Un viaggio inaspettato

Dove eravamo rimasti?

Il Pistolero ha una visione dove lo porterà? la ribellione dei primi Pistoleri (50%)

Passato parte I

L’Imperatore scosse la testa. Era seduto sul suo trono e quella giornata era stata un susseguirsi di eventi nefasti. Aveva scoperto che il Concilio stava per muovere guerra contro di lui. La sua rete di spie lo aveva informato. Non erano contenti di quello che stava provando a fare, quegli sciocchi non capivano quanto era importante il suo lavoro lì. Doveva affrettarsi e fare in modo che le sue Legioni fossero pronte. Non tutti gli appartenenti del Concilio lo preoccupavano, era sicuro che se non fosse per quel maledetto non sarebbe stato minimamente preoccupato. Eppure quel Tiranno era presente… 

Questo era il momento di testare le sue nuove “zanne” . Il programma Pistolero. Aveva personalmente selezionato nel corso di innumerevoli generazioni i guerrieri più forti che era riuscito a trovare e tramite  magia e addestramento aveva creato una forza di Elite in grado di poter rivaleggiare con gli Angeli del Tiranno. Era stato tutto eseguito in segreto. Una comunità schermata dal Concilio nei meandri più remoti del suo regno. La base perfetta per poter iniziare una rivoluzione contro il Concilio o, in questo caso, evitare una catastrofe. 

« Signore, mi avete chiamato? » 

Eccolo, il capo delle sue Legioni, l’Arbitro. Ingegnerizzato geneticamente dalla nascita. Con gli anni era diventato il suo confidente più fidato e la prima lama che faceva cadere sulle gole dei traditori e dei suoi nemici. Ora, anche Pistolero. 

« Ci dobbiamo preparare ad uno scontro con il resto del Concilio, i Pistoleri sono pronti? » 

L’Arbitro non aveva mostrato neanche il minimo segno di incertezza. Era assolutamente la miglior creazione dell’Imperatore. Una macchina pronta per uccidere. Eppure non aveva risposto subito. 

«Parla» 

Disse l’Imperatore. Era da un po’ che non usava i comandi sull’Arbitro, ma era necessario. Non gli stava dicendo qualcosa. 

Nessuna risposta. Poteva solo dire…

L’Arbitro scattò indietro. Nella sue mani apparvero delle pistole. e velocissimo premette il grilletto. Un raggio nero scaturì dalla canna dell’arma. Energia pura, pericolosa incontrollata, bellissima, mentre il fascio si stava per scontrarsi contro di lui l’Imperatore non poteva che essere estasiato dalla sua creazione. 

Era stato così abile, aveva copiato alla perfezione l’Arbitro. Una sola indecisione e imperfezione lo aveva tradito. In fondo i comandi non erano mai utilizzati in pubblico. Forse, se avesse reagito subito alla domanda ci sarebbe cascato?  Un ottimo Pistolero. Tra l’altro geniale l’idea di ricoprire energia Bianca con l’energia primordiale. In fondo era l’unico modo per ferirlo.

Però, l’imperatore scostò l’energia del proiettile con un colpo di mano. Fece in modo di nascondere la ferita mantenendo la mano pervasa da energia Nera.Intanto fece in modo che la porta alle spalle del Pistolero non si potesse più aprire. Perché tutti sottovalutano che comunque era stato lui a creare quel luogo? Lui era il centro del suo regno. Il suo regno era vivo. 

Sorprendentemente il Pistolero si fermò ad un passo dalla porta. Era come se avesse subodorato il blocco e sparò un raggio contro l’Imperatore che venne deviato allo stesso modo. 

«Non me lo aspettavo, anche queste informazioni erano sbagliate eh? »

Disse il Pistolero avanzando in avanti mentre rinfoderava le Pistole. «Hai capito almeno chi sono e perché sono qui Imperatore? » Mentre parlava l’aspetto mutava. Una abilità che poche creazioni avevano ottenuto. Poter plasmare i propri geni per sfuggire all’occhio più attento non era da tutti. Che strano Pistolero.

«Rivelami chi sei e la tua morte sarà indolore e senza conseguenze» rispose calmo l’Imperatore, non era il primo attacco che subiva e non sarebbe stato l’ultimo. Eppure questo sembrava in qualche modo diverso.

«Ahahah, Imperatore, non lo capisci?!  Questo è l’inizio della tua fine, voi Creatori non siete più in grado di dominare il creato, siete diventati troppo deboli. Noi siamo il futuro»

Prima che l’Imperatore potesse reagire quello strano personaggio si puntó l’arma alla testa e premette il grilletto. Non c’era paura, nel suo sguardo. L’imperatore lo capì un attimo troppo tardi. Una tecnica antica, l’arma finale dei Pistoleri, qualcosa da usare solamente nei casi più estremi, nella remota possibilità in cui uno fosse catturato e interrogato da un Creatore. Un arma fatta di Energia primordiale. Nascosta a tutti se non l’unico Creatore che l’aveva creata. Eppure ora ne era il bersaglio.

Come era possibile che ci fosse il seme della ribellione tra i Pistoleri? Cosa era successo senza che lui se ne accorgesse? Come era possibile che non se ne fosse accorto? Ora però c’erano problemi più importanti. Doveva salvarsi e l’unico modo era possedere la discendenza di quel Pistolero. C’erano un sacco di incognite, ma se quel maledetto aveva procreato sarebbe tornato. Doveva solo aspettare.. 

«Possiedi »

urlò l’imperatore mentre l’esplosione lo avvolgeva…

Il prossimo capitolo sarà ancora dal punto di vista dell'Imperatore, adesso si parlerà del suo primo incontro con il Pistolero. cosa farà?

  • L'imperatore cercherà di mettersi in contatto con l'Arbitro (67%)
    67
  • L'imperatore cercherà di capire di più sul mondo in cui si trova (17%)
    17
  • L'Imperatore cercherà di capire di più sul Pistolero che sta possedendo (17%)
    17
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37 Commenti

  • Ciao, Uros.

    Questo periodo ha subito un taglio che però non ha avuto la necessaria correzione dei tempi verbali: “Arbitro scattò e davanti agli occhi stupefatti dei compagni del Ribelle in nero, tranciargli di netto il braccio e con un calcio scaraventarlo indietro e farlo rotolare qualche metro più in là.”
    Aggiungo che c’è una virgola messa male dopo “il quale”: andrebbe messa prima (la mia scelta preferita) oppure tolta (non preferisco ma è corretto) per evitare la virgola tra soggetto e predicato.
    Nonostante sia già un universo complesso, continui a fare world building e secondo me questa volta ti è riuscito meglio rispetto ad altri episodi. Ma soprattutto ho apprezzato l’azione di questo episodio, che arriva in modo abbastanza naturale.
    Voto per lo Spazzino.

    Grazie e alla prossima.

  • Ciao Uros.
    L’idea che stai portando è interessante. Anche io come Red Dragon avrei preferito un Arbitro che si opponesse all’Imperatore. Anche se da quello che hai scritto l’Arbitro ha risposto solo ad un ordine, quindi è possibile che in realtà sia contro l’Imperatore, ma è obbligato a rispettare gli ordini datigli dal suo creatore.

    Per quanto riguarda il testo in se parte diversi errorini di punteggiatura e sintattici, alcune parti, forse a causa di alcuni tagli che hai dovuto fare, risultato sconnessi. Ad esempio è interessante il risvolto che ha avuto Foresta e l’apparizione di un nuovo Creatore, ma non ci hai fatto vedere o capire chi era Foresta precedentemente. L’hai descritta come una forte amica del Pistolero ma no hai dato modo a noi lettori di vedere o capire questa amicizia. Dunque non avendo un background solido, Foresta per il lettore (me in questo caso) sarà sempre “quella posseduta da un Creatore” e non “Foresta, che però ORA è posseduta”. Non so se sono riuscito a farti cogliere la differenza tra le due frasi.

    Comunque continuo a seguirti dato che voglio vedere cosa hai in serbo per la storia e voto per lo Spazzino

    • Ciao Grazie!

      no no purtroppo ormai è alleato 😀

      l ho descritta così perchè all inizio doveva essere così, poi la storia si è evoluta in un altro modo e non era più solo carne da macello per i Ribelli o altri, per la storia è giusto sia un personaggio secondario e di contorno, che dici ?

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