La colpa è nel silenzio

Una casa nella neve

La strada stretta si snodava davanti a lei emergendo dal buio liquido che sembrava aver risucchiato tutto il resto. Violante guidava trattenendo il respiro e con gli occhi fissi sull’asfalto, cercando di non pensare allo strapiombo che si apriva alla sua destra.

“Possibile che non potessero fare una strada più larga?” pensò. A sinistra i tronchi degli abeti si susseguivano senza sosta illuminati dai fari dell’automobile. Secondo i suoi calcoli, doveva essere quasi arrivata. In uno degli ultimi tornanti comparve una spira nebbiosa che in breve tempo la avvolse e fece cadere dal cielo dei fiocchi che man mano s’infittirono.

“Ci mancava solo la neve”. Di solito era sua sorella a guidare in quelle zone, soprattutto la notte, ma con quello che era successo non le sembrava il caso di chiederle di andare con lei.

Arrivò in paese poco prima che la neve cominciasse ad attecchire rendendo la strada impraticabile. Abituata ad andarci d’estate, quando l’aria era calda e profumata e le chiome verdeggianti, provò una sensazione di straniamento nel vedere quel misero insieme di case così spento e vuoto. Appena scesa dalla macchina, l’aria pungente di novembre si attaccò alle mani e alle guance.

Il profilo della villa si ergeva davanti a lei silenzioso e inerme se non per una singola finestra illuminata all’ultimo piano. Raggiunto il vecchio portone tarlato, Violante afferrò il chiavistello e lo sbatté con forza contro la porta.

Sentì dei passi nervosi scendere le scale e pochi secondi dopo una donna esile e dall’aria contrariata le aprì la porta.

«Eccoti finalmente! Ti sembra l’ora di arrivare?»

«Scusa zia, ma la macchina non partiva e sono dovuta passare dal meccanico»

«Va bene, non ha importanza. Vieni dentro e vai a dormire. Domani sarà una giornata difficile, che Dio ce ne scampi» e dopo essersi fatta un segno della croce, risalì le scale e tornò in camera.

Violante fece lo stesso e, una volta in camera, tirò fuori dalla borsa una busta di carta di ottima fattura contenente un cartoncino.

“Miei cari,

come sapete la mia salute non è più quella di una volta, il rumore delle lancette si sta facendo sempre più assordante per me e non so quanto tempo ci è rimasto da passare assieme. Anche se non è estate, mi sembra un’ottima idea passare alcuni giorni in montagna. Vi aspetto tutti il 14 novembre alla villa. Sempre vostro,

Antonio De Angelis”

Chissà cosa aveva in serbo suo nonno. Era sempre stato un uomo eccentrico e imperscrutabile, ma negli ultimi anni questi tratti si erano acuiti a tal punto da far pensare che soffrisse di demenza.

Vostro nonno sta benissimo, con il fisico che ha potrebbe vivere altri vent’anni! Dicevano sempre i medici. “Speriamo di no” si disse tra sé e sé.

Il mattino dopo, Violante si svegliò illuminata da un’insolita luce bianca che filtrava dalle spesse tende di velluto: nella notte era caduto un metro di neve. Affacciatasi alla finestra, che il freddo notturno aveva coperto di volute di ghiaccio, vide suo cugino intento a spalare la neve col suo solito fare calmo e metodico mentre lo zio gli gridava le istruzioni dalla finestra.

Scese in cucina dove suo padre la accolse con un sorriso:

«Ciao tesoro, che bello vederti! La zia Elena mi ha detto che sei arrivata stanotte. Micol dov’è?» domandò riferendosi a sua sorella.

A quella domanda Violante s’irrigidì e fissò gli occhi nella tazza di caffè che le era stata messa davanti.

«Micol ha deciso di non venire» sussurrò.

A quelle parole tutti i presenti interruppero le loro attività e si voltarono verso di lei.

«Cosa significa che non viene? Sta male?»

«No, ha detto che non le andava»

«Che assurdità. Siamo tutti qui, cosa le fa credere di potersi esimere dal venire» intervenne sua zia sbattendo l’anta di una delle credenze.

Violante si aspettava quella reazione, d’altronde funzionava così: ogni volta che il nonno chiamava la famiglia rispondeva, nessuno escluso. Per quanto si detestassero non riuscivano a stare distanti, in una bizzarra dinamica che li teneva uniti contro la loro volontà. Nessuno di loro aveva mai detto di no alle richieste stravaganti del nonno, il patriarca della famiglia De Angelis. Alcuni lo facevano per l’eredità, non c’è dubbio, ma non bastava a spiegare quella situazione insolita.

«E il nonno dov’è?» chiese non appena suo padre uscì per telefonare a Micol.

«E chi lo sa. In camera sua non c’è e non ha lasciato alcun messaggio. Come suo solito direi» rispose sua zia «Cinzia, non startene lì impalata, fai un giro della casa e controlla se il nonno ha lasciato qualche indizio del perché siamo qui» aggiunse rivolgendosi a sua figlia che fino a quel momento se ne era rimasta in un angolo in silenzio.

Violante volse lo sguardo verso la foto in bianco e nero di una giovane donna dai capelli scuri, sua nonna, la quale trent’anni prima era scappata abbandonando il marito e i figli. Si era sempre chiesta perché suo nonno non avesse mai rimosso quella fotografia, ma la tenesse esposta proprio sopra la porta della cucina.

Cosa succede nel prossimo capitolo?

  • Una disgrazia (14%)
    14
  • Un ritrovamento inaspettato (71%)
    71
  • Arriva un nuovo personaggio a casa De Angelis (14%)
    14
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25 Commenti

  • L’uscita di scena di Fabio è un’ottima pensata, vediamo in quanti arriveranno vivi alla puntata n.10! XD XD
    Ti dirò, faccio tanta fatica a seguire i numerosi personaggi… Credo che se questo fosse un romanzo (o comunque avessi la possibilità di leggerlo con più continuità) non la prenderei così. Non è facile accattivarsi i lettori con una memoria da criceto come la mia XD XD XD
    Brava sei brava, bravissima, scrivi molto bene e si vede che hai esperienza e talento: è un peccato che la storia, con i limiti di carattere e i capitoli contati, ne risenta. Avrebbe bisogno di più aria, di maggior approfondimento dei personaggi: credo che la sua vera natura sia proprio il romanzo ❤️ Per la prossima storia su The Incipit potresti sperimentare qualcosa di nuovo, qualche meccanismo diverso, chissà…
    Voto per Micol e Violante e ti aspetto in giro! Ci sono diversi autori ai primi capitoli, e credo che tu abbia le competenze per condividere con loro (e con tutti noi) il tuo punto di vista. Non avere timore di farlo, e credimi quando ti dico che i tuoi consigli saranno sicuramente preziosi ❤️🙋🏼‍♀️

  • Ciao Bluemoon 🙂
    questo capitolo ci ha mostrato lo “sporco” che c’e’ nella famiglia Deangelis in quanto sembravano sarcastici nonostante ci fosse un morto in famiglia … non mi e’ venuto da loro nessun sentimento di dolore soprattutto durante l’interrogatorio della polizia.
    Sono rimasto invece molto colpito da quel breve frammento che hai dedicato a Micol, con solo un paio di battute e’ riuscita a puntare l’attenzione tutta su di lei 😀 e percio’ ho votato di approffondire Micol e Violante 🙂 una sola domanda 🙂 da come ha risposto Micol alla telefonata sembrava che si aspettasse un po’ che Violante rispondesse al telefono 🙂 poi magari e solo un mio parere 🙂
    complimenti ancora 🙂
    A presto 🙂

  • Ciao Bluemoon 🙂
    Il capitolo fila parecchio e anche io come gia’ ti e’ stato detto sono molto incuriosito da come gestirai tutti questi personaggi senza annoiare o fare qualche errore 🙂
    Essendo un esperimento come dici tu qua puoi rilassarti e non dover affrettare i tempi 😀 lo so i 5000 caratteri sono una barriera non indifferente , io sono uno di quelli che si dilunga parecchio e poi deve effettuare tagli clamorosi pre pubblicazione XD
    dalla mia esperienza su the incipit ho capito che non devi avere un finale gia’ pre stabilito nella mente perche’ cio’ ti spingera’ a indirizzare le scelte dei lettori verso cio’ che vuoi tu … lascia che la storia si scriva da sola , settimanalmente attraverso le scelte dei lettori . Cosi’ potrai scrivere piu’ rilassata senza compattare una miriade di informazioni in un unico capitolo di modo che si arrivi al punto che ti eri prefissata. Lascia che la storia prenda la sua piega e se non finisce come pensi tu allora la l;esperimento sara’ davvero riuscito 🙂
    Da notare giusto qualche errorino in corso di pubblicazione ma niente di grave esempio ” Sta perdendo il sennò” dove dici senno’ volevi dire senno 😀
    Ho votato per Micol 🙂
    vediamo come prosegui 🙂
    A presto 🙂

  • Non ho niente da dire, per quanto riguarda l’ambientazione e per il clima che ci stai proponendo: è una bellezza, un classico con tutti i crismi del giallo! Faccio francamente fatica a prevedere un finale non affrettato, però, che renderebbe il tutto abbastanza inutile. Ora, non so se questo è un romanzo che hai già scritto o se lo stai scrivendo per la prima volta qui… Nel primo caso ti dico subito che non ne capisco il motivo; nel secondo caso, invece, ti seguirò con attenzione per vedere come riesci a gestire questa caterva di personaggi senza deludere il lettore! Ho fiducia in te, e anche se non ti vedo in giro, voto per Micol e attendo il seguito 🙋🏼‍♀️

    P.s. Ricordati che questo gioco si basa su scrittura e lettura ❤️ Se tutti si limitassero solo a scrivere sarebbe un flop pazzesco 🙋🏼‍♀️

    • Ciao, questo su TheIncipit è un po’ un esperimento, sto notando che ho un po’ di difficoltà a gestire una storia con così pochi caratteri. Se questa storia non verrà benissimo, sono sicura che la prossima andrà meglio.
      Sto seguendo alcune storie, la tua compresa (che trovo molto interessante), e voto sempre, ma forse dovrei anche commentare di più.
      Alla prossima

      • Hai ragione, cara, fare a botte coi caratteri (e con così tanti personaggi) è intrigante ma difficile! Ma come ti dicevo prima hai la mia fiducia ❤️ Imparare dai propri sbagli è la scuola migliore che c’è, li dico per esperienza XD
        Vai, vai, così!
        P.s. E sì, commenta le altre storie, con i tuoi tempi dì la tua,l. Cresciamo insieme!

  • Ciao Bluemoon.
    Eccomi di nuovo con le mie impressioni.
    La storia e i personaggi sono interessanti e la situazione della scena bloccata li costringe a convivere e a condividere un dramma. Ottima ambientazione per un giallo, difficile da gestire in un racconto a puntate ma credo divertente. Quello che colgo che andrebbe corretto, a parte qualche errorino di scrittura, è la sensazione che tutto accada troppo in fretta come se si volesse infilare troppa roba in poche righe. Il racconto dovrebbe essere snellito, direi ‘potato’ come una piantina per vederlo rinvigorire. Non c’è bisogno di dire troppe cose, hai già tanti personaggi da gestire, magari cerca di concentrarti sui caratteri così che si possa maggiormente goderli e da lettori immaginare un seguito. Ciao🙋🌻

  • Capitolo 2)

    Ciao Bluemoon!

    C’è qualche svista, ma nulla di troppo fastidioso. Continua così!
    Trovo che il ritmo sia un po’ sceso in questo capitolo, quindi trovo che possa rinnovare l’attenzione un passaggio nella vita di Micol, anche per capire che succede da queste parti. Sono convinto che il vecchio sia schiattato, te lo dico, ma vediamo che succede! 😀
    Aspetto il prossimo capitolo!
    Alla prossima!

  • Ho votato per Micol, vorrei saperne di più! Comunque è vero: hai inserito tanti personaggi, e anche io sono curiosa di leggere come li gestirai. Moriranno tutti? XDXD
    Brava, tra dubbi, ritrovamenti preziosi, incidenti sospetti, e la neve che circoscriverà il tutto, ci stai proponendo una storia intrigante 🙋🏼‍♀️

  • Ciao Bluemoon 🙂
    capitolo scritto molto bene giusto qualche errorino, i classici da pubblicazione troppo rapida senza una profonda rilettura 🙂 esempio “a cui era uscito oggetto d’oro” oppure ” in cime delle scale” niente di grave 🙂
    La neve che arriva e creera’ problemi mi richiama uno dei miei libri preferiti (the shining). Riuscire a portare un buon libro in una zona circoscritta e’ tosto e con un sacco di personaggi come hai deciso di fare tu 🙂 riuscirai a caratterizzarli tutti a dovere? 🙂 sono curioso 🙂
    ho scelto l’apparizione del nonno 🙂 sarebbe anche ora 🙂
    ho notato dal passaggio in cui Cinzia e’ caduta dalle scale che dice di essere stata spinta da qualcuno 🙂 mmmm anche questo mi incuriosice 🙂 c’e’ qualcuno oltre a loro? 🙂
    aspetto un nuovo capitolo allora 🙂
    a presto 🙂

  • Benvenuta tra noi, Bluemoon!
    Il tuo pezzo mi ha evocato le atmosfere dei vecchi gialli trasmessi dalla Rai negli anni 80, che secondo me erano il non plus ultra per i ragazzini patiti di mistero, e di questo ti ringrazio. Hai uno stile scorrevole, facile da leggere e sei stata brava a inserire la scena della fotografia nel finale 👏👏👏 Voto per il ritrovamento inaspettato, e attendo con curiosità il secondo episodio!

  • Benvenuta Bluemoon 🙂
    l’incipit e’ molto interessante 🙂 ah la villa e i suoi misteri adoro questo classico dei romanzi gialli 🙂 il nonno gia’ mi sta simpatico 🙂
    il capitolo e’ scritto molto bene, giusto qualche piccolezza qua e la da rivedere , ma l’ho trovato molto scorrevole e di facile lettura. Son sicuro che ci regalerai una storia con i fiocchi 🙂
    ti seguo e ho votato per il ritrovamento e vediamo cosa ci combini
    😉
    Comunque abbiamo una cosa in comune, anche io non sono mai riuscito a finire le storie che scrivo. Speriamo the incipit ci porti fortuna XD
    a presto 🙂

  • Benvenuta anche da parte miah 🙋🏼‍♀️
    Ho trovato questo tuo incipit interessante, e promettente. Il fascino di certe ambientazioni è come lo Chanel n.5: non passa mai di moda XD Ti seguirò con curiosità e voto per la disgrazia 🙋🏼‍♀️

    P.s.
    Ricorda che questa piattaforma si basa su due cose: scrittura e lettura. Quindi scrivi presto e trovati qualche storia da leggere, seguire e commentare ❤️🙋🏼‍♀️

  • Capitolo 1)

    Ciao Bluemoon!

    Ti leggo per la prima volta su The Incipit: benvenuto/a!
    Lo stile mi piace, quanto descrivi è chiaro. Trovo che manchi un pelo di tensione nel finale, ma potrebbe essere solo una mia impressione. 😉
    Il passaggio dei medici, sulla salute del nonno, trovo che sia poco chiaro. Quel pensiero pare che sia riferito al nonno, ma il lettore potrebbe prenderlo anche per quello di Violante. Serve un po’ di chiarezza. 🙂
    C’è qualche frase che andrebbe ricontrollata: potrebbe mancare qualche virgola.
    Trovo che il resto funzioni. Se può farti piacere, mi sono preso la libertà di leggere il tuo primo capitolo su Youtube, insieme alle storie di altri autori. Trovi qui la lettura:
    https://youtu.be/VzCJSJs67Os

    Alla prossima!

  • Ciao Bluemoon,
    credo che tu sia nuova, quindi ti do il benvenuto su theIncipit.
    A primo impatto direi che hai una storia interessante tra le mani. Mi ha ricordato un po’ “The Masks” di Twilight Zone: anche lì c’è qualcuno coi minuti contati, nessun parente vuole vederlo, ma non si può fare a meno di andare a trovarlo!
    Ho votato per un ritrovamento inaspettato, ma chissà quale scelta prevarrà!
    Ti seguo, al prossimo. 🙂

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