Un viaggio inaspettato

Dove eravamo rimasti?

Il Pistolero è ad un bivio Aiutare Foresta (40%)

L’Onore di un Pistolero

«Non pensarci neanche Pistolero. Per corsa poi, salvare una persona che a malapena conosci?! L’Arbitro ti ucciderà. » 

Aveva poco tempo per decidere, Foresta stava per esplodere. Avrebbe attaccato, lo poteva capire da tutti i muscoli tesi. Era troppo per lei e il pistolero per quanto combattuto era giunto ad una conclusione. I suoi Maestri gli avevano insegnato che la regola zero per un pistolero non era tanto quella di sopravvivere, quanto quella di vivere con sè stessi in qualsiasi caso. Questo voleva dire essere sempre fedeli al proprio essere, anche se questo voleva dire venire meno a tutti gli altri comandamenti. 

Questo da eoni era il modo migliore per eliminare un Pistolero. Combattenti mercenari addestrati fino da tenera età facevano parte di una vera e propria setta. Eppure nel corso del tempo, anche loro erano diventati sempre più rari. Questo era uno dei motivi. Troppo fedeli a sè stessi. Spesso la causa della loro rovina. Fu così che quando Foresta scattó in avanti, mentre il mondo bruciava, il Pistolero si preparó ad uno scatto che… Non arrivó mai. Era bloccato. Si sentiva costretto da una forza mai sentita in vita sua. Quella forza, proveniente da dentro di lui aveva un solo “colpevole” : l’Imperatore.

«Perchè l’ hai fatto?! Possiamo ancora salvarla. Sta lavorando per me, il mio onore me lo impone! » 

Silenzio, l’Imperatore non reagiva alla provocazione. In un tempo che sembró infinito osservó come la Foresta raggiungeva velocemente il nemico che aveva scatenato l incendio. 

«Lasciami andare, non puoi bloccarmi. Se lei morirà…» Si lamentò il Pistolero.

«Zitto, umano. Sei solo una mina vagante. Pensavo avremmo potuto continuare a vivere pacificamente, ma invece no. Quel tuo maledetto modo di pensare. Voi Pistoleri siete sempre stati una spina nel fianco per la mia esistenza. Da sempre, da quando quell’inetto vi  ha liberato dal mio dominio è tutto andato a rotoli. Dovevate essere la mia forza di Elite, e invece vi siete ribellati a me. Sai chi sono quei quattro ? Pistoleri di un’epoca passata. C’è stato un enorme Deviazione da qualche parte nel Multiverso e tutti vogliono una parte del potere di noi Creatori adesso. E tu vuoi rovinare tutto? Ho compiuto questo errore in passato e non sarò così ingenuo ora. Quindi. Te lo ordino, Fermo»

Nella mente del Pistolero in questo momento c’era un turbine di pensieri senza inizio e senza fine. Pensava di potere superare il blocco imposto dall’Imperatore. Nel corso del loro trascorso assieme era capitato che potesse fare resistenza in alcune situazioni, ma spesso riusciva comunque a far leva sul suo addestramento per affrontare e superare la costrizione dovuta alla possessione. Ora non ci riusciva. 

« Per chi mi hai preso Pistolero ?! Pensi che non conosca il tuo stupido addestramento?! Ancora non capisci? Vi ho creati io. Tutto il tuo ordine non è che una mia estensione. Un mio desiderio di creare una Legione. Il tuo meccanismo anti possessione lo conosco alla perfezione, non ha potere su di me. Non resistermi.»

Troppe informazioni, adesso non gli servivano. Doveva concentrarsi su quello che stava succedendo ora. Che possibilità aveva? Più ci pensava meno gli veniva in mente. Al momento era in una sorta di trance da combattimento. Il mondo attorno a lui era quasi fermo mentre nella sua testa i pensieri scorrevano veloci. Doveva esserci da qualche parte un modo per salvare Foresta e liberarsi di queste catene di possessione. Però al momento non aveva il controllo di niente del suo corpo se non la mente. Non aveva oggettivamente possibilità di uscire da tutto questo. Quanto mancava in tempo reale tra l’altro? Troppo poco. Sentiva che l’Imperatore aveva aumentato gli sforzi per scappare da lì. Cosa pensava di fare?

Trovava davvero possibile che lui lo avrebbe aiutato a proseguire questo viaggio dopo tutto questo? Se anche fossero saltati fuori non lo avrebbe più aiutato, ne era assolutamente certo. Come poteva. L’Impoeratore non aveva mai dato l’idea di essere stupido, aveva sicuramente un piano che il Pistolero neanche si immaginava. Quindi, inutile pensare? A meno che…

«Imperatore, ti continuerò ad aiutare se farai salvare Foresta assieme a noi. Se siamo in questa situazione è perché non puoi prendere il totale controllo del mio corpo costantemente. Questo vuol dire che ti servo ancora e visto che leggi nella mia mente sai che sono disposto a non fare più nulla per te. Aiutami e io ti aiuterò. »

Il Pistolero sapeva di aver pochissimi secondi per decidere tutto questo. Era un azzardo e poteva rivoltarsi contro di lui, però non aveva alternative. Era l’unica mossa che poteva fare in questa situazione. 

«Pistolero, ora hai un accordo con me allora. La sua vita per il suo aiuto. Ora prenderò il controllo del tuo corpo e la salverò solo per te. »

Mentre il tempo iniziava a scorrere normalmente e l’Imperatore prendeva di nuovo il controllo del suo corpo la mente del Pistolero iniziò a vagare… 

Il Pistolero ha una visione dove lo porterà?

  • il momento in cui l'Imperatore si è unito al Pistolero (50%)
    50
  • la ribellione dei primi Pistoleri (50%)
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  • uno scontro tra l'Imperatore ed altri Creatori (0%)
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37 Commenti

  • Ciao, Uros.

    Questo periodo ha subito un taglio che però non ha avuto la necessaria correzione dei tempi verbali: “Arbitro scattò e davanti agli occhi stupefatti dei compagni del Ribelle in nero, tranciargli di netto il braccio e con un calcio scaraventarlo indietro e farlo rotolare qualche metro più in là.”
    Aggiungo che c’è una virgola messa male dopo “il quale”: andrebbe messa prima (la mia scelta preferita) oppure tolta (non preferisco ma è corretto) per evitare la virgola tra soggetto e predicato.
    Nonostante sia già un universo complesso, continui a fare world building e secondo me questa volta ti è riuscito meglio rispetto ad altri episodi. Ma soprattutto ho apprezzato l’azione di questo episodio, che arriva in modo abbastanza naturale.
    Voto per lo Spazzino.

    Grazie e alla prossima.

  • Ciao Uros.
    L’idea che stai portando è interessante. Anche io come Red Dragon avrei preferito un Arbitro che si opponesse all’Imperatore. Anche se da quello che hai scritto l’Arbitro ha risposto solo ad un ordine, quindi è possibile che in realtà sia contro l’Imperatore, ma è obbligato a rispettare gli ordini datigli dal suo creatore.

    Per quanto riguarda il testo in se parte diversi errorini di punteggiatura e sintattici, alcune parti, forse a causa di alcuni tagli che hai dovuto fare, risultato sconnessi. Ad esempio è interessante il risvolto che ha avuto Foresta e l’apparizione di un nuovo Creatore, ma non ci hai fatto vedere o capire chi era Foresta precedentemente. L’hai descritta come una forte amica del Pistolero ma no hai dato modo a noi lettori di vedere o capire questa amicizia. Dunque non avendo un background solido, Foresta per il lettore (me in questo caso) sarà sempre “quella posseduta da un Creatore” e non “Foresta, che però ORA è posseduta”. Non so se sono riuscito a farti cogliere la differenza tra le due frasi.

    Comunque continuo a seguirti dato che voglio vedere cosa hai in serbo per la storia e voto per lo Spazzino

    • Ciao Grazie!

      no no purtroppo ormai è alleato 😀

      l ho descritta così perchè all inizio doveva essere così, poi la storia si è evoluta in un altro modo e non era più solo carne da macello per i Ribelli o altri, per la storia è giusto sia un personaggio secondario e di contorno, che dici ?

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