. Spranga la porta, che qui ce n’è di bisogno?

  • Ciao Martha
    Bentornata:)
    Sebbene il tema sia rimasto “zombesco” questa volta ti vedo in un racconto serio e non scherzoso come il precedente racconto 🙂
    Incipit interessante e molto incisivo , le ripetizioni servono ad accentuare la drammaticità della situazione descritta.
    Ti giuro che siccome lo stai scrivendo in prima persona da prima pensavo che il protagonista fosse una donna ma penso di aver capito che sia un maschio (Vino di Vincenzo, maybe :))
    Comunque voto una settimana, voglio dare spazio anche al rapporto tra i due protagonisti, conosciamoli un po’ così capiamo quanto incisivo sia questo momento nel corso della storia:)
    Buon proseguimento 🙂

    • Ciao Gattone, ben ritrovato XD ti ringrazio immensamente per avermi dato fiducia e per aver iniziato a farmi compagnia in questa nuova storia! Eh sì, sempre zombie: la Martha scrive sempre di zombie XD XD Capisco la tua confusione, ma sono molto interessata a sperimentare quindi scrivo in prima persona maschile, femminile, uso il narratore onnisciente e quello defisciente XD XD And yes, Vincenzo is the name! ??‍♀️

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