Dove eravamo rimasti?
Dalla paura stessa
“Che facciamo!?” chiese Zeno in ansia.
All’improvviso riapparve la mosca.
Prontamente Quill si concentrò e dal nulla fece apparire un immenso toro che si lanciò contro la creatura.
“Per ora Ssscappiamo!” urlò Quill strisciando via.
Zeno rimase per qualche secondo a fissare lo scontro tra i due titani. Dove il toro era già in svantaggio.
“Sssbrigati!!” dopo averlo sentito anche l’uomo scappò via.
“Bene, sssento che è lontano. Il toro che ho creato è ssservito a qualcosssa” disse Quill che insieme a Zeno stava riprendendo fiato in un altro corridoio.
“Non ne posso più! Quanto ancora dovrà durare questa storia?”.
“Dipende, dove sssiamo?”.
“Eh… Eh… Non lo so! Sento la testa completamente vuota!” e così dicendo notarono l’avanzare del bianco sul pavimento.
“Ahhh!! Di quesssto passso non ricorderai neanche come ti chiami! Ora basssta, me ne vado!”.
“No aspetta! Devi restare! Altrimenti diventerò…”.
“Cosssa un mossstro!? Un mossstro come me!?” chiese seccato.
“No, cioè sì… cioè…”.
“Sssappi che sssono diventato cosssì per colpa del Verum! Non ho decissso io di diventare intelligente! Avrei preferito rimanere una creatura con pensssieri sssemplici! Mangiare! Dormire! Sssenza pensssieri inutili!”.
“Ho capito! Per questo vuoi il Verum Invenire. Vuoi tornare normale”.
Quill da arrabbiato cambiò espressione in una più triste “Sssì, voglio tornare com’ero prima”.
“Aspetta, ora ricordo!” così dicendo Zeno si guardò in giro e vide una porta a lui famigliare “Eccola! Vieni Quill!”.
I due andarono verso una porta di ferro con sopra varie scritte tra le quali spiccava un grosso “VIETATO ENTRARE”.
“E tu non hai notato quessste ssscritte!?”.
“Suonava l’allarme, poi di solito in certe porte antincendio ci stanno delle scritte tipo non aprire in caso di…”.
Quill sospirò.
Zeno prese un profondo respiro. Lentamente alzò la mano la mano destra, piano piano si avvicinò al pomello della porta, il cuore era a mille e il sudore gli stava colando dalla fronte. Ancora pochi centimetri e…
“Allora ti sssbrighi!?” domandò irritato Quill.
“S-s-scusa, ho un po’ paura. Ti ricordo che è per aver aperto questa porta che sono cominciati tutti i guai, in più è da quando l’ho vista che sono terrorizzato”.
“È normale, ssstai rivivendo un trauma, ssse è un problema allora apro io” così dicendo Quill aprì la porta, per istinto Zeno si tappò gli occhi.
“Aprili pure. Qui non c’è niente!” disse Quill.
L’uomo obbedì e notò che era vero, nella stanza non c’era niente.
Davanti ai due ci stava una porta con l’interno completamente bianco! Zeno provò a mettere una mano dentro il bianco, sembrava come toccare un muro.
“SSSSSSS!!!” sibilava Quill furioso “Ero cosssì vicino! Tutto quesssto tempo sssprecato per niente!”.
“Ma… il mio subconscio avrebbe dovuto vederlo” disse Zeno amareggiato quanto Quill.
“Beh, sssì vede che neanche il tuo sssubcoso l’ha visssto! Maledizione!”.
Zeno rimase fermo a pensare, ci doveva pur essere una soluzione. Ripensò a tutta la disavventura subita, c’era un perché per tutto.
Quando era andato in coma la sua mente aveva immaginato tante situazione rischiose.
Un volo in aereo che precipitava, finire su di un’isola deserta, essere ignorato dalla gente, passare dentro una giungla con il terrore di animali feroci, un’orripilante mosca pupazzo vista da bambino e per finire rivivere il suo trauma.
La paura era il fulcro.
“Ho capito!”.
“Cosssa hai capito?”.
“Per tutto questo tempo ho combattuto le mie paure! E solo sconfiggendole potremmo scoprire la verità!”.
“Eh!?”.
“Non ci sei arrivato Quill! Prima era senza ricordi, poi quando per sbaglio mi hai lanciato contro il tuo lupo e averlo sconfitto mi sono tornati i ricordi!”.
“Ma certo! Combattere il trauma, come il fuoco contro il fuoco! Come ho fatto a non pensssarci!”.
“Allora… dovrò sconfiggere Fly-in-the-sky” disse l’uomo non nascondendo la preoccupazione.
“Pare di sssì, ma il tempo ssstringe, da come vedo i tuoi ricordi ssstanno sssvanendo, io con il toro di prima ho quasssi esssaurito i miei poteri. Forse potrei creare solo una piccola creatura e niente di più”.
La situazione sembrava senza soluzione.
“Ti ricordi ssse quella mosssca aveva punti deboli?”.
“No, non ho mai avuto il coraggio di rivedere per intero quel film”.
“Peccato”.
“Forse se mi arrabbio potrei farcela. L’ultima volta ho ucciso una tigre a mani nude”.
“È vero, più ti arrabbi più ti trasformi in bessstia, in una poi dotata fisicamente. Ma come ssse non bassstassse aumenta più velocemente l’effetto della metamorfosssi in mossstro. E nello stato in qui sssei potresssti perdere la tua umanità per sssempre”.
“Dobbiamo provarci Quill, altrimenti nessuno dei due avrà quello che vuole”.
Il tempo stringe. E i nostri protagonisti dovranno letteralmente fronteggiare la paura. Cosa faranno?
- Ditemelo voi nei commenti (20%)
- Quill userà i suoi poteri (0%)
- Zeno si tramuterà in mostro (80%)

21/04/2023 at 10:45
Ciao DM,
arrivo dopo una settimana, ma rimedio subito.
Non posso che concordare con BlackCat, si vede che questo genere è stato sofferto; ma ci hai provato e questo posto è fatto, in fondo, anche per sperimentare e mettersi alla prova. Anche se il protagonista è Zeno, Quill mi è piaciuto di più e non sarebbe male vederlo sotto altre vesti, in un racconto fantasy o comico. Riguardo questo capitolo, il combattimento mi ha ricordato vagamente Dragon Ball: è stato la tua ispirazione, mentre lo scrivevi? Per il resto, penso tu sia riuscito a chiuderla abbastanza bene.
Ho letto anche i due bonus. Trovo interessante i retroscena e le idee dietro il racconto, nonché le tue riflessioni a riguardo; è una cosa che non vedo in giro.
Detto ciò, buona meditazione. Ci si legge ad un prossimo racconto. 🙂
14/04/2023 at 21:20
Ciao DM 🙂
la battaglia finale mi e’ piaciuta molto 🙂 hai usato tutti i poteri che i nostri avevano a oro disposizione per sconfiggere la paura di Zeno 🙂 l’unica domanda che mi e’ venuta in mente e’ , ma con l’aiuto di Quill non e’ che un po’ Zeno a barato e non e’ riuscito a sconfeggere le sue paure da solo 🙂
Comunque bello 🙂 si vede che e’ stata una storia sofferta ma l’importante e mettersi alla prova 🙂 io direi che sei piu’ portato al fantasy che ti da la liberta’ di esprimerti senza che nessuno ti metta regole , e creare mondi fantastici dove far perdere i tuoi lettori 🙂
L’hooro va seguito , e da come ti sei presentato capisco che tu non ne sia fan. L’hooro ha delle regole precise e se esci poco poco da queste regole non ti riesce purtroppo. L’horrro si basa sulle paure della gente, sulle credenze popolari. C’e’ differenza fra Horror e Fiaba … ti faccio un esempio spiccio : le streghe . Le streghe fiabesce sono quelle che volano sulla scopa, che fanno le magie ma non fanno paura . Le streghe Horror sono quelle che nel medioevo venivano bruciate vive, perche’ la chiesa le paragonava a delle servitrici del demonio. Le storie con cui sono state accusate (storie vere, che ti entrano nella pelle perche’ hai la consapevolezza che sono persone innocenti che hanno un tempo respirato l’aria come te. magari andate a scuola e immagginato mondi fantastici come te . E poi uccise, con mille sofferenze) ecco quelle sono storie horror 🙂 per il resto e’ tutta fantasia 🙂
Comunque sei stato bravo e ti aspetto con una prossima avventura 🙂 Fantasy magari 🙂
A presto 🙂
14/04/2023 at 21:22
* Horror (scusa ho la tastiera mangola :P)
13/04/2023 at 22:46
Eccomi qua! Complimenti per il racconto! Più un’avventura fantascientifica che un horror, ma delle sezioni che fanno paura ci stanno.
Quill è adorabile! 😀
Ho letto anche i bonus e mi sono piaciuti 🙂
Noi ci leggiamo alla prossima storia 🙂
Ciao 🙂
13/04/2023 at 22:38
Allora, siamo arrivati alla fine, come prima cosa, anche se è brutto dirlo… posso tirare un sospiro di sollievo! È stato duro per me questo racconto, specialmente perché ho dovuto essere serio! Sono fatto così! Ho la scrittura simpatica. Ma dall’ottavo capitolo non ne potevo più e mi solo leggermente sbottonato, tanto che ci avete fatto caso.
Come mio primissimo racconto a tema horror mi posso ritenere quasi soddisfatto, quasi perché speravo di dare l’atmosfera di paura, ma dai commenti sembra proprio che non ce l’ho fatta. Pazienza, mi rifarò per il futuro.
Ma andiamo con qualche curiosità. Fin da quando decisi di fare un horror mi dissi “cosa potrei mettere in un racconto per suscitare paura?” e così ho buttato giù un elenco di cose che a me fanno paura. E alla fine decisi di seguire tre punti: 1-Il protagonista dev’essere un uomo 2-Si trasforma in un mostro 3- Deve svolgersi tra sogno e realtà, tanto da farli nascere dubbi. E da questi punti nacque l’avventura di Zeno.
Quill ha una storia interessante. Inizialmente doveva esserci Zeno che entrava in una prigione piena di mostri e doveva parlare con Quill che doveva essere simile ad Hannibal Lecter, poi optai per uno zombie con ancora la ragione, per poi diventare un verme che dimora dentro un cadavere. Per fare “qualcosa di diverso” optai per la terza, ma mi affezionai così tanto a Quill che decisi di renderlo un co-protagonista. L’amore del torrone di Quill non è stato messo per caso, è una velata citazione a “Costume Quest” un cartone a tema Halloween che danno su Prime che ho adorato! Per farla breve la storia parla di bambini che tramite costumi magici combattono dei mostri che se mangiano il torrone (un torrone strano che viene estratto in miniera!) diventato più grossi e potenti. Sospetto sarà questa che mi ha ispirato a scrivere la storia. XD
Inizialmente Zeno doveva trasformarsi come risultato di un’antica maledizione, e doveva essere inseguito da un cavaliere senza testa che era il fantasma di un cacciatore di mostri. Ma abbandonai il mistico optando per una storia più “scientifica”.
Fly-in-the-sky, ahimè, esiste veramente. È un personaggio che appare in un film Neozelandese di nome “Meet the Feables”. A differenza di Zeno non vidi questo film da bambino, ma anche se adulto mi lasciò lo stesso un senso d’inquietudine. Specialmente quella mosca per via del suo aspetto e della sua voce.
A parte queste ho poche curiosità. Posso solo dire una cosa, anche se non è ben capibile, a parte l’ultimo capitolo tutto è scritto dalla prospettiva di Zeno, tanto che se si facesse un film (ma qui miro altissimo!!) sarebbe in terza persona (tipo come i videogiochi sparatutto). Perché trovavo fosse una tecnica che da molta paura. Anche per questo non ho mai descritto fisicamente Zeno.
E con questo grazie della lettura, e come sempre vi lascio un trailer del prossimo racconto che uscirà dopo una lunga pausa riflessiva. Alla prossima!
13/04/2023 at 22:37
Qualche giorno dopo nei laboratori della Spiral due colleghi scienziati stanno parlando di Zeno.
“Menomale che quel tipo non sospettava niente”.
“Vero, gli abbiamo fatto credere che era caduto dalle scale, quando invece era finito a contatto con il Verum Invenire! In tempo siamo riusciti a bloccarli la metamorfosi, altrimenti si sarebbe mutato in mostro”.
“Sì, però mi chiedo cosa intendeva quando ha nominato un certo Quill?”.
“Bah, sarà la sua mente in preda alle allucinazioni, già nessuno di noi poteva parlargli del Verum”.
“Tranne noi o le cavie”.
I due scoppiarono a ridere.
“A proposito di cavie, che fine ha fatto il bipess biporuss che abbiamo usato per ultimo?”.
“Boh. Ho come l’impressione che ce ne siamo sbarazzati, ma non ricordo in che modo?”.
“Già, ora che ci penso anch’io ho dei vuoi di memoria, mi sembrano spariti degli oggetti, e sulla mia scrivania ho persino trovato del torrone, ma sono sicuro che di non averlo mangiato”.
“Chissenè, sarà lo stress, consiglio di lasciare momentaneamente stare il progetto Verum Invenire e pensare ad altro”.
“Vuoi vedere il progetto Yggdrasil non è vero?”.
“Certo! Dare l’intelletto agli animali non mi attira tanto. Mi sembra troppo da Pianeta delle Scimmie, destinato alla catastrofe, invece l’Yggdrasil per me ha molto potenziale!”.
“Potenziale infinitamente dannoso”.
I due cambiarono stanza ed andarono in una altra con un quadro di comando e davanti ad un vetro dove si trovava un’altra sala con un grosso oggetto simile ad un cannone.
“Bene, introduciamo la cavia” così dicendo premette un pulsante e una pecora con addosso un collare venne inserita nella stanza.
“Attivare il cannone!” disse l’altro che premendo un altro pulsante attivò l’arma.
Nella stanza si sprigionò un portale di energia blu che risucchiò tutto quello che si trovava al suo interno. Una volta che la pecora finì dentro il portale sparì.
“Bene, guardiamo i parametri vitali della cavia” disse uno scienziato, e i due guardando il pannello rimanendo delusi, le linee erano dritti.
“Maledizione! La pecora si sarà scomposta entrando dentro il portale! Sapevo che non era ancora pronto!”.
“E se invece fosse stata uccisa appena è apparsa in un’altra dimensione?”.
“Ma non dire assurdità! I tuoi tanto sognati viaggi dimensionali non si faranno mai! Accettalo! E fantascienza!”.
Intanto.
In un’altra dimensione.
Era notte e la pecora usata come cavai gemeva a terra sanguinante. Il suo cranio era buca e a causarlo era stato un uomo con la sua colt.
“Madre de dios… da dove diavolo spunta fuori quest’animale!?” sì chiese notando il collare al collo.
Intanto in lontananza sì sentì l’ululato dei coyote.
09/04/2023 at 10:35
Ciao DM,
Zeno correrà il rischio e si traumetarà in mostro. Come ha detto pure lui, solo sconfiggendo la propria paura potranno scoprire la verità.
Ti lascio i miei commenti al gran finale.
A presto, e buona Pasqua!
07/04/2023 at 23:08
Ciao Dm 🙂
Ormai siamo all’ultimo giro di boa 🙂 la battaglia finale con Fly in The Sky io me la immaggino con Zeno trasformato in mostro 🙂
Comunque questo stile fantasy – comico e’ diciamo il tuo stile migliore 🙂 io la storia l’avrei messa come un Fantasy e non come horror 🙂 ci hai provato e apprezzo lo sforzo 🙂 anche io vorro’ provare a mettermi in gioco con stili che non leggo e acui non sono portato (esempio il rosa, l’eros 🙂 ) ed e’ sempre divertente mettersi in gioco e sperimentare come hai fatto tu 🙂
Ci vediamo al gran finale allora 🙂
A presto 🙂
07/04/2023 at 23:02
Si materializza un ricordo perduto di Quill! Di Quill, non di Zeno! 😉
Rimango col fiato sospeso ed i commenti arriveranno con la conclusione della storia 🙂
Ciao 🙂
02/04/2023 at 19:39
Ciao DM.
Ho avuto la stessa impressione di BlackCat leggendo questo capitolo, si vede maggiormente lo stile comico per il quale sembri essere portato. Non mi dispiace.
Ho votato per “si nasconderanno”, quella mosca gigante farebbe accapponare la pelle di chiunque.
Alla prossima! 🙂
31/03/2023 at 22:57
Si nasconderanno… per poi scoprire di essere nei pressi del laboratorio (se non dentro) 😛
Mi piace questo Quill e mi ha fatto ridere il BIP al posto della parolaccia 😀
Avanti così ^_^
Ciao 🙂
31/03/2023 at 21:54
Ciao DM 🙂
Capitolo un po’ movimentato 🙂 ho capito da come hai risposto a martha che darai tutte le risposte alla fine percio’ ti lascio una domanda che mi sono fatto perche’ Zeno dice proprio Bip invece della parolaccia ? e’ diciamo una cosa comica che hai voluto inserire tu ? O ha uno scopo ai fini della trama 🙂 ho notato che comunque rispetto ai precedenti capitoli anche il Quill qua l’hai caratterizzato piu’ sul comico che paurosamente come magari mi sarei piu’ aspettato di vedere in un horror 🙂
L’idea che il “guardiano” sia una delle fobie del protagonista invece mi e’ piaciuta tantissimo 🙂
Il capitolo scorre occhio sempre ai soliti errorini pre pubblicazione uno subito nella prima frase del capitolo 😉 “scopri’ di trovarsi un luogo” manca qualcosa 🙂
Comunque voto per cercare comunque il laboratorio 🙂
Aspetto il tuo prossimo capitolo 🙂
fatti vedere in giro 🙂 A presto 🙂
01/04/2023 at 20:52
Di natura io ho la scrittura comica, e l’ho tappata per più di sette capitoli. All’ottavo ho deciso di lasciarmi un po’ andare. Il BIP l’ho inserito perchè mi sono sempre chieste “che reazione avrebbe una persona a sentire un BIP quando vogliono dire una parola?”.
Per Quill lui è tipo “Puffo Quattrocchi” un personaggio che all’apparenza sembra intelligente, che lui è convinto di esserlo, ma poi cade in delle gaffe imbarazzanti.
25/03/2023 at 14:29
Ti leggo sempre e questa volta ti devo tirare le orecchie per ben due motivi XD XD
Il primo è la storia de sogno; cioè, io credo che tu hai a disposizione una fantasia fuori dal comune e ti riduci al “sogno”??? Decisamente puoi fare di meglio. Decisamente! E ti prego di accontentarmi (faresti contento pure te stesso, direi).
La seconda cosa è il qui pro quo, ripetuta ben due volte…
“Ti va un qui pro quo? Tu fai una domanda a me e io poi ne faccio una a te?”
Ecco, non è proprio così… Cerca pure su Google, se non ti fidi della Martha ❤️
25/03/2023 at 16:20
Sarei tentato di risponderti.
Ma come sempre le spiegazioni saranno solo alla fine della storia. Ti basta solo sapere che il coma (perchè non è un sogno quello di Zeno, è lui che è in coma) era una delle tre primissime idee che ho avuto per questa racconto.
25/03/2023 at 17:42
Le spiegazioni saranno alla fine della storia e in base ai dubbi che ti hanno segnalato i lettori, come sempre XD XD L’ho detto che hai fantasia solo mi piacerebbe che fosse sfruttata a pieno, caro il mio furbamicoh! Vabbè, mi piacerebbe anche che il mio parrucchiere fosse aperto in pausa pranzo, ma non si può aver tutto dalla vita, no? XD XD
P.s. ci sono storie ai primi capitoli che ti aspettano! Dai, fatti vedere in giro, così fai vedere agli altri che esisti e magari verranno a leggere la tua storiah ??♀️ lo sai che senza “qui pro quo” qui non ottieni nulla ❤️
25/03/2023 at 00:34
Negli archivi! Dai, dai, dai! È una figata pazzesca! 😀
Quanto hai appena spiegato è veramente interessante: chissà cosa accadrà 🙂
Ciao 🙂
24/03/2023 at 17:32
Ciao Dm 🙂
Sono d’accordo con Quill stavolta … voglio sapere cosa e’ il verum 🙂
che strano che si vanti di essere un essere superiore anche agli umani ma poi non sapere cosa sia il subconscio 🙂
Comunque a parte qualche refuso il capitolo e’ scritto bene e pulito 🙂 il piu’ bello di tutti per ora 🙂
Voto gli archivi perche’ mi sembra la piu’ logica tra le tre e si ricollega a cio’ detto nel capitolo 🙂
A presto 🙂
20/03/2023 at 09:32
Ciao.
Probabilmente, io scapperei. Ma questa è fantasia, perciò, vediamo che ha da dire il serpentiforme.
Alla prossima!
20/03/2023 at 01:02
Ciao DM 🙂
Piu’ leggo e piu’ sono convinto che Zeno non si trovi piu’ nella nostra dimensione ma l’aereo l’abbia portato in un mondo fantastico 🙂
Il cerchio si stringe e come ha detto anche Red e’ arrivato il momento di dare risposte alle domande che si stanno accumulando capitolo per capitolo e percio’ scelgo di parlare con la belva/Luna , non credo che Zeno abbia paura visto che e’ una belva lui stesso .
Il fatto che compia questi gesti paradossali di sbrtanare la genete e i lupi senza pero’ preoccuparsi di cio’, come se per lui sia una cosa normale mi fa dedurre Zeno appartenga a quella dimensione o che sia tutto un grande sogno 🙂
Stai piu’ attento agli errori pre pubblicazione 🙂 per il resto ci vediamo al prossimo capitolo 🙂
A presto 🙂
19/03/2023 at 13:26
Sarei tentato di fuggire ma, visto che siamo al capitolo sei e voglio saperne di più, dico che ci parlerà!
Ciao! Mi ha dato tanto l’impressione che Zeno sia in una sorta di ambiente ricostruito: la spaccatura che prima non c’era, il villaggio assolutamente identico, trova dei vestiti uguali ai suoi… ho l’impressione che sia stata costruito ad arte per evitare che scoprisse o si spaventasse da dove si trovi in realtà.
E la cosa che continui a sbranare gente, mi lascia assolutamente perplesso… e schifato 😛
Ciao 🙂
11/03/2023 at 14:26
Voto per il ritorno all’accampamento dietro il massiccio.
Devo confessare che la sola forza malvagia dell’isola, che avevo ipotizzato, non riesce a spiegare chi sia veramente Zeno: ho il sospetto che non sia umano nemmeno lui.
Le scene che hai descritto, con “Luna” e poi con la tigre, sembrano i prodotti di un sogno febbrile, il confine tra la realtà e l’allucinazione è diventato breve.
Personalmente, oltre a qualche svista (come i sì accentati al posto del si riflessivo), terrei sott’occhio le considerazioni puntuali fatte da BlackCat.
Alla prossima, DM. 🙂
11/03/2023 at 01:11
Io tornerei all’accampamento: in quelle condizioni rischia di abbatterlo l’aereo!
Mamma mia che casino! Scena spettacolare. Continua a farmi schifo quando la rabbia lo fa esagerare ma ci sta tutto! Peccato che, come immaginavo, la sua rabbia non abbia portato a niente ed ora è da solo e senza nessun indizio su che fare…
Ciao 🙂
10/03/2023 at 23:38
Ciao DM 🙂
Un capitolo abbastanza movimentato 🙂 finalmente si passa all’azione vera e propria prima con Luna e poi con la tigre/mostro 🙂
Voglio sapere chi cavolo e’ Zeno ! L’incredibile Hulk 🙂
ti faccio notare solo un paio di cose che potevano essere messe meglio (senza offesa)
“Sembrava perché invece di essere arancione con le strisce nere era il contrario! Nera con le strisce arancioni!” qua gia’ ci hai detto che era il contrario non occorreva rafforzare il concetto . Risparmiavi caratteri “Sembrava, perche’ invece di essere arancione con le strisce nere i colori erano invertiti” e punto 🙂
“Ma continuò a picchiare la sabbia fino a che la testa non ricominciò a fargli male. Ma così tanto male che era certo che la testa gli sarebbe esplosa!” qui testa potevi evitare di ripeterlo ” fino a che la testa non comincio’ a fargli male. Cosi’ tanto male che,era certo, gli sarebbe esplosa”
“Ma il vero problema stava che non aveva idea di cosa poteva fare adesso!” il problema stava e’ molto gergasle non e’ italiano corretto “Il vero problema era che non avesse idea si cosa fare ora”
solo consigli poi se vuoi accettarli bene se no la storia e’ la tua ci fai quello che vuoi 🙂
Comunque ho votato che torna all’accampamento 🙂
Vediamo cosa ne tiri fuori 🙂
a presto 🙂
06/03/2023 at 09:57
Ciao, DM.
Leggo il tuo disappunto a proposito delle poche letture del tuo racconto, purtroppo, come anche BlackCat ti ha scritto, a volte gli impegni non permettono di seguire tutto. Io faccio davvero moltissima fatica ultimamente a tenere dietro a tutti i racconti, anche al mio, a dire il vero.
Di questo capitolo posso dirti che contiene molti errori, come se lo avessi scritto al cellulare, perché Word alcuni degli errori te li avrebbe di certo segnalati, e non avessi riletto prima di pubblicare. È vero, questa è una piattaforma per scrittori dilettanti che si dilettano, appunto, con la scrittura, non si pretende la perfezione, ci mancherebbe, però la sensazione che ho avuto io leggendo questo episodio è stata di un’unica stesura di getto, non rivista, che ricalca un sogno che, magari, in qualche modo hai davvero fatto o, comunque, troppo vicino alla confusione di un sogno reale, che non apporta troppo alla storia in termini di informazioni. Certo, ci svela che Luna non è un medico e che il protagonista la conosceva già, ma si poteva fare usando meno caratteri e, magari, sfruttando i rimanenti per raccontarci di più su questi strani movimenti della donna o sulla misteriosa isola su cui (forse) si trovano.
Perdonami per la lungaggine e per la franchezza, la storia ha del potenziale, è interessante (le avventure lo sono sempre) e per questo meriterebbe, a mio avviso, un po’ più di cura da parte tua.
Prova a ricontrollare il testo, rileggilo ad alta voce e vedi se ti suona bene.
Sono d’accordo sul fatto che tu debba proseguire la scrittura, i racconti non si abbandonano ?
Ti auguro una buonissima settimana.
Alla prossima!
05/03/2023 at 20:48
Ciao DM 🙂
Comincio con farti i miei complimenti questo capitolo mi e’ piaciuto un sacco 😀
non noto niente di grave eccetto qualche refuso qua e la pre pubblicazione ma questi sono un anatema che e’ difficile curare 😀 dico per tutti 😀 Finalmente molte domande che mi sono sorte nei precedenti capitoli hanno avuto risposta 🙂 Luna non e’ un dottore (e forse neanche umana) , il lupo non era un lupo e sono sempre piu’ convinto che Zeno non sia umano neppure lui , o l’isola in cui sono capitati non si trovi nella nostra dimensione a sto punto 🙂 mi hai incuriosito veramente tanto complimenti 🙂 ti dico la verita’ all’inizio il flashback inserito in un sogno mi ha un po’ fatto storcere il naso, in quanto un flashback normalemnte e’ un ricordo del personaggio, un qualcosa che gli e’ successo, mentre i sogni sono creati dal nostro subconscio e quindi non rappresentano un vero ricordo ma una versione distorta di esso. Ma in quanto Zeno non si ricordi nulla e questo ci abbia dato un scorcio sulla sua vita precedente all’incidente (o almeno credo trattandosi di un sogno) direi che lo rende un flashback 😀 comunque in questo sito bisogna sperimentare quindi ci sta uscire dagli schemi 😀 e alla fine mi e’ piaciuto un sacco 🙂
per quanto riguarda i lettori lenti non preoccuparti ognuno ha i suoi tempi 🙂 molti lavorano e hanno i loro impegni quindi possono dedicare la lettura in quel briciolo di tempo libero che trovano, non vuol dire che la storia va male , magari dovranno riprendere piu’ capitoli insieme , ma arriveranno 🙂
Ho votato per Zeno tornare da Luna facendo finata di niente , vediamo se lei si tradira’ piano piano e fara’ capire veramente chi sia (e magari ci dia il modo di capire chi sia Zeno, i mostri del primo capitolo e il verum invenire )
A presto 🙂
04/03/2023 at 23:40
Ciao DM (o DN?),
ho scelto di tornare da Luna facendo finta di niente, ma al momento l’aggressione è in testa.
La piega che ha preso la faccenda è decisamente interessante. Ci sono “segreti industriali” e Luna fa il doppio gioco: non è un medico, – ora si spiega anche perché non avesse dato una diagnosi più attendibile ai “mal di testa” del poveretto – pare una creatura dell’isola, ma soprattutto… cosa sarà questo “Verum Invenire”?
Sono arrivate nuove domande alle quali bisognerà dare qualche risposta.
Attendo con pazienza il prossimo, a presto! 🙂
P.s. La questione sulla rabbia famelica di Zeno è ancora aperta, appoggio la teoria avanzata nel commento precedente.
04/03/2023 at 10:02
Bene bene, la trama s’infittisce. Non male la storia fin’ora. Non sono una mega fan della violenza ma vada per l’aggressione, secondo me anche Luna nasconde un indole bestiale.
03/03/2023 at 23:22
Per ora torniamo all’accampamento, poi eventualmente andiamo da Luna facendo finta di niente per farla parlare. Ma prima all’accampamento per vedere se troviamo informazioni.
Dicevo io che il lupo non era un lupo. Interessante invece “Luna” perché fino al capitolo precedente non aveva dato segni di essere chi non doveva essere (sì, qualche termine non medico ma nulla che possa far sospettare: in fondo non stava parlando ad un “addetto ai lavori”).
Rimane il mistero “Zeno animale feroce” ma ci sta 🙂
Ti segnalo un refuso:
– “Le 10:45… Sì ho bisogno di un caffè” e così considerando. Mise velocemente a posto dei documenti sparsi sulla scrivania e uscì.
C’è un punto che non ci va 🙂
Ciao 🙂
04/03/2023 at 18:34
Grazie. Non so il perchè sei l’unico che ha letto il capitolo! E a sto giro non mi sembra di star scrivendo male!
Io continuerò lo stesso a scrivere, ma se rimane così è una catastrofe!!
05/03/2023 at 14:56
C’è qualche problema con la notifica degli aggiornamenti che arrivano con discreto ritardo. Porta un po’ di pazienza ed i lettori torneranno: è successo anche a me con il capitolo precedente 🙂
Ciao 🙂
27/02/2023 at 09:13
Ho votato per il flashback, secondo me arrivati a questo punto ci sta! Ti leggo sempre con curiosità, perché secondo me sei dotato di una bellissima fantasia, e attendo presto il prossimo capitolo: non farti scoraggiare dalle opinioni dei lettori, mi raccomando, piuttosto ragionaci su e trova la tua strada. Ciao!
25/02/2023 at 22:44
Ciao DN
Anche io avrei alcune delle perplessità espresse dai colleghi. Ti conosco però e so che sai porre rimedio in quattro e quattr’otto.
Voto che si ritrova…
Ciaooo?♂️
27/02/2023 at 23:20
Grazie.
25/02/2023 at 08:48
Ciao, DM.
Forse hai scritto questo capitolo con il cellulare o il tablet, perché ho notato diversi refusi che mi ricordano la scrittura con questi dispositivi.
Attento anche alle ripetizioni: “Zeno sbuffò. (…) il giorno prima un essere immenso aveva sbuffato dietro di lui ”
Attento anche alle incongruenze, dici che il protagonista scala un massiccio in pochi passi, ma il massiccio lo descrivi come ” un grosso e altissimo” tra l’altro uno dei refusi è proprio in questa frase: “altissimo massiccia”
Anche questa frase: “se mai avvisto qualcuno da questa parte” mi risulta ostica? In che senso se mai? forse inteso come “nel caso avvistassi qualcuno”?
Poi, un medico, immagino che avrebbe parlato di trauma cranico. Il solo mal di testa non basta a giustificare delle allucinazioni.
Scusa se ti faccio notare queste cose, ma trovo che siano utili ad aiutarti a migliorare. La storia è interessante, tutte le storie di questo tipo lo sono: da Lost, a Cast Away; dall’Isola Misteriosa a Robison Crusoe; basta trovare un modo originale di raccontarle e tu il potenziale ce l’hai.
Spero di averti trasmesso correttamente il messaggio. ??
Alla prossima!
p.s. Zeno si ritrova da un’altra parte.
24/02/2023 at 23:40
Zeno si risveglia da tutt’altra parte!
Molto interessante la questione anche se mi ha fatto schifo lui che mangia crudo l’animale! Ma credo che l’intento fosse quello.
A quanto pare il nostro Zeno nasconde un segreto (alquanto brutto) nemmeno da lui conosciuto.
Ciao 🙂
PS: segnalo un umo al posto di uomo.
25/02/2023 at 00:09
Aggiungo che è anche strano che un lupo azzanni il polpaccio invece che saltare alla gola e che sia solo invece che in branco. Ma d’altronde potrebbe anche starci 🙂
Ciao 🙂
24/02/2023 at 19:45
Francamente non mi aspettavo che Zeno fosse capace di una rabbia così feroce da riuscire a stendere un lupo, e addirittura mangiarselo! Mi viene da pensare che sia stato posseduto da una forza demoniaca dell’isola, hah.
Vada per il flashback, vorrei conoscerlo un po’ di più.
A parte qualche refuso, non mi sembra di notare errori particolari. Forse, come dice BlackCat, non è chiarissima la parte sul massiccio.
Alla prossima DM, buona scrittura! 🙂
24/02/2023 at 17:51
Ciao DM 🙂
Ci sono alcune cose che non sono riuscito bene a capire in questo capitolo 🙂 quanto è alto il massiccio di modo che lui possa correre per un paio di kilometri verso l’accampamento e allo stesso modo sentire lei che gli parla ed essere notato dagli accampati 🙂
Essendo però un horror fantasy sono sicuro che Zeno non sia umano così si spiegherebbe il pezzo dove è attaccato dal lupo che con rabbia riesce ad ucciderlo a mani nude 🙂 ho scelto un flashback magari scopriamo di più su di lui 🙂
Comunque capitolo avventuroso, stai attento giusto agli errori pre pubblicazione 🙂
A presto 🙂
24/02/2023 at 23:55
Hai un po’ confuso la scena.
Sale il massiccio (non l’ho specificato lasciandolo vago perchè ero indeciso su quando fosse alto. Ma per farla breve è il doppio dell’altezza di una persona nella media), parla con lei, avvisa di aver visto della gente, scende e corre verso le altre persone.
Non le ha mai parlato dopo essere andato nell’altro lato della spiaggia.
20/02/2023 at 10:30
Vorrei che entrassero nella giungla, misteriosa e spaventosa giungla! P.s. complimenti per la tua coperta, davvero bella e intrigante!
20/02/2023 at 10:31
“coperta” sarebbe copertina ???
18/02/2023 at 15:46
Voto la spiaggia,
Ho notato, non so se sei d’accordo, che in alcuni punti potresti evitare ripetizioni e/o ridondanze e risparmiare caratteri guadagnando in ritmo e scioltezza.
La cosa è più avvertibile nella prima parte, sicuramente la potrai notare anche tu. La storia promette emozioni… Ti seguo con piacere.??
18/02/2023 at 10:03
Ciao, DM
per me, faranno un giro della spiaggia; ancora troppo presto per avventurarsi nel folto della giungla, chissà cosa contiene…
L’idea dei sogni per raccontarci pian piano chi è il protagonista è una buona idea, un po’ abusata forse, ma se usata con sapienza può funzionare. La frase: “Avrebbe voluto scappare, chiamare Luna… e stranamente sarebbe stato anche curioso di girarsi per vedere meglio chi aveva dietro di lui. “Perché sono curioso?” sì chiese.” mi fa pensare che anche l’incontro con i due esseri mostruosi sia un sogno, perché, sennò, dovrebbe porsi questa domanda. Strano, non trovi?
Vediamo cosa trovano e speriamo non sia nulla di spaventoso, ma questo è un horror…
Bene.
Alla prossima!
18/02/2023 at 00:51
Ciao,
ho votato per esplorare la spiaggia, mi sembra la scelta più verosimile! Ho trovato il secondo capitolo meno avvincente rispetto al primo, forse è rimasta troppa curiosità per le ombre intraviste all’inizio. Sicuramente con i prossimi capitoli ci svelerai il mistero! 🙂
C’è un piccolo refuso all’inizio (“sì chiese”).
Buona scrittura.
18/02/2023 at 00:28
Giro della spiaggia e poi Giungla! La zattera mi sembra… azzardata 🙂
Più curiosità che paura in questo episodio (eccetto l’incubo, ma per ora è solo un incubo). Qualche piccolo refuso come una a al posto di una o ma nel complesso funziona 🙂
Stai gettando i giusti semi: continua così 🙂
Ciao 🙂
17/02/2023 at 22:45
Secondo me faranno un giro di perlustrazione, magari in cerca di provviste e di materie prime.
Zeno se l’è cavata bene, per il momento – se c’è una cosa che lo tormenta quella è proprio la sua testa, poveretto! Mentre Luna mi sa di persona fredda, di quelle che tendono a non far trasparire ciò che provano – chissà.
Comunque, se posso fare un’osservazione: la descrizione dell’incubo mi è parsa un po’ meccanica e “razionalizzata”. Forse è solo una mia impressione, però avrei cercato di renderla meno puntuale, più nebulosa o più misteriosa, concentrandomi di più sull’atmosfera piuttosto che sulle azioni di Zeno.
Spero di aver reso l’idea.
Ciao, alla prossima! 🙂
17/02/2023 at 22:08
Ciao ho letto questo capitolo e mi ha incuriosito 🙂
e abbastanza scorrevole sebbene sono presenti dei refusi qua e la ad esempio per citarne uno veloce veloce ” nella situazione in qui loro” dovrebbe essere “in cui loro” ma niente di grave 🙂
Un horror fantasy? Accetto la sfida 🙂
la parte che mi e’ piaciuta di piu’ era quella dell’incubo, perche’ inizialmente non avevo capito stesse sognando e pensavo daqvvero avesse preso fuoco dentro la casa 😀 fiu’ 😀
comunque ho optato per fare un giro della spiaggia 🙂 in fin dei conti secondo me devono ancora accertarsi che sia proprio un isola quella dove sono capitati:) e non c’e’ modo migliore che togliere ogni dubbio circondandola 🙂
Ciao a presto 🙂
17/02/2023 at 22:08
Ciao ho letto questo capitolo e mi ha incuriosito 🙂
e abbastanza scorrevole sebbene sono presenti dei refusi qua e la ad esempio per citarne uno veloce veloce ” nella situazione in qui loro” dovrebbe essere “in cui loro” ma niente di grave 🙂
Un horror fantasy? Accetto la sfida 🙂
la parte che mi e’ piaciuta di piu’ era quella dell’incubo, perche’ inizialmente non avevo capito stesse sognando e pensavo daqvvero avesse preso fuoco dentro la casa 😀 fiu’ 😀
comunque ho optato per fare un giro della spiaggia 🙂 in fin dei conti secondo me devono ancora accertarsi che sia proprio un isola quella dove sono capitati:) e non c’e’ modo migliore che togliere ogni dubbio circondandola 🙂
Ciao a presto 🙂
16/02/2023 at 23:51
Congratulazioni!
La tua storia è stata scelta per il primo piano di THe_iNCIPIT ed ha guadagnato una nuova copertina, creata in collaborazione con le intelligenze artificiali
Questo significa più visibilità, più lettori e più spunti per rendere la scrittura e il gioco ancora più divertenti.
Condividi il tuo racconto; hai un motivo in più per esserne fiero.
11/02/2023 at 15:49
Ciao, ti leggo per la prima volta. 🙂
Hai scritto un incipit con delle premesse interessanti e attenderò con pazienza come si svilupperanno.
Per me Zeno deve star fermo come una statua, lo vedrei molto male negli altri due casi!
Ti seguo, buona scrittura!
10/02/2023 at 01:07
Ciao, ho letto l’episodio e sono curioso di vedere in azione Luna!
Ho visto qualche piccolo refuso, come qui: “se il mal di testa di distrugge prendi queste” (avrei anche diviso la frase con una virgola). Non si finisce mai di rileggere quello che scriviamo!
Comunque, l’atmosfera tra l’horror e lo splatter mi ha incuriosito.
Buona scrittura.
09/02/2023 at 23:15
Voto resta fermo ma a caso perché mi sembrano tutte e tre pessime scelte 😀
Ciao! A me non piacciono gli horror, ma l’incipit è interessante e provo a darti fiducia. Vediamo se riesci a farlo più misterioso che spaventoso 🙂
Ciao 🙂
09/02/2023 at 23:48
Neanch’io sono un mega fan del genere Horror, ma mi ci sono voluto cimentare lo stesso per vedere cosa ne viene fuori. Se è possibile vorrei fare tutti e 10 i generi di The Incipit.
09/02/2023 at 19:09
Ti leggo volentieri, basta che non me lo fai finire come Lost! Ho odiato tantissimo, il finale di Lost ???
Cerca di dosare le parti fantasy con le parti l’horror e vedrai che andrà tutto bene ? Voto per “resterà fermo”
09/02/2023 at 23:46
Grazie, una non so ancora dirti se il finale sarà peggio o no di Lost, vedremo.
09/02/2023 at 18:27
Ciao, bentornato. Ti cimenti con un horror ma cominci con una bella dose di “Fantasy’ che evidentemente hai nel dna.
Puoi andare dove vuoi, scegli tu, divertiti, e anche noi ci divertiremo. Una cosa che noto, in ogni caso, è che il lavoro fatto in passato ti ha fatto crescere tantissimo. Continua così!?
09/02/2023 at 23:45
Grazie, Unica non riesco a capire dove sia la dose di fantasy essendo che non mi pare di averla messa.
09/02/2023 at 17:44
Ciao Dimensione Nuova
Innanzitutto il capitolo mi ha incuriosito e quindi ti seguirò
Un horror a tema un po’ Fantasy e cartunesco direi ( vedi la dottoressa capace di auto operarsi ad un arto amputato su un isola deserta dopo un disastro aereo di quelle dimensioni )ma molto piacevole da leggere 🙂
La conclusione del capitolo è giusta in quanto ti spinge a voler sapere chi sono le ombre dietro a lui 🙂 e questo è buonissimo per spingere la curiosità dei lettori
Ho trovato qualche errore sicuramente di distrazione nel corso del racconto per esempio : si trattava su una spiaggia , oppure, il suo occhio capito
Sviste che possono essere corrette con una più attenta rilettura pre pubblicazione
Comunque da questo incipit ne può uscire una gran bella storia
Ti seguo e ho scelto resterà fermo … Dalla paura 😀
Buon lavoro e a presto 😀