L’Oscurità in Me

La Ragazza sulla Strada

C’era qualcosa che non andava in lui. Non lavorava, non studiava, non aveva amici, né interessi. Era completamente apatico nei confronti del mondo.

Tutto il suo tempo lo passava a leggere fumetti o a giocarsi alle slot o a poker online i pochi risparmi che aveva, nella speranza di una vincita che potesse cambiargli la vita.

L’unica interazione umana nella sua vita, nonché unica persona che dimostrasse interesse nei suo confronti, era la sua vecchia vicina di casa. Quotidianamente bussava alla sua porta per chiedergli come stesse, lo aiutava a pulire la sua piccola casa, costantemente sporca e disordinata, e talvolta gli portava qualcosa da mettere sotto i denti.

Nonostante ciò non aveva mai ricevuto un ringraziamento, né un gesto affettuoso da parte del vicino, che rimaneva costantemente avvolto nella sua apatia.

Quel giorno pioveva tanto, talmente forte che le gocce di pioggia sembravano ferirlo. Era da un po’ che non faceva bel tempo, e dunque era da un po’ che non usciva a comprare qualcosa da mangiare.

Avvolto nel suo impermeabile e con l’ombrello che sembrava sul punto di spezzarsi per il forte vento, si incamminò verso il supermercato più vicino per acquistare un po’ di pasta e di sugo per la cena, patatine e bibite per accompagnare le sue lunghe sessioni di videogiochi o a poker.

Mentre camminava verso il supermercato, la pioggia sembrava crescere d’intensità, quasi come se il cielo stesse piangendo. Gli alberi agitavano i loro rami spogli, creando ombre sinistre che sembravano danzare.

Un senso di inquietudine si insinuava nel suo cuore, ma la sua apatia continuava a consumarlo dall’interno, rendendo tutto ciò che lo circondava sfocato e insignificante.

Arrivato al supermercato, si immerse indifferente nella folla che si aggirava tra gli scaffali, una massa di volti senza espressione dagli occhi vuoti.

Mentre sceglieva gli articoli per la sua cena solitaria, una strana sensazione di essere osservato lo avvolse come fosse un’oscuro manto. Di tanto in tanto il suo sguardo si incrociava con quello di una figura indistinta, che sembrava seguirlo tra gli scaffali, ma la sua apatia lo trattenne dall’indagare più a fondo e quel senso di inquietudine lo accompagnò fino all’uscita del supermercato.

Mentre lasciava il supermercato, l’atmosfera intorno a lui sembrava cambiare. La pioggia si stava trasformando in una fitta nebbia che lo avvolse, oscurandone la vista e distorcendo i contorni delle ombre che danzavano tra gli alberi spogli.

La figura che lo scrutava nel supermercato ora sembrava essere ovunque intorno a lui, come un’ombra minacciosa che si muoveva dietro i suoi passi.

Accelerò il passo, ma ogni strada sembrava portarlo sempre più in profondità nella fitta nebbia. Non c’erano volti, solo occhi che brillavano nella nebbia come punti di luce sinistri.

La pressione e l’apatia che erano state la sua costante compagnia si intrecciarono insieme, creando una spirale di inquietudine che sembrava risucchiarlo in un vortice senza fine, una trappola mortale.

Strinse gli occhi cercando di capire quale fosse la strada giusta per tornare a casa. In piedi di fronte a lui, non molto lontano, scrutò la figura che lo aveva seguito nel supermercato e per la strada.

Prima che potesse distinguerne i lineamenti o i dettagli dell’abbigliamento, la figura gli si trovò di fronte, come teletrasportata, mostrando un enorme sorriso sinistro.

SBAM!

Si trovò improvvisamente sdraiato sull’asfalto bagnato, la pioggia che lo frustava e una lattina calpestata vicino ai suoi piedi. Era confuso, cercò di capire se quello che aveva appena vissuto fosse solo paranoia dovuta alla sensazione di essere osservato al supermercato.

Guardò intorno, ma non c’era traccia né della misteriosa figura, né della nebbia che lo aveva avvolto. Era come se tutto fosse svanito nel nulla, lasciando solo la realtà triste e grigia di una giornata piovosa.

Decise di mettersi in piedi e tornare a casa. Mentre camminava sotto la pioggia, rifletté sul significato di tutto ciò. Forse era solo la sua mente esausta che aveva proiettato le sue paure e insoddisfazioni in quella visione inquietante.

Mentre stava per svoltare l’angolo, ancora una volta si sentì osservato. Si voltò rapidamente, pronto a rivedere quell’inquietante sorriso, ma l’unica cosa che vide fu una ragazza seduta con la testa bassa al bordo della strada.

Rassicuratosi si voltò nuovamente verso casa, pronto a gustare la cena appena acquistata.

«Tu» sentì dalla strada. «Dico a te. Avvicinati.»

Si voltò e vide che la ragazza aveva alzato di poco la testa e lo stava guardando, anche se non riusciva a vedere i suoi occhi, nascosti dietro i lunghi capelli scompigliati lungo la faccia.

Mentre si voltava nuovamente per tornare a casa, la ragazza sorrise da guancia a guancia e, prima che se ne rendesse conto, lui stava camminando verso di lei.

Una volta vicino, la ragazza lo afferrò, lo tirò verso di sé e gli sussurrò qualcosa nell’orecchio.

Qualcosa che lo riempì nuovamente di angoscia e inquietudine.

Cosa dice la ragazza al punto da sconvolgere il protagonista?

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172 Commenti

  • Ciao LichtHart. Questo episodio conclusivo è un viaggio emozionante e oscuro attraverso la mente e la psiche del protagonista. La tensione e il terrore si fondono in modo straordinario, e la rivelazione finale sulla natura del protagonista e la sua relazione con Dorothy aggiungono una profondità significativa alla storia. La scrittura coinvolgente e la narrazione avvincente rendono questo episodio davvero memorabile. Complimenti per questa storia intensa e avvincente!

  • Ciao,
    peccato essere arrivata qui solo alla fine del tuo racconto! Comunque l’ho letto tutto e mi è piaciuto, anche se il genere horror non è esattamente in cima alle mie preferenze. Devo dire che all’inizio ho fatto un po’ di fatica, ma la tua scrittura è decisamente migliorata nel corso dei capitoli, quindi bravo.
    Spero che arrivi presto una tua nuova storia, così potrò commentare e votare pure io! A presto!

  • Ciao, mi piace molto come il finale si lasci aperto a più interpretazioni, credo fosse il modo migliore per concludere una storia del genere, così carica di mistero. Ancora una volta mi trovo a farti i complimenti per le descrizioni (di solito degli ambienti) in questo caso più degli stati d’animo del protagonista (ad esempio nella prima parte). In generale ho apprezzato molto il racconto, e quest’ultimo episodio credo sia tra i miei preferiti, insieme al quarto (“Passato” )

    • Ti ringrazio. Le mie intenzioni in questa prima avventura sulla piattaforma erano quelle di coinvolgere il lettore emotivamente e di farlo entrare in empatia con il protagonista e i personaggi. E dai feedback credo di essermela cavata. Nel finale ho inserito un piccolo dettaglio (che forse tu hai notato) che lo rende in qualche modo aperto. Ma questa è la storia mia e dei lettori, quindi libera interpretazione a chi legge.
      Alla prossima!

  • Non voglio scriverti una papiro. Quindi sarò breve e coinciso . A me è piaciuto moltissimo…in particolar modo il finale . Non lo trovo troppo rapido è perfetto…quel BOOM! finale fa letteralmente saltare il cervello a chi legge …e capisco la bramosia di sapere di più…ma è questo che lo rende ancora più affascinante …proprio quel silenzio dopo al BOOM.
    Bellissimo tutti i i miei complimenti .
    Poi.. chiaro i gusti son gusti ..ma per me : Hai vinto! 😛

    • Ti ringrazio per essere passato nel capitolo finale. Sono contento il mio racconto abbia avuto un riscontro positivo. Come già detto i finali erano differenti ed in questo caso i lettori hanno optato per quella direzione. Può piacere o non piacere. Sono gusti. Ma è anche questo il bello di TheIncipit; i lettori sono parte viva ed integrante della storia.
      A presto!

  • ho aspettato a commentare questo finale e ho riletto tutto il racconto. concordo sia con achillu che con massimo duepuntozero. il finale che hai optato non mi è piaciuto. lo trovo rapido e non in linea con il resto della storia. ma come dice massimo le scelte e le votazioni hanno portato a quel finale e magari tu potevi gestirlo meglio. la storia è però molto valida e se scrivi altre storie io ti leggerò

  • Ciao, finale concitato, quasi esplosivo, anche se è quello che racconta di un animo che implode, si sgretola, si perde nel nulla di un colpo di fucile.
    Il vero orrore spesso non è fuori, nell’ombra, ma dentro di noi; e orribile e al tempo stesso “appagante” e risolutivo è prenderne coscienza e decidere finalmente il proprio destino.
    Questo ho capito del finale e mi è piaciuto. A parte qualche piccola incertezza è scritto molto bene, considerata la complessità del tema. Soprattutto lo hai scritto con la mano che non è più quella del primo capitolo: hai fatto progressi notevoli in tempo record. Dunque bravissimo, e rifatti vivo presto con un’altra storia, mi raccomando!
    🙋‍♂️

    • Grazie fenderman. Se sono migliorato lo devo a voi e ai vostri consigli sotto ogni capitolo. Hai colto quello che ho voluto raccontare in pieno. Il vero orrore che Adam ha vissuto non è stato esterno, ma era lui stesso il problema (infatti nel finale la figura è lui stesso che gli dice “sapevo che saresti tornato da me”). In quanto Adam non ha mai superato il SUO dolore (la perdita della famiglia che lo fa sentire terribilmente in colpa) e quindi la sua mente era molto fragile già dal principio. Anche se sembra concluso, il finale è molto aperto in quanto, riflettendoci, ogni cosa può essere davvero semplice paranoia che Adam, con la sua psiche già sensibile, ha trasformato in realtà facendosi suggestionare dalle circostanze.

      Conto di averti nuovamente nei miei lettori 🙋🏻‍♂️

  • Ciao, LichtHart.

    Mi dispiace per i miei gusti personali: non mi è piaciuto il finale e mi dispiace che questa cosa guasti quella che in realtà è stata una lettura piacevole. La storia è tua, hai deciso di finirla così e va benissimo. Aggiungo che i piani temporali falsati, sovrapposti e mescolati li hai gestiti molto molto bene e non ho fatto fatica a seguire la narrazione. Quindi per quanto mi riguarda è stato un ultimo capitolo sorprendente, nel senso positivo del termine.

    Grazie e alla prossima (spero) 🙂

    • Grazie per il commento Achillu.

      Sono contento che la storia ti sia piaciuta e per i complimenti. I gusti sono gusti e non possono essere cambiati, ma come avevo detto c’erano tre finali diversi e la storia è stata portata dai lettori su questa carreggiata. Chi lo sa, magari se avesse vinto un’opzione differente il finale sarebbe stato più nelle tue corde.

      Spero di averti tra i miei lettori se scriverò una nuova storia 🙋‍♂️

  • L’inquietudine l’hai trasmessa, caro, l’oscurità e la pazzia pure XD quindi direi che sei riuscito nel tuo scopo ❤️
    Credo che ti sei sciolto strada facendo: gli ultimi capitoli hanno una narrazione più fluida rispetto ai primi. Hai fatto progressi, direi 🙋🏼‍♀️❤️

  • Ciao Lichthart 🙂
    Comincio con farti i complimenti per aver portato a termine una storia abbastanza complessa e con un genere che non permette sgarri come l’ horror 🙂
    Nell’ ultimo capitolo ci hai dato prima l’ idea che Adam potesse scappare al suo destino, mentre poi ci hai riportato con i piedi per terra e ci hai fatto capire che, ahimè, non tutti riescono a fuggire dalla prigione mentale che si sono costruiti attorno 🙂
    Fino al gesto estremo del suicidio in parallelo al suicidio che il padrone del cuore che era all’ Interno del suo corpo aveva compiuto prima di lui 🙂
    La parte dove ritrova il cadavere della sorella io l ho interpretato più in maniera metaforica più che un incontro vero e proprio (correggimi se sbaglio) 🙂
    Per quanto riguarda i finali alternativi, se vuoi portarli sul sito come commenti a me non dispiacerebbe leggerli 🙂
    L’ unico invito che ti posso fare e comunque ritornare sulla storia, riprenderla senza comunque le barriere imposte dal sito e in privato riscriverla con più spazio e più respiro 🙂 perché è una bellissima storia è merita il suo spazio 🙂
    Comunque se deciderai di portare una nuova storia mi avrai sicuramente tra i tuoi lettori 🙂
    A presto 🙂

    • Ciao Black.
      Apprezzo molto i complimenti. Spero la storia ti sia piaciuta visto il tuo amore per il genere.

      Ho voluto raccontare sotto un punto di vista paranormale quello che è un vero disturbo dissociativo d’identità. Il nipote di Dorothy aveva dei problemi e lui ne era consapevole, ma la nonna, pur di non perderlo, lo assecondava e proteggeva fin quando non è arrivato al punto da odiarla. Fin dal primo capitolo ho cercato di mostrare al lettore quello che è l’andamento psicologico di Adam che man man si è andato a sgretolare (soprattutto dopo il ritrovamento del diario che, da possibile aiuto, è diventato la vera causa del disturbo).

      Negli ultimi capitoli Adam e il suo cuore sono entrati sempre più in simbiosi, tanto che la sua mente non riesce a ricordare il suo stesso volto e lo vede frammentato. La figura incappucciata, sinonimo dei suoi turbamenti che non è nient’altro che lui stesso (con le entità che prima lo tormentavano che ora sono solo spettatrici che ridono assistendo alla fine auto-inferta di Adam/suo cuore). Il “nemico” che prima erano le entità, alla fine è stato lui stesso e la sua stessa psiche.

      La scena a cui tu ti riferisci credo sia quella della parte finale. Forse è poco chiaro ma in realtà il ritrovamento del “corpo” è si metaforico, ma non è quello della sorella. Come detto nel capitolo la personalità di Adam e quella del suo cuore stavano diventando un’unica entità (Adam inizia a vedere chiaramente le scene del diario e il passato del nipote di Dorothy, come se fosse stato lui a fare e subire). Nel diario c’è una pagina in cui il nipote dice “la casa in campagna è sempre più piena e qui le buste si stanno accumulando”. La casa in campagna è il posto in cui lui “smaltiva” i corpi delle vittime e “lui, o meglio il suo cuore, conosceva quella casa”, quindi quella è la casa in campagna. Quando entra, per un attimo Adam rivive con gli occhi del suo cuore tutto quello che è successo in quella casa, quindi la ragazzina (la cui uccisione ha portato alla pazzia del nipote di Dorothy) e la testa con il chiodo (scena raccontata sempre sul diario).

      Adam quindi, consapevole di star perdendo se stesso, decide di chiedere scusa per la prima volta alla sua famiglia che lui riteneva di aver abbandonato.

      La domanda finale è: Adamsi è suicidato perché spaventato dalle entità? Oppure, avendo la consapevolezza di essere arrivato al limite, per paura di non essere più se stesso e perdere ciò che lo rendeva Adam?

      Sono felice se sarai nuovamente tra i miei lettori.
      Alla prossima 🙋‍♂️

      • Si la storia mi è piaciuta tantissimo 🙂 sai scrivere bene e infatti stavo pensando che si potrebbe fare una collaborazione più in la su una storia horror 🙂 con calma 🙂
        Si avevo capito che l ultimo capitolo era una metafora proprio per descrivere il disturbo in quanto si cerca di sfuggire ma purtroppo non molti hanno la forza e capacità mentale per farlo 🙂
        Chiedo venia per aver male interpretato la parte finale 🙂 ora ho il quadro più chiaro 🙂
        A presto 🙂

  • Hai scritto una bella storia coinvolgente con una conclusione più che degna. Mi hai davvero trasportato nel vortice oscuro della mente del protagonista, quindi non mi resta altro che applaudire e farti i miei sinceri complimenti! Spero che ci porterai altre storie, io di sicuro le leggerò volentieri!
    A presto!

  • Siamo arrivati alla conclusione di questa mia prima avventura sulla piattaforma. Grazie a tutti i lettori e a tutti i feedback che mi hanno aiutato a migliorare almeno un po’.

    Fortunatamente l’arrivo di una nuova lettrice mi ha tolto dalla situazione di pareggio delle opzioni e quindi non ho dovuto usare il mio voto o unire diversi finali. Dato che i finali erano completamente diversi se vi interessa posso raccontarvi le mie idee per gli altri due finali (tra cui quello che io avrei preferito).

    Spero che la storia sia stata di vostro gradimento (per quanto può essere gradevole un horror).

    Ho in mente altre storie (tra cui una parodia e un fantasy) che, appena so di aver del tempo da dedicare, porterò. Se avete qualche consiglio è sempre ben accetto.

    Ora che il racconto è concluso, se avete qualche dubbio circa la storia, qualche appunto da fare, o qualche curiosità, sono super disponibile per confrontarmi e chiarire le perplessità o le curiosità.

    Sarà presente come lettore per ora. Alla prossima 🙆‍♂️

    • Grazie mille Gaia. Sono davvero contento ti sia piaciuto il racconto e ti sia piaciuta la mia scrittura (che ammetto può risultare confusa).

      Certamente porterò altro, ho già qualche idea circa una parodia e un fantasy, se hai qualche consiglio è ben accetto.

      Per ora sarò un “semplice” lettore, a presto 🙋‍♂️

  • Se penso allo stato in cui si è ridotto il povero Adam sono quasi contento che il racconto finisca qui! Hai chiuso la storia trasportandoci in un vortice di folle oscurità che ci sta come una ciliegina sulla torta. Il mio attuale stato emotivo infatti è ARGH!
    Credo che torni tutto, mi sembra, per cui direi che hai fatto un buon lavoro: non è facile, con questo genere di storie, eh! Quindi bravo 😀

    Visto che ci sono, e visto che sei libero, ti informo che settimana prossima io e la Martha ci sfideremo con una nuova storia a tema Halloween. Genere libero. Unico vincolo chiudere la storia nella settimana di Halloween 😀
    Pensaci!
    (Ovviamente l’invito è valido anche a chiunque legga questo commento)

    • In questo racconto ho cercato di mostrare al lettore il lento e inesorabile declino della psiche di Adam, mostrando da un punto di vista paranormale situazioni che in realtà sono molto reali invece. Ho voluto mostrare che a volte un aiuto (l’indizio del diario che avrebbe potuto aiutarlo a risolvere i suoi drammi) non è sempre un vero aiuto, anzi, se non si ha la capacità di comprenderlo può causare proprio l’effetto opposto (infatti la psiche di Adam, dopo il ritrovamento, si è sgretolata sempre più). Ho inserito più volte nei capitoli le parole “vortice” ed “oscurità”, proprio perché, come in un vortice oscuro, Adam è stato risucchiato dalla sua stessa essenza fino ad arrivare alla conclusione del racconto che è breve, diretta, proprio perché ormai lui è stato completamente assorbito da quel vortice e, arrivato sul fondo, lo attendeva solo oscurità.

      Se sei interessato agli altri due finali che avevo in mente, sarò felice di commentare con le altre idee, magari un altro finale sarebbe stato più gradevole per voi.

      Ovviamente vi seguirò più che volentieri per la sfida dato che mi piacciono molto Halloween e le leggende che ci girano intorno. Al termine delle storie che state portando seguirò senza dubbio anche quelle della sfida 🙋‍♂️

      Come ho detto anche a Gaia, se hai qualche curiosità o dubbio circa il racconto, sono più che felice di rispondere e chiarire.

      • Ti dirò: i finali alternativi credo che debbano essere custoditi nella mente dello scrittore. Il bello della scrittura è che ci potrebbero essere un sacco di vivi, un sacco di finali, un sacco di strade da intraprendere e di arrivi da tagliare. Tu hai scelto questo, noi magari siamo stati tuoi complici, ma per me L’OSCURITÀ IN ME resterà sempre una: questa, la tua.

        Per quanto riguarda la sfida tra me e Martha non te l’ho scritto per seguirci, ma per partecipare anche tu 😀
        Ecco il perché di quel “pensaci” finale!

        • Hai assolutamente ragione circa i finali. Questa avventura sulla piattaforma e questo racconto è tanto mio, tanto dei lettori che hanno votato per andare avanti. Quindi è giusto che la storia abbia un inizio ed una fine concreti.

          Per quanto riguarda la sfida, ovvio che ci penserò. Mi piacciono sempre le sfide e come ti ho detto, Halloween e le sue leggende mi interessano molto.
          In questo caso, a prestissimo allora 🙋‍♂️

  • Ciao a tutti i lettori che sono rimasti. Ormai siamo alle battute finali e la storia può prendere pieghe oscure e tragiche. Avevo in mente di iniziare oggi a scrivere il capitolo finale ma ho visto che ho due opzioni in pareggio e, visto che è il lettore a dover portare avanti la storia, non vorrei dover usare il mio voto, né fare un merge delle due opzioni.

    Quindi aspetterò qualche altro giorno per vedere se si unirà qualche lettore perso nel tempo e ribalterà il risultato, oppure vedrò se inserire il mio voto o unire in qualche modo le due opzioni in vantaggio che ora sono in parità.

    Spero che siate presenti anche nel capitolo finale e niente… a prestissimo 🙋‍♂️

  • la situazione è molto spiacevole per Adam. la tortura stile martyrs, che ho cercato di vedere ma non celo fatta, mi è comparsa sotto agli occhi. il sorriso finale poi, forse adam è uscito completamente di testa? io voto per accettare la nuova natura anche se non ho capito bene almeno forse adam trova un po di pace

  • il capitolo mi è sembrato un po’ confuso. passa troppo tempo come detto da achillu in cui non succede niente e non mi sembra molto reale come storia visto che adam sa che il nipote centra ma la prima cosa che doveva fare era quindi parlare con la vicina cosa che non ha fatto non capisco perchè. poi viene torturato e si sveglia con il sorriso. tante cose non mi sono chiare e non sei stato coerente e realistico credo. carina l’idea del piccolo cervello almeno. io voto per il suicidio

  • Ciao caro ❤️ benché il tema degli organi impiantati sia un classico, soprattutto al cinema, la tua storia risulta convincente e continua a farsi leggere volentieri!
    Nell’ultimo capitolo gli ultimi pezzi del puzzle daranno l’immagine nella sua completezza, e sono sicura che riveleranno la nera oscurità che ha fatto da padrona in tutti i capitoli. Bravo 🙋🏼‍♀️❤️

    • Grazie per essere passata Martha. Sono felice di aver creato una storia che si fa leggere volentieri e che soprattutto sia convincente.

      Ora i pezzi ci sono quasi tutti. In base a come verranno accostati formeranno le tre diverse immagini dei tre diversi finali.

      Spero di ritrovarti nell’ultimo capitolo 🙋‍♂️

  • che brutta sensazione essere maciullato in quel modo anche se nei sogni. la tua capacità di far immedesimare il lettore avrei voluto non ci fosse in questo capitolo. hai aggiunto elementi fantastici come il cuore che ricorda le cose e questo mi piace. alcune cose non le capisco come il perchè adam non parla con la vicina o la frase della smorfia sorridente, lo torturano nel sogno e lui ride? mi aspetto di tutto nel capitolo finale e tutte e tre le opzioni mi interessano. io cercherei di trovare una soluzione, ma visto che chiedi cosa pensarà adam non ce lo vedo come coraggioso e quindi secondo me lui si suiciderebbe

    • Grazie per essere passata. Sono contento sia riuscito a trasmettere le sensazioni di Adam al lettore, era quello che volevo dal primo capitolo. Per quanto riguarda il “piccolo cervello” come l’ho chiamato, in realtà c’è un vero studio dietro e i due nomi sono reali (Claire Sylvia è infatti una scrittrice che ha raccontato in un libro la sua vicenda).

      Per quanto riguarda le due domande (perché Adam non parla con Dorothy e la smorfia sorridente), la risposta è già nascosta nel testo e non voglio spoilerarla.

      Apprezzo invece molto che tu abbia colto la mia intenzione nella domanda e nelle opzioni per il proseguo del racconto. Come hai detto, la domanda “Cosa penserà di fare Adam” era formulata per farmi capire come il personaggio era visto dai lettori (spaventato?, coraggioso?, in cerca di risposte?) dopo i nove capitoli in cui ho cercato di descrivere lui e la sua psiche. Quindi apprezzo tu abbia votato seguendo il punto di vista del personaggio.

      Al prossimo capitolo, il finale.

  • litch questo capitolo mi ha dato molto turbamento. tutte le frasi di adam le ho sentite su di me e mi hai messo abbastanza ansia hahh. Non ho capito la frase . mi sono immedesimata in adam e al posto suo io la farei finita ma da quello che ho capito sei pieno di sorprese e nulla è scontato

  • La cosa che mi è piaciuta di più, di questo capitolo, è la sensazione di credibilità che lascia al lettore. Ecco, la credibilità in una storia è fondamentale per entrare in sintonia coi personaggi -che sia una storia horror, di fantascienza o un giallo non importa – e tu ci sei riuscito.
    Molto bravo, molto bene 🙂
    Voto per cercare un modo per sfuggire al destino, perché in quel “cercare” c’è nascosto l’infinito potere della narrazione.
    Buona scrittura di ultimo capitolo.

    • Ciao Massimo, grazie per essere passato.
      Come detto questo capitolo l’ho “studiato” per rendere reali le paranoie e le sensazioni di Adam e, dai feedback, credo di esserci riuscito.

      I tre finali porteranno a situazioni e scelte molto diverse. Vedremo cosa voterete per concludere questa storia e questo incubo per Adam.

  • Ciao, LichtHart.

    Accettare la sua nuova natura o sfuggire/creare il proprio destino? Boh, ho votato quella che in questo momento è in minoranza.
    Piaciuto molto l’episodio. La cosa che mi è piaciuta di meno è l’arco temporale molto ampio, forse troppo, senza che succeda niente. Tutto il resto gira molto molto bene, soprattutto trovo costruita molto bene la spiegazione logica e sperimentale del disagio di Adam che però cozza clamorosamente con ciò che lo stesso Adam vive sulla propria pelle. Questa idea mi ripaga alla grande.

    Grazie e alla prossima.

    • Grazie per essere passato Achillu.
      Sono contento tu abbia apprezzato l’episodio. Per quanto riguarda l’arco temporale sembra non sia successo nulla, ma in realtà mi è servito per dare una spiegazione a quella che è la situazione di Adam. Nel senso, Adam dall’inizio della storia ha sempre avuto queste visioni a cui ha associato la stanchezza mentale e i suoi problemi. Poi ha trovato un diario che gli ha dato un indizio circa la sua situazione. Ora, secondo me, sarebbe stato strano se il solo ritrovamento del diario gli avesse fatto cambiare prospettiva e avesse causato la sua “depersonalizzazione”. Dunque quel periodo di tempo in cui per il lettore non è successo niente, in realtà ha fatto da culla a quello che è il vero tormento attuale del personaggio, ovvero una simbiosi tra chi è lui (Adam) e chi il suo cuore e le entità che lo perseguitano pensano sia.

      Per il resto ti ringrazio ancora per essere passato e ti aspetto nel capitolo finale.

  • Drammatica descrizione di quello che, in misura diversa, credo sia un sentimento diffuso tra i trapiantati. Non deve essere semplice.
    Ti vorrei proporre tre piccole correzioni, valuta tu se necessarie.
    …tra l’oscurità (nell’oscurità)
    …Mentre la stanza si riempì di ombre ( si riempiva)
    …pelle del viso era sopravvissuta all’inumana (era sottratta)
    Inoltre ci sono alcune ripetizioni in parte evitabili come ombre e oscurità.
    Resta un capitolo molto intenso che come detto affronta un tema reale al di là del risvolto orrifico qui dominante.
    Bravo, alla prossima!
    Ciao 🙋‍♂️

    • Grazie fenderman. Sono felice che il capitolo sia stato di tuo gradimento. Ti ringrazio anche per le correzioni, mi dai sempre spunti su cui riflettere per migliorare.

      La ripetizione di ombre ed oscurità sono in parte voluti per accentuare quella sensazione di buio appunto, ma capisco che avrei potuto dare la stessa sensazione in modo diverso.

      Confermo che il sentimento è diffuso ed è stato condotto un vero studio circa la memoria cellulare del cuore. Quella è stata l’idea che ha dato lo start alla storia che poi voi lettori avete portato avanti insieme a me.

      Al prossimo capitolo, il finale 🙋‍♂️

  • Ciao Lichthart 🙂
    Diciamo che in questo capitolo tutti i pezzi del puzzle si sono riuniti, adesso sappiamo chi è in realtà Adam 🙂
    Davvero complimenti 🙂
    Il modo in cui Adam comincia a sentire e ad avvertire il proprio cuore come un entità esterna che ha la capacità di pensare da solo, hai praticamente descritto a perfezione la “depersonalizzazione” che provano dei pazienti affetti da gravi disturbi psichiatrici 🙂
    Non so se ti sei informato sul tema o se ne hai avuto a che fare , ma hai dato una descrizione molto veritiera del disturbo 🙂
    I lettori credono che veramente il cuore stia pensando e facendo agire il protagonista, ma in realtà è Adam stesso che lo crede, e da qua l horror psicologico migliore 😉 non si può scappare da se stessi 🙂
    Davvero complimenti 🙂
    Io stavolta andrò contro corrente perché adoro la sfida e voto per la scelta meno ovvia in un horror 🙂 cioè la ricerca di una soluzione 🙂
    Vediamo cosa ci porti 🙂
    Ci vediamo al finale 🙂

    • Grazie per essere passato Black.
      Sono contento sia riuscito a collegare i pezzi del puzzle.

      Ammetto che questo è stato il capitolo più “studiato”. Ho cercato in ogni parola di trasmettere al lettore quello che poi hai effettivamente notato e sentito, ovvero un Adam che al tempo stesso è lui, ma anche il suo cuore. In una continua danza tra cosa vuole lui, cosa vuole il cuore e cosa in realtà pensa di volere Adam, ma in realtà è il cuore che prende la decisione.

      Dal primo capitolo ho cercato di far capire chi sia Adam e soprattutto come “funziona” la sua psiche. Spero che il lettore abbia notato e compreso l’andamento psicologico di Adam.

      Come avevo già anticipato nei commenti dello scorso capitolo, l’articolo (realmente esistente) mi ha dato l’ispirazione per poter scrivere la storia.

      Ho preso qualche giorno prima di pubblicare questo capitolo perché ho voluto farmi un’idea circa i tre finali, dato che non volevo una scelta del tipo A,B e C con un finale che alla fine avrebbe compreso sia A che B che C. Quindi anticipo che i tre finali sono completamente differenti gli uni dagli altri e che porteranno a scelte e avvenimenti completamente diversi.

      Anche tra le scelte ho inserito alcune chicche che spero si siano notate e spero soprattutto che io sia stato in grado di dare al lettore le chiavi giuste per notarle.

      Il mio intento era lasciare un dubbio al lettore, non solo per il capitolo, ma anche, e soprattutto, per le opzioni di scelta. In caso fammi sapere se quest’ultima cosa mi è riuscita o meno, perché ci tengo abbastanza 😂

      Ogni cosa ha una fine. E il prossimo capitolo segnerà quella della mia prima avventura su questa piattaforma.

      A presto 🙋‍♂️

  • Il modo in cui descrivi gli ambienti macabri è davvero coinvolgente, in questo caso mi riferisco alla parte iniziale: sembra di vederle le gabbie e gli strumenti. Poi la parte successiva l’hai resa molto bene, raccontando, ma lasciando una certa aura di mistero. Per ora è uno dei miei capitoli preferiti. Molto curioso di vedere il seguito!

  • Ciao, LichtHart.

    Maledizione, ho votato.
    Nonostante tutto, cerco di far virare il racconto verso il soprannaturale, ma sembra che gli altri non siano d’accordo con me. ^_^
    Bel capitolo, si legge bene. L’unica cosa che non ho capito è il “chiudo” in mezzo agli occhi è così oppure è un refuso.

    Grazie e alla prossima.

    • Grazie per essere passato Achillu. Visto che “pista” e “maledizione” si seguono a passi stretti sto già pensando alle due possibili strade. Vedremo cosa decideranno i lettori.

      Sono contento ti sia piaciuto il capitolo e per quanto riguarda la parte che hai citato, non lo avevo notato nonostante le riletture, ma effettivamente è un “chiodo” sparato in testa alla povera vittima.
      Piccolo grande refuso che vado subito a correggere nel file.

      Al prossimo capitolo 🙋‍♂️

  • che colpo!!! Ho mille idee nella testa. Chi è Adam? Chi è l’assassino? Cosa centrano nipote e vicina?
    La stanza sbarrata mi fa pensare a tante cose interessanti. Spero davvere continui presto perchè le domande sono davvero tante e secondo me due capitoli sono troppo pochi per rispondere a tutto. voglio capire e voto per pista

  • Ma quindi l’assassino è il nipote della vecchia vicina? Credo che la mia espressione è stata come quella di Adam quando ho letto quella parte. Ma ora voglio sapere in tutto questo dorothy. E adam? Troppe domande. Vorrei essere nella tua testa per sapere o vorrei che scrivessi oggi stesso il prossimo capitolo.
    Mi hai trascinato nella storia e se penso di stare al posto di Adam credo che la mia mente sarebbe esplosa al capitolo 3. Complimenti a te e ad Adam.
    Voglio risposte, quindi pista

    • Grazie per aver letto anche questo capitolo. Come ho risposto al commento di broCEO ti sei fatto un’idea delle vicende. Sarà davvero così? Adam sta sognando tutto oppure qualcosa di spaventoso e soprannaturale lo sta colpendo?

      Sono felice di averti fatto immedesimare in Adam mentre sfogliava quelle pagine di diario.

      Al prossimo capitolo. Con alcune risposte o forse ancora più domande.

  • Forse sono io che non apprezzo come stai portando il genere ma penso che tutto quello che scrivi è forzato come a voler obbligare chi legge a provare delle sensazioni. ci sono troppe domande e non puoi lasciare il lettore con i dubbi per 10 capitoli perchè diventa pesante secondo me.
    ormai mancano 2 capitoli alla fine di questa storia e voglio proprio vedere come farai.
    voto per la pista così forse per la prima volta ci capirò qualcosa

    • Ciao broCEO.
      Mi dispiace tu non stia apprezzando appieno la storia. Forse il sottogenere psicologico che ho adottato non è nelle tue corse e preferiresti un horror più diretto. Sono sempre scelte e gusti personali e, se da un lato tu preferisci l’horror diretto, io adoro l’horror psicologico in cui è l’ambientazione, il soggetto e tutto quello che gli sta intorno a suscitare delle emozioni (che siano di ansia, tensione, paura) e non l’evento in sé (per farti un esempio, in Shining quando Jack insegue Wendy con la mazza da croquet, la tensione non viene dalla scena in se, ma da tutto il contesto che King ha costruito intorno ai personaggi, che rendono la scena potente). Io mi ispiro a quel tipo di narrazione.

      Mi piace inoltre che il lettore sia parte attiva del racconto e che quindi possa comprendere in modo autonomo alcune sfaccettature della storia, facendosi la propria opinione ed entrando in sintonia con i personaggi. Questo non vuol dire “Rispondetevi da soli”, ma è più un “Fatevi la vostra idea con quello che vi ho dato e, alla fine, scoprite se quello che avete pensato è effettivamente realtà”. In questo modo il lettore, spero, si sentirà partecipe del racconto e si farà un’idea propria di ogni personaggio.

      Quelle sopra sono le mie intenzioni. Può essere che in realtà niente di tutto quello che ho scritto effettivamente venga suscitato nei lettori e che, come dici tu, la storia possa risultare pesante. Ma ci sto provando ad usare una narrazione che sia nelle mie corde e che possa piacere a chi mi legge.

      Spero continuerai a leggermi.
      A presto 🙋‍♂️

  • Ciao Lichthart 🙂
    Ti regalo il centesimo punto 🙂
    Finalmente i puntini cominciano piano piano ad unirsi 😉
    Ora il diario e il nipote di Dorothy sembrano strettamente collegati, ovviamente il dubbio che viene, e che penso tu voglia metere ai lettori ( e in questo sei molto bravo 🙂 ) è ma Adam si sta immaginando tutto o c è davvero qualcosa di sovrannaturale 🙂
    Mi ricordi un po’ quando scrivevo “quella porta”, spero che a te stia dando meno filo da torcere 🙂 ma da come scrivi si vede che ti stai divertendo a scriverla questa storia 🙂
    Per ora bando alle ciance e voto “maledizione” , che sia qualcosa che ci riveli la connessione tra diario ed il nipote di Dorothy? E perciò dia più risposte ad Adam stesso ? 🙂
    Comunque mi è piaciuto il flip del voltare le pagine mentre legge il diario e devo dire che mi sembrava di essere la con Adam 🙂
    Bravo 🙂
    A presto 🙂

    • Grazie per il centesimo punto Black.
      I pezzetti sparsi piano piano si stanno collegando, anche se mi piace sia riuscito a trasmetterti quel senso di dubbio in cui tutto può essere tutto.

      Questa storia mi sta dando del filo da torcere visto che avevo in mente solo un particolare che avrei voluto inserire, ma poi tutta la vicenda è nata e si sviluppa secondo le scelte dei lettori (se vi va dopo l’ultimo capitolo lascerò un commento in cui racconterò l’idea dietro la storia). In più sto cercando già in fase di scrittura di rispettare il limite dei caratteri come esercizio personale, evitando dunque di scrivere tanto come mio solito e poi dover tagliare (cosa che mi renderebbe molto triste visto che eliminerei qualcosa che ho creato). E dunque tra immaginare e scrivere secondo le richieste del lettore e in più cercare di esprimere il concetto in pochi caratteri è da un lato una bella gatta da pelare, ma è anche un esercizio personale che credo mi sia molto utile.

      Sono felice ti sia piaciuto il flip delle pagine che girano. Inizialmente quando ho iniziato a scrivere il capitolo volevo dedicarlo completamente al diario. Ma poi in fase di scrittura ho pensato che un diario scritto bene non sarebbe stato in linea con il carattere che il lettore doveva cogliere dal personaggio (folle, sadico, assassino) e dunque ho resettato tutto e ho aggiunto un pezzettino di puzzle per la storia e poi ho inserito il diario ma come brevi pagine di frasi quasi sconnesse, buttate lì di getto, che penso meglio si adattino all’idea di follia e soprattutto paura del personaggio.

      Spero abbia fatto la scelta giusta e vedremo cosa accadrà nel prossimo capitolo! 🙋‍♂️

    • Grazie fenderman. Sono contento che riesca a trasmettere al lettore quello che immagino nella storia.

      Lo so, le domande e i dubbi sono tanti. Ma la mia sfida in questo racconto è stata mettere tanti pezzi insieme sparsi per i capitoli che alla fine, ricongiungendosi, fanno pensare al lettore: “Cavolo. Ecco perché…”, dando una spiegazione.

      Ecco perché i prossimi due capitoli saranno per me molto importanti. Capirò davvero se ho fatto un buon lavoro o no. Spero quindi nei feedback sinceri di voi lettori.

      Al prossimo capitolo!

    • Grazie per i complimenti Nuray. Mi fa piacere che la sensazione di follia e inquietudine arrivi ai lettori.

      Ormai Adam deve fare i conti con quello che sta vivendo. E finalmente si è ritrovato un importante indizio nelle mani. Ora sta tutto in come userà quell’indizio.

      A presto 🙋‍♂️

  • Belle vibes oscure, caro ❤️ Adam sta incominciando a capirci un po’ di più, ma sarà davvero così? E dov’è finito il dottore? E l’amabile signora Dorothy cosa starà facendo? Il donatore di Adam sarà quello che penso?
    Scelgo dubbio, così mi metti il dubbio XD
    Tante domande, solo due capitoli: metticela tutta 🙋🏼‍♀️❤️

    • Martha, sono contento che l’oscurità del mio racconto ti stia raggiungendo.
      Come dici tu Adam ha qualcosa per le mani e forse sta iniziando a capirci qualcosa.

      Per quanto riguarda le tue domande, ho lasciato vari indizi nei capitoli e sono quindi sicuro tu abbia già la risposta ad alcune di esse. Se così non fosse siamo alle battute finali e una risposta per i quesiti principali arriverà 😂

      Al prossimo capitolo 🙋‍♂️

    • Ciao Massimo.
      Sono contento tu abbia apprezzato il tipo di narrazione e che il capitolo dia quel senso di mistero, macabro e follia.

      Finalmente Adam ha qualcosa per le mani. Forse riuscirà ad abbattere il muro che separa sogno e realtà e capirà cosa sta succedendo e soprattutto perché sta succedendo.

  • Ciao!
    Di solito l’horror non è propriamente il mio genere, ma stasera ho letto questo racconto e mi ha proprio catturata. Mi piace il fatto che c’è poco sangue ma si fa leva soprattutto sulla psiche e anche i traumi di Adam, ed è anche per questo che ho votato la pazzia per il prossimo capitolo.
    Non vedo l’ora di leggerlo.
    A presto 😊

  • Ciao, LichtHart.

    Accolgo con molto piacere il ritorno dell’horror soprannaturale. Pare proprio che il nuovo cuore di Adam abbia portato con sé anche nuove consapevolezze. Non sono fiducioso nel protagonista, lo vedo come un protagonista debole, e ho votato per oscurità. Vediamo cosa ne verrà fuori.
    Piaciuto molto l’episodio.

    Grazie e alla prossima.

    • Ciao Achillu.
      Sono felice il capitolo ti sia piaciuto. Ormai un po’ tutti credo volessero un un ritorno al presente con atmosfere horror. Credo che chiunque subisca un intervento del genere e rimanga “imprigionato” in una camera per mesi, torni alla “libertà” con nuove consapevolezze. I discorsi col dottore pare gli abbiano fatto accettare il suo passato.

      Ancora bisogna capire cosa sta succedendo ad Adam e, con l’introduzione della vicina, ho voluto un po’ smuovere le acque.

      Tutti i pezzetti che ho sparso qua e là nei capitoli piano piano si stanno ricomponendo e stanno formando il puzzle della storia. Ora mancano gli ultimi e poi la colla finale che tiene insieme il tutto 😂

      Al prossimo episodio 🙋‍♂️

  • Sono incerto su cosa votare. ogni scelta può essere essenziale per la trama che vuoi creare.
    credo che il voto andrà su oscurità perchè hai usato la parola come titolo e le domande dovranno avere risposta prima o poi e la scelta di pazzia penso porta alla narrazione della vecchia che non mi interessa visto che preferisco adam e la sua storia

  • Ciao litch. il capitolo l’ho adorato soprattutto nella tensione della scena finale, cosa vorrà la vecchia dal protagonista? perchè è ossessionata? Spero ce lo dirai tu nei cpaitoli successivi.

    Come dice black l’oscurità fa parte del titolo e quindi io la voto.

  • Ciao LichtHart,
    Certo che questo ragazzo attira fantasmi e drammi come nessuno…
    È una storia disperata tra vita e morte, peggio di cosi!…
    In questo settimo c’e molta voglia di atmosfere orrifiche che a tratti diventano languide, quasi dolci. La costruzione delle frasi è i termini usati non sempre (a mio modestissimo avviso) sono ben centrati ma l’intenzione è buona e ti incoraggio a insistere, in fondo l’horror vive di questo.
    Ora credo sia il momento di fare qualche domanda alla vecchia, o magari a se stesso, per capire dove sta andando…
    Alla prossima! 🙋‍♂️

    • Ciao fenderman.
      Grazie innanzitutto per aver letto anche questo nuovo capitolo. Come già detto, la copertina mi ha ispirato a sperimentare sulla costruzione orrorifica di un ambiente più che della situazione in se. Ti ringrazio dunque molto per il feedback, che mi è e sarà molto utile per i prossimi capitoli e le prossime storie, e ti invito, se ti va, a indicarmi un esempio di costruzione della frase o termini non centrati in questo capitolo, in modo da inquadrare meglio il problema e avere qualcosa di tangibile su cui lavorare.

      Spero continuerai a leggermi e, al prossimo capitolo! 🙋‍♂️

      • Volentieri anche se non vorrei alterare il tuo testo.
        …freddo gelido…aura di mistero (non c’e un vero nesso, bisogna costruirselo)

        …Con respiro affannato, Adam si svegliò di soprassalto, il cuore martellante nel petto…( Adam si svegliò di soprassalto, affannato, il cuore martellante.)

        …Tuttavia il suo sguardo si fermò sulla sagoma oscura…
        (Il suo sguardo però fu attratto da una sagoma…) TUTTAVIA ha un valore positivo (es: “è difettoso tuttavia funziona!”)

        …la piccola stazza, simile a quella di un bambino…
        (Stazza e bambino non vanno bene insieme, stazza è sempre riferito a una nave)

        …La luna era alta nel cielo, gettando … ( La luna, alta nel cielo, gettava…)

        …chiese la signora mentre apriva …(chiese mentre apriva)

        …Sono contenta ti sia servito il mio aiuto», fece (lei) accompagnandolo…

        . ..E la cosa era peggiorata … ( “peggiorata qui avrebbe senso solo se avessi già accennato al fatto che lui non gradiva… potresti sotituirla con: continuata).

        Ultima cosa: c’e un “continuò” che si ripete troppe volte, sperimenta una forma diversa ogni tanto, ce ne sono molte.

        Mi fermo qui, come vedi sono solo dettagli, mie impressioni a cui puoi dare il valore che vuoi, anche nulla, il testo è dell’autore e io amo collaborare con chi merita.
        Ciaooo🙋‍♂️

        • Come ti avevo detto, ora che ho inquadrati bene i passi è facile rendermi conto che hai ragione e che effettivamente il tono sarebbe potuto essere molto più d’impatto.

          Tranquillo che non si tratta di alterare il testo, mi hai dato perfetti spunti di riflessione che sicuramente cercherò di inserire nei miei prossimi testi. Sono molto contento tu abbia deciso di dedicarmi un po’ di tempo per darmi questo feedback molto utile e dettagliato e per questo ti ringrazio ancora. A presto! 🙋‍♂️

      • Grazie Massimo. In questo mio battesimo sulla piattaforma sto cercando di sperimentare il più possibile in ogni capitolo. Anche io come te penso che questo capitolo, insieme al 3, siano quelli che mi sono meglio riusciti, a differenza del 4 e 5 che, come molti di voi lettori hanno fatto notare, sono risultati un po’ pesanti e imprecisi.

        Sono contento ti sia piaciuta la reintroduzione della vicina (che era a gran voce voluta).

        Siamo alle battute finali, spero continuerai a leggermi e che i capitoli successivi possano piacerti come ti è piaciuto questo.

        A presto!

  • Ciao Lichthart 🙂
    Innanzitutto voglio cominciare con il farti gli auguri per la copertina e per la prima pagina :)!questa storia merita già da un bel po’ 🙂
    Diciamo che l’ansia che provoca questo capitolo è proprio quella che mi aspetterei leggendo un horror psicologico e perciò direi che questo capitolo l’hai azzeccato in pieno 🙂
    Nella parte in cui Adam va dalla vicina che sorseggia la camomilla mi hai ricordato il Dio indiscusso del genere , il mio amico Stephen King 🙂
    Esattamente l scena in questione è quando nel film It, Beverley Marsh torna nella sua vecchia casa a Derry e ci trova Pennywise sotto le sembianze di una vecchietta 🙂
    Non so se hai tratto ispirazione da quella scena ma me l hai ricordata parecchio 🙂
    Sarebbe interessante conoscere quali siano le tue ispirazioni letterarie per il genere horror 🙂
    Comunque molto bravo 🙂 continua così 🙂
    Voto oscurità in quanto è parte del titolo del racconto stesso 🙂
    Martha ha già elencato i refusi perciò niente da aggiungere 🙂
    A presto 🙂

    • Ti ringrazio molto per gli auguri, spero di essermela meritata e di continuare a meritarla.

      Sono contento che un amante del genere come te mi dica di aver azzeccato il capitolo per l’ansia e le sensazioni trasmesse. Come hai detto, per la scena della vicina e il “fragoroso risucchio” ho preso ispirazione dal film IT (del ’90, perché nel nuovo quella scena non mi è piaciuta più di tanto, soprattutto la “trasformazione”, che mi è sembrata la versione horror di un personaggio del cartone Trolls 😂).

      Sono un amante sia di libri che di film e spazio in una moltitudine di generi che mi influenzano. Senza dubbio per i “classici” romanzi horror ti cito Stephen King, “L’incubo di Hill House” della Jackson, H.P. Lovecraft per il mix perfetto che fa tra horror e fantascienza. Poi ti cito anche “The Imp of the Perverse” di Poe.

      Ma la mia vera ispirazione per quanto riguarda l’horror (soprattutto per le storie “confuse”, in cui il lettore è parte stessa dovendo collegare ciò che viene detto per avere il filo conduttore che lega il tutto e per i temi) è il mangaka Junji Itō. In ultimo, non so se sei un lettore di manga, ma, se ti piace l’horror che “studia” e racconta l’animo umano, ti consiglio “Hideout” di Masasumi Kakizaki.

      Spero i prossimi capitoli continuino a piacerti.
      A presto! 🙋‍♂️

  • La narrazione, soprattutto nella prima parte, sa molto di old school. Cosa che trovo estremamente affascinante. C’è un disagio costante, in fase di lettura, che apprezzo davvero in una storia horror.
    Molto bene anche l’ossessione della vicina di casa nei confronti del nostro, e la battuta finale di Dorothy: madness is in the air XD
    Ci sono tutte le premesse per un epilogo inquietante, insomma, e a questo punto voto pazzia in modo entrare una volta per tutte nella realtà di Adam.

    Ti segnalo qualche refuso, con la speranza che ti possa essere utile per il file originale:

    , i raggi pallidi della luna di* insinuavano attraverso

    Di tutta risposta Dorthy* sorrise,

    aiutare lui…», replico* Dorothy mentre rientrava in casa

    Continua così, e pubblica presto ❤️🙋🏼‍♀️

    • Parto innanzitutto ringraziandoti per la lettura, per i complimenti e per avermi segnalato gli errori (che sono andato subito a correggere).

      Sono contento ti sia piaciuta la narrazione old school (la bellissima copertina mi ha dato quelle vibes) e che sia riuscito a trasmetterti il disagio sia dell’atmosfera e sia quello provato dal nostro protagonista.

      Finalmente dopo 7 capitoli la famosa vicina che tutti aspettavano è arrivata, e spero sia riuscito a fare una buona introduzione del personaggio.

      Ormai siamo ai capitoli finali e le premesse ci sono tutte (o forse no…). Quello che è certo è che per Adam non è ancora finita.

      Spero il racconto possa continuare a piacerti e ci vediamo al prossimo capitolo! 🙋‍♂️

  • usi sempre metafore cupe e scure che fanno pesante il testo. ma ancora non capisco ma forse ho letto di fretta, dorothy è la vicina che lo ha salvato?, la vicina del primo cap? un altra persona?
    non sei proprio chiaro in quello che scrivi. voglio leggere un racconto per passare il tempo, se voglio cose complicato studio i libri della scuola

    • Ciao broCEO.
      Le metafore che uso e l’atmosfera sono proprie del genere horror, soprattutto del sottogenere che sto utilizzando (psicologico). Come ho già risposto ad altri commenti, a me piace la narrazione intrecciata, che non ti dice ma ti fa capire. E in questo capitolo credo si capisca bene chi è Dorothy se si collegano gli “indizi”.

      Spero continuerai a leggermi.
      A presto! 🙋‍♂️

  • Avevo iniziato a seguire la tua storia dai primi episodi e giuro che non ho la più pallida idea del perché non ho commentato e mi son persa gli sviluppi… vabbè ho riletto tutto d’un fiato! Voto per la rivelazione perché a mio avviso ci saranno altri pezzi di puzzle da incastrare. Bravo 😊 a presto!

  • Oh povero Adam!
    Ciao LichtHart, passata una buona estate?
    Sono stata fermissimissima in questi mesi, quindi recupero ora, 😉
    Che vita faticosa la sua e che tormento…
    Ho votato per un nuovo incubo, mi spiace per Adam ma si è ritrovato in una storia horror, quindi…
    Ma aspetto altre rivelazioni per il gran finale 🙂
    Buon lavoro!!!

    • Ciao Artemis.
      Ho passato un’estate decente e spero anche tu.
      Anche io sono stato fermo per un bel mesetto e in questi giorni sto recuperando le storie che avevo salvato.

      Povero Adam. Solo oscurità intorno a lui e non credo proprio tornasse indietro ripeterebbe la frase “qualcuno penserebbe sia l’uomo più fortunato del mondo” mentre era su quel letto d’ospedale.

      Come dici tu, si è trovato in una storia horror e gli tocca, sicuramente gli sarà uscito 1 quando ha lanciato il dado della vita (non so quanti possano conoscere questa citazione).

      Per ora ho un pari merito tra “nuovo personaggio” e “rivelazione”. Vedremo cosa riesco a combinare per accontentare i miei carissimi lettori.

      A presto! 🙋‍♂️

  • interessante la storia. hai mischiato l’horror, il mistero e il giallo molto bene. come hanno detto altri utenti i capitoli 4 e 5 risultano un po frettolosi. ma forse come hai detto è intenzionale per non fare soffermare l’utente su parti non importanti della trama. il capitolo 6 ha ridato slancio alla storia e questo mi piace tanto.
    voto per un nuovo personaggio e scrivi presto senza far passare troppo tempo

    • Ciao intkot.
      Grazie per il commento e per essere tra i miei lettori.

      Sono contento ti stia piacendo il racconto e spero continuerà a piacerti anche nei prossimi capitoli.
      Molti avete trovato i capitoli 4 e 5 frettolosi. Mi è molto utile questo feedback per poter migliorare.

      Per quanto riguarda la pubblicazione, fosse per me pubblicherei ogni giorno, ma sono indeciso dato che alcuni lettori preferiscono una pubblicazione “rapida”, mentre altri una pubblicazione più “lenta”. E mi dispiacerebbe non riuscire a far giocare con noi un lettore interessato alla storia.

      Spero comunque continuerai a seguirmi e a darmi feedback.

      A presto! 🙋‍♂️

  • Hai scelto una narrazione non proprio immediata, ma che ritengo appropriata e originale. Bravo, così si fa: è sperimentando che si cresce, e se non ci si prova non si crescerà mai ❤️ Certo, si può commettere errori (tipo quelli che ti ha segnalato Achillu) ma gli errori fan parte del percorso di crescita.Voto per un nuovo personaggio e attendo il nuovo capitolo, magari super presto!🙋🏼‍♀️

    • Grazie per il feedback Martha.
      Come ho già detto mi piace sperimentare e giocare con parole e situazioni dato che le narrazioni lineari, soprattutto in questo genere, non sono particolarmente nelle mie corde. Ma questo stile narrativo mi espone al rischio di non essere abbastanza chiaro circa alcune vicende che nella mia testa lo sono, ma per il lettore non proprio.

      Quindi apprezzo molto i vostri feedback e spero di essere riuscito a migliorare almeno un po’ dal primo capitolo ad ora 😂

      A prestissimo 🙋‍♂️

  • non so la motivazione ma il commento che ti ho lasciato è finito in moderazione. Spero tu possa leggerlo prima o poi. Avevo spiegato cosa mi piace del tuo racconto, ma poi leggerai una volta uscito dalla moderazione. Comunque ho votato per la rivelazione😊😊😊

  • Avevo iniziato quakche giorno fa a leggere il tuo racconto. Con la notifica del nuovo capitolo ho finito di leggere i passati e ho terminato anche il sesto.
    Il tuo modo di scrivere e di far provare le emozioni alle persone che leggono è molto bello e difficilmente riesco a immedesimarmi della storia come con questo racconto.
    Ti vedo molto a tuo agio con il genere, i primi capitoli orrorifici sono molto tenebrosi e paurosi per chi ha lo spirito debole e la paura facile come me hehehe. Hai usato molto bene il cambio di genere trasformando l’horror dei primi capitoli in un genere di mistero in questi ultimi. anche se spero in un ritorno al genere horror che ti si addice di piu secondo me.
    Io sono molto curiosa e quindi seguo e chiedo una nuova rivelazione 😊😊

    • Grazie per i complimenti. Sono contento il mio racconto ti piaccia e che hai recuperato tutti i capitoli precedenti. Mi piace molto giocare con i generi e mischiarli tra loro e sono felice ci stia riuscendo.

      Per quanto riguarda i commenti, tranquilla. È normale che i primi commenti di un nuovo utente, soprattutto se non ha ancora scritto qualcosa, siano moderati (almeno questo mi è sembrato di capire).

      Spero rimarrai tra i miei lettori anche nei prossimi capitoli. Siamo quasi alla fine e ci sono ancora un sacco di domande che meritano una risposta.

  • come ha detto les non capisco niente dei tuoi racconti. ci provo a leggere ogni capitolo ma non riesco a capire. è tuitto strano e contorto.
    l’ultimo capito è contorto anche. prima sta uscendo dalla clinica, poi sta ancora dentro a parlare col dottore. poi ancora fuori. Metti prdine nella tua testa prima di scrivere percjè il racconto è brutto in alcune parti.
    continuo a leggere nonostante le idee che ho perche spero che almeno un capitolo buono lo riesci a fare in 10

    • Ciao broCEO.
      Sono contento che tu abbia letto anche questo capitolo.
      Come ho scritto nella risposta al commento di Achillu, spesso mi dimentico che il lettore non è nella mia mente, e dunque situazioni che per me sono ok conoscendo la storia, per il lettore possono risultare incoerenti o ingarbugliate.

      Per quanto riguarda lo “strano e contorto” è proprio la sensazione che voglio dare. Il protagonista È strano e contorto nel suo Io.

      Per quanto riguarda questo ultimo capitolo, così come nei precedenti a dire la verità, ho usato una narrazione che ha toccato diversi momenti della linea temporale e ho cercato di facilitare la lettura e la “suddivisione”, dividendo appunto le diverse parti tra loro. Purtroppo, o per fortuna, non sono tipo da narrazione lineare, a mio parere molto basica, soprattutto in un horror.

      Nonostante questo sono felice tu voglia continuare a leggere il mio racconto, anche se su dieci, almeno due/tre capitoli riusciti concedimeli 😂

      Scherzi a parte, spero di averti tra i miei lettori anche nei miei prossimi capitoli.
      A presto!

  • Ciao Lichthart 🙂
    Finalmente sei tornato con il nuovo capitolo 🙂
    Sono d’accordo con Massimo riguardo la continuità in quanto tra i nostri mille impegni tendiamo a dimenticarci di cosa abbiamo letto in precedenza 🙂 però capisco anche il ritardare la pubblicazione in base ai tuoi impegni e alla revisione in quanto tu voglia portare il capitolo nel migliore dei modi 🙂
    Molto interessante il trapianto spiega un po’il buio nel passato di Adam 🙂 e mi piace molto la suddivisione che hai fatto sul momento in cui il dottore e Adam parlano e il dejavu del dejavu diciamo dove a raccontare è il dottore che però si fonde con il narratore (e quindi Adam) in quel paragrafo 🙂 davvero molti complimenti 🙂
    Io avrei ancora delle domande che mi rinzano in testa ma per ora voto per un nuovo personaggio 🙂 voglio vedere cosa ci tiri fuori 🙂
    A presto:)

    • Ciao Black.
      Sono molto contento per il tuo feedback. Mi scuso innanzitutto per il tempo trascorso tra il precedente capitolo e questo, ma tra gli impegni e il caldo e non avendo una storia già pronta, non ho avuto tempo di pensare a cosa scrivere, scriverlo e revisionarlo. Ma ora sono tornato in pista e riprenderò la pubblicazione settimanale o a settimane alternate come era mio solito fare (dipende dalle votazioni dei lettori).

      Per quanto riguarda il racconto sono molto contento che ti piaccia il mio modo di narrare usando narratori interni alla storia. Come detto in una risposta ad un altro commento lo faccio per evitare un infinito di discorsi diretti che, per quanto mi riguarda, rovinerebbero l’atmosfera. Poi mi piace molto giocare con le parole e le situazioni e cerco di intrecciare le storie tra di loro e spero sia di gradimento per voi lettori.

      Ormai sono e siamo alle battute finali. E ancora tante domande devono ricevere una risposta. O forse la risposta a quelle domande già c’è ma è nascosta nei capitoli precedenti e serve solo che io vi dia la chiave per cogliere quegli indizi 😊

      Spero di non deludere le aspettative tue e dei lettori e spero di ritrovarti nel prossimo capitolo!

  • Ottimo colpo: ora abbiamo un Adam col cuore nuovo a sua insaputa! Carne al fuoco ne abbiamo, e questo mi fa piacere:) mi domando cosa potrebbe succedere ora, mi domando se il dottore ha altri scopi, mi intriga molto il passato del notare e soprattutto la vecchia casa 😀
    Voto per un’altra rivelazione e ti supplico di pubblicare a breve, perché la continuità e il ritmo di pubblicazione dei capitoli (soprattutto con questo genere di storie) è fondamentale . A prestissimo!

    • Grazie mille per il feedback Massimo.

      Per quanto riguarda la pubblicazione tra caldo e sistemare gli appunti per la sessione di settembre non ho avuto tempo né di scrivere né di leggere. Ma ora sono tornato in pista e, appena avrò una base circa le scelte dei lettori porterò un nuovo capitolo.

      Spero di ritrovarti nel prossimo capitolo e a presto!🙋‍♂️

  • Ciao LichtHart.

    Penso che sia molto difficile trapiantare un cuore senza una vistosa cicatrice sul petto. Ecco, mi chiedo cosa avrebbe potuto pensare Adam svegliandosi con quella cicatrice.
    Comunque sia, sì: quello che avevo scritto dopo il quinto episodio era un complimento 😀
    Comunque sia, immagino che ci sia una spiegazione anche per il “buco di trama” che ho trovato, per il resto non ho nulla da segnalare e attendo il seguito.
    Sperando che sia un nuovo incubo.

    Grazie e alla prossima.

    • Ciao Achillu.
      Grazie per il feedback.

      Per quanto riguarda la cicatrice considera che sono passati quattro mesi. Considera inoltre che, dal momento che Adam si è svegliato è stato costantemente immerso in una routine di esami, analisi e incontri con i medici. Durante tutta questa degenza lui sì, avrebbe potuto notare la cicatrice (che passati quattro mesi si sarà comunque ritirata), ma sia per le vicissitudini e sia perché ricordiamo non era a conoscenza del “salto temporale” di quattro mesi non credo avrebbe attribuito la cicatrice ad un trapianto di cuore (io stesso se vedo una cicatrice sul mio petto guarita da mesi e sono convito di essere in ospedale da qualche giorno, mai penserei ad un’operazione di tale portata, dato che, come tu stesso dici, è una cicatrice molto grande nel post operatorio).

      Quindi magari sì, potrebbe essere una sorta di buco di trama, ma io sono partito dal presupposto che la cicatrice fosse guarita, quindi sì c’è ma è un taglio guarito di 20/25cm, e che comunque il protagonista, credendo di essere in ospedale da giorni, mai avrebbe associato quella cicatrice ad un trapianto. Mettici poi che è stato costantemente bombardato da esami e domande (vedi capitoli 4 e 5) 😂

      Ti ringrazio comunque per il feedback. Spesso capita che mi dimentichi che il lettore non è nella mia testa e quindi alcune vicende che per me quadrano dato che conosco la storia, spesso per il lettore non sono chiare 😂

      Spero ci sarai anche nei prossimi capitoli e a presto!

  • Recuperati tutti e cinque i capitoli.
    Ti dirò, l’ho trovato un po’ nebuloso.
    Ora è evidente che ‘sta cosa sia in parte anche voluta ma c’è di fondo qualche problemino di chiarezza espositiva che dovresti, col tempo, cercare di correggere. Una delle cose in assoluto più difficili da fare quando si scrive è farsi capire da che legge. Una cosina che potrebbe apparire semplice ma che semplice non lo è affatto. Detto questo, i passaggi più prettamente horror sono quelli che mi hanno convinto di più e sia il protagonista che la vicenda in sé destano il giusto interesse. Nel quarto hai fatto un po’ di confusione con il diretto, al punto che per qualche momento avevo addirittura pensato avessi inspiegabilmente virato su una narrazione in prima. Ho votato per scoprire cosa sta succedendo ad Adam.
    Il prossimo sarà il sesto ed è tempo che la curiosità dei tuoi fedeli lettori venga, quantomeno parzialmente, ripagata.

    • Ciao Les.
      Grazie innanzitutto per aver recuperato tutti e cinque i capitoli e per il feedback. Sono contendo che la vicenda e il personaggio siano di tuo interesse.

      Per quanto riguarda l’atmosfera, se l’hai trovata nebulosa vuol dire che ho fatto centro, dato che era proprio quello che volevo suscitare. Non credo che questo sia un problema di chiarezza espositiva, pertanto di chiedo di dirmi le parti in cui non sono stato chiaro per capire cosa potrei fare meglio e, in caso, farti capire anche cosa avrei voluto dire.

      Riguardo il quarto capitolo non capisco questa “confusione con il diretto”. È semplicemente un dialogo continuo tra Adam e il dottore e, senza mettere infinite virgolette per aprire e chiudere dialoghi, ho pensato di virgolettare le battute del dottore e quelle principali di Adam e lasciare tutte le altre battute di narrazione come una “narrazione in prima persona”. Tanto che se leggi solo le battute virgolettate avrai un riassunto di quello che è il capitolo, ampliato poi dalle battute che fungono da narrazione in prima persona. Io l’ho pensato come uno stratagemma carino per evitare il continuo apri e chiudi di virgolette e mi dispiace che a te sia arrivato come una “confusione”.

      Detto questo ti ringrazio ancora per il feedback e ti invito a scrivere se hai qualche perplessità o se qualcosa non ti è chiara che sarò ben felice di chiarire il tutto.

      A presto!

  • Io voglio sapere cosa sta succedendo ad Adam! Anche se l’opzione non sta vincendo sono convinta che un po’ di suspance sulla vicenda non possa fare che bene XD la tua scrittura mi piace, ti fai leggere volentieri ❤️ Scrivi presto 🙋🏼‍♀️

  • Ciao Lichthart 🙂
    Scusa il ritardo 🙂
    Capitolo interessante e molto facile da leggere , il dottore , non chiedermi perche’ ma spesso mi accade leggendo delle storie, mi ha dato una sensazione misto di personaggio positivo/negativo e credo che avra’ un ruolo importante per lo svolgimento della trama 🙂 per quanto riguarda il nostro Adam beh direi che cosi’ come ci sono molte cose oscure e misteriose nel presente cosi’ ce ne sono nel passato , tipo il buco di 7 mesi nel 2018 🙂 sono curioso di sapere come si colmano sia i buchi nel passato che quelli nel presente 🙂 ma andiamoci piano piano e facciamo un passo indietro per farne poi uno avanti (che poeta che sono oggi ahahah XD) io direi di capire come Adam c’e’ finito in quella casa sento che sia la soluzione migliore per collegare il passato e il presente 🙂 rimbalzo a te la palla e a presto 🙂

    • Ciao BlackCat0 grazie per il feedback.
      I dottori, soprattutto in questo genere di storie, risultano sempre misteriosi e sospetti. Chissà se sia questo il caso.
      Adam anch’esso è avvolto nel mistero: cosa vede? cosa è successo nel buco temporale? è tutto reale?
      In questi ultimi capitoli ho dovuto rallentare e dare un po’ di contesto per poter poi tornare a bomba sulla vicenda principale. Ma in ogni capitolo ho lasciato qualche chicca che servirà o per capire meglio passato, presente e futuro.
      Vedremo come Adam è passato da un amorevole figlio, ad un solitario allontanatosi da tutto a causa della paura, ad un suicida fino ad un apatico in una casa sporca, malandata e con una serie di visioni che lo tormentano.
      A presto!

  • Ciao, LichtHart.

    Ho letto i primi cinque episodi. Dal punto di vista stilistico trovo un linguaggio molto particolare che non mi aspetterei in uno studente universitario, per cui sono curioso di capire se ti ispiri a qualche autore o autrice oppure se è così che scrivono i giovani d’oggi. Viceversa, a parte gli inserti fantastici, la vicenda è molto vicina a noi, non solo per la descrizione del ragazzo e delle sue vicende, ma anche con le date esplicite di un passato nel 2018.
    Trovo molto avvincente l’idea del ragazzo apatico che si trova coinvolto in una situazione paradossale e illogica. Io l’avrei sviluppata in modo diverso, ma io sono io e la storia è tua quindi va benissimo così. Quello che intendo è che io avrei immaginato un personaggio apatico e anche routinario perché l’ho identificato con un hikikomori, però questa è una mia proiezione mentale sul tuo personaggio e adesso la devo decostruire per godermi appieno la tua storia.
    Adesso, più che essere curioso di sapere chi è che sveglia Adam, vorrei capire che cosa è successo tra l’11 agosto e il 28 dicembre 2018. Ma lo scoprirò (forse) in uno dei prossimi flashback.

    Grazie e alla prossima.

    • Grazie per i feedback.
      Per quanto riguarda lo stile ed il linguaggio spero sia un complimento 😂. Per risponderti, dato che mi piace leggere di tutto e dato che sono un tipo che assimila e rende proprio tutto ciò che reputa interessante, sicuramente nel mio linguaggio ci sarà traccia di qualche autore o autrice.
      Il personaggio più che un hikikomori lo immagino come un apatico che, sì, si muove nella società, ma che non riesce a cogliere nulla da quello che lo circonda o da quello che lui stesso prova (nei primi capitoli si sente seguito ma nonostante ciò non prova un sentimento di paura, curiosità, tanto da indagare a fondo). È senza dubbio routinario ma anche con un pizzico di DOC se vogliamo (nel capitolo due tocca in modo “robotico e schematico” tutta la casa appena varca la soglia).
      Come penso e spero si sia capito Adam ha un bel po’ di problemi sia pre che post tragedia, che sicuramente nei capitoli seguenti verranno fuori e daranno un senso al tutto.
      Arrivati a metà del racconto ora si cerca di dare un senso alle vicende, a collegare tutti i tasselli. Come hai detto tu: cosa è successo ad Adam? Cosa vede? Sogni? Illusioni? Veri demoni?
      Spero la storia ti stia piacendo e ti piaccia anche in futuro.
      A presto!

  • Ciao capitolo cinque.
    L’inizio col ritrovamento dell’uomo è, sembra, scritto un po’ di fretta, ci sono elementi che non combaciano, scoprirli non è difficile, basta leggere attentamente.
    Esempio: “Una ‘calca’ di ‘persone’ si radunò intorno all’abitazione, ma prontamente i poliziotti ‘li’ allontanarono. ” In questa frase ‘calca’, ‘persone’ e ‘li’ stridono.
    Potevi scrivere in modi diversi, come ad esempio:
    “Molte persone si accalcarono davanti all’abitazione, ma prontamente i poliziotti le allontanarono”.
    La seconda parte in ospedale va meglio, col dialogo sei più a tuo agio.
    Attenzione soprattutto, dunque, alla revisione. Spesso è più importante del racconto stesso che rischia di sbiadire e morire se non curato a dovere!🙋 alla prossima! Ciao

  • scusa lich ma non sto capendo molto. prima sta sul divano che vede i mostri, poi parla della famiglia uccisa (brutto capitolo perché dici che si voleva uccidere ma gia sapevamo che era vivo) e poi sta in ospedale.
    non capisco cosa viene prima, cosa dopo, chi è chi (la vicina di questo capitolo è quella del capittolo 1?)
    fai più attenzione a queste cose perché stai spoilerando tutto
    attento e prosegui bene che andrai meglio ciao

    • Parto innanzitutto col dire che mi fa piacere che tu abbia letto la mia storia e mi abbia dato un feedback.
      Non capisco cosa intendi con “stai spoilerando tutto” sinceramente.
      Mi dispiace non ti sia piaciuto il capitolo in cui ho iniziato a parlare del passato del protagonista, faccio un mea culpa visto che dai commenti per molti non è stato un buon capitolo, ma cercherò di migliorare sicuramente. Capisco invece di meno la causa per cui tu dici che il capitolo non ti è piaciuto (dici che il protagonista si voleva uccidere ma già sapevamo che era vivo). Io non lo vedo come un controsenso o come dici tu uno “spoiler”, ma è la mia opinione, magari mi sbaglio.
      Per quanto riguarda invece la questione “non capisco cosa viene prima, ecc” posso capirlo e, come ho detto in alcuni commenti precedenti, sono aperto a qualsiasi domanda e chiarimento circa il racconto. Capisco che il passaggio presente/passato possa creare qualche dubbio, pertanto ora cercherò di collocare le situazioni per far chiarezza a te e a chiunque posso aver bisogno.

      1) Nel presente il protagonista si rapporta con creature/sogni/entità/mostri
      2) Nel primo capitolo del passato si descrive quella che è stata la tragedia che ha colpito il protagonista. Nel capitolo c’è un continuo via vai tra il passato più lontano e distante (la tragedia raccontata dal protagonista) e un passato un po’ più vicino (i discorsi diretti tra dottore e protagonista)
      3) L’ultimo capitolo pubblicato si trova sempre nel passato ed è un passato ancora più vicino (il dottore fa notare come l’atteggiamento del protagonista sia cambiato da quando si sono conosciuti, infatti nel capitolo 4 il protagonista era chiuso in sé ed oppresso dalla tragedia che lo aveva colpito, mentre in questo nuovo capitolo come dice il dottore “ha ritrovato il senso dell’umorismo). Per questo credo che almeno qui si capisca cosa viene prima e cosa viene dopo.
      3-bis) Questo può essere uno spoiler per alcuni anche se per me non lo è, ma visto che lo hai chiesto la risposta è: NO, la vicina di questo capitolo (la signora che allerta gli agenti per intenderci) non è la “famosa” vicina del primo capitolo.
      Spero di aver chiarito i tuoi dubbi e spero che continuerai a leggermi e a darmi dei feedback che sono sempre graditi.
      Alla prossima!

  • Ciao ho riletto tutto e devo dire condivido a pieno il commento di Black Cat O e la tua risposta. Contenuto denso, che merita in po’ di respiro ( io non sono per un obbligatorio colpo di scena ad ogni capitolo), terrei i personaggi ben ancorati alla realtà perché quando poi una cosa succede fa più effetto😉.
    Attenta anche a certe imprecisioni nell’uso di aggettivi ed espressioni non perfetta!ente centrati. Insomma prova a semplificare e vediamo che succede, sempre se ti va, ovvio. Vorrei rimanere ancora un po’ nel passato e adesso un saluto, a presto!🙋

  • Ciao Lichthart 🙂
    Innanzitutto complimenti per la trama 🙂 la tragedia famigliare e’uno delle basi per spiegare i traumi che avviluppano l’animo umano e spiegerebbe diciamo un po’ l’oscurita’ che attanaglia il nostro protagonista 🙂 hai aperto in questo capitolo un sacco di scenari ed e’ difficile prendere una decisione 🙂
    per quanto riguarda l’anaisi del testo di per se presenta qualche errore di sintassi facilemnte individuabile se compi una rapida revisione del testo , ma nulla che comprometta lo scitto 🙂
    l’unica nota che mi ha stonato un po’ e’ il fatto che sembra un po’che hai voluto cercare di includere un sacco di nozioni in un capitolo solo e sembra un po’troppo frettoloso. Io avrei cercato di concentrarmi un po’ piu’ su un singolo avvenimento ed cercare di descriverlo al pieno e poi lasciare le scelte dei lettori portare avanti la storia 🙂 ma e’ solo una mia opinione 🙂
    il racconto e di altissimo livello e io ho votato si proseguire nel passato 🙂 ci sono ancora alcuni dettagli che dovrebbero andare chiarificati e soprattutto il “hai deciso di toglierti la vita” finale che e’ un colpo al cuore (giustamente come dovrebbe 🙂 ) e ti ripasso la palla 🙂
    Vediamo cosa ci combini 🙂
    A presto 🙂

    • Parto ringraziandoti per i complimenti!
      Per quanto riguarda gli errori li ho notati anche io rileggendo dopo alcuni giorni, devo prestare più attenzione e spero non incidano troppo negativamente sulla percezione della storia.
      Come dici tu ho cercato di raccontare quello che è una parte del passato del protagonista. Sono andato volutamente “di fretta” perché non volevo che la storia andasse più verso il vissuto del protagonista e meno verso quello che poi è il fulcro della storia stessa (il protagonista che si rapporta a figure misteriose/allucinazioni/sogni).
      La mia intenzione (anche se sembra non sia riuscito nel mio intento) era creare una tensione crescente ed uno stacco tra l’inizio del capitolo (la sorella che sembra una bambola e la madre che cerca di “salvare” il ricordo degli ultimi istanti di vita della figlia) e la fine (il protagonista che invece fa l’opposto, ovvero ha intenzione di mettere fine a quella che è la sua vita) che serva da base a quella che poi saranno le vicissitudini che plasmeranno quello che è il protagonista del presente.
      Già da questo capitolo si può cogliere una leggera differenza tra il protagonista del passato e quello del presente.
      Scusa se mi sono dilungato troppo.
      Per il resto sono disponibile per qualunque domanda o chiarimento se alcuni punti non sono abbastanza chiari.
      A presto!

  • Ciao!
    Tra conoscere il passato del protagonista e apprendere quali siano i suoi pensieri non so proprio quale scegliere: mi attirano -e sono intriganti- entrambe le opzioni😅 (e no, scegliere non è proprio il mio forte)
    Votiamo per conoscerne i pensieri, magari il passato emergerà piano piano.
    A presto!

  • Ciao Lichthart 🙂
    La storia si fa sempre piu’ inquetante 🙂 non c’e’ che dire 🙂 pare che il nostro protagonista abbia avuto una visione o un incubo , o bisogna incominciare a preoccuparci sulla sua salute psicologica 🙂
    Devo farti i iei piu’ sentiti complimenti 🙂 adoro l’utilizzo che fai delle metafore p[er descrivere cio’ che il protagonista sente e vede , me lo fai davvero sentire sulla pelle ( e in questo caso e’ un buon segno trattandosi di un horror) 🙂
    Ok diciamo che il presente ora come ora e’ molto incasinato forse e’ meglio fare un passo indietro e dare un po’ di backstory al nostro personaggio 🙂
    Per quantgo riguarda l’analisi del capitolo c’e’ solo qualche imprecisione qua e la vittime di distrazione, ma sono cosi’ irrilevanti che sarebbe come cercare proprio il pelo nell’uovo 🙂
    Continua cosi’ 🙂 A presto 🙂

    • Ciao BlackCat0!
      Sono davvero felice per i complimenti e per riuscire a trasmetterti quello che prova il protagonista (non potevi davvero farmi complimento migliore 🙂).
      Il presente è davvero molto incasinato, ma spero che con l’avanzare dei capitoli riesca a far cogliere al lettore il filo conduttore che collega il tutto.
      La votazione deciderà il prossimo capitolo. Staremo a vedere.
      A presto e spero di non deludere le aspettative 🙂

  • Ciao Lichthart 🙂
    Ok comincio con il dirti che la storia che ci stai portando e’ molto valida e di buonissima qualita’ 🙂 complimenti 🙂 dovresti un tantinello ripulirla e revisionarla 🙂
    Ti faccio giusto notare un piccolo refuso qua “un eco” in realta’ e’ feminile “una eco”
    Per quanto riguarda diciamo il cercare di essenzializzare la scrittura per usufruire di maggiori caratteri ti consiglierei di evitare ripetizioni inutili che ribadiscono un concetto gia’ di per se chiarissimo per il lettore 🙂 esempio
    ” la sua consolle preferita era già accesa, pronta per la sessione notturna di videogiochi.” la consolle accesa fa gia’ intendere che si tratta di una consolle di gioco percio’ il di videogiochi alla fine e’ assolutamente un rafforzativo inutile bastava ” la sua consolle preferita era gia’ accesa, pronta per la sessione notturna”
    qua invece “La vicinanza del naso alla porta gli diede il voltastomaco per il forte odore” ; ” ai suoi occhi di osservare la situazione all’interno di quella stanza maleodorante.” in questo caso ci hai gia’ detto poco prima che la stanza e’ maleodorante quindi non serve ribadirlo cosi’ tante volte potresti dire ” la vicinanza del naso alla porta gli diede il voltastomaco.” e “ai suoi occhi di osservare all’interno della stanza,”
    inoltre stai attento anche alla posizione degli aggettivi ” sembrava provenire il forte malevolo odore” cosi’ lo direbbero gli inglesi, ma per essere piu’ pulito in italiano l’aggettivo andrebbe dopo il nome ” il forte odore malevolo” 🙂
    Solo dei consigli ovviamente non prenderli come critiche , siamo tutti scrittori novelli qua e ci si aiuta a vicenda 😉 e scusami se ho toccato il tuo testo
    Io voto perche’ vada a letto 🙂 un bell’incubo ci sta sempre a creare suspance in un horror 😉
    Fatti vedere piu’ in giro nel sito 🙂
    A presto 🙂

  • Ciao Lichthart 🙂
    Siccome e’ la prima volta che ti leggo ti do il benvenuto su the incipit 😉
    La storia e’ accattivante , per quello che ci hai fatto intendere in questo primo capitolo la collocherei tra un paranormale e un horror psicologico (il che mi affascina ancora di piu’ essendo uno dei miei generi preferiti) 🙂
    Io ti seguo e decido di andare contro corrente votando per il “Tu sai chi sono”.
    Per quanto riguarda l’analisi del capitolo , mi accodo a cio’ gia’ detto dai miei colleghi scrittori e vorrei aggiungere solo due consigli che sono validi qua su the incipit
    1) essendo un sito interattivo e’ al cuore del sito stesso interaggire con gli altri, percio’, ti consiglio se vuoi crearti il tuo seguito di lettori , di leggere e commentare le storie anche dei vari autori presenti sul sito, dando loro i tuoi pareri e le tue opinioni . Cosi’ si sapra’ della tua esistenza e ci sara’ uno scambio di opinioni utili 🙂
    2) Non pubblicare il prossimo capitolo troppo velocemente, dai il tempo ai lettori di raggiungerti . Tra i vari impegni non tutti possono stare assiduamente sul sito e percio’ ti consiglio una settimana come media per pubblicare i capitoli 🙂
    Poi ovviamente la storia e tua e ci fari cio’ che vorrai 🙂
    A presto 🙂

    • Ciao BlackCat0.
      Inizio con il ringraziarti per i consigli.
      La mia “sfida” è quella di creare una storia in base alle risposte degli utenti, non avendo niente di preparato. Dato che è uno dei tuo generi preferiti mi aspetto giudizi severi e spero che esca qualcosa di bello e gradevole.
      Grazie ancora!

  • Ciao benvenuto/a, e auguri!
    Ho letto il tuo incipit e mi sembra il racconto, anzi per la verità il “resoconto” di un sogno.
    Hai usato periodi tutti quasi uguali, cinque, sei righe per volta e va bene, ma siccome ben cinque volte inizi con la stessa parola (Mentre), e ripeti troppe volte “apatia, supermercato e altro) dai l’ impressione di redigere un elenco più che immergerti in una storia, un fatto tangibile ed emozionante.
    I mezzi per fare bene li hai, non ci sono errori di sintassi, puoi migliorare in pochissimo tempo. Usa la revisione con attenzione, ascolta quello che hai scritto con un programma di lettura, rileggi tu stesso e troverai le cose che ti ho fatto notare.
    Augurissimi ancora.
    Voto “So chi sei”. Ciao
    🙋‍♂️

    • Ciao fenderman.
      Per quanto riguarda la ripetizione della parola “apatia” è intenzionale per aumentate e far percepire quel senso di apatia appunto che impedisce al protagonista di attuare determinate scelte. Per quanto riguarda le altre ripetizioni… devo fare un mea culpa in quanto non ho revisionato il racconto e ho pubblicato “a sentimento”.
      Grazie mille per i consigli!

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