Hypnotize

Dove eravamo rimasti?

E ora cosa pensa di fare Nicholas? Grazie al cielo hanno inventato Google... inizia a fare qualche ricerca, magari qualcosa salta fuori. (43%)

Il fantasma in abito da sposa

Non ho dormito nel mio letto. Non lo faccio da parecchie notti… mi son fatto un giaciglio sul divano, ma mi sembra troppo grande, e la casa è troppo silenziosa.

Il laptop al mio fianco è rimasto acceso, lo schermo si è illuminato non appena mi sono mosso, risvegliandosi dallo stand-by e mostrandomi nuovamente quelle assurde immagini: Lavinia Fisher, “il fantasma in abito da sposa”.

Tutto quello che ho visto, ogni particolare, non è solo nella mia testa… non è un parto della mia mente: è reale. Tutto online, nero su bianco. Nomi, date, luoghi, eventi… persino varie versioni di leggende e supposizioni.

Ogni cazzo di dettaglio.

Come sia possibile, perché io sia legato in qualche modo a questa gente morta duecento anni fa, resta un mistero.

Ho dovuto buttar giù un’ingente quantità di rum per riprendermi dallo shock, sul tavolino resta una bottiglia di Matusalem vuota e un bicchierino rovesciato, e nella testa una marching band che suona l’intero repertorio di Benny Goodman.

Victoria… è per questo che ho cercato di ucciderla? In me vive l’anima di un assassino?

La doppia spunta blu mi dice che il messaggio che le ho mandato l’altra notte è stato visualizzato, ma non ho avuto nessuna risposta. Non ne aspettavo una, so di non meritarla… so di aver distrutto la cosa più importante della mia vita. Quello che non so è come rimediare.

È una tortura svegliarmi ogni mattina e realizzare dopo il primo istante che lei non tornerà. Mi sento… sgualcito, liso come la vecchia T-shirt di una band metal che non voglio ancora buttare.

È questo l’Inferno? Non è un luogo di tortura, non vengono inflitte punizioni. È avere la piena consapevolezza di cosa sia la felicità, e sapere con altrettanta certezza di esserne tagliati fuori.

Victoria era tutto il mio mondo, le nostre anime si parlavano… lei è una di quelle persone che l’Universo ti mette davanti per insegnarti la Meraviglia.

Apro il cassetto del tavolino e afferro il piccolo astuccio color cremisi, ne faccio scattare l’apertura solo per richiuderla di scatto.

L’avevo scelto con cura, quell’anello. Il gioielliere, mettendomi davanti tante scatoline colorate, ognuna con un pezzo unico che solo a guardare il cartellino del prezzo faceva girare la testa, mi aveva attaccato un pippone su quale pietra scegliere in base a cosa volessi comunicare: indicandomi il diamante per l’amore eterno, (così banale! pensai), lo smeraldo per la fertilità, lo zaffiro per la sincerità, e… il rubino. Quel colore rosso così intenso era perfetto per descrivere il mio amore per Victoria. Allungai la mano per tirarlo su e guardarlo meglio da vicino. A quel punto il gioielliere iniziò a stordirmi con la storia di come riconoscere un vero rubino da un granato… Non lo ascoltavo già più. Quell’anello era semplicemente perfetto.

Peccato che al dito di Tori non ci finirà mai… Rimetto l’astuccio al suo posto, e chiudo il cassetto.

Mi tornano alla mente le parole di quel Reverendo : il male è più vicino a noi di quanto pensiamo.

Che diavolo significa? Chi ho visto davvero l’altra notte in quel vicolo? Un fantasma?

Devo riflettere. Devo programmare un piano d’azione. Non ce la faccio, mi sento come se stessi andando fuori di testa!

Caffè, mi ci vuole un caffè.

Ciondolo verso la cucina, ignorando le scimmie urlatrici nel cervello… Accendo la macchinetta del caffè, implorandola mentalmente di far presto a scaldarsi, e infilo la cialda nel filtro.

Mentre sorseggio la mia nera dose di energia liquida, continuo a fare ricerche: digito “vite precedenti”, “reincarnazione”, “fantasmi”, cerco un po’ alla rinfusa, trovando un po’ di tutto e tutto il suo contrario… testimonianze di chi asserisce di avere le prove di aver già vissuto nel passato, scienziati che smascherano truffe colossali, dottori che sostengono si tratti di patologie psichiatriche… Una donna inglese, Dorothy Eady, sosteneva di essere la reincarnazione di una sacerdotessa di Iside vissuta millecinquecento anni prima, al punto da lasciare tutta la sua vita per trasferirsi in Egitto.

A chi dar retta? Potrei aver sentito da qualche parte questa storia che poi il mio subconscio ha in qualche modo elaborato facendomi credere di aver rievocato una mia vita precedente? O sono davvero la reincarnazione di un killer? Questa seconda ipotesi è talmente raccapricciante, e in questo caso avrei davvero un discreto karma dimmerda… Non sono mai stato particolarmente religioso, ma che il cristianesimo non contempli la possibilità di reincarnarsi me lo ricordo… è alle religioni orientali che bisogna guardare per trovare un senso alla rinascita in vite successive… il ciclo del Saṃsāra. Leggo forsennatamente stralci di post, siti, passo da wikipedia al dizionario di filosofia… guardo video su youtube

Se davvero tutto ciò che ho visto in quell’incubo e durante le sedute di ipnosi è realmente accaduto, devo capire qual è il mio ruolo, perché questi fantasmi mi stanno ossessionando, e come fare per svincolarmene. Devo ripulire il mio karma, e riprendermi la mia vita.

A questo punto è chiaro che non c'è nulla di chiaro: che facciamo?

  • Ma ... il sogno? lo ributtiamo tra le opzioni o abbiamo googlato abbastanza da capire chi sono Lavinia e John? 🙂 (83%)
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  • Facciamo le valigie e andiamo a Charleston! (0%)
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  • Nicholas deve parlare con qualcuno: l'analista? Victoria? Un guru? Un acchiappafantasmi? Suggerite voi... (17%)
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86 Commenti

  • Ciao, Driade.

    Non amo leggere horror a letto, prima di addormentarmi, per cui ho aspettato un momento diverso per avvicinarmi al tuo racconto. Questo perché non avevo idea di cosa mi aspettasse. Stamattina mi sono svegliato presto per cui eccomi qui.

    Il primo flashback, chiamiamolo così, in cui Nicholas vede (o ricorda) Lavinia e la descrive, mi ha colpito per la ricchezza di aggettivi e anche per lo stile un po’ antiquato, sia per il lessico che per la sintassi. Anche la visione del giorno dell’impiccagione ha uno stile simile, nonostante mi sia sembrato meno marcato. La cosa in sé mi ha incuriosito, l’effetto è stato straniante ma nel senso che mi ha effettivamente proiettato in un piano narrativo diverso.

    Per quanto riguarda l’ultimo episodio, che mentre scrivo è Charleston, non so per quale motivo ho pensato che all’inizio Nicholas fosse già arrivato a Charleston e girovagasse per le strade deserte di quella città e fosse deluso per non avere ancora trovato nulla.

    Ho votato per la guida turistica un po’ particolare, diciamo che dell’opzione proposta mi ha colpito più la persona che il tour in sé.

    Grazie e al prossimo episodio.

    • Ciao, grazie per aver letto e per il bel commento! L’esperimento di utilizzare due stili diversi per passato e presente è una bella sfida, in alcuni punti magari meno riuscita di altri, ma sono felice che per lo meno si percepisca lo sforzo.
      Spero di riuscire a terminare presto il nuovo episodio, ultimamente il tempo libero scarseggia e per mia abitudine prima di mettermi a scrivere ho bisogno di studiare tanto il contesto, e per fare ricerche serve tempo!
      Aspetto di leggere i nuovi sviluppi del tuo racconto, non farci aspettare altri due anni ?

  • Ops, mi sa che il mio voto sia decisivo per il proseguimento della storia…
    Confermo che il protagonista è ben delineato.
    Inoltre questa brochure sul tour dei fantasmi è così accattivante da essere un buon punto di partenza per capire cosa sta realmente succedendo dando al racconto la connotazione di Ghost Story a tutti gli effetti.
    Mi aspetto molto dalla particolarissima guida….
    A presto

    • Ciao Nadia è ufficiale, conosceremo la guida ? grazie per le belle parole, cercherò di fare del mio meglio , ho in mente un personaggio un po’ sopra le righe…
      Ci vediamo in Islanda, non vedo l’ora di leggere il prossimo episodio della tua avventura!

  • Ciao!
    Anche a me il nostro protagonista sembra così ben delineato da riuscire quasi a “vederlo” nella mia testa.
    Voto affinché Nicholas venga distolto da qualcosa mentre si direbbe verso il punto d’incontro -essendo un horror, magari potrà essere qualcosa di “paranormale”, chi lo sa ?)
    A presto!
    -Ross-

    • Ciao Rossella, grazie, sono felice che il personaggio di Nicholas sia credibile, è tutto un po’ una sfida per me, entrare nella mente di un uomo per di più in circostanze così particolari. Al momento pare che il sondaggio sia in stallo, aspetto di capire che piega prenderanno le sue indagini… di sicuro il paranormale non mancherà 🙂

  • Ciao Draide 🙂
    Scusa l’assenza ma sono tornato vivo e vegeto 🙂
    Le due parti del capitolo portano nella storia due temi importanti , che ti fanno dubitare su che cosa veramente si sta spingendo il tuo Horror 🙂 la figura del reverendo e del fatto che nessuno lo veda e solo lui, mi spinge a pensare ad un horror psicologico, dove il protagonista si sta immagginando tutto nella sua mente (da qui la scelta dell’uso della prima persona, che negli horror di questo genere e’ fondamentale) . Dall’atra abbiamo una Ghost Story con i contro mazzi 🙂 e non so quale delle due opzioni mi stia eccitando di piu’ 😀
    P.s. da come hai descritto la brochure del tour dei fantasmi , mi e’ venuto in mente che tu personalemente ne abbia preso parte ad uno vero nella vecchia Inghilterra , in quanto, da conoscitore di questi tour, in quanto passa proprio sotto casa , hai fatto proprio una descrizione dettagliata 🙂 Complimenti 🙂
    Io voto per la guida turistica particolare 🙂 ormai abbiamo passato il giro di boa 🙂 dovra’ succedere qualcosa che ci spinge in direttura finale 🙂
    Ancora complimenti 🙂
    A presto 🙂

    • Ciao Black!
      Sai che in realtà ancora non ho deciso dove indirizzare la storia? Ci sono due possibili spiegazioni entrambe valide e non ho ancora deciso quale delle due percorrere… approfitterò del luuungo weekend di festa per studiare il seguito ?
      Sul tour di fantasmi… è vero, l’ho fatto una volta, ma non in Inghilterra… mi sono ispirata al tour “Torino Magica” … la città di Torino è piena di misteri occulti ?
      Grazie per il passaggio e l’apprezzamento! ?

  • Qualcosa distoglie Nicholas…non ho dubbi! 😉 ( mi spiace per il parimerito delle percentuali…arrivo sempre a rovinare le statistiche 😛 ) … comunque. bel capitolo Stai disegnando un protagonista assolutamente credibile immerso in una storia incredibile…quindi avanti così .

  • Conosciamo la guida turistica particolare, ho già paura…?
    Ciao, Driade.
    Bel capitolo, schietto e diretto, sempre dritto al punto, senza fronzoli ad abbellire e riempire.
    Buona l’idea di creare aspettativa con il contenuto del dépliant, mi piacciono le storie di fantasmi e immagino che, almeno in qualche misura, qualcuno ne parlerà.
    Bene, nulla da segnalare, stai andando forte.

    Alla prossima!

  • Ciao!
    Dopo un lungo periodo di assenza sono tornata su The Incipit e, adesso, sto recuperando le storie che avevo perso, tra le quali posso inserire anche la tua.
    Per quanto riguarda le opzioni era molto indecisa sulla scelta ma, alla fine, ho optato -anche se sono in netta minoranza- per il dialogo con l’analista: magari lui potrà dare della maggiori informazioni?
    Al prossimo capitolo!

  • Ciao, Driade.
    Anche con la tua storia, come con quella di Fenderman, ho letto giorni fa e non ho commentato (me ne sono dimenticata…).
    Capitolo esplicativo, in alcuni punti l’ho trovato un po’ troppo “informativo” tipo il passaggio in cui i due condannati a morte parlano, prima dall’esecuzione, e si raccontano gli antefatti. Hai usato John e la moglie per raccontarci quel che è accaduto, lo so che i caratteri sono pochi, ma sarebbe stato meglio mostrarcelo in un ricordo, magari mettendo John nella condizione di massaggiarsi un polso, distorto nel tentativo di strappare da solo le lenzuola per calarsi giù, mentre lei lo guarda e gli ripete che andrà tutto bene, lasciando che faccia il lavoro da solo. Non so, una cosa così.
    Anche io ascolto molti podcast e leggo libri sui crimini e i criminali, ma non avevo mai sentito parlare (o comunque non me ne ricordo) di Lavinia. Sono andata un po’ a curiosare, magari approfondisco. Grazie per averne parlato qui. ?
    Il capitolo, al di là del breve info dump nei dialoghi, funziona e ci porta dritti alla scoperta di cosa potrebbe aspettare a Nicholas e noi aspettiamo, fiduciosi, di vedere in che guai hai intenzione di cacciarlo.

    Alla prossima!

    • Ti ringrazio moltissimo di questo preziosissimo feedback , in effetti quel passaggio è quello che mi ha fatto arrovellare di più, il tuo modo di gestirlo è decisamente più efficace! Prendo nota per il futuro ?
      Non ricordo dove ho sentito parlare per la prima volta di Lavinia Fisher, ricordo però che mi rimase impressa perché da subito mi venne l’idea di scriverne… la sua bellezza leggendaria, la storia dell’abito da sposa… mi è sembrata un perfetto personaggio da romanzo! E son passati almeno tre anni dalla prima bozza, poi lasciata in un cassetto finché non ho scoperto questo sito.
      Grazie ancora per la lettura e i consigli preziosi ?

  • Ero indeciso fra le opzioni … ma ho scelto volerà a Charleston , quantomeno per capire se quel sogno è verosimile …
    Credo però non sia l’unico sogno che ci racconterai …
    Bellissimo capitolo e piano piano i pezzi del puzzle iniziano a trovare il loro posto … però non so perché ma mi aspetto un colpo di scena
    Brava Driade

  • Ciao… Brividi. L’impiccagione è crudeltà vera!
    Io lo manderei a Charleston…
    Nella la storia dell’amore senza limiti, quello che la morte non può sconfiggere. Roba da altri tempi. E dunque si deve indagare, fare il giusto per riabilitare o condannare definitivamente.
    Buona indagine…

    • Hai ragione… per scrivere la fine ho guardato tanti filmati su impiccagioni, volevo rendere la sensazione di raccapriccio che ho provato e spero di essermi avvicinata un po’…
      Col tuo commento hai centrato in pieno un nodo fondamentale che dovrò dipanare… non anticipo nulla e mi affido ai lettori ?
      Grazie!

  • Ciao Driade 🙂
    Felice di trovarti stanotte a tenermi compagnia 😀
    Bel capitolo transitorio per spingerci verso il cuore della vicenda 🙂 vedo che ti sei informata abbastanza sulla storia che ci stai raccontando attraverso il sogno romanzandocela in maniera davvero da manuale 🙂
    Ti confesso che l’introduzione al capitolo mi ha fatto venire in mente “Il miglio Verde” uno dei migliori libri scritti da Stephen King e questo non e; da poco 🙂
    Ho votato per l’incontro inaspettato (c’e’ un certo “reverendo” di cui vorrei avere piu’ informazioni 🙂 )
    e vediamo cosa ci tiri fuori 🙂
    Rinnovo i complimenti e a presto 🙂

    • Ciao Black! Felice di averti tenuto compagnia ? La storia di Lavinia mi affascina, ho cercato di renderla come la immagino nella mia testa.
      Sono lusingata per il paragone con “il miglio verde”… in realtà in mente avevo Sean Penn quando ho scritto alcune parti del testo ?
      Siamo al giro di boa, ormai gli indizi sono tutti più o meno seminati… ora il più spetta alle scelte dei lettori… spero di continuare a soddisfare le aspettative ?
      Grazie grazie ancora per il supporto!

  • Ciao Driade!
    Mi accodo al carro dei complimenti, faccio ancora fatica a credere che questo sia il tuo primo thriller.
    Data la mia natura curiosa, sono tentato di leggermi tutta la wiki su Lavinia Fisher, e su Dorothy Eady, ma credo che prima aspetterò i risvolti di questa storia. E a tal proposito, mi gioco la carta del sogno. Direi che è arrivato il momento di ricacciarlo fuori.
    Aspetto il prossimo capitolo, a presto! 😀

    • Carmine sei troppo gentile ?
      Riguardo Dorothy Eady… è un ricordo di quando ero bambina: mio nonno aveva questo libro “Nel Mondo dell’Incredibile” in cui erano raccontati misteri inspiegabili di ogni genere, tra cui la storia di questa donna che fin da bambina sosteneva di appartenere a un altro luogo… studiò per anni la cultura egizia e diceva che per lei era come “riportare alla memoria vecchi ricordi”. Quel libro è stato un mio compagno di avventure per anni!

  • Ancora una volta un capitolo all’altezza delle aspettative ! Complimenti Driade ! Sara anche la tua prima prova nel genere thriller ma sembri una veeterana ?.
    Ho votato il sogno … solo perché così non lo metterai più nelle opzioni ?? ( e pare che stia anche vincendo come opzione … )
    Ho googlato la vicenda che fa da sfondo al tuo racconto e rimango dell’idea. He potevi sfruttarlo ( il sogno ) per un colpa di scena un po’ più avanti nella narrazione ma sono sicuro che riuscirai a trovare altro per catturare la nostra attenzione … quindi ti ho dato fiducia : raccontaci il sogno è poi stupiscici con effetti speciali !

  • Ciao Driade 🙂
    Bravissima come sempre, che dire non posso che unirmi ai complimenti 🙂
    Dal modo in cui hai gestito questo capitolo, un tantino diversamente dai precedenti, che mi fa pensare che stai iniziando a combattere con le scelte interattive di the incipit dove le storie che abbiamo in mente non vanno mai sulla linea in cui ci eravamo prefissi 🙂 o mi sbaglio? 😀
    Comunque voto il sogno 😉 e chiaro che Nicholas c’è ne vuole parlare da un po’ e perciò è arrivato il momento di ascoltarlo 🙂
    Ancora mille complimenti 🙂
    A presto 🙂

    • Ahahah dai combattere no… sono qui apposta per raccogliere le sfide ? però in effetti ora che si entra nel vivo (si può dire “nel vivo” quando si parla di morti? ???) emergono tutti i dubbi che mi hanno fatto bloccare lo sviluppo autonomo della narrazione… il punto è che una linea io non ce l’avevo proprio, ho in mente tutti i dettagli al punto zero e mi affido a voi per farli agire nello spazio del racconto. Sono curiosa di vedere dove va la storia ancor più dei lettori ?
      Grazie davvero per l’apprezzamento ?

  • Ciao, Driade.
    Mi hai colto di sorpresa e non sono riuscita a votare il quarto episodio, pazienza, ho letto tutto oggi e voto il quinto. Direi che Nicholas deve parlare con qualcuno, magari un discendente dei due, per scoprire di più e da fonti più attendibili di Google.
    Scrivi, in risposta a uno dei commenti, che questo è il tuo primo esperimento. Intendi su TI o in generale, perché se questa è la prima volta che scrivi un racconto, beh, perdonami, ma stento a crederci. La storia ha una struttura solida, ci sono personaggi che escono dallo schermo e mostrano avvenimenti molto intriganti e lo fanno con cura. Prendilo come un complimento, a me pare che tu sia molto brava in questo campo e, se sei davvero al primo esperimento, con un po’ di pratica diventi Stephen King?
    Bene, anzi molto bene.

    Alla prossima!

    • Ti ringrazio di aver recuperato la lettura, ho approfittato delle vacanze di Pasqua per portarmi avanti, che il lavoro dalle prossime settimane inizierà a fagocitarmi e chissà quando arriverà il prossimo episodio ?
      Sono lusingata al limite dell’imbarazzo… quando ho detto che è il mio primo esperimento intendevo proprio del genere thriller, che ho sempre visto superiore alle mie forze. Scrivo raccontini da qualche anno, ma mi sono sempre limitata a storielle sentimentali, o comiche… qualche poesia quando sono ispirata ?. Più per me che per un pubblico… In un isolato momento di totale delirio di onnipotenza ho anche provato a spedire un manoscritto a una casa editrice, non mi hanno filato di striscio ?
      Ho l’idea di questo racconto da circa tre anni, quando mi sono imbattuta nella storia della prima serial killer americana. Ho studiato true crime ascoltando podcast, mi sono informata su ipnosi e casi di presunte reincarnazioni… Ma avevo scritto solo il prologo, e abbozzato i personaggi. La trama non mi veniva proprio! Per questo the incipit mi è sembrato il posto ideale per sviluppare la storia, che da sola non sarei mai riuscita a portare avanti!

  • Ciao Driade!
    Premetto che non so nulla di Dream Theater, quindi navigo nella più totale ignoranza.
    Da quanto mi pare di capire, nel sogno Nicholas è John. Leggendo la sua descrizione di Lavinia e quel scorcio di quotidianità alla locanda, mi stavo facendo una vaga idea del personaggio… finché non ho letto il finale. Che persona è John – il suo alter ego – se Nicholas, nel capitolo precedente, ha fatto qualcosa di atroce ed è così terribilmente disturbato?
    Confesso che non so cosa aspettarmi, pendo completamente dalla tua penna – o dalla tua tastiera, dovrei dire!
    Ho votato, come gli altri, per la ricerca su Google.
    Al prossimo capitolo, e buone feste!

    • Ciao Carmin!
      Riguardo i Dream Theater, ho messo il link, prendilo come una colonna sonora, non è necessario conoscere a fondo la storia di quell’album… se ti piace il genere però ascoltalo tutto perché è un vero capolavoro 🙂
      E ricerca su google sia! mi metterò subito all’opera 🙂
      Buone feste anche a te 🙂

  • Ciao ho votato Google perché farei lo stesso, anche se ci vorrebbe un mago, e sono un po’ in confusione.
    Mi affido al racconto e spero in seguito di capirci qualcosa anche se so che tu, molto opportunamente, cercherai di impedirmelo?.
    Ti seguo, scrivi molto bene, e quindi è un divertimento! Ciao, buona Pasqua!??

  • Driade …. Se nelle opzioni metti “rum” … sappi che il mio etilismo avrà sempre la meglio !! ?

    Davvero bel terzo capitolo . Ha ragione Black scrivi davvero molto bene . Ho capito che muori dalla voglia di raccontarci quel sogno ?

    Avanti così e portaci nei meandri oscuri di questa intrigata storia !

    Mi piace molto . Brava . Brava .

  • Ciao Driade 🙂
    Il capitolo mi e’ piaciuto in quanto sei riuscita a dare spazio a vari punti senza che uno sovrastasse l’altro 🙂
    Cosi’ si e’ scoperto che in realta’ erano i Dream Theater la tua ispirazione 🙂 Bello 🙂 anzi per chi non lo avesse fatto consiglio di leggere il capitolo proprio con il sottofondo musicale da te proposto 🙂
    L’unica nota che ti darei , opinione personale ovviamente e’ il pezzo dove mischi inglese e italiano. E’ una cosa che mi e’ stata fatta notare anche a me, non ha senso che l’ospite parli in Inglese dandole del Ms mentre lei parli in italiano dandogli sel signore , in un contesto dove sono in america e percio’ e ‘ scontato che parlino tutti e due la stessa lingua . Inoltre Ms in inghilterra (io ci vivo da molto tempo purtroopo XD) si usa solo per le vedove mentre per le signore sposate si usa il termine Mrs. (giusto per precisare 😉 )
    Il tuo modo di scrivere continua ad essere divino , e non ho nulla da aggiungere 🙂
    Voto per la ricaerca su Google in quanto sarebbe cio’ che farebbe la gente ai giorni d’oggi 🙂 e al lettore piace condividre la realta’ con il protagomnista 🙂
    complimenti ancora 🙂
    A presto 🙂

    • Ciao Black! Hai ragionissima sull’inglese, lo terrò presente grazie! Sono felice che ti sia piaciuto anche questo capitolo… ma divino addirittura… sono in super imbarazzo ?
      Tutta la prima parte è proprio una citazione dell’inizio di Metropolis pt2. Ian Moone l’ha indovinato… quindi buttarcelo dentro di peso ci stava ?
      Sono sempre più curiosa di vedere dove ci porterà la storia…
      Alla prossima, e ancora grazie ?

    • Ciao keziarica grazie per il passaggio! Mi sono posta il problema se fossi troppo “cruda” in questo capitolo, lo confesso (abituata a scrivere un genere molto più leggero sto ancora studiando lo stile per questo esperimento). Non sarà tutto così, promesso! A questo punto John vince di misura, posso anticiparti che il registro cambierà totalmente ? spero di incontrare di più i tuoi gusti… e di non deludere le aspettative!
      Ho visto che hai pubblicato… Appena ho un minuto corro a leggerti!
      A presto ?

  • Da un tuo commento sotto ad un altro racconto ho dedotto tu sia donna…ciò è un dettaglio piuttosto rilevante , calcolando che stai usando un protagonista maschile …ed anche piuttosto verosimile. Quindi se la mia deduzione sul tuo sesso è vera : tutti i miei complimenti ( attenta solo a non cadere negli stereotipi )…se mi sbaglio chiedo venia , ma il personaggio rimane verosimile quindi complimenti in ogni caso .
    Ammetto che con la battuta “un gin tonic ” mi sento un pò chiamato in causa ( data la foto che ho scelto come foto profilo ) ahahahha… ma i tempi del rimorchio bariste appartengono al passato .
    In ogni caso : veniamo al racconto .
    Secondo capitolo davvero, davvero …ma davvero interessante! l’ho letto tutto d’un fiato e sono già troppo curioso del seguito !!
    Ho votato per “john”…solo perchè credo che votare subito “il sogno” sia come affrettare i tempi !!
    Davvero moltissimi complimenti !!

    • Ehi il commento è stato approvato ?
      Secondo me non è andato in moderazione per la lunghezza, ne ho scritto e ricevuto di più lunghi… forse è perché hai usato la parola con due s… ? pensavo si capisse a prescindere che sono una femminuccia ??? grazie per ritenere Nicholas verosimile, sto studiando il personaggio e tutta la storia da parecchi anni (giuro, se hai googlato capisci il perché ?)

  • Ciao Driade!
    Rispetto al primo capitolo hai cambiato il registro, siamo entrati appieno nell’horror psicologico.
    E non vedo nulla fuori posto, è davvero ben scritto, complimenti!
    Ho votato per Victoria, dato che è stata richiamata un po’ di volte qui – ammetto però che questa “figura” del Reverendo mi incuriosisce parecchio.
    Al prossimo capitolo! 🙂

    • Grazie davvero dei complimenti! Nella mia intenzione i cambi di registro hanno un senso, spero si capisca meglio al prossimo episodio ? Fino all’ultimo ho pensato che l’idea di introdurre il reverendo facesse acqua da tutte le parti, sono felice che invece funzioni.
      Questo gioco mi sta entusiasmando, per la seconda volta mi rendo conto che sono una pippa a indovinare quale sarà l’opzione più votata ? che sfida immaginare tutti i possibili scenari!

  • Ciao driade 🙂
    Capitolo molto scritto bene 🙂 per caso scrivi di professione? 🙂 Mi interesserebbe sapere se hai pure delle storie finite e si può avere accesso ad esse 🙂
    Questo è lo stile di horror che piace a me 🙂 interessante la figura del “reverendo” se così lo vogliamo definire 🙂 di sicuro se il racconto è presentato dal protagonista ci sarà pure qualche piccola bugia, soprattutto se possiede i disturbi che hai leggermente introdotto in questi due capitoli 🙂
    Voglio solo darti un consiglio e poi basta (o divento il gatto dei consigli) non pubblicare troppo in fretta ognuno ha i suoi tempi e partecipare attivamente alle storie con i voti e la cosa piu bella di questo sito 🙂 se corri troppo molti lettori più impegnati non potranno seguirti 😀 io direi un capitolo alla settimana può andare bene 🙂
    Io voto il sogno che gli ha dato l’attacco di panico. I sogni sono l’inizio di tutto….
    Aspetto il prossimo 🙂
    Continua così 🙂
    A presto 🙂

  • Ciao, Driade.
    Vengo a restituire la cortesia e mi ritrovo con un incipit molto interessante. L’ipnosi mi affascina e l’ho usata anche io per un mio personaggio ricorrente. Sono curiosa di sapere di più sull’alter ego del protagonista, sapere cosa vede e che fa.
    Le mani intorno al collo avrebbero fatto scappare anche me! ?
    Aspetto il secondo e ti saluto.

    Alla prossima!

    • Grazie mille! L’ipnosi è un’ispirazione musicale, la stessa da cui ho preso il nome di alcuni personaggi… chissà se qualcuno la riconoscerà più avanti… per ora attendo di scoprirlo e continuo a costruire tutti i tasselli 🙂 Ho quasi finito il capitolo successivo, sono in sfida coi 5000 caratteri e se prima ho fatto fatica ad arrivarci, ora li ho sforati e sto cercando di rientrarci… sta arrivando!!!
      Un saluto a te 🙂

  • Ciao Driade 🙂
    E’ la prima volta che ti leggo qua e percio’ ci tengo a darti il benvenuto 🙂
    Sono un amante dell’horror psicologico e questo incipit mi da l’idea di averne uno tra le mani 🙂 e percio’ ti seguiro con piacere 🙂
    Scrivi molto bene e si vede che ti sei interessata a cio’ che scrivi o conosci l’argomento in prima persona percio’ sara’ ancora piu’ interessante vedere come ci esporrai il tutto capitolo per capitolo 🙂
    L’unica cosa che mi e’ sembrata un po’ strana e’ la parte che inizia con -Nicholas, l’ipnoterapia…- dove credo sia il dottore a parlare ma non hai messo nessun apice percio’ e come se l’ultima parte del dialogo si confondas con le riflessioni del protagonista/narratore a fine capitolo , secondo me sarebbe stato meglio cocludere il pezzo dialogato e poi passare la palla alla voce narrante . A meno che non ci sia un motivo per cui tu l’abbia fatto , ma da lettore che non sa cosa tu hai in testa mi ha un po’ stonato 🙂
    Cio’ non toglie nulla la contenuto del tuo incipit davvero molto ben curato e interessante 😀
    Se posso darti solo un consiglio cerca di utilizzare al pieno i 5000 caratteri , questa e’ la sfida del sito 😀 e soprattutto costruisciti i lettori leggendo e commentando le altre storie (ma mi pare tu lo stia gia’ facendo 🙂 )
    Ho optato per la ex ragazza perche’ voglio avere un background maggiore sul protagonista prima di proseguire con la trama della storia 🙂 presentacelo un po’ Nicholas 😀
    Complimenti ancora 🙂
    A presto 🙂

    • Grazie per il benvenuto e per l’articolato commento! In effetti mancano (tremendo refuso) le virgolette nell’ultimo dialogo del terapista… il resto per il momento è costruito con i pensieri del protagonista, che rimarrà anche in seguito la voce narrante della storia. Sull’uso dei 5000 caratteri… sono consapevole di essere molto stringata e che questo può essere un limite, perchè rischio alla fine dei 10 capitoli di non arrivare al punto! Me ne sono già resa conto nella stesura del secondo episodio… sto faticando un sacco ma ci sto provando! Anche perchè la storia nella mia testa è ben chiara, ma la suddivisione degli episodi non lo è affatto, considerando che devo tenere presenti le indicazioni dei lettori. Insomma, questo esperimento mi sta mettendo alla prova 🙂
      Paradossalmente il personaggio di Nicholas è quello che in questo momento ho meno chiaro in testa… insomma, so che ha trent’anni, una storia importante conclusa suo malgrado, ma ho ancora un po’ di buchi da riempire. Diciamo che la storia che sta dietro, e che ancora non è venuta fuori, mi è molto più chiara nella testa, devo solo far combaciare i due piani narrativi (mi esploderà il cervello? Forse!)
      Sto leggendo il tuo… pian piano arrivo anche a commentarti! 🙂

    • Grazie!! Grave dimenticanza le virgolette, mi son proprio sfuggite! Ci sono anche altri due-tre refusi mannaggia… spero di tenere il ritmo, nella mia testa è tutto chiaro ma renderlo efficacemente è un altro paio di maniche ?

  • Ciao Driade,
    non so se è intenzionale, oppure una dimenticanza ma da
    “Nicholas, l’ipnoterapia è un processo…”
    fino a
    “ciò che conta è seguire questo rapporto e vedere dove ti porterà.”
    credo siano mancate delle virgolette di dialogo.
    Lo dico perché per un attimo ho avuto l’impressione di un racconto in seconda persona.
    Penso di capire perché le frasi di Nicholas sembrino più razionali di quanto debbano essere: già da tempo vive questi “incubi” e questa che vediamo è solo una delle varie sedute di ipnoterapia. Suppongo che tra visita e l’altra stia cercando di razionalizzare qualcosa di inspiegabile e traumatico, un po’ come capita a tutti.
    Incipit davvero interessante.
    Ho votato per il personaggio misterioso.
    Ti seguo, alla prossima! 🙂

    • Ciao Carmin, grazie per il tuo commento! Sì, dopo la pubblicazione ho notato un paio di refusi sfuggiti al controllo, (mi mangio le mani ma ho scoperto che non si possono editare…)
      Il personaggio misterioso è in vantaggio… ci sto lavorando su per dettagliarlo al meglio… spero di riuscire a far tutto presto! Grazie ancora sono davvero felice che a qualcuno interessino le mie storielle!

  • Stavo per dare il mio voto all’alter ego…ma perchè buttare subito l’asso? Teniamocelo per dopo , per ora continua ad incuriosirci con questo personaggio misterioso.

    Un primo capitolo davvero interessante…per il mio personalissimo gusto personale le frasi di Nicholas allo psicologo sono un pò troppo ” razionali”…ponderate. Non so come spiegarlo…immagino che una persona turbata e spaventata dalla sua stessa mente userebbe termini più confusi più “di pancia”…ma è un’opinione personalissima …

    Aspetto il secondo capitolo…sono anche molto curioso di sapere quale fra le opzioni avrà la meglio !

    complimenti !

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