LA CAREZZA DEL SIGNORE

La casa degli specchi

BILLY BO

Sembrava di essere sulle montagne russe, e l’odore delle nostre paure che si mischiavano era così prepotente. Così autoritario.
Non c’era posto per altri odori, in quel preciso momento.
Neanche l’odore della resina riusciva a sovrastare quello delle nostre paure, neanche quello del legno bagnato, dell’erba maciullata dagli pneumatici della tua vecchia automobile.
Sembrava di essere sulle montagne russe, ma non c’erano né luci intermittenti né gli urletti isterici dei ragazzi e delle ragazze che alzano le mani per sfidare un terrore che dura meno di due minuti.
C’eravamo solo io e te, ti ricordi?, e le nostre teste sembravano impazzite. E le nostre mani non riuscivano a trovare un appiglio sicuro.
Le tue avevano lasciato il volante già da un po’, e sbattevano come rami al vento. Ma non c’era vento all’interno della tua vecchia automobile, Sara, solo uno spiffero gelato che veniva dal mio finestrino.

Sembrava di essere sulle montagne russe e, se ci penso, se mi fermo a riflettere, sarei capace di elencarti ogni singolo albero, ogni singolo sperone di roccia. Ogni cespuglio, ogni arbusto, ogni buca, ogni dosso.
Ogni particolare illuminato dai fari della tua vecchia automobile mi si è impresso nella memoria, e adesso è parte integrante di me: come se avesse trovato un posto tutto suo, dietro ai miei occhi.

Mi sei passata a prendere dopo cena, ti ricordi? Ho aperto lo sportello e come prima cosa ho sentito la voce di Richard Ashcroft che cantava Love is noise, e poi la tua che faceva il coretto di oh oh oh oh oh oh. Eri così bella mentre urlavi che l’amore è rumore, che l’amore fa male! C’era una luce diversa, nei tuoi occhi. Una luce nuova, che non avevo mai visto prima.

Perché sei così felice?, ti ho chiesto. Ti ricordi?

Tu mi hai risposto che era colpa mia, e devo dire che la cosa mi ha spaventato perché c’era così tanta responsabilità in quelle tue parole. Ero spaventato, ma allo stesso tempo estremamente orgoglioso di quelle tue parole. Era una sensazione strana, insomma, che non avevo mai provato prima, ed era bella da provare. Così bella da far male.

Abbiamo cantato le canzoni di quel vecchio CD dei Verve fino al Luna Park, e siamo scesi contenti, mano nella mano. Ti ricordi?
Ti ricordi l’odore dello zucchero filato, delle arachidi tostate? Ti ricordi della musica dance anni novanta sparata dalle casse gracchianti dell’autoscontro? Ti ricordi quanto ti amavo?

Poi siamo andati a zonzo per le stradine del Luna Park, con le nostre spalle che urtavano altre spalle, con le nostre orecchie che continuavano a friggere per via di quell’orrenda musica in sottofondo che ci perseguitava ovunque. Ti ricordi?

Ti ricordi che ti urlavo nelle orecchie e tu mi rispondevi eh? e dopo ci mettevamo a ridere come due stupidi? Ti ricordi della tua mano sudata, che ogni tanto staccavi dalla mia per asciugartela sui jeans? Ti ricordi?

Ti ricordi di quel gelato disgustoso, di quell’aranciata calda che abbiamo buttato giù per toglierci il sapore della crema dalla bocca mentre da dietro di noi ci giungevano gli strepitii dei ragazzi che sfidavano le loro paure sulle montagne russe?
È stato proprio lì, davanti alla bancarella delle bibite, che ho notato il tuo sguardo.
Stavi fissando la Casa degli Specchi.
Ti ho stretto la mano, e tu mi hai detto di non essere mai stata nella Casa degli Specchi. Me l’hai detto continuando a fissare l’insegna luminosa di quella giostra fatiscente, illuminata a malapena dai faretti sottodimensionati.

Ci voglio andare, mi hai detto. E mi hai letteralmente trascinato via, ti ricordi? Mi hai trascinato via continuando a fissare la Casa degli Specchi, e i tuoi occhi erano così diversi. I tuoi occhi erano spenti, proprio come adesso.

Che cosa hai visto in quella giostra, Sara?
Ti ho offerto il biglietto, e siamo entrati mano nella mano, e tu una volta dentro hai mollato la presa e sei corsa via urlando così è più divertente!
L’immagine di te che ti volti e mi dici così è più divertente!, è uno di quei fotogrammi che mi sono rimasti appiccicati addosso. È stata l’ultima volta che ti ho visto, Sara. O almeno, l’ultima volta che ho visto ciò che eri.

Ti sei smarrita, quella notte, e anche se poi ci siamo ritrovati all’uscita della Casa degli Specchi, in qualche modo io quella notte ti ho smarrito. Non eri più tu, Sara, ti ricordi?
Non era la Sara che conoscevo quella che mi ha detto andiamo a casa che sono stanca, non era la Sara che conoscevo quella che si è messa alla guida della tua vecchia automobile.

Non era la Sara che conoscevo, quella che sulla strada provinciale ha sterzato bruscamente dirigendosi contro il guardrail decrepito che faceva finta di proteggere le auto dal burrone sottostante.

Che cosa ti è successo quella notte, Sara?

Ti guardo, sei seduta sulla poltrona rossa, come al solito, ma nei tuoi occhi non c’è segno di vitalità.
Dov’è finita la ragazza che amavo con tutto il cuore? Dove sei, Sara, cosa sei diventata?
Chi sei, Sara?

Ti scosto i capelli: la lacrima che ora ti riga la guancia mi fa sempre ridere.

Nel prossimo capitolo...

  • introduci un altro personaggio (33%)
    33
  • voglio leggere il POV di Sara (56%)
    56
  • voglio continuare col POV di Billy Bo (11%)
    11
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122 Commenti

  • Capitolo 10)

    Ciao Massimo!

    Tutte le storie giungono a una conclusione, anche se questa potrebbe non essere chiusa del tutto. Ho questa sensazione.
    Trovo che la scelta di non far finire bene le cose, avendoci quasi illuso del contrario, ci stia perfettamente. Non sempre il “bene” prevale, ma potrebbe offrire spazio ad altre storie e altri risvolti. L’intero processo mi ha coinvolto, e trovo che hai dato il meglio verso il centro della storia. Ti ripeto ancora una volta che questa potrebbe essere una di quelle storie da ampliare, con la volontà di farlo, ed è sempre bello far parte del processo evolutivo. Grazie per averci coinvolto!
    E niente, aspetto di leggerti la prossima volta! 🙂

  • Accidenti, ci hai proprio accompagnati in una discesa verso gli Inferi!

    Avremmo potuto salvare Jones? Chissà. Almeno adesso è insieme a Sara, seppur in un contesto… spettrale. Fa rabbia che la malvagità perversa abbia prevalso, ma questa è una storia cruda e raccapricciante, ed è giusto che sia così. Anzi, il fatto stesso che lasci l’amaro in bocca è un bene, significa che hai fatto un ottimo lavoro, complimenti. 😀

    Devo dire che lascia anche delle curiosità, sarebbe davvero interessante leggerne un seguito. Nel frattempo, possiamo far lavorare la nostra fantasia: sto ancora pensando alla “vera storia” dietro l’origine de La Carezza del Signore, ahah!

    Comunque, sono felice di aver seguito il racconto dall’inizio alla fine e spero, in futuro, di leggere ancora qualcosa da parte tua su TheIncipit.
    A presto, Massimo! 😀

  • Complimenti Massimo bellissima storia 🙂
    Sebbene non nel modo in cui ci aspettavamo alla fine Jones e Sara si sono rincontrati 🙂
    Spero che il titolo che hai scelto per il tuo finale sia un modo per dirci che ritornerai a breve con un nuovo inizio (incipit) 🙂
    E noi ti aspetteremo con ansia 🙂
    A presto 🙂

  • Capitolo 9)

    Ciao Massimo!

    Ed è proprio un ritorno al nero. Sapevamo di star ficcano il povero disgraziato in una trappola bella e buona, ma avevo immaginato potessi portare la cosa a un livello più alto di crudeltà! Ma c’è ancora un capitolo…
    La situazione mi ha caricato di sensazioni alla “Non aprite quella porta”: gente che non vorresti mai incontrare al buio, o da solo,
    Aspetto di scoprire come si chiuderà. Continua così!
    Alla prossima!

  • Nonostante io sappia perfettamente che negli horror il lieto fine non esiste, non quello definitivo almeno, voto per Jones e Sara, sperando che non sia l’imparruccato a farne le veci…
    Ciao, Massimo.
    Sai che quel Derek mi ha convinto poco fin dal principio, non so, qualcosa mi puzzava in quel tizio… sarà che sei stato bravo a seminare? Probabile.
    Non ci resta che aspettare il finale, dove so succederà qualcosa di imprevisto. Avanti allora, ti aspetto.

    Alla prossima!

  • Ma che bella “psyco” sorpresa povero Jones.
    Così impara a fidarsi.
    A ‘sto punto non so piu cosa pensare; la suspance resta immutata, anzi è amplificata dagli ultimi accadimenti.
    Esprimo un voto che è un augurio: Sara-Jones. Perché il bene ? trionfi, anche se ho i miei dubbi.
    Bravo Massimo, che dire: ottimo lavoro!?

  • Mi sa che hai vinto la tua scommessa con Martha perché scommetto, a mia volta, che siamo stati fregati tutti, non solo io e BlackCat.
    Ho visto spegnersi di colpo una piccola luce in questo tunnel malsano, e ora non ho più speranze per Sara e Jones, di cui vorrei leggere molto i POV.
    Vediamo quanto ci farai inorridire nel finale.
    Alla prossima Massimo! 😀

    P.s. ho notato che ultimamente il sito sta avendo dei problemi non indifferenti, specie di caricamento.

  • Ciao Massimo:)
    Questo capitolo è stato una doccia fredda per me 🙂
    Mi stai facendo capire che tutto era stato preparato per Jones? Bastardi… E che fine ha fatto Sarà? 🙂
    Che Jones non fosse Jones l’avevo già capito perché credevo che Billy Bo non avesse mentito riguardo all’assassinio:)
    Complimenti veramente questo è il tipo di Horror con il fiato sospeso che mi piacciono:)
    Non ho niente da farti notare nel testo, anzi una curiosità come fai a evidenziare di giallo un pezzo di testo in modo da renderlo cliccabile? 🙂
    Nel gran finale devi farci sapere cosa è successo a Sara e soprattutto a Jones (le due vittime)
    Ho votato perciò il POV di Sara e Jones 🙂
    A presto:)

    • Buongiorno buongiorno ? per inserire un qualsiasi collegamento (video, foto) devi selezionare una frase o una parola e poi clicchi sull’icona della catena che trovi nel pannello di controllo del sito (accanto a corsivo, centrato, etc ..)
      Sono contento che ti sei beccato una doccia fredda ??? Devi sapere che io e Martha abbiamo fatto una scommessa su chi tirerà la bastardata più grossa ??? Eh sì, Billy Bo l’ha detto diverse volte che è sempre stato bravo a mentire! Ma tu, anche se i gatti sono diffidenti, gli avevi creduto quando ha confessato a Sara di aver ucciso Derek!
      Grazie infinite per i bei complimenti, e spero davvero di non deluderti nel finale ?
      A prestissimo!

  • Capitolo 8)

    Ciao Massimo!

    Trovo che valga la pena approfondire questa storia, ma ognuno ha i suoi tempi e le proprie preferenze. Inoltre, nessuno ti impedisce di ritornarci in futuro, quindi rispetto la scelta! 😀
    Dico di stare sul ritmo delle bugie, anche se probabilmente avrà la meglio Back in Black!
    Aspetto di scoprire come proseguirà. Il capitolo è filato lisci e chiaro, c’è giusto da inserire una pausa maggiore nel cambio di narrato – è giusta una cosa di impaginazione, che può andare anche a gusto. A volte il sito non prende gli spazi, quindi ci sta occuparli con un punto, un asterisco o simili, giusto per dare più chiarezza al testo. 😉

    I miei racconti proseguono, in privato. Mi sono allargato parecchio con la La Strage di Via Faletti. Attualmente mi ha richiesto davvero fin troppi caratteri, e sto spesso tornando indietro per aggiustare alcuni passaggi a livello tecnico, oltre ad arricchire i dialoghi, rendendoli un po’ più in linea. Spero di riuscire a pubblicare al più presto l’episodio 6, anche se penso di avere circa altri 20.000 caratteri da buttare giù prima potermi dedicare a quel passaggio adatto a The Incipit. Un po’ un casino! 😀

    A presto!

  • Ciao Massimo!
    Il mio voto va a Back in Black, ché qui bisogna spaccare tutto.
    A quanto pare ci avevo preso, Sara è davvero una disgraziata segregata in casa. Abbiamo capito che qui “la carezza” è simbolo del marcio che caratterizza questo paesino, quindi quel “Il Signore ti aiuterà, Sara” non è così promettente, anzi… Spero che i nostri eroi riusciranno a salvarla.
    Attendo trepidante il prossimo capitolo, a presto! 😀

    P.s. Complimenti per il primo piano e la copertina!

  • Ciao Massimo 🙂
    Finalmente si puo’ commentare 😀
    Bel capitolo , ci mancava un po’ il point of view di Sara , la vittima, la considero ormai nella mia maente, perche’ sicuramente c’e’ qualcosa dietro la sua storia di molto macabro e direi sporco, sebbene tu ce ne stai dando piccole dosi qua e la 🙂 il tutto ci sta 🙂
    Vedo che anche tu hai inserito la figura di un prete 🙂 (effettivamente la carezza del signore XD) e le figure dei preti nei racconti Horror volgono solo verso una strada … quella dell’inferno 😛
    per cui sebbene penso che il video di Little Lies si avvicini di piu’ allo stile di paesino che io immagino mentre tu descrivi la storia 🙂 optero’ per Back in Black in quanto si avvicina piu’ al mio stile 🙂 Ovviamente 🙂
    Ancora complimenti 🙂
    A presto 🙂

  • Decisamente back in Black! Facciamolo esplodere questo paesino!!
    Ciao, Massimo.
    Intanto, mi ascolto un po’ di buona musica, mentre commento.
    Deve proprio essere importante il compito della povera Sara se hanno speso migliaia di dollari per chiuderla nella sua stanza… non vedo l’ora di scoprire cosa si nasconde sotto questa “carezza” che mi fa un po’ paura. Spero che Derek e Jones riescano a sventare i piani, qualsiasi essi siano.
    Bene, la tensione sale e con lei la curiosità.

    Alla prossima!

  • Capitolo 7)

    Ciao Massimo!

    Ho l’impressione che ci sarà ancora molto da scoprire in questa storia. Per impostazione, mi pare proprio che ci sia materiale per una parte due. Mi piace la piega che sta prendendo, e il nostro reporter sta prendendo sempre di più la scena. Dico che troverà qualcosa di “interessante”, prima di proseguire.
    Aspetto di scoprire come continuerà. Vai forte! 😉

    Alla prossima!

  • Eh no, allora, o Billy Bo si è sognato tutto, o ha ucciso qualcun altro, o Derek è sopravvissuto, oppure quello non è lui… accidenti! Mi toccherà sperare nella chiacchierata “interessante”!
    Ho letto che hai messo un giochino, ma qualcuno ti ha già dato la soluzione e non me la sento di barare – non l’avevo nemmeno notata – ahah!
    Inserisco il codice #FICCANASOJONES!, magari mi arriverà uno sconto sulle prossime ordinazioni alla tavola calda.
    Comunque secondo me, la lunghezza che hai voluto dedicare al passato di Jones ci sta, forse perché lo vedo come un monologo interiore che lui si fa mentre si addentra quatto quatto nel cimitero.
    Spero di arrivare al prossimo capitolo prima di morire dalla curiosità!
    Alla prossima Massimo! 😀

    P.s. ma il caro signor Apatow si sarà posto due domande quando ha sviluppato le foto? Chi lo sa.

  • Facciamoli chiacchierare, credo che possano rivelarci cose interessanti.
    Ciao, Massimo.
    Derek era il ragazzo che piaceva a Sara, giusto? Il rivale in amore di Billy Bo, ammesso che Sara ne fosse al corrente e, da come ci hai raccontato gli antefatti, non credo proprio fosse così.
    Visti i caratteri a disposizione, avrei forse accorciato la parte degli appostamenti con foto che hanno portato all’allontanamento del padre, fatto che (a quanto pare) non concorre a chiarire il mistero dell’incidente su cui si impernia la storia. Cioè, va bene per caratterizzare il personaggio, ma lo avrei accorciato un po’, tutto qui.?

    Alla prossima!

    • Ciao K!
      Sì, Derek era il ragazzo di cui Sara era innamorata: lo stesso Derek che Billy Bo ha ucciso piantandogli il coltello del pane nella gola. O almeno questo è ciò che Billy Bo ci ha raccontato… Lascio a voi le conclusioni ?
      La parte dell’appostamento fotografico l’ho inserita per spiegare l’origine del soprannome di Jones, e per evidenziare un paio di altre cose. Mi spiace di non averti convinto, spero di riuscirci nei prossimi capitoli!
      Grazie per la lettura e per il voto: e mi raccomando, scrivi presto!

  • Ciao mi dispiace arrivare secondo ma la frase che non mi torna è la stessa segnalata dal gatto nero. #FICCANASOJONES!
    Per il resto attendo sviluppi e voto la telefonata…
    Chissà se indovino…
    Ciao Massimo, bello quando qualcuno si fa venire un’idea!
    Alla prossima. Ciao. ?‍♂️

  • Ciao Massimo 🙂
    Attenzione attenzione 🙂 io adoro i giochi :’D
    questa frase : “Ho il sospetto che i vecchi Thompson, gli stessi Thompson che secondo la cameriera della tavola calda stanno come al solito, non mi era andata giù” #FICCANASOJONES! XD
    comunque non so se faccia parte del giochino pure la fine del capitolo ,altrimenti e’ un super colpo di scena perche’ ero rimasto che Billy Bo avesse ucciso Derek 🙂 mah sto al gioco e vedo se qualcun altro lo commenta 😀
    ho scelto che fanno una bella chiacchierata, se questo tipo e’davvero Derek ha molto ma molto da spiegare 😀
    A presto 🙂

  • Ciao, Massimo.
    Direi che dal gommista ci va ma non lo vediamo, mandiamolo al cimitero, in senso figurato però. ?
    Accidenti a Billy Bo, e io che credevo fosse un povero innamorato tutto cuori e nostalgia… certo che questi paesini sono proprio inquietanti, Gennaio non scherza, ma qui si va sul pesante. Non avrei messo in neretto le frasi e le parole da rimarcare, secondo me, bastava il corsivo, ma sta a te decidere. Quel Wendy ripetuto e accentuato mi ha fatto venire in mente qualcuno, un tipo tranquillo, su in Colorado… fa il custode in un hotel, è sempre stato lui il custode lì. ?

    Alla prossima!

  • Oh, è tornata a gamba tesa quella mente contorta – pure omicida – di Billy Bo e scommetto che la voce sentita al telefono fosse la sua.
    Il nostro Jones si è messo su una cattiva strada, e ora ciò è più che evidente: lo vedo con una spada di Damocle sopra la testa. Faccio il tifo per lui, spero riesca ad uscirne indenne…
    Ma sei tu la mente criminale dietro questo racconto, ahah, non immagino i piani che avrai per lui.
    Vado un po’ controcorrente: gommista – rispetto al cimitero o il motel è meno scontato, magari più stimolante, chissà.
    Non difetti, come sempre – ho solo da imparare, heh – bravo Massimo. 😀
    Al prossimo capitolo!

  • Ciao Massimo 🙂
    prima di tutto devo dirti che quando hai descritto quella tavola calda mi hai fatto venire voglia di Hamburger e patatine e ovviamente di una bella pinta di birra ghiacciata per aiutarmi a leggere il racconto 🙂 il capitolo e’ molto scorrevole e facile da leggere . Scritto molto bene 🙂
    la scena del telefono mi ha richiamato in testa qualche scena di un film/telefilm anni 80 , con il telefono a gettoni e l’antagonista misterioso che parla dall’altro lato del filo 🙂
    La domanda ora e’ ovviamente di chi sia la voce. Escluso lo sceriffo perche’ non ha riconosciuto il tono di voce boh sarei propenso a Billy Bo … l’assassino? 😀
    Inoltre ora capisco perche’ non avevi ancora introdotto il punto di vista di Derek … e’ morto 😛
    Ho votato per il cimitero 🙂
    chissa’ che il nostro Jones non sia legato in qualche modo a Derek 🙂 sarebbe un colpo di scena incredibile 🙂 Un noir con i fiocchi 🙂
    attendo con impazienza il seguito 🙂
    a presto 🙂

  • Capitolo 6)

    Ciao Massimo!

    Una cittadina davvero odiosa, eh? Mi piace!
    Hai messo il protagonista con quel buon umore tipico da poter fare a botte alla prima occasione. Ne avrebbe anche tutto il diritto! Senza attrezzatura, con quello che costa, comincia ad essere un bel casino. Fare una denuncia non servirebbe a molto, se non a perdere tempo, considerato lo sceriffo. Andiamo dritti al Motel – ti ho mandato in pari i risultati, ma in effetti il motel potrebbe anche trovarsi davanti al cimitero. Mi pare un ottima scelta! 😀
    Aspetto di scoprire come proseguirai. Alla prossima!

  • Ciao Massimo, voto il cimitero. I cimiteri custodiscono sempre segreti eppure parlano, raccontano sempre qualcosa, e regalano indizi…
    Ti faccio i miei complimenti per come è scritto il capitolo, come i precedenti del resto. Tutto al suo posto, ottimi spunti e narrazione coinvolgente. Bravissimo davvero!
    Appuntamento al cimiteto!??

  • Ciao, Massimo.
    Ritrovo alcune sfumature dei tuoi racconti più crudi, tipo “So dove vai quando dormi” (era questo il titolo, vero?). Purtroppo, anche se difficili da digerire, i punti di vista di certe persone (in questo caso personaggi) sono questi, i termini usati, i modi, sono quelli che caratterizzano questo sceriffo che di sceriffo ha solo il nome sul distintivo.
    Bravo, riesci sempre a fare colpo. Spero che il ficcanaso riesca a far luce su questo avvenimento, dobbiamo ancora sapere dopo che cosa è successo.

    Alla prossima!

    • Sai, è davvero un grande onore per me leggere che ti ricordi di una mia vecchia storia! Il protagonista di Quando Dormi Dove Vai? ce l’ho davvero nel cuore, infatti ho scritto ben tre racconti lunghi, insieme a lui. Mi ha fatto davvero piacere, e ti ringrazio per questo tuo pensiero!
      Ti dirò che sono abbastanza in ansia, per Jones, perché a seconda dell’esito delle votazioni ho in mente tre vie diverse da percorrere. Speriamo in bene per lui!?
      Alla prossima, spero presto, dalle tue parti!

  • Una cosa orribile raccontata benissimo, senza indulgenza e nemmeno.condanna, con le parole del
    pessimo tutore dell’ordine che sguazza nella merda e rischia pure di far morire suo figlio insieme alla ragazza.
    Storia severa, cruda, realistica. Mi ricorda un po’ certi drammi del cinema americano degli anni ’50/’60.
    Ottimo lavoro amico mio!
    Adesso Jones va in hotel. Ciao?

  • Capitolo 5)

    Ciao Massimo!

    Grazie per il bel pugno allo stomaco. Ha fatto male!
    Ben fatto. Hai reso l’idea di qualcosa di terribile, agghiacciante. Hai fatto arrabbiare il lettore (si spera), e con questa scena, con la rivelazione prima della chiusura, funziona parecchio per incuriosire e farci chiedere come e quando salterà fuori la verità – anche se in questi casi rischia di rimanere sepolta.
    Il nostro giornalista servirà alla causa?
    Non vedo l’ora di scoprirlo.
    Ancora i miei complimenti per la cura e per la passione. Hai una storia davvero interessante per le mani, con personaggi che funzionano. Continua così!

    Per quanto riguarda le mie storie, invece: sto scrivendo. Troppo. Prima di potermi riallacciare alla trama su the incipit, però, ci vorrà ancora qualche altra definizione. Avrai presto notizie, si spera!

  • E lo dicevo io che lo sceriffo puzzava, sì, ma non mi aspettavo in questo modo! Mi hai colto di sorpresa – in senso positivo, hah – complimenti!
    Adesso, conoscendo il legame di parentela tra lo zozzone reticente e Billy Bo, credo di capire meglio perché quest’ultimo mi sembrasse una persona molto disturbata: che infanzia avrà mai avuto…
    Il nostro “Ficcanaso Jones” finirà in una tavola calda, magari incontrerà qualcuno?
    La mia curiosità rimane ancora alta!
    Ciao Massimo, alla prossima! 😀

  • Ciao Massimo 🙂
    feliscissimo di ritrovarti oggi 🙂
    capitolo molto interessante che ti fa vedere la natura perversa dell’uomo 🙂 ma davvero lo sceriffo e’ il padre di Billy Bo ? 😀 mamma mia che scandalo 🙂 certo una storia per i pettegolezzio del villaggio 😀
    comunque la scenetta del rapporto sessuale tra lo sceriffo e Sara concretizza la vicenda, rende il racconto piu’ umano, perche’ il mondo non e’ una favola, a volte bisogna credere alla dura realta’ e cose del genere, seppure appaiono inverosimili, accadono seriamente ogni giorno …
    ho scelto che il “ficcanaso” va dalla mamma perche’ in certo senso mi piacerebbe che continui a parlare del rapporto che Jones ha con questo bel paesello e come mai lo sceriffo sia cosi’ duro nei suoi confronti… (e solo perche’ e’ curioso o Jones sa qualcosa di piu’)
    aspetto cin ansia il seguito 🙂
    a presto 🙂

    • Ma che bello leggere la tua frase d’apertura! ? Ti ringrazio davvero tanto per il tuo tempo, la lettura e il voto: sono contento che questo capitolo ti sia piaciuto , e attendo con ansia anche io di proseguire lo sviluppo del racconto (soprattutto attraverso il POV di Ficcanaso Jones ?)
      Non ho idea di cosa succederà, ma sappi che mi sto divertendo tanto a scriverlo: se poi piace anche a qualcuno, beh, non posso che essere soddisfatto!
      Grazie ancora, e dì a White che lo aspetto!

  • Capitolo 4)

    Ciao Massimo!

    Puntiamo tutto sullo sceriffo. Il personaggio riesce a incuriosirmi, così come gli strani eventi che hanno coinvolto il nostro personaggio. Mi pare che tutto fili liscio, e che il capitolo riesca a svolgere appieno il ruolo di tenere alta la tensione.
    Abbiamo delle domande, ma c’è ancora molto tempo per le risposte.
    Continua così!
    Aspetto il prossimo. 😉

  • Ciao, Massimo-
    Voto per il ritorno di Billy Bo, manca dal primo episodio, sono curiosa di conoscere gli antefatti con questo sceriffo che pare uscito da una serie anni ’90.
    Sai sempre tenere alta l’attenzione, le parole scorrono, il capitolo finisce senza rendersene conto, è una buona cosa, segno che quel che si scrive funziona.
    Chi sarà stato dietro la finestra? Davvero era Sara? Forse il suo fantasma forse? O uno scherzo di benvenuto per Jones?
    Bravo, vai così.

    Alla prossima!

  • Ciao Massimo!
    Lo sceriffo mi puzza come tutta la situazione, dobbiamo saperne di più: quanto ci dirà sulla casa? E siccome non abbiamo trovato Sara – che io un po’ mi immagino come una prigioniera segregata in una stanza, ma potrei benissimo sbagliarmi – voto per “Sara e lo sceriffo”.
    Null’altro da dire se non, bravo, hai tutta la mia curiosità adesso!
    Al prossimo capitolo! 😀

  • Ciao Massimo 🙂
    sono rimasto davvero sorpreso da questo capitolo, so che e’ un horror quindi dovra’ capitare qualcosa di agghiaciante… mi e’ balenata alla mente una idea che Sara non sia piu’ viva… una ghost story … o comunque in quel paese c’e qualcosa che puzza e questo sceriffo la sa lunga
    percio’ tra le scelte che ci hai proposto a fine capitolo direi il rapporto tra Sara e lo sceriffo, voglio studiare un po’ di piu’ la figura di quest’ultimo 🙂
    capitolo come al solito sceritto benissimo e divorato in quattro e quattr’otto 🙂
    a presto 🙂

  • Capitolo 3)

    Ciao Massimo!

    Il capitolo mi è piaciuto parecchio!
    Il taglio che hai voluto dargli è bello interessante. Vediamo quindi come prosegue.
    Ci hai rappresentato in modo differente la struttura iniziale, quindi potrebbe svilupparsi una bella trama.
    Aspetto il prossimo!

    Ogni tanto leggo su Youtube le storie pubblicate sul sito. Se può farti piacere, trovi la lettura del terzo capitolo qui:
    https://youtu.be/7-687fNLZ6g

    Alla prossima!

  • Ciao Massimo!
    Avevo votato, ma non lasciato il commento, caspita.
    Hai introdotto un personaggio lontano dalla vicenda iniziale, una mossa inaspettata, ma davvero interessante: motivo per cui direi di continuare col suo punto di vista, voglio proprio vedere cosa farà.
    Ora non chiedermi il motivo, ma i provinciali tranquilli e sorridenti (e inquientanti) mi hanno ricordato parecchio gli abitanti del paesello cattolico di Hillsboro in “Inherit the Wind”. Scommetto che anche questi nascondono qualcosa…
    Vediamo cosa ti inventerai.
    Alla prossima!

    P.s. Quel cartello sembra averne viste di tutti i colori. Chissà se avrà visto anche due figuri fumare silenziosamente…

  • Ciao, Massimo.
    Mi è piaciuto molto questo capitolo, mi piace il nuovo arrivato; anche se a me un paesino calmo dove tutti sorridono (a parte una leggera inquietudine data dalla novità) mi piacerebbe visitarlo, magari anche passarci un po’ di tempo: dopo quasi 30 anni a contatto con il pubblico per lavoro… sai com’è…?
    Non so che ruolo avrà Jones in questa storia, ma sono sicura che hai pensato per lui qualcosa di interessante, sarà un salvatore per caso? O colui che svelerà il mistero e farà luce sulla storia dell’incidente? Aspetto di saperne di più.

    Alla prossima!

  • Ciao Massimo 🙂
    mi hai fatto tornare indietro di 20 anni con questo capitolo 🙂
    il bello e brutto dei paesini di campagna, dove tutto va sempre a gonfie vele e i problemi non si affrontano ma si scansano 🙂
    hai dato allo stato in cui si trova Sara un nuovo significato a cui non avevo pensato prima … reclusa agli occhi dei paesani … 🙂
    Ho optato di continuare con il punto di vista di Jones 🙂 mi aspettavo che butassi in gioco qualcuno che fosse piu’ interno nella storia tra Sara e Billy Bo, invece hai scelto di partire alla lontana , raggion per cui vorrei sapere un po’ di piu’ di Jones e il suo rapporto con Sara 😀
    a presto 🙂

  • Ha ragione il tuo direttore. Anche a me leggerti ha evocato Peyton place, o addirittura ritorno a Peyton Place, dove dietro un sorriso e una cordialità di facciata si nasconde tanto di tutto.
    I ponti coperti poi, è vero che sono fascinosi!
    Il cartello muto testimone e le macchine, sempre le stesse, sono immagini molto efficaci! Bravo Massimo!
    Io resterei un po’ con Jones.? vediamo cosa scopre.

  • Buongiorno ho apprezzato la tensione e credo di aver capito che Sarà è stata drogata o viene drogata da Billy. Se è così spero che un nuovo personaggio le venga in soccorso. Ma il ponte coperto sarebbe di quelli che si vendono in “i ponti di Madison Country?” Io adoro Eastwood, è la mia passione, ah ah
    Buon proseguimento di scrittura da Brau

  • Capitolo 2)

    Ciao Massimo!

    Mettiamo un terzo punto di vista, tralasciando il concetto di onestà: essendo un punto di vista, la percezione degli stessi momenti, a seconda della lettura, non dovrebbero risultare come menzogne, ma più come percezioni differenti dello stesso momento: tendiamo a vedere le cose in maniera molto differente, anche in base al nostro grado di attenzione. 😀
    L’idea mi piace, quindi voglio vederci meglio 😉
    Alla prossima!

  • Ciao, Massimo.
    Conosciamo un altro personaggio, chissà che non ci dica la verità… mi pare che qui ci siano diversi narratori inaffidabili, potrebbe essere un esperimento letterario (lo hanno già messo in piedi, anche se non mi ricordo titoli da citare, a parte, e non l’ho letto, Le Sette Morti di Evelyn Hardcastle).
    Il capitolo inquieta, non ho notato refusi, tutto scorre (con brividi).
    Attendo il nuovo e ti auguro una buonissima settimana.

    Alla prossima!

  • Ciao Massimo 🙂
    bellissimo secondo capitolo , me lo aspettavo diverso , per il fatto che ho creduto alle parole di Billy Bo nel primo capitolo, mi sembrava un po’ strano, vero, ma il POV di Sara ha proprio stravolto tutto 😀
    chi dei due mentira’ ? Non so perche’ ma dal modo in cui Sara ha rivissuto il giorno al Luna Park darei piu’ fiducia a lei , e quindi sarei tentato a votare un ulteriore POV di Sara.
    Ma siccome non conosciamo ancora bene i due protagonisti , magari potresti introdurre un nuovo personaggio (Derek magari) che ci dara’ un POV da esterno alla vicenda e rivelera’ altri tratti dei due personaggi 🙂
    raggion per cui ho optato per l’introduzione di un nuovo personaggio 🙂
    a Presto 🙂

  • Ciao Massimo!
    A quanto pare quel pazzoide di Billy Bo ha mentito a se stesso (e a noi) nel precedente capitolo.
    Sara mi sembra sincera, ma non posso dirlo con certezza.
    Comunque, bisogna capire chi è questo Derek, il suo ruolo: si trovava anche lui al Luna Park…
    Voto per il nuovo personaggio, che sia Derek stesso, oppure un altro che possa fare un po’ di luce su questa faccenda straziante.
    Alla prossima!

  • Ciao dico solo bellissimo!
    Se il tuo stile che mi piace davvero, e questo capitolo è proprio come piace a me, come lo avrei scritto io, (senza riuscirci).
    Introduciamo un nuovo personaggio, allarghiamo la platea dei personaggi.
    ???
    ? ciao!

  • Ciao, Massimo.
    Subito all’opera con un nuovo racconto. Io proprio vi invidio, ultimamente non riesco a scrivere come vorrei. Il capitolo nuovo l’ho già riscritto due volte, ora ci sarà una terza… e non mi piace mai. Ma non sono qui a parlare del mio racconto. Piuttosto, il tuo, qui, è davvero inquietante. Cosa sarà accaduto nella casa degli specchi, io pensavo che tutto quel susseguirsi di rami e rocce e sobbalzi si rifacesse alla caduta in un dirupo, forse è così, ma chissà… mi piace e m’intriga questo incipit. Mi piacciono gli horror e so che tu hai tutte le carte in mano per regalarci una bella storia.
    Aspetto e voto il Pov di Sara, sono curiosa di sapere come la vede lei e, chissà, magari ci racconta qualcosa sulla casa degli specchi. ?
    Bravo, ti seguo.

    Alla prossima!

    • Ciao K, grazie per essere qui!
      Sai, ti confesso che capita anche a me di avere dei momenti in cui non riesco a scrivere: in quelle occasioni, quando non mi piace quello che scrivo, mi limito a chiudere tutto e mi dedico a tutt’altro! Purtroppo bisogna fare i conti con tutte le cose che ci gravitano attorno, e non è sempre facile e immediato mettersi giù e tirare fuori una storia che ci piaccia. Vedrai che questo periodo per te passerà, e ritornerai a scrivere come piace a te.
      Grazie per i complimenti! Vediamo se costruendo il racconto seguendo i risultati dei vostri voti riesco a tirare fuori qualcosa di decente!

      Alla prossima!

  • Capitolo 1)

    Ciao Massimo!

    L’idea mi ha incuriosito, soprattutto la frase finale. Potrebbe dire tutto o niente.
    Io continuerei con il suo POV, ma credo proprio che leggeremo quello di Sara. Ci sta!
    Sono curioso di capire come proseguirai. Scritto bene come al solito.
    Aspetto il prossimo capitolo.

    Continua così, vai forte! 😀

    Alla prossima.

  • Ciao Massimo 🙂
    che dire e’ la prima volta che ti leggo 🙂 bel capitolo da quelo che ho capito dal punto di vista di Billy Bo e che ha una mente un po’ ripetitiva e ansiosa… che forse si senta un po’ in colpa per quello che e’ successo a Sara… ancora presto per dirlo 🙂
    Cosa e’ successo a lei dopo l’incidente? Sono troppo curioso voglio il POV di Sara

    P.S. nel pezzo dove parli delle giostre e della musica anni novanta mi hai fatto ritornare indietro alla mia giovinezza, alle giostre durante le feste di paese, e non so perche’ ma la prima canzone che mi e’ venuta in testa e’ stata the Rythm of the Night … non so se anche tu pensavi a quella canzone descrivendo il Luna Park 🙂
    Comunque buon proseguimento:) A presto 🙂

  • Ehi, ottimo inizio, si va sospesi a mezz’aria fra realtà e un misto di sogno e ricordo che evoca la follia promessa. Solo che qui la vera follia non si sa dove sia di casa. Forse tra gli specchi del luna park?
    E se si materializzasse un “salvatore” venuto chissà da dove? Cosa raccontare, e cosa aspettarsi da lui?
    Vai così, davvero molto intenso!?

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