Dove eravamo rimasti?
Capitolo 9 - 6 vs 12
I due schieramenti stavano fermi immobili come delle statue.
Da una parte: il senor Black, con il suo vice Pedro, 9 pistoleri rinnegati e l’oste del saloon.
Dall’altra i 3 fratelli Delgado, lo sceriffo Carlos, il vice-sceriffo Chico e sua figlia Gabriela.
E tutti armati di pistole e fucili.
Poi c’era anche il cane Toro, ma è da escludere essendo un animale.
Il totale era 6 contro 12. Per vincere, i “buoni” avrebbero dovuto farne fuori due a testa. Ma era più facile a dirsi che a farsi.
Come il pendolo di un orologio a cucù gli occhi di tutti si muovevano a destra e a sinistra, in attesa di capire chi avrebbe sparato per primo. Quello sarebbe stato il momento decisivo che avrebbe dato inizio allo scontro.
“Etcì!” starnutì l’oste “scusate”.
Quel semplice e naturale gesto fu come lo sparo di inizio corsa. I due schieramenti cominciarono a dar fuoco alle polveri. Al suono degli spari Toro corse via.
Rapidi come il triste mietitore 3 uomini di Black vennero freddati.
“AHH!” urlò Carlos venendo colpito al petto, per poi stramazzare al suolo. Chico provò ad avvicinarsi, ma venne colpito al ginocchio.
“AL RIPARO!” urlò Falco e il gruppo si nascose dietro una roccia sporgente.
I rinnegati cominciarono a ridere senza però smettere di sparare.
“Si stanno avvicinando” disse Drake dopo aver provato a spiare. Per fortuna bucarono solo il suo cappello.
“Dobbiamo allontanarli, se solo avessimo dell’esplosivo”.
“Intendi questo, Estrella?” rispose Chica tirando fuori dei candelotti di dinamite che nascondeva sotto la gonna.
“Ecco perché ti amavo” disse Drake che senza perdere tempo accese la miccia e, assicurandosi di evitare gli sceriffi, lanciò il candelotto.
“AHH!!” urlò Pedro che in tempo schivò la dinamite. Peccato che due suoi uomini non riuscirono, e rimasero feriti.
Un rinnegato allontanandosi si avvicinò a Chico, ma questo era ancora vivo e rapidamente estrasse un coltello dallo stivale e lo conficcò nel piede del suo avversario. Cadendo a terra dal dolore poi gli tagliò la gola per rubargli la pistola e sparare. Né colpì uno, per poi essere colpito a sua volta alla spalla dal proiettile di Pedro.
La distrazione di Chico permise ai Delgado di uscire allo scoperto.
“UCCIDETELI!” urlò Black con tutto il fiato in corpo agli ultimi quattro rimasti.
Mentre sparavano, Black corse dentro la grotta.
“È entrato dentro! Temo miri a papà!” urlò Falco, che distraendosi venne colpito alla spalla.
“Falco!” urlò Estrella che prontamente vendicò il fratello uccidendo il rinnegato.
“Drake! Pensaci tu a Black! Io rimango qui con Chica!”.
Anche se rimasto senza munizioni Drake non si tirò indietro, decidendo di partire alla carica verso la grotta.
Intanto lo schieramento di Black aveva un problema, erano finite le munizioni.
L’ultimo rinnegato stava per ricaricare l’arma, ma venne colpito in faccia dal manico della pistola di Drake.
Poi quest’ultimo si trovò davanti Pedro che aveva gli occhi iniettati di sangue, e in testa portava un elmetto.
“Ha Ha! Prova pure a darmi una testata, vediamo chi si farà male!” a quelle parole Drake gli mollò un calcio nelle palle, facendolo cadere a terra agonizzante.
La corsa di Drake venne interrotta dall’oste che gli puntò la pistola, “ho ancora dei proiettili, ultime parole Drake?”.
L’uomo sbuffò per poi estrarre una banconota dalla tasca “Ecco, sono cinque dollari”.
“Grazie Drake, ci vediamo dopo, spero” e a quelle parole andò via.
Intanto, dentro alla grotta, Black correva affannosamente. Una volta arrivato alla fine si ritrovò il generale Avvoltoio seduto sul suo trono.
“Finalmente sei arrivato, Drake” e a quelle parole il malvivente si girò, e quasi stramazzò al suolo per la paura vedendolo.
Prontamente Black puntò la pistola, scoprendo che era scarica.
“Siamo in due” disse Drake gettando la sua a terra “Ho un’idea, Black, vuoi l’eredità? Bene! Io sono il tuo ultimo ostacolo, combattiamo con i pugni e vediamo chi rimane in piedi” e a quelle parole si mise in posizione di combattimento.
“Va bene” rispose Black stringendo anche lui i pugni.
Subito scaturì una lotta a suon di pugni tra i due titani.
Grazie alla sua preparazione negli scontri Drake era in vantaggio.
Ma anche Black non scherzava, essendo abile a schivare certi colpi per poi cercare i punti ciechi di Drake.
Lo scontro prese una brusca piega quando Black inavvertitamente inciampò sulla pistola che aveva gettato a terra. Prontamente Drake sfruttò questa distrazione per mollargli un montante sotto il mento facendolo volare contro il totem.
Per via del colpo l’oggetto cominciò a muoversi per poi cadere addosso a Black.
“NOO!” fu l’ultima parola dell’uomo prima di essere schiacciato da tonnellate d’oro, e morire soffocato.
“La sua ossessione gli è costata cara” disse l’Avvoltoio.
Drake intanto si avvicinò al padre. l’uomo si alzò dal trono ed era certo che il figlio lo avrebbe picchiato o insultato. Ma invece lo abbracciò forte.
Poco dopo uscirono dalla grotta. Ma per via della gioia nessuno si accorse di Pedro, che ricaricata l’arma, si alzò da terra e sparò un colpo verso i due!
E adesso? Cosa succederà? Chi colpirà Pedro?
- Gabriela? (20%)
- Chico? (0%)
- Ernersto Delgado? (80%)

17/09/2023 at 12:23
Mi è piaciuto il tuo racconto, complimenti 🙂
A presto 🙂
12/09/2023 at 00:28
CLAP! CLAP! CLAP! Complimenti per la conclusione della storia: dolce ed amara allo stesso tempo.
Le parti comiche sono quelle che ti riescono meglio, però 🙂
Per il resto, vado a commentare i bonus e ti aspetto alla prossima storia 🙂
Ciao 🙂
11/09/2023 at 21:12
Siamo arrivati alla fine di questo racconto. Come prima storia a sfondo storico mi duole dirlo ma mi sento poco contento del risultato. Avrei voluto dare di più, aggiungere più scene, più citazioni storiche, volevo persino che Drake incontrasse personaggi famosi del West. Ma niente. 10 capitoli da 5000 parole inclusi spazi a volte è davvero limitante.
Delle tante scene tagliate ne cito due. In una Drake avrebbe dovuto incontrare e lottare contro una tribù di nativi americani, giunti anche loro da lontano per cercare il tesoro. L’incontro serviva a parlare un po’ di più di Coyote Blanco e di quanto il tesoro della sua tribù fosse maledetto. Ma alla fine decisi di tagliare questo incontro per vari motivi.
La seconda invece il racconto avrebbe dovuto avere un inizio diverso. Nella prima stesura c’era Drake, sempre a piedi, che salvava dei pionieri dall’attacco di banditi, sempre agli ordini di Pedro, prendendoli a pugni. I pionieri lo avrebbero ringraziato donandoli un cavallo. E si sarebbero presentati con il cognome “D’Isigny”. A quel punto Drake avrebbe consigliato a loro di cambiarlo, e su due piedi inventa un’alternativa, ovvero “Disney” (e sì, una volta la famiglia del creatore di Topolino si chiamano così di cognome). Decisi di eliminare questa scena un po’ perché era inutile. Ma specialmente perché non ho trovato fonti che i Disney si trovassero in quel luogo e periodo storico negli USA.
Un’altra cosa che ho lasciato molto velato è dove la storia è ambientata. Ero molto indeciso se ambientarla nel Texas o in California. L’indecisione era che volevo fosse ambientato in un luogo con prevalenza ispanica, ma temevo di sbagliare. Così ho lasciato volutamente velata la posizione esatta di El Sosta. Intendendo solo che si trova nell’estremo sud degli Stati “non ancora” Uniti.
E ora reggetevi forte a questa curiosità. I nomi dei personaggi non sono dati a caso. L’idea di questo racconto mi è venuta quando rividi dopo anni su Youtube la pubblicità dei “Motocoyote” presenti nei Kinder Sorpresa. Da bambino ricordai che ero desideroso di completare questa collezione, ma non riuscì mai. Dopo anni, rivedendo quella pubblicità andai alla loro ricerca e leggendo le schede dei personaggi fantasticai sulla storia e da lì nacque “I predatori del tesoro di Coyote Blanco”. Già i famosi “1,80€” che è il debito di Drake è il prezzo di un ovetto kinder nella città dove vivo. Se mai vi capita cercate i nomi dei personaggi e fatevi quattro risate. E vedrete che non scherzo. Unica ho dovuto fare delle modifiche. In primis mettere uno sceriffo, che nelle sorprese l’unica forza dell’ordine era una donna. Poi inventai Toro perché non mi andava di mettere quattro fratelli ma solo tre. Quattro mi sembravano troppi. In più ho fatto la citazione a Rin Tin Tin. La città la chiamai El Sosta in onore di uno dei personaggi, che altri non è che il barista addormentato.
Per la prossima storia non sarà difficile. ANZI DI PIU’! Perché ho deciso buttarmi nello scrivere una storia d’amore. Ma voglio provarci, devo provarci! Altrimenti non saprò mai se sono in grado di scriverla o no! Il soggetto l’ho preso da un mio vecchio racconto che provai a scrivere più volte, ma senza mai essere soddisfatto del risultato. Fino ad ora. Perciò alla prossima!
Sotto come sempre troverete il trailer.
12/09/2023 at 00:29
La parte più interessante che ho trovato e quella degli ovetti Kinder. Se la collegavo all’1,80 mi sarei sganasciato ancora di più dalle risate 😀
La citazione di Rin Tin Tin con Toro l’avevo colta 🙂
Per il resto, un “ben fatto” 🙂
Ciao 🙂
11/09/2023 at 21:12
“Quindi fatemi capire” disse Drake “Vi serve il mio aiuto perché l’artefatto storico che cercate è finito in una città senza legge nel bel mezzo del deserto messicano. Giusto?”.
“Già, proprio così” rispose Katrina seguito dai sì con la testa di Cain.
“E perché vi servo?”.
“Sappiamo che sei un ottimo tiratore, hai un montante che non perdona, una mascella resistente e ci è giunta voce che conosci la zona”.
“Va bene, mi hai convinto, solo per saperlo, cosa dobbiamo recuperare?”, a quella domanda inizialmente Katrina sembrava voleva rispondere, ma si fermò di colpo per poi guardare Cain che fece no con la testa. “Scusami Drake, per ora è un segreto”.
“Un segreto? E come faccio a capire cosa volete recuperare se è un segreto?”.
“Tu pensa solo a trovare un modo per entrare nella città senza legge, al recupero ci pensiamo io e il mio socio”.
Ancora poco convinto Drake accettò lo stesso. Seguendo Katrina e Cain si unì alla loro carovana. Era composta di tre carri, c’erano altri pistoleri come lui.
Senza perdere tempo gli venne dato il compito di condurre uno dei carri contenente vari reperti storici. Una volta montato sopra Drake guardò l’interno e notò una lancia sul pavimento.
Pensando che era caduta la toccò per metterla a posto.
Appena la sfiorò improvvisamente la sua vista divenne bianca.
Quando aprì gli occhi sì trovò in una giungla tropicale, cominciò ad annusare l’aria come un animale e avvertendo un odore forte si avvicinò velocemente a un tronco caduto, scoprendo che dietro erano nascosti tre bambini in abiti primitivi terrorizzati. Appena lì vide mollò un ruggito da grosso felino.
“SCAPPATE!” urlò uno di loro.
“Ehi tu!” disse un collega di Drake.
Come destato dal sonno Drake tornò nel suo mondo.
“Hai toccato la lancia?” chiese.
“Eh… no”.
“Ottimo, se vuoi toccare gli oggetti del carro ricordati d’indossare i guanti. La signorina Katrina dice che sono oggetti molto delicati, basta niente per romperli”.
Dopo che l’uomo andò via Drake guardò di nuovo perplesso la lancia.
“Cosa diavolo ho appena visto?”.
12/09/2023 at 00:31
Quindi sarà ambientata in una giungla. Vestiti con abiti primitivi mi dà l’impressione che non sia ambientato nel presente oppure che è un luogo molto remoto.
Però mi hai fatto venire un sacco di curiosità su questi oggetti 😀
Ciao 🙂
27/08/2023 at 23:59
Io voto Ernesto Delgado!
Devo farti i miei complimenti: è il miglior western comico che finora ho letto 🙂
Ciao 🙂
27/08/2023 at 22:23
Ciao, Dimensione Nuova.
Ernesto Delgado.
Dici che il nono episodio è “più serio”? Sì, probabilmente hai ragione, ma tutto sommato è stata una bella lettura e anche comica a tratti.
Grazie e alla prossima.
27/08/2023 at 20:24
Ciao Dm 🙂
Capitolo divertente come sempre 🙂 hai un modo molto cartoonesco di dipingere il tutto e onestamente ci sta in quanto ci si fa due risate mentre si legge 🙂
Sembra però che vuoi far finire il tutto con una vittoria un po’ amara, in quanto qualcuno sta per essere colpito da Pedro, interessante, non ti vedo come un tipo da situazione drammatica ma voto per Ernesto Delgado, vediamo cosa ci combino 🙂
A presto 🙂
27/08/2023 at 14:42
Un altro capitolo ricco di azione e suspence, complimenti mi è piaciuto 😊
In alcune parti qualche virgola potrebbe migliorare la lettura, ma sono piccolezze. Attendo il finale!
A presto 🙂
19/08/2023 at 22:32
Entrambi, dai, mi sembra adatto.
Mi sto rotolando in terra dalle risate! Questo capitolo è uno spasso! 😀
Vediamo cosa tiri fuori nella battaglia finale che tanto finale non è, visto che ci sarà anche il capitolo conclusivo.
😆 😆 😆
Ciao 🙂
19/08/2023 at 22:50
Sì. Come sempre a una certa mi sbottono, deve esserci un momento d’ilarità. Il prossimo però dovrò per forza essere serio per vari motivi.
17/08/2023 at 11:18
Ho trovato il capitolo scorrevole e sono stata molto colpita da Falco 😉
Complimenti! a presto 😊
16/08/2023 at 17:26
Ciao DM 🙂
La tua storia è arrivata alla grande battaglia finale 🙂 facci godere 🙂
Io voto che sparano prima i buoni 🙂 e poi vediamo come andrà 🙂
A presto 🙂
09/08/2023 at 12:35
Mi dispiace per falco 😢 beh Sara peggio per black e i suoi sicuramente 😉
A parte qualche imperfezione risolvibile, come sempre il racconto incuriosisce e mi piace molto 😊
08/08/2023 at 23:14
Ciao, Dimensione Nuova.
Mi sono letto sette episodi di fila e tutto sommato mi sono ritrovato a pensare “dai, che non è il solito western”. Ci sono diverse imperfezioni, immagino dovute a distrazione, ma niente che non si possa risolvere con una buona correzione di bozze. Quella che mi ha colpito di più è l’inizio al presente, due frasi poi il racconto vira al passato e ci resta.
Intanto forza Chica/Gabriela.
Grazie e alla prossima.