Dove eravamo rimasti?
Profumo di guai
Si inoltrarono nel corridoio angusto, come una coppietta amorevole. In effetti Alfredo era appeso alla spalla di Nando e lui, seppur un po’ scocciato, se lo trascinava dietro. Un sentore profumato aleggiava nell’aria, e l’impavido iniziò a grattarsi il naso.
Calpestarono diversi frammenti di vetro, producendo scricchiolii orrendi, finché non videro un bagliore alla loro destra.
Finirono in quella che doveva essere la sala pranzo. Il locale era opprimente, appesantito da vari tavoli addossati ad un muro, e tante sedie rovesciate per tutta l’area. Una luce giallastra e obliqua rischiarava la scena, snodandosi tra le sbarre di una finestra. Fuori si vedeva il marciapiede della via opposta, attraversata dai passanti notturni. Sotto di essa, invece, c’era una tavola, forse l’unica rimasta in piedi.
I due si avvicinarono, scontrandosi contro varie gambe di legno.
C’era una tovaglia biancaccia, logora, con una bella chiazza scarlatta.
– Sa… sangue! – farfugliò Alfredo.
Il dentista si arricciò un baffo, incuriosito. Sollevò un lembo e lo annusò.
– Vino.
– Vino?
– Sì.
Alfredo starnutì.
– Salute.
– Grazie. Ma sei sicuro?
– Assolutamente.
– Meno mal…
Mollò tre starnuti consecutivi.
– Accidenti!
– Non sapevo fossi sensibile ai profumi.
– Non lo sono, ma ‘sto qui è così pungente.
– Mi è familiare – mormorò Nando. Continuava a pizzicare lo stesso baffo che aveva arricciato.
– Te ne intendi?
– Eh? Oh sì, be’, sì può dire così.
L’altro si fece drammaticamente serio.
– Sai cosa penso?
– Che pensi?
– È sospetto, – tirò su col naso – non ti pare?
– Non hai tutti i torti.
– Lo sapevo, mannaggia a me! Servivano i carabinieri.
– Sì, a prenderti per il culo.
Alfredo sgranò gli occhi, non si aspettava una tale delicatezza.
Nando sganciò il dito dal baffo martoriato. Stava per aggiungere qualcosa, quando una virata improvvisa lo frenò.
– Ma che fai, Alfio?
– Non vedi? Sto, sto uscendo!
Nando ebbe un attimo di esitazione, ma alla fine si convinse di restare. “Lo conosco”, pensò, “senza di me è perso. E poi non ho passato tutto quel traffico, e quel tassista, per non combinare niente. Devo darmi da fare e capire cosa si muove dietro le quinte.”
Così sfilò la tovaglia, studiandone la chiazza, di vino s’intende. Si soffermò qualche secondo sulla superficie tarlata del tavolaccio e in seguito scivolò e si chinò fra le sedie rovesciate, facendosi guidare dalla luce che veniva oscurata da piedi occasionali.
Alfredo, intanto, assisteva perplesso a quelle indagini insensate. “Siamo nei guai,” pensò, “sei fuori come un balcone, Nando, non avresti mai fatto tutto ciò a mente lucida. Se solo non t’avessi cercato stamattina…”
Poco dopo il dentista si alzò dalla scomoda posizione accovacciata, un po’ amareggiato.
– Ho colto qualche cosa. Purtroppo non è ancora tutto chiaro, ma è meglio di niente.
Alfredo soffocò l’ennesimo starnuto. Diede segni di ascolto, forse spinto da compassione.
Nando abbozzò un sorriso e proseguì, gesticolando.
– Quella macchia è fresca. La signora è stata qui, si è versata del vino, una bevuta fugace prima di incontrarci. Però è molto maldestra, non avrebbe insozzato la tovaglia così se non lo fosse.
– La signora?
– Non ho dubbi, abbiamo a che fare con una donna – disse Nando, con un lampo negli occhi. – Ricca, di buoni costumi, ma peccaminosamente goffa.
– Non dirai sul serio!
– Alfio, mi sono ricordato. Questa fragranza è Chanel di gardenia, molto amato dalle donne, specialmente da quelle che possono permetterselo. Ha un’aroma irresistibilmente accattivant…
Questa volta fu interrotto da uno starnutone.
– Ne, ne ho abbastanza, devo uscire!
– Fermo! – strepitò Nando.
– Che, che cosa?
– Non ho controllato i tavoli!
La luce gli falciava metà del volto. I baffi, prima arricciati, erano diventati ispidi come gli aculei di un istrice. Alfredo restò folgorato dalla visione.
L’altro, intanto, si precipitò rovinosamente verso il muro.
– Visto come sono disposti? – domandò, con un gesto svelto.
– Sì…?
– Non è possibile che l’unica porta presente sia quella laggiù. E se davvero questa è una trattoria, o era, deve avere altre stanze!
Qualche istante dopo indicò un tavolo.
– Questo, senti come odora.
– Mi fido – balbettò Alfredo.
– Vieni.
– Cosa? No!
– Alfio, – disse Nando, suadente – ho bisogno di una mano. In due finiremo prima e, soprattutto, chiariremo questa storia che ti sta dando molte noie. Non sei d’accordo?
Annuì.
– Bene, allora scansa un po’ quelle sedie. Ci servirà un po’ di spazio.
Obbedì.
– Ecco così, bravo. Adesso vediamo di spostare questo.
La deduzione si rivelò corretta, scoprirono un altro corridoio. Il profumo li investì come una folata di aria incandescente.
– Ottimo – mormorò Nando. Si sfregò le mani vigorosamente e fece un passo avanti.
Alfredo fu colto da una raffica di starnuti. E di rabbia.
– Stai davvero… esagerando! Dì la verità… è ‘sta donna ipotetica ad averti…
– Ma che dici?
– Spiegherebbe… tutto!
– Stai sbagliando di grosso.
– Dubito.
– Non essere ridicolo, sai bene che sono qui per…
Non riuscì a terminare la frase.
Qualcuno aveva appena calpestato del vetro.
I nostri amici sono stati colti sul più bello. Ma non c'è tempo per i rimpianti, sarà meglio...
- Un attacco a sorpresa. (0%)
- Farsi trovare ordinati e calmi. È pur sempre un appuntamento... (67%)
- E lo chiedi pure? Nascondersi! (33%)

05/06/2023 at 18:18
Andranno dai carabinieri, almeno, io penso sia la cosa giusta da fare.
Ciao, Carmin!
Keziarica mi ha mandato a leggere e commentare questo spassoso capitolo. Scorrevole, scritto con cura. I dialoghi serrati, ma non precipitosi; bravo.
Aspetto il nuovo e spero di poter entrare con la mia amica Kezia. 😉
Alla prossima!
04/06/2023 at 18:05
Ciao Carmin, ho riletto i tre capitoli di fila e la prima impressione di una esagerata reazione dei due protagonisti a una semplice, anche se strana telefonata, si va attenuando perché sale l’atmosfera di commedia, il gusto per il paradosso, con la macchia di vino e la “signorina” romana.
Voterei riposo e Chopin come premessa a qualcos’altro.
Buon lavoro, vai così!🙋 ciao.
01/06/2023 at 23:49
Nuovo episodio fulminante! La zingara pare quasi di vederla muoversi, per quanto l’hai ben caratterizzata… ancora non riesco a farmi un’idea della direzione che prenderà la storia… ma resto incollata qui ad aspettare. Voto per Nando, e nel frattempo preparo i popcorn 😊
01/06/2023 at 22:49
Per questa volta mandiamo avanti Nando 🙂
In alcune parti del discorso mi sono perso chi parlava, ma Cassandra mi ha fatto sorridere e persino ridere in qualche punto. Il dubbio permane: chi è colui che li ha invitati, visto che Cassandra non se li aspettava?
Ciao 🙂
01/06/2023 at 22:36
Ciao Carmin 🙂
Bel capitolo semplice e comico allo stesso tempo 🙂
a signorina romanaccia m’ha fatto scompiscia’ 🙂 poeraccio il nostro Alfio 🙂
non so perche’ ma il “In che senso?” dopo il “te dice bene caro” me lo sono immaginato con la voce di Carlo Verdone 😀 formidabile 🙂
Le ultime due descrizioni le ho proprio vissute , complimenti mi ci sono immedesimato e cio’ sta a dire che hai fatto davvero un bel lavoro 🙂
Volevo votare i carabinieri ma poi ho deciso di ascoltare un po’ di musica. La musica e’ la risposta a tutti i mali dicono 🙂 vediamo cosa ci tiri fuori 🙂
A presto 🙂
01/06/2023 at 17:52
Voto per nascondersi! Osservare inosservati… sono sicura che scopriremo cose interessanti.
Avevo letto il primo ma non ho fatto a tempo a commentare… piano piano sto recuperando tutto quello che mi sono persa tra notifiche mancate e il resto!
Un saluto 😊
01/06/2023 at 21:38
Ciao Driade,
ho già pubblicato seguendo la maggioranza dei voti, hah. Lieto di sapere di averti tra i lettori 🙂
A presto!
27/05/2023 at 09:30
Ciao Carmin e ben tornato.
Bell’inizio, pimpante e curioso. Mi sono persa il primo, ma ho recuperato.
Mi pare che ci sia molto da scoprire, sono curiosa di sapere chi ha calpestato i vetri e dico che si faranno trovare pronti per l’appuntamento.
Ti segnalo un “Altredo” e anche un’intrusione come narratore nella frase: “Il dentista si lisciò i mustacchi, gesto tipico di quando è contrariato.” ti affacci nella storia e ci racconti un atteggiamento del personaggio, in realtà, a meno che il tuo punto di vista sia quello del narratore onnisciente, avresti dovuto mostrarcelo in altro modo, almeno questo è quel che si dice sui manuali di scrittura creativa 😉
Comunque, poco male, cose piccole che non intaccano la storia. Vediamo come prosegui. Per il momento, ti saluto e ti auguro un buon week end.
Alla prossima!
01/06/2023 at 17:56
Ciao Kez,
ti ringrazio per aver recuperato i capitoli, mi fa piacere!
Nonostante lo avessi riletto svariate volte, solo dopo averlo pubblicato ho notato “Altredo” e qualche altra piccola cosa che ho corretto nel file privato. Quel “gesto tipico di quando è contrariato” – tralasciando che al posto di “è” volevo mettere “era”, ma mi è sfuggio – in effetti non mi convince, e ora l’ho corretto semplicemente con “contrariato”. Ti ringrazio per avermelo segnalato!
A breve pubblicherò il prossimo capitolo. A presto. 😀
P.s. mando i miei saluti al dottorino, non vedo l’ora di rivederlo all’opera.
24/05/2023 at 23:40
Nascondiamoci!
Ciao! Non mi è arrivata la notifica. Non ho ancora capito se è un problema mio o di The Incipit; lo scoprirò nei prossimi giorni.
Il capitolo è stato molto divertente ed interessante l’indagine di Nando: siamo ancora all’inizio e vediamo dove ci porti ^_^
Ciao 🙂
01/06/2023 at 17:34
Ciao Red, ti ringrazio del feedback!
Fra poco vedrai (vedrete) dove ci condurrà il prossimo capitolo.
A presto. 🙂
24/05/2023 at 22:16
Ciao Carmin 🙂
Bentornato 🙂
Il capitolo e’ molto leggero e facile da leggere 🙂 ti stai divertendo un po’ a scriverlo , lo noto 🙂 mi hai ricordato un po’ lo stile di Ottaviano in certi punti 🙂 adoro quando un argomento drammatico/serio non si prenda seriamente ma in chiave comica 🙂
E cosi’ abbiamo a che fare con una donna profumata amante del vino 🙂 gli indizi sono tanti 🙂 la strada ancora lunga 🙂
Ho votato per farsi trovare ordinati per l’appuntamento 🙂 scopriamo un po’ di piu’ sulla figura misteriosa 🙂
Vediamo cosa ci tiri fuori 🙂
P.S. in questo punto “Devo darmi da fare e capire cosa si muove dietro le quinte” mi hai fatto ritornare in mente la quinta dimensione 😉 e tu sai anche perche’ 🙂
a presto 🙂
01/06/2023 at 17:29
Ciao BlackCat,
sì, mi sto divertendo e spero di riuscire a strapparvi una risata o un sorriso anche a voi. Nel frattempo, semino la strada e accolgo il tuo voto.
In realtà il capitolo è quasi pronto, arriverà a breve.
A presto. 😀
L’effetto non era voluto, hah, si vede che mi è rimasto qualcosa dalla quinta dimensione!
12/05/2023 at 14:08
Profumato, ma così profumato che Corbella sospetta sia un odore sospetto XDXD
Capitolo carino. Ci sono qua e la degli spazzi in più ma capita, sono errori di battitura.
Per il resto ho poche critiche, per ora sembra interessante. In più sembra anche una storia Humor.
12/05/2023 at 01:50
Ciao, bentornato.
Strano tipo il Corbella, strane cose succedono.
Comincia un’avventura, e comincia col classico trillare di un telefono.
Tutte le avventure sembrano avere un comune una cosa: l’imprevisto che viene a turbare la quiete di qualcuno che, guarda te, non sa che gli sta capitando un’avventura. ?Stavolta c’è quella cabina, e forse qualche cosa è già successa, vedremo… Buon viaggio, ti seguo, stavolta non critico, ma in futuro, se ti farà piacere, ti dirò se c’è qualcosa che correggerei. Siamo qui per questo, o no?
Ciao?
Voto il chimico.
12/05/2023 at 11:13
Ciao fenderman,
una chiamata improvvisa turba sempre un po’ le acque. Questo è il mio inizio, ma per le vicende mi affiderò un po’ ai vostri voti, come si fa qui del resto.
Ti ringrazio per l’augurio; se vi saranno critiche – da parte tua, così come di altri – sarò ben felice di accoglierle, specie se vengono da persone con molta più esperienza di me. Perciò, sentiti libero di asfaltarmi, se lo riterrai necessario, hah.
Mi segno il voto, e attendo che le opzioni si scremino un po’ – o dovrò improvvisare.
Alla prossima. 😀
08/05/2023 at 23:01
Profumato: in antitesi col suo aspetto!
Ciao! E bentornato! Dove l’avventura in un’altra dimensione, ora ci troviamo in un Vecchia Roma con uno strano mistero che si muove intorno a due tizi alquanto particolari.
Sono curioso: vediamo dove ci porti 🙂
Ciao 🙂
12/05/2023 at 10:56
Ciao Red!
Sì, il salto dalla quinta dimensione è stato molto breve, devo dire!
Il Gabbio profumato, mh? Chissà. Vediamo un po’.
Alla prossima, manda i miei saluti a Lesly. 🙂
08/05/2023 at 21:07
Ciao Carmin 🙂
Che piacere rivederti alla scrittura 🙂
Mmmm questo incipit e’ molto particolare 🙂 potrebbe avere un infinita’ di direzioni e percio’ hai fatto bene a metterlo sotto l’avventura che da piu’ spazio alle storie di prendere il loro corso 🙂
Per il momento vediamo i nostri due amici cosa scopriranno all’interno de sta chatapecchia per dirlo alla romana 🙂
Io voto per l’odore putrido 🙂 e attendo con ansia il secondo capitolo 🙂
08/05/2023 at 21:07
P.S. Stavolta primo 😀
12/05/2023 at 10:32
Ciao Black,
hah, ero serio quando dicevo che sarei tornato tra un po’ di mesi, ma l’impazienza mi ha vinto completamente! Sono curioso di vedere quali strade prenderà questo racconto col quale mi metterò alla prova su più fronti.
Prendo atto del voto. Ci vediamo al prossimo capitolo – attendo con ansia il prosieguo della tua storia. 😉