Legàmi

Dove eravamo rimasti?

Che succederà ad Agata? Qualcuno le darà una mano (50%)

La confessione

– Ciao amore mio – disse Palmira salutando con un bacio Carlotta che guardava la tv. Passò poi un momento in cucina dove Bea preparava la cena, e si avviò all’uscita di villa Chimera.
Quando fu all’ingresso, però, dalle scale una luce intermittente al primo piano attirò la sua attenzione. “Strano” pensò “che combina la Rottermeier?”
Impossibile resistere, e allora salì furtiva. La porta di Agata era socchiusa, così che scappava fuori il silenzio, e quella luce che non si decideva a vivere o morire.
Si fermò un momento, poi la spinse un poco, allargò la fessura, e ci infilò la testa per guardare.
La donna stava seduta scomoda sul bordo del letto, per fissare l’abat-jour sul comodino mentre la sua mano continuava a tormentare l’interruttore a filo.
Si accorse subito di essere osservata, smise, e si girò mostrando un volto tirato, il trucco sfatto, e un luccichio di lacrime confuse.
– Scusa – disse Palmira – non volevo, ma questa luce…
Agata era davvero sorpresa, e lei capì che quello che stava facendo non lo faceva apposta; con la mente la donna era da un’altra parte, in un brutto posto, a giudicare dal suo stato.
– Hai bisogno?… Se no vado. Carlotta sta guardando la sua mezz’ora di cartoni prima di cena. È una brava bimba.
– Già, siamo tutti bravi qua dentro.
– Sì, certo… Beh io adesso vado.
– Che fretta. Ah! A proposito: ho sentito che te ne vai davvero; per un altro lavoro.
– Forse. Te ne avrei parlato.
– Non c’è bisogno; fa quello che il signor “ce l’ho duro” ti ordina di fare. Sopravviveremo.
A quel punto Palmira, che si aspettava una uscita del genere, entrò decisamente nella stanza.
– Lui? E che c’entra? Non sei tu che comandi qui? Ecco, ti offro un pretesto per cacciarmi: potrai dire che sono entrata in camera tua senza essere invitata. Buttami fuori, attaccati questa medaglia in petto. Liberati di me una volta per tutte.
Agata la fissò stupita, ma neanche tanto: conosceva bene il caratterino della ragazza.
– Che insolente che sei… E pensare che ti ho affidato mia figlia… Ora datti una calmata ché non è il momento. Io, bella mia, non cerco medaglie. Io ho ben altri cavoli… – Seguì un lunghissimo minuto di tensione in cui Palmira si pentì di essere salita. Poi Agata si soffiò il naso e riprese:
– Scusa, te l’ho detto, non è serata. Adesso te ne vai; bene!, scema che sei; siamo tutti felici per te. Arriverà un’altra ragazza, meglio o peggio di quella che l’ha preceduta, chissà, e affideremo a lei nostra figlia; wow, che bello! – A quel punto l’espressione di Agata si fece più mesta, sembrava ferita. – Devo dirtelo, lo stronzo non mi ha consultata, non mi ha chiesto nulla. Ha tentato perfino di farmi credere che fossi tu a voler andare via.
– Non è così. Io…
– Certo che non è così, lo so. E so anche qual’è il motivo vero.
– Cavolo, c’è un motivo segreto…, fico! E qual’è? Non dirmi che c’entra Carlotta. – Adesso Palmira si stava incavolando davvero.
– No, lei no. È per me. Paride che ti ha voluta qui ora ti vuole allontanare.
– Allontanare da chi, da cosa? …da te?
– Sì, e lo fa nel solito modo sbagliato. Ti allontana da me con la scusa che hai un fidanzato che ti aspetta a braccia aperte; mentre in realtà, cara illusa, quello neanche la pensava una cosa del genere.
– Ma chi, Carlo? E tu che ne sai?
– Lo so e basta; perché conosco la verità, quella passa per me: causa e prima vittima.
– Tu, ancora tu! …tutto gira intorno a te…
– Palmira mi deludi. Sei straordinariamente sveglia, intelligente, ma la diffidenza nei miei confronti ti acceca. Io invece ti sorprenderò: io vorrei che restassi. Ho bisogno di te.
– Agata. Uff, che fatica. Sarò anche cieca, però è vero che ce l’hai con me…, o no?
– Ma và, lasciamo perdere. Come vedi ho smesso di frignare, e Carlotta mi aspetta per la cena. Almeno lei…
– …se vuoi resto. Mi piacerebbe. Bea sta preparando qualcosa di delizioso.
– Ah sì? No grazie, non ti sforzare.
– Va bene, mi arrendo – disse Palmi alzandosi in piedi – Vado. Cavolo però: chissà perché ho la sensazione che non dovrei.
Agata non disse nulla, parlarono i suoi occhi, così come stavano erano quelli di una bimba che dal basso guarda sua madre. Palmira fece un passo verso la porta ma lei:
– Resta ancora un momento – disse – se ti dicessi che la donna che hai davanti adesso è “una” che oggi s’è fatta scopare da “uno”, e solo dopo si è ricordata che aveva smesso la pillola di nascosto di suo marito perché voleva un figlio?
Palmira era di gesso. Non parlò.
– Che cretina vero? Oggi ho fatto uno sbaglio che non so quanto mi costerà. Ti chiederai perché ne parlo proprio a te, che non hai nessuna stima di me. Beh, me lo chiedo anch’io, e non ho una risposta credibile. Mi serve solo qualcuno che mi stia vicino, e che sia capace di stare con me un minuto, senza parlare.
Palmira prese la sua mano, era umida e tremante. Percepì la paura e lo smarrimento; non disse nulla; attese. Quando gli occhi di Agata si riempirono di pianto la strinse più forte. Era frastornata.
– Ora vado – disse – Ma domani torno. Conta su di me.

La prossima puntata...

  • Carlotta, le nuvole, e il fratellino (60%)
    60
  • Le chiappe di un bufalo (20%)
    20
  • Giusy e la grotta (20%)
    20
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71 Commenti

  • Ciao, accidenti, mi hai fatto venire voglia di pollo e patatine, slurp!!! Comunque, cosa vorresti dirci con questo brano? Che le suocere/nonne impiccione continuano a esserlo anche dall’aldilà? Allora sono guai seri!!!
    Ho votato per mai dubitare dei mondi paralleli, povero Sebastiano, mi sa che in pochi si ricordano di lui!!! Alla prossima.

    • Ciao Isabella,
      Mi sa che in due parole ve lo.dovrò ricordare il povero Sebastiano, dopotutto anche lui in qualche modo ha a che fare con l’aldilà😁
      In quanto al pollo che dire… E infatti non ho parole!😀
      Ciao. Grazie, torna a scrivere!
      🙋🌻

  • La prima notifica dopo troppo tempo mi è arrivata col tuo nuovo episodio… e ora finalmente ho ritagliato un poco di tempo per gustarmelo. Ho votato per Sebastiano, troppo facile sarebbe correre verso i mondi paralleli e io sono curiosa di sapere chi è!
    Piaciuto moltissimo tutto l’episodio, Carlotta con la radio-balena è adorabile 🙂
    A presto!

  • Voto i mondi paralleli, non potrebbe essere altrimenti.
    Ciao, Fenderman.
    Ho adorato la visione di Carlotta a testa in giù, il contatto con la nonna e in generale tutta la costruzione del capitolo. I dialoghi sono ridotti all’indispensabile, fluiscono tra le parole con naturalezza, aiutano la comprensione senza prendersi troppo spazio. Benissimo, mi è piaciuto molto questo capitolo.

    Alla prossima!

    p.s. spero che alla povera Agata venga data la possibilità di scegliere il nome del proprio bambino, ma forse è solo la vecchia che strizza l’occhio al mondo di qua. 😉👻

    • Ciao Keziarica, grazie.
      Esplorando mondi paralleli, se mai sarà possibile, capiremo forse qualcosa in più del sentimento che anima una morta e la tiene avvinghiata ai vivi…
      A presto dunque, sono contento ti sia piaciuto.🙋🌻

  • Vorrei rivedere Sebastiano ma i mondi paralleli mi attirano di più 😀

    Ciao! Quando fai entrare in scena Carlotta è sempre una bella sorpresa! La cosa mi piace assai!
    Ora Agata ha il “problema” del fantasma di Diletta che sembra che non voglia lasciarla in pace; al contempo, ma forse sarà solo perché c’è Carlotta di mezzo, ho l’impressione che non si stia muovendo per “mettere i bastoni tra le ruote” ma per “risolvere una questione in sospeso” (magari vuol farsi perdonare? Chissà!).

    In ogni caso la radio-balena e le immagini a testa in giù, vincono! 😀

    Ciao 🙂

  • Guai a dubitare dei mondi paralleli amico mio ,,,
    Ciao Fenderman 🙂
    E sempre un piacere leggerti 🙂 il capitolo scorre e non ho notato niente fuori ordine 🙂
    La bambina che parla con la nonna nell’aldila’ cambia il timbro della storia 🙂 la pelle d’oca 🙂 erpo rimasto alla mezza storia d’amore tra Palmi e Agata e percio’ mi hai sorpreso con una nota un po’ paranormale 🙂 e tu sai che io adoro il paranormale 😉
    La nonnina (sebbene morta) continua a vederla ancora moooolto lunga 😀
    Ripasso ora a te la palla e attendo con ansia il prossimo capitolo 🙂
    P.S. un pezzo che mi e’ piaciuto in particolar modo e’ stato “una nube gravida di lampi che contagiavano di un livido blu-violetto i tetti delle case intorno” e’ un’immagine cosi’ nitida che la si puio’ vedere … davvero complimenti 🙂
    A presto 🙂

  • Capitolo 6)

    Ciao Federman!

    Adesso la voglio anche io una Radio Balena! 😀
    Carlotta continua a dimostrarsi un personaggio capace di trasportare grande carica alla narrazione e vivacità in generale, specialmente dopo certe tensioni. Ben fatto!
    Ammetto che mi hai intrippato con la questione di Sebastiano, ma non capisco se non lo ricordo perché non ne hai mai parlato, oppure ho un vuoto totale!
    Però la cosa dei mondi paralleli mi piaceva troppo! 🙂
    Trovo che hai bilanciato bene la scena della porta e dei respiri: il lettore può essere tratto in inganno, specialmente dopo le parole di Carlotta. Ben fatto! 🙂

    Aspetto il prossimo 😉

  • Capitolo 5)

    Ciao Fenderman!

    Non mi aspettavo subito un confronto, devo essere sincero. Credevo avresti giocato con i personaggi, tirando fuori dal cilindro un nuovo elemento o il solito incastro di personaggi. Poteva, forse, essere una buona occasione di tirare in mezzo di nuovo Anna. Ci avrei visto bene una chiamata, oppure uno di quei caffè improvvisati, prima del confronto con Palmi.
    Ma sei tu l’autore: vediamo come prosegue! 🙂
    Di sicuro lo avrai già notato, ma ti segnalo un paio di “qual’è” sfuggiti alla revisione.
    Per il resto mi pare che tutto fili liscio. 😉

    Punto su Giusy.
    Alla prossima!

    • Ciao GGP, grazie del commento.
      Ti devo due risposte: la prima è che non potevo far sfumare lo stato critico di Agata dopo l’avventura con il falegname, è talmente prostrata che non poteva non arrivare subito al confronto con Palmi.
      In quanto a “qual è” è un troncamento seguito da una vocale, una cosa che francamente è molto fastidiosa e non riesco e digerirla. Chiedo scusa da subito perché sicuramente mi capiterà di sbagliarlo ancora.😁
      Grazie, ciaooo

  • Ciao Keziarica, tante volte me lo hai detto e tante volte non sono riuscito a controllare quella cosa lì!😕
    Devo impegnarmi di più, trovare la strada per sfoltire senza togliere 😁
    Giuro che ci proverò! Grazie ancora.
    Ciao🙋🌻

  • Ciao, Fenderman.
    Oggi mi ha fatto loggare così. Poco male, il commento è mio 😉
    Un po’ troppo intenso il dialogo, quando ti immergi nella vita dei tuoi personaggi li fai parlare come fossi lì con loro, come se non fossero personaggi di una storia, ma persone in carne e ossa, Non sempre è un bene, a volte i dialoghi sulla carta vanno tenuti a bada, un po’, come dire, imbrigliati. Comunque, tutto fila, lo fa sempre. La storia c’è e va avanti come di deve. Il aspetto di sapere cosa ne sa Carlotta del fratellino, magari lo incontra n uno dei suoi sogni.
    Bravo. Aspetto il prossimo e ti saluto.

    Ciao! Anche da Keziarica 🙂

  • Ciao, leggendo mi è sorta una domanda/ipotesi assurda!!! Non è che il motivo dell’allontanamento di Palmira sia più complesso? Magari la nostra Agata, visto che non fa differenza tra uomini e donne, si è segretamente innamorata di Palmi. E il marito/mancato amante geloso…
    Ah, anche se non mi arrivano le notifiche di risposta, le leggo lo stesso!!!
    Ho votato per il bufalo, vorrei proprio vedere cosa c’entrano con la storia!!! Alla prossima.

    • Ciao Isabella, grazie. Non sbagli e in effetti com’è esplicitato nel primo capitolo di questa storia, Agata è attratta da Palmi, non so esattamente adesso dire quanto, ma sicuramente ne subisce il fascino e accetta, a malincuore, per quieto vivere e perché è stanca di soffrire per amore, il proposito di Paride di allontanarla. La cosa è però un duro colpo per lei, e di fatto la porta a commettere quel “fatale” errore.
      Grazie a nome del bufalo!
      Ciao🙋🌻

  • Carlotta, le nuvole ed il fratellino perché è da tempo che non vediamo la piccola monella 🙂

    Ciao! Non mi è arrivata la notifica. Non so se è un problema mio o di The Incipit. Indagherò nei prossimi giorni.

    Et voilà: arriva l’aiuto ed anche la frittata è servita 🙂
    Mi chiedo dove andremo a parare stavolta: adoro il caos che gira intorno ai personaggi 🙂

    Ciao 🙂

  • Ciao Fenderman 🙂
    Bentornato 🙂
    Innanzitutto complimenti ho visto che ti stai dando da fare per pubblicare “La meraviglia di doverti raggiungere” e penso che te lo meriti davvero 🙂 ovviamente io non vedo l’ora di possederlo in cartaceo 😀 davvero i miei complimenti vivissimi 🙂
    Tornando al capitolo 🙂 ci stai mostrando le debolezze di Agata , e tutte le sue incertezze. Diciamo che quell’alone di mistero che la avvolgeva si sta lentamente dissipando e cio’ mi affascina assai. Secondo me Palmira deve restare 🙂 le e’ la chiave per fare breccia nel cuore di Agata …
    Il pezzo dove Palmira dice che e’ cieca e’ un errore o e’ voluto? 🙂 🙂
    Ero tentato di votare le natiche del bufalo 🙂 (forse un accenno alle corna di Temperino?) ma ho votato per la piccola Carlotta 🙂 anche lei deve avere spazio all’interno di questa storia 🙂
    Vediamo cosa ci tiri fuori 🙂
    A presto 🙂

    • Ciao BCO
      Grazie per il libro che ormai è pubblicato e sono molto contento, e grato a chi come anche te ha contribuito a scriverlo.
      Tornando al capitolo ovviamente tutto pensato sul filo degli sguardi, degli occhi e del dolore che possono esprimere. Anche la “cecità” e un modo per esprimere l’impossibilità di comprendere persone e stati d’animo. Palmira è “cieca” a causa di un pregiudizio nei confronti di Agata ma poi tutto sfocia nella verità rivelata di una donna estremamente fragile che chiede, con gli occhi, con le lacrime, un po’ di comprensione.
      Grazie a nome di Carlotta, il bufalo non si offende.🙋

  • Qualcuno le darà una mano perché è il momento buono! L’unico istante in cui Agata ha abbastanza difese abbassate da lasciarsi aiutare.

    A parte la deriva finale, mi ha davvero ricordato la Rottelmaier, che odia tutti perché le ricordano cose che aveva e che non ha più; ma allo stesso tempo lei ama tutti perché sono tutte state sue scelte che rifarebbe mille e mille volte!
    La parte finale ricalca la questione dove lei si arrende e cerca sia la consolazione che la “punizione”.

    ciao 🙂

  • Capitolo 4)

    Ciao Fenderman!

    Ho finito per mandarti le opzioni in pari!
    Credo però ci sia bisogno di una mano, un qualcuno – o qualcosa – che possa aiutarla a venire fuori dal baratro degli “errori” per sfinimento. Poi, non so se questo era l’intento di fondo, quel sentimento dell’arrendersi alle cose futili per cercare di compensare a qualche altra mancanza, nei momenti in cui si è deboli di mente e di spirito. 🙂
    Vediamo come si sbroglia il resto della vicenda.
    Aspetto il prossimo!
    Controlla i messaggi sul Messanger di Facebook 🙂

  • Ciao, è un po’ che non ci sentiamo, mi sono mancate le storie di Villa Chimera!!! Comunque povera Agata, sprofondo nero… ma quando si è toccato il fondo non si può che risalire!!!
    Ho votato per l’”incidente”, perché in certi casi lo si “attira” per risolvere la situazione!!! Alla prossima.

  • Ciao, Fenderman.
    Voto incidente, in questo caos di emozioni che Agata sta vivendo, forse e solo forse, un imprevisto potrebbe rimettere qualcosa a posto. La paura, a volte, è un toccasana per rinsavire e trovare la strada. Bella la scena del bacio, molto vivida.
    Bene, come sempre. Contentissima di poter tornare a leggerti.

    Alla prossima!

  • Ciao Fenderman 🙂
    Bel capitolo , molto poetico e passionale, ci hai dato un altra visione di Agata un po’ differente dai precedenti capitoli, e tra le lacrime e la pioggia l’abbiamo perduta 🙂
    Che dire il passaggio “Lui era ancora lì, e la guardava, un po’ goffo sotto le prime gocce di una pioggia in crescendo” pura poesia, che bella immaggine 🙂
    La parole “stuprare” stona un po’ dal tuo consueto scrivere ma ci sta nel contesto , anche io non me la aspettavo 🙂 un ritorno alla realta’ improvvisamente 🙂
    Ovviamente Salvatore comparira’ in qualche altra tua storia che spero mi linkerai nel commento di risposta 🙂 sempre se ti arriva la notifica del mio commento , ho notato che il sito sta avendo problemi con le notifiche e non solo ultimamente chissa’ 🙂
    l’unica cosa che posso farti notare a livello grammaticale e’ una piccola svista “custodi delle emozioni che in passato quel corpo aveva suscitate in lui” penso che chi compia l’azione di suscitare qua sia il corpo e percio’ magari intendevi “suscitato” 🙂 niente di che , come al solito sempre sul pezzo 🙂 io voto per “stavolta si perde veramente” , non so se mi sbaglio ma Agata mi da l’idea di una figura molto indecisa, facilmente suggestionabile dalle decisioni altrui 🙂 vediamo cosa verra’ fuori nel prossimo capitolo 🙂
    A presto 🙂

    • Ciao, grazie del commento. Da questi qua puoi aspettarti di tutto. In quanto ad Agata si tratta di un cedimento, un ritorno a vecchie “pratiche” che l’esperienza fatta sembrava aver archiviato. Ma lei è di nuovo in crisi, e ci ricasca!?
      Grazie ancora, ciao!?

  • Capitolo 3)

    Ciao Fenderman!

    Avevo una sola cosa da recriminarti! 😛
    Una piccola svista che hai subito notato. Qualche volta capita!
    Ti dirò che il rapporto “invisibile” tra Agata e Palmira può essere il motore trainante di questa parte del racconto, come immagino tu abbia scelto già di direzionarlo. Ben fatto!
    Racconti qualcosa che ha radici profonde nell’essere umano, quella convinzione che qualche litigio possa farci stare “sui maroni” di qualcuno. E invece…
    Mi piace la volontà di voler esplorare su più livelli questo sentimento. Ho un sospetto, ma per ora me lo tengo per me, per non influenzare varie altre opzioni o chiavi di letture. Ma ti dirò qual è, a storia conclusa.
    Leggerti è sempre rinfrescante, e mi aiuta sempre a mescolare un po’ le idee per vari progetti. Non tutti sono in grado di farlo! 😉
    Aspetto il seguito.
    Continua così!

  • Ciao, fenderman.
    Voto l’incontro.
    Scusami, mi sono persa un episodio, non avevo cliccato su Segui la Storia… ultimamente non ne faccio una giusta.
    Certo che se arrivassero da me a dirmi che devo cambiare lavoro, così, dal nulla, mi incavolerei tantissimo e anche di più, mica sono proprietà del datore di lavoro che dispone della mia vita come gli pare, certo è che ci sono lavori interinali per cui si viene sballottati da tutte le parti.
    Stai sempre sul pezzo, I dialoghi un po’ troppo vicini al vero, a volte; ma, come sempre, confezioni episodi memorabili.
    Sono curiosa di sapere chi incontra Agata, dato che ho idea che sia l’opzione che vincerà sulle altre due.

    Alla prossima e scusa ancora.

  • Ciao, sai una cosa? Ho una vocina nel cervello che mi dice che qualcuno non sta raccontando tutta la verità, che sotto sotto c’è qualcos’altro a spingere le persone!!! Quindi me ne starò buonina buonina ad attendere lo sviluppo della storia!!!
    Ho votato per un incontro, di solito svela in parte il mistero o lo complica ancora di più!!! Alla prossima.

  • Voto un incontro! Chi? Questa volta non lo so!

    Non so se è stato dovuto a qualche taglio ma ho avuto ad un certo punto difficoltà a capire chi parlava. Mi chiedo come vuoi far proseguire la storia: da un lato sembra il momento di un importante cambiamento nella vita di tutti, dall’altro le cose che escono dalla porta, rientrano dalla finestra. Ed io continuo a pensare a Carlotta…

    Ciao 🙂

    • Ciao Red, le notifiche zoppicano, me ne sono accorto?.
      In quanto al testo hai ragione. Il tuo dubbio è qui:
      “– Senti, io… – balbettò.
      – Tu vuoi fare qualcosa, lo so, ti conosco. Mi chiedo solo se sia il caso di farlo adesso.
      “Farlo? Fare cosa?” Paride era in bambola.”

      L’ho lasciato così perché quel pensiero di Paride che viene subito chiarisce.
      È anche vero che una storia che si avvita intorno agli stessi personaggi sembra davvero un cane che si morde la coda. Le cose accadono, ogni volta sembrano definitive e poi mutano e si ricomincia. (Perfino la morte, con Diletta, sembra non essere una morte vera).
      È un po’ la metafora della nostra vita ed è anche esplicitata da Paride quando dice a Palmira che, anche se la vita l’ha cambiata e anche molto, sembra sempre la stessa.
      Grazie, ciaooo?

  • Ciao Fenderman 🙂
    Sono d’accordo con Driade il tuo modo di descrivere ci trascina e ci porta fianco a fianco con i protagonisti 🙂
    Sono affezionato sia a Palmira sia a Temperino 🙂 invece la figura di Agata non sono ancora riuscito ad inquadrarla bene 🙂 la vedo insicura su cosa veramente vuole, chissà magari nel prossimo capitolo si chiarirà di più la sua posizione 🙂
    Voto l’incontro e ripasso la palla a te 🙂
    A presto 🙂

    • Ciao BCO,
      Grazie, a nome dei miei amici-personaggi ( comincio a sentirli vivi davvero?).
      In quanto ad Agata ho già speso migliaia di parole per raccontarla, ma spiegarla, o tentare di comprenderla fino in fondo equivarrebbe a ucciderla. Lei incarna la parte più nascosta e inaccessibile dell’animo umano ( e femminile), vista da miei occhi naturalmente.
      Come Paride è l’opportunista simpatico e un po’ cialtrone, e Palmira il coraggio e la sincerità. Insomma lasciamola vivere senza cambiarla (anche se non si può mai dire veramente) e rinunciamo all’idea di riuscire a capirla davvero.
      Grazie, ancora. Ti auguro un gran Week-end. Ciao?

  • Voto per l’incontro.
    Il tuo modo di descrivere mi affascina, riesci a mostrare ciò che accade “fuori” e “dentro” allo stesso tempo senza appesantire la narrazione, qui mi pare addirittura di percepire l’elettricità nell’aria mentre i protagonisti parlano poco ma si dicono moltissimo…
    Approvo e sottoscrivo il suggerimento di fare una raccolta con tutti i racconti della saga!

    • Ciao Driade, grazie
      Non servono tante parole. Le parole spesso confondono, creano incomprensione, spezzano l’incanto, come accade qui. Palmira ne dice una di troppo e il povero Paride che era a un passo dal cielo si ritrova sconfortato e confuso, incapace di distinguere tentazione e sentimento. Come tanti maschi fanno semplifica, e sceglie intimamente il sesso, ma con Palmira non è così che funziona.
      Grazie, ti auguro un grande fine settimana, ciao??

      Questo qua stanno vivendo le sto

  • Capitolo 1-2)

    Bentornato Fenderman!

    Avevo già letto il primo capitolo, in realtà ci volevo fare un video, ma ho cancellato il file per sbaglio. Eccomi qui, quindi, per parlare anche del secondo capitolo!
    I collegamenti mi sono piaciuti tanto, al punto che mi sono sentito un po’ sciocco per non averli presi prima in considerazione! Ho trovato ben studiata tutta la parte introduttiva, utile tanto ai nuovi lettori quanto ai vecchi. Come ti ho già detto, fossi in te metterei tutta la storia in una raccolta, forse più di una!
    In questi primi capitoli ci butti subito nella mischia, ed ecco subito qualche grande guaio dietro l’angolo. Riesci bene a farci pensare subito al finale, tenendoci curiosi per conoscerne i risvolti e comprendere sino a che punto possa essersi evoluto il guaio, al punto di giungere davanti al giudice! In Italia, poi! 😀
    Mi pare che tutto fili liscio anche a questo giro, ottimi anche i giochi di parole!
    Aspetto il prossimo, e punto sull’aceto!
    A presto!

    • Ciao Giuseppe, grazie, come sempre?
      L’dea di raccogliere tutta la “mitologia” di Palmi in un volume mi solletica da tempo, devo solo attendere l’impulso vitale che chi scrive sa, arriva quando vuole.
      La mia idea sarebbe di non aggiungere nulla se non particolari taciuti a causa della tagliola dei 5000, ma saranno eccezioni, garantito.
      In quanto al giudice e al tribunale, per ora è solo un sogno, ma visti i personaggi chissà. ?,
      Per adesso ancora grazie, a brevissimo il tre sarà in uscita.? Ciaooo

  • Ciao, non capisco cosa sta bollendo in pentola, è solo “competizione” tra donne o c’è qualcosa di più cupo? Chi vivrà vedrà!!! Spero solo che il piano dei due uomini non sia l’inizio di un pasticcio colossale!!! O forse… lo spero per divertirmi un po’?
    Ho votato per il peperoncino, anche se non credo ce ne sia bisogno per movimentare la situazione!!! Buona domenica e alla prossima.

  • Ciao Fenderman 🙂
    Sempre sul pezzo 🙂
    Ho adorato l’utilizzo di metafore animalesche lungo tutto il capitolo, in quanto incentrato su un veterinario è stato un colpo di genio 🙂
    Visto che le due donne che fanno parte dello scambio appaiono entrambe tutt’altro che di natura “mansueta” (concedimelo 🙂 ) io ci aggiungerei il peperoncino 🙂 e vediamo cosa tiri fuori 🙂
    Sono curioso di scoprire di più pure sul sogno in quanto è stato fatto in simultanea sia da Palmira che da Carlotta 🙂
    Ora a te la parola 🙂
    Mentre attendo il seguito mi leggerò volentieri la storia da te citata nel precedente commento 🙂
    A presto 🙂

    • Grazie Cat,
      Leggendo il primo capitolo di “La meraviglia…” Saprai subito chi è Palmira…?
      Sì la metafora dello zoo è ovviamente voluta, e del resto gli animali hanno dei caratterini ben connotati ai quali gli umani spesso sembrano ispirarsi???
      Grazie ancora, ciaooo?

  • Siamo al secondo: è presto per il dolce 😀 Voto peperoncino!

    Adoro come riesci a gestire questi personaggi: sembrano macchiette a prima vista e poi hanno la forza di bucare le pagine! Probabilmente anche Rachele sarà dello stesso tipo.
    Temo che Carlotta veda come gabbia la sua casa e non prenderà bene che Palmira venga “liberata” e lei no. Io mi preoccuperei di lei…

    Ciao 🙂

  • Ciao Fenderman 🙂
    Eccomi dopo una lunga assenza ma sono ancora intyero 😀
    Il capitolo scorre, ovviamente si aggancia a vari personaggi che sono gia’ protagonisti di altre storie da te scritte in precednza e che io purtoppo non ho avuto ancora il piacere di leggere 😀
    devo dirti che quando descrivi l’ingresso dei familiari al processo , mi hai ricordato vagamente il processo ad Alice della Regina di Cuori 🙂 forse quando hai nominato il coniglio e lo zucchero , hai fatto scattare in me bei vecchi ricordi 😀
    E siccome ero il portavoce dei fan di Pietrino non posso non votare la terza scelta 🙂 e speriamo di continuare la storia di Pietrino 😀
    a presto 🙂

    • Ciao Black,
      Povero pietrino, pochi voti ma da qualche parte forse lo ritroveremo, non lo escludo affatto. Intanto ecco servito il secondo capitolo. Grazie, a presto!
      Ah, dico anche a te,: se vuoi una infarinata esauriente sui personaggi leggiti i primi capitoli di “La meraviglia di doverti raggiungere”
      Ciaooo?

  • Confesso.. ci ho capito poco , ma da quello che ho capito è un racconto collegato ad uno precedente ( o sbaglio?.. vabbeh..comunque indagherò) … quello che posso dirti è che anche se ci ho davvero capito poco , mi ha intrigato ed andrò a indagare sul tuo profilo … comunque..ho votato dare una possibilità a Palmira…aspettando il seguito provo ad aggiornami 🙂

    • Ciao grazie.
      La vicenda viene da lontano dopo aver attraversato vicissitudini diverse.
      Comunque se ti va leggendo i primi capitoli de “La meraviglia di doverti raggiungere” ritroverai tutti i protagonisti e non farai fatica a seguire il seguito.
      Tutto quello che è venuto dopo è infatti una successione di eventi e storie che non cambiamo quasi nulla dell’impianto base.
      Grazie ancora. Ciaooo?

  • Diamo una possibilità a Palmira. Mi pare che, finora, se la sua meritata?
    Ciao, Fenderman.
    Non ti fermi mai, ma come fai?
    Intelligente l’idea di rinfrescarci la memoria con il sogno, e che sogno, segno di te che hai una fantasia sconfinata e sai come sfruttarla.
    Ti segnalo: Ha, certo: “femmina, moglie”. Ma cos’eri, e cosa sei davvero?“ forse la H ha cambiato di posto e non te lo fa detto? ?
    Bravo e alla prossima!

    • Ciao Keziarica, grazie.
      H maledetta! Appena pubblicato l’ho vista…
      Comunque ci ho pensato un po’ e poi ho rimesso a voi (il giudice) il giudizio. Scrivo quellonche volete, sono unobscrittore operaio…?
      Vedo che chi ha letto vuole ritrovare Palmi e i suoi amici, ok se sarà obbedirò, vediamo questa ragazza cosa altro può raccontare!
      Ciao. Buon 25 liberi finalmente!??

  • Ciao, si torna tra amici, perché ormai quella famiglia un po’ squinternata è entrata a far parte del bagaglio emotivo!!! Sì, è un po’ come trovare degli amici che non vedevi da tempo, per ora mi sento felice di rivederli, poi si vedrà come si andrà avanti!!!
    Ho votato per la possibilità, oggi mi sento buona!!! Buon weekend e alla prossima.

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