Erebi

Capitolo 6 - All’orizzonte il caos

“E’ stato bello scoprire della tua esistenza Cora”

Quelle parole incendiarono la mente di Orien come milioni di saette. Chi era questo Egan di Nyx che osava scrivere a sua figlia? Come poteva essere così stupido da sfidare le leggi degli Dei ? Oh se solo avesse potuto averlo fra le mani lo avrebbe fatto pentire di quella decisione scellerata!!

Ringraziò gli dei per aver fatto trovare la lettera a lui e non a sua figlia! Lei non avrebbe mai dovuto sapere nulla. Cora era troppo buona… Si sarebbe fatta portare verso strade pericolose…

“Che il tuo giorno sia luminoso!” disse l’anziano Bemus uscendo dalla sua casa e raggiungendolo sul sentiero verso il tempio.

L’alba stava per mostrarsi in tutta la sua magnificenza. Presto il villaggio di Emera si sarebbe svegliato.

Orien non rispose a quel saluto. Si limito a porgere al vecchio la lettera trovata .

“Dal tuo volto sembra qualcosa di molto grave”

“Un certo Egan di Nyx ha scritto a mia figlia!” disse Orien fra i denti cercando di contenere l’ira.

Bemus lesse la lettera camminando a fianco all’amico.

“Dobbiamo informare gli altri Tessari! E’ stata violata la regola più importante!”

L’anziano non rispose.

I quattro Tessari arrivarono praticamente insieme al tempio ma prima che Anyssa o Timon potessero salutare, Orien si scagliò subito contro di loro.

“E’ così che governate Nyx? Permettete che i vostri giovani sia così avventati e stupidi da sfidare gli Dei!!” strappò di mano la lettera da Bemus e la mise bruscamente fra le mani di Timon.

“Mantieni la calma Orien..”disse in modo pacato l’anziano guardando i volti confusi dei due Tessari di Nyx.

“La calma?! Sarà con tutta la calma che possiedo che invocherò per questo Egan La Punizione!”

Ad Arcadia “La Punizione” era la penitenza prevista per chi violava i divieti dati degli Dei. L’espiazione massima. La sua vita doveva essere sacrificata.

Quando Anyssa sentì il nome di Egan sussultò .

“Non sono sicuro che si possa considerare in tal senso “ Bemus aveva aspettato che ci fossero tutti i Tessari per dire ciò che pensava del fatto.“Cora non ha ricevuto o letto quella lettera e quel ragazzo , Egan, ha scoperto dell’esistenza di Cora senza volere”

“Voi non lo conoscete!! Egan è un giovane privo di disciplina o di senso del dovere..una mela marcia che Nyx ha fra le sue file e che è difficile considerare innocente o anima pura” disse Timon a Bemus .

“Timon esagera! Non è nulla di ciò che vi ha detto. Possiede intelligenza e curiosità…forse troppo ma non vi è cattiveria o insubordinazione “ intervenne Anyssa.

“Sapeva che non si può interferire con la vita degli abitanti di Emera ma ha tentato di farlo!!” sbotto furioso Orien “Invoco La Punizione!”

“Approvo” annuì Timon

“Io no- sussurrò Bemus- E se fossero stati gli Dei a far volare via dal braciere la richiesta di Cora? Se fossero stati loro a volere che la trovasse Egan? Se è il loro modo per dirci che la richiesta di Cora di sposare Stefan non è nei piani degli Dei ? Se Egan non avesse risposto non avremmo mai saputo che la lettera di Cora era andata persa…o sbaglio? E per di più, gli Dei hanno fatto trovare a te la missiva e non a tua figlia… Credo che invocare La Punizione sia un atto esagerato che nemmeno gli Dei approverebbero”

Anyssa rimase in silenzio, sollevata dal fatto che Bemus non appoggiasse La Punizione. Perchè venisse sentenziata tutti e 4 i Tessari dovevano concordare. Per ora Egan era salvo e lei poteva rimanere neutrale.

“Sciocchezze Bemus!! Tu hai solo paura…”sbottò Orien rosso dalla rabbia.

“Paura di togliere una vita? Si Orien. Io c’ero quando è stata decisa l’ultima Punizione. Ero qui , dove sono anche adesso e non avevo il minimo dubbio della necessità ..eppure l’espressione di quell’uomo ancora è così limpida nei miei ricordi. Allora votai a favore perchè era sicuro che era ciò che gli Dei chiedevano…ma oggi ..oggi vedo solo un padre impaurito ed arrabbiato che vuole vendetta..ed in questo non vedo volere degli Dei. La tua vendetta è inutile, nulla di ciò che è accaduto peserà su tua figlia…quindi ti esorto alla razionalità. Il tuo ruolo è quello di governare e proteggere Arcadia , tutto il suo popolo, non solo tua figlia”

“L’alba sta per esplodere. E’ tempo di spegnere il braciere- intervenne Anyssa- prendiamo tempo per riflettere..per il bene di Arcadia. Non appena la notte arriverà parlermo con Egan e lo metteremo nel  Ostrakon fino a che non sapremo cosa sarà meglio fare”

Così decisero.

Quel giorno per Cora iniziò con la notizia che gli Dei non avevano approvato la sua unione e la notte successiva Egan venne condotto al Ostrakon.

Una casa sulla sponda disabitata di Arcadia, rivolta a nord. Una piccola abitazione senza finestre ed una massiccia porta.

Anyssa e Timon lo interrogarono e poi lo chiusero dentro in attesa della decisione unanime di tutti e quattro i Tessari.

Miei cari lettori, forse ora state pensando che il mio piano sia fallito ma vi sbagliate . Confusi? E’ giusto che vi sentiate così. Sono figlio del Caos . Confondervi è nella mia natura…

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