Dove eravamo rimasti?
La faccenda si complica
Il Pistolero si voltò di scatto, continuando a correre, e puntò la pistola alla sua sinistra, da dove era provenuto il suono.
«Frena, Pistolero. Cosa ti fa correre così? Uno dei tuoi nuovi “amici” è poco più avanti di noi. Difficile essere così silenziosi in questa foresta senza che me ne accorga. Pensi ti possa servire una mano? Così finalmente riusciamo a saldare quel certo debito che abbiamo»
Il Pistolero si rigirò continuando a correre. L’Imperatore gli aveva suggerito un’idea, ma gli serviva tempo per attuarla. e con l’aiuto della Foresta avrebbe avuto abbastanza tempo. Sarebbero riusciti a resistere abbastanza?
«Foresta, se mi aiuterai ora il nostro debito sarà considerato saldato. Tra 10 minuti sparirò da qui, ma mi serve tempo. Regalami questo tempo e sarai libera. »
Silenzio, assenso.
«Pistolero. Per compiere il salto ci servono 10 minuti. Quello che apparirà tra qualche secondo davanti a noi è il più potente dei tre. Una mossa falsa e saremo fregati. Concentrati, 10 minuti. »
Non serviva ribattere. Davanti a lui era apparso uno dei tre. Quello con la fibbia nera. Aveva anche lui degli strani disegni su tutto il corpo che sembravano pulsare. Stringeva in mano una spada fatta di energia di colore nero. Appena vide il Pistolero scattò in avanti. Veloce, preciso e trafisse il suo avversario.
Si fermò, guardò la sua spada.
«Pistolero, hai trovato un buon alleato, ma non servirà sai? Mi riprenderò il mio Padrone»
Disse la Figura estraendo la spada da quello che ora era un tronco. Si voltò giusto in tempo per vedere il Pistolero sparare un proiettile che lo colpì in pieno. La figura non si scostò minimamente. Sentiva il potere del suo Padrone riverberare contro di lui. Non sopportava l’idea di vederlo imprigionato contro la sua volontà in quel corpo umano se così si poteva chiamare. Doveva eliminarlo in fretta pensò mentre la silhouette del Pistolero spariva di nuovo
«Pistolero non nasconderti. Vuoi farmi uccidere davvero la tua compagna? Niente di più facile. Assumiti le tue responsabilità e non coinvolgere altri in questa tua follia! »
«Tutti questi anni di esperienza e ancora non sai gestire le illusioni?»
Il Pistolero e Foresta, di nuovo nascosti pronti per un nuovo attacco a sorpresa si erano paralizzati dal terrore. Percepivano entrambi un miasma di energia ancora più pericoloso di quello che stavano affrontando ora. Pura malvagità, trasudante morte e potere. Nessuno dei due avevano mai avuto a che fare con qualcuno così. Se prima erano spaventati… Ora solamente il terrore riempiva i loro cuori.
Non potevano fare altro che rimanere ad aspettare e vedere come andava a finire, in fondo mancavano pochi minuti!
«Signore, cosa ci fate qui? Avevate dubbi sul mio operato?»
Il nuovo arrivato scosse la testa.
«Fino ad un attimo fa no. Peccato che quando il tuo bersaglio ha trovato il suo nuovo alleato hai smesso di ragionare. Allora, visto la cruciale importanza della tua missione ho deciso di intervenire. Il nostro vero Padrone sta progettando di fuggire di nuovo. Percepisco che sta per creare un salto. Non voglio ancora intervenire, in fondo mi hai promesso o la tua Anima o il nostro Padrone, voglio prestare fede alla tua volontà. L’unica cosa che farò è rendere tutto giusto.»
Dicendo ciò, schioccò le dita e la foresta iniziò a bruciare.
Il Pistolero osservò la sua compagna al suo fianco. Una lacrima stava scendendo sul suo viso mentre sul suo viso si stava formando un’espressione di furia più totale. Sapeva di doverla fermare, sennò si sarebbe gettata contro quei due accecata dal desiderio di vendetta.
«Fermati Pistolero. Devi pensare in maniera egoistica, non farti prendere da balzane idee. Quello che è appena arrivato è l’Arbitro, una dei miei seguaci più potenti quando ero a capo delle legioni. Potrebbe distruggerti con uno schiocco di dita, ma purtroppo per lui è una persona decisamente leale. Se ha detto che non interverrà non lo farà, a meno che non venga attaccato. io in questo momento lo lascerei dedicarsi a quella lì, mentre scompariamo! Manca davvero poco, non lasciarti distrarre. Nel mio stato attuale non ho nessun modo per salvarti in caso di uno scontro. Per piacere, ascoltami. Possiamo ancora uscirne!! »
Il Pistolero ebbe un attimo di freno. Il suo addestramento gli aveva insegnato che ogni tanto c erano persone che non si potevano affrontare. Esistevano forze più potenti di quello che si poteva comprendere. Erano quei momenti davvero in grado di definire un combattente. Momenti che potevano segnare il sentiero che si sarebbe dovuto percorrere. Morte o evoluzione. Questo era uno di quei momenti per il Pistolero. Una parziale analisi delle forze in campo lo aveva messo di fronte all unica verità. Se avesse combattuto sarebbe morto. Cosa che lui non voleva assolutamente che succedesse. Soprattutto contando che aveva una via di fuga. Doveva solo rinunciare al suo onore no? Il suo onore per la sua vita? Era davvero uno scambio equo? »
Il Pistolero è ad un bivio
- Trovare un'altra soluzione (40%)
- Abbandonare Foresta (20%)
- Aiutare Foresta (40%)

08/09/2023 at 09:11
recuperati i capitoli. ho trovato un po’ di confusione ma posso essere io a non capire bene. per ora voto Mago
04/09/2023 at 23:05
Ciao, Uros.
Questo periodo ha subito un taglio che però non ha avuto la necessaria correzione dei tempi verbali: “Arbitro scattò e davanti agli occhi stupefatti dei compagni del Ribelle in nero, tranciargli di netto il braccio e con un calcio scaraventarlo indietro e farlo rotolare qualche metro più in là.”
Aggiungo che c’è una virgola messa male dopo “il quale”: andrebbe messa prima (la mia scelta preferita) oppure tolta (non preferisco ma è corretto) per evitare la virgola tra soggetto e predicato.
Nonostante sia già un universo complesso, continui a fare world building e secondo me questa volta ti è riuscito meglio rispetto ad altri episodi. Ma soprattutto ho apprezzato l’azione di questo episodio, che arriva in modo abbastanza naturale.
Voto per lo Spazzino.
Grazie e alla prossima.
05/09/2023 at 11:39
grazie anche a te per l’editing! peccato non si possa più modificare, ma ci farò sicuramente più attenzione! E grazie per il discorso del world building, dare vita a questo universo è un piano a lungo termine a cui tengo molto !!
03/09/2023 at 13:04
Ciao Uros.
L’idea che stai portando è interessante. Anche io come Red Dragon avrei preferito un Arbitro che si opponesse all’Imperatore. Anche se da quello che hai scritto l’Arbitro ha risposto solo ad un ordine, quindi è possibile che in realtà sia contro l’Imperatore, ma è obbligato a rispettare gli ordini datigli dal suo creatore.
Per quanto riguarda il testo in se parte diversi errorini di punteggiatura e sintattici, alcune parti, forse a causa di alcuni tagli che hai dovuto fare, risultato sconnessi. Ad esempio è interessante il risvolto che ha avuto Foresta e l’apparizione di un nuovo Creatore, ma non ci hai fatto vedere o capire chi era Foresta precedentemente. L’hai descritta come una forte amica del Pistolero ma no hai dato modo a noi lettori di vedere o capire questa amicizia. Dunque non avendo un background solido, Foresta per il lettore (me in questo caso) sarà sempre “quella posseduta da un Creatore” e non “Foresta, che però ORA è posseduta”. Non so se sono riuscito a farti cogliere la differenza tra le due frasi.
Comunque continuo a seguirti dato che voglio vedere cosa hai in serbo per la storia e voto per lo Spazzino
05/09/2023 at 11:37
Ciao Grazie!
no no purtroppo ormai è alleato 😀
l ho descritta così perchè all inizio doveva essere così, poi la storia si è evoluta in un altro modo e non era più solo carne da macello per i Ribelli o altri, per la storia è giusto sia un personaggio secondario e di contorno, che dici ?