Corn dog a colazione

Dove eravamo rimasti?

Che sapore avrà la prova del Drago? Piccante come il curry (50%)

Cappuccino dopo pranzo

   Una volta aperta la porta, Ramen si trovò in un ambiente che pareva essere sia un vivaio di piante sudamericane, che un Internet café. Pensava che avrebbe trovato il suo nemico ancora disteso sul divano, intento a massacrare il Boss di Corneria. Invece Yu Dao pareva starlo aspettando e dal momento che la porta venne aperta, l’umano si trovò davanti il suo drago. Ovviamente il coinquilino del padrone non era un drago, ma ben peggio. Essendo un naga possedeva un volto da rettile, con gli occhi da rettile e il corpo coperto di scaglie verdognole. Più alto di Urhu e più snello, riusciva a sfiorare con le lunghe corna di capra il soffitto, mentre la coda si attorcigliava sul pavimento più volte data l’orgogliosa lunghezza. E il tutto si esibiva con spavalda fierezza dato che Yu Dao, come il dress code casalingo richiedeva con rigido vigore, si presentò coperto solo da boxer azzurri con sopra arzille melanzane violacee.

E tu? Chi diavolo saresti?

   Chiese con sfida. Lo disse in uno spagnolo dal così forte accento thailandese che pareva parlare una lingua a sé. Ventiquattro ore prima Ramen non avrebbe potuto capire quel idioma. Era anche vero che fino a un giorno prima l’umano non si sarebbe mai sognato di entrare in una casa che aveva sulla cassetta della posta la scritta: niente pubblicità, solo lettere d’amore. Tuttavia grazie a quel quantico grembiule, tutto cambiava.
   Intanto la lunga coda del naga diede un colpo alla porta abbastanza forte da farla chiudere. E mentre Ramen veniva separato da Urhu, un sorriso irto di zanne splendette nella penombra.

– Sono sia Sancho che il dottor Watson. Sono Alfred e Zoro. Sono il Sam armato di padella. Non osare d’impedirmi il passaggio Smaug, perché in me brilla la luce di Spatent Rider!

   Questo è quello che disse. O che il grembiule gli fece dire. Nessuno mai lo seppe con certezza dato che alla matrice Ramen avrebbe semplicemente voluto presentarsi con un cortese: sono il nuovo coinquilino.
   Yu Dao sorrise ancor di più, e in quel modo quella bocca da predatore si mostrò al mondo in tutta la sua mortalità.  

– Grazie al vostro Tiktok, so che voi umani avete un modo molto efficace per distinguere chi è degno, da chi è solo carne sacrificabile.

   Disse il naga divertito mentre osservava con interesse il cucchiaio di legno. Aveva un modo di parlare completamente diverso da Urhu. La sua voce danzava tra il sibilo e le note roche. Pareva una carezza volutamente leggera, volutamente distratta. Insomma, un suono che ad un umano concreto come Ramen sapeva solo irritare.  

– E la domanda è semplice: come si cucina una carbonara?

   Chiese, ma Ramen non si fece intimidire.

– È una domanda a trabocchetto dato che nemmeno l’autrice del romanzo lo sa.

   Yu Dao sogghignò per poi scagliare il palmo contro il petto di Ramen. Quel colpo improvviso scaraventò l’umano contro la parete. Le mensole sopra di loro tremarono e le piante arrampicanti trasalirono spaventate. Con una mano sguinzagliata a coprire il colpo ricevuto e il fiato spezzato, Ramen sguainò il mestolo di legno. Il naga rise ancora più sonoramente e indifferente se quella ridicola arma stesse iniziando a vibrare e produrre stelle filanti, gli bastò un colpo di mano per separare l’intruso dal suo giocattolo. Dopodiché scivolò davanti all’umano, gli artigliò le vesti per poi sollevarlo fino al suo volto di lucertola. Ramen lo guardò con un misto di terrore e disgusto. Yu Dao sogghignò, sprofondò il muso verso il collo dell’umano ed inspirò a fondo. Quel miscuglio di fragranze che ne esalò gli sprigionò un sorriso da predatore. E quel fiato caldo che accarezzava la pelle scagliava brividi lungo la schiena dell’umano.
   Ramen deglutì mentre un forte disagio iniziò a sguizzare nella sua mente. Ma non si diede ancora per vinto. Non sarebbe stato sconfitto dal serpentone di una serpeggiante serpe! E se le armi non avevano effetto, allora sarebbe ricorso alla magia!
   Dunque estrasse con tenacia dalla tasca del suo fantomatico grembiule il Terrore di tutti gli outsider, la fantomatica Cravatta da lavoro. Che tuttavia si dimostrò essere invece una collana formato maxy di caramelle color pastello.
  Al vederla Ramen maledisse il suo dannato grembiule, ma evocando il favore del dio O la va, o la spacca non si arrese, cinse il collo del naga con il nuovo talismano e pronunciò l’incantesimo.
– Pasta col ketchup!
Gridò e un brivido di terrore percosse il corpo del drago. I suoi artigli lasciarono andare l’umano.
– Spaghetti tagliati!
   Yu Dao sibilò e spaventato iniziò a indietreggiare.
– E come colpo di grazia: Pizza all’ananas!
   Come pervaso da sgomento e panico, il drago dovette battere in ritirata e andare a nascondersi nel suo antro, dove avrebbe atteso la propria vendetta.

Sconfitto il Drago, la Buona Domestica può iniziare la sua missione di Coronamento del Sogno Medio: Casa Famiglia Barbecue. Dove iniziare?

  • Dal barbecue: chi trova un tesoro, trova tanti amici (100%)
    100
  • Dalla casa: le agenzie immobiliari sono orchi col lucidalabbra (0%)
    0
  • Dalla famiglia: Orco accasato, Orco incastrato (0%)
    0
Loading ... Loading ...
Categorie

Lascia un commento

68 Commenti

  • Dal barbecue! 😀

    Mi aspettavo reazioni diverse: sei stata brava a sorprendermi 🙂
    Quindi a questo Naga non piacciono gli umani. E questo grambiule non è così invicibile come sembrava all’inizio. Ma la “magia” finale mi ha fatto sganasciare dalle risate 😀

    Ciao 🙂

  • Ciao Artemis,
    Bello questo capitolo! Davvero spassoso!
    Alcuni riferimenti li ho dovuti cercare ma perché ho poca Lore dei videogames 🤣
    I biker mice… Che ricordi!
    Unico appunto: il “nervoso” che sale è un po’ italiano parlato, probabilmente sarebbe da sostituire con “nervosismo” che però non sale, o “collera” che sale bene invece. 😄
    Ho scelto spinoso, ma anche crudo mi piaceva.
    😌 buona scrittura!

  • Ciao Artemis 🙂
    Adoro il tuo modo di scrivere, ricco di riferimenti fantasy/cartooneschi e metafore che ti fanno sbellicare e riflettere allo stesso tempo 🙂
    Io i biker mice da marte li guardavo all’ uscita dall’ asilo, perciò direi che un salto nel passato me lo hai fatto fare 🙂
    La metafora del ” da evitare come un mobile con il mignolo del piede” le ha vinte tutte, e a proposito di piedi, la battuta sul mestolo l ho capita anche se sono cresciuto minacciato da lanci di ciabatte a ruota libera hahah 🙂
    Voto lo spinoso 🙂
    A presto 🙂

  • Ciao, Artemis.

    Vedo dai commenti sotto che ci sono diverse citazioni e purtroppo non le ho colte tutte, mi dispiace. L’unica che ho colto è quella con D&D, tutte le alte metafore me le sono perse.
    Vediamo come i nostri eroi se la caveranno con un drago spinoso.

    Grazie e alla prossima.

  • Ciao Artemis Terracielo. Questo episodio offre un’interessante combinazione di humor e fantasy, creando un’atmosfera divertente e coinvolgente. La dinamica tra i personaggi, Urhu e Ramen, è affascinante e aggiunge un tocco di leggerezza alla storia. La scrittura è fluida e ben bilanciata tra descrizioni e dialoghi. L’uso dell’umorismo e dei riferimenti pop culturali, come la musica di Corneria e i Biker Mice, rende l’episodio piacevole da leggere. Inoltre, la conclusione con la citazione di Aziraphale, Crowley, Neil e Terry aggiunge un tocco di mistero e magia alla storia. Complimenti per questo episodio divertente e intrigante!

  • Bello bello anche questo episodio. Molto carina tra l’altro la scelta di inserire il discorso sul bicchiere mezzo pieno per passare alla firma del contratto. E anche la digressione sui vari caratteri che spostano la 24° lettera (tengwar e runici). Sono dettagli ma molto interessanti e aggiungono molto contesto alla storia.
    Per la prossima direi “Ti chiamo come e quando voglio”!

  • Ciao Artemis 🙂
    Arrivo, un po’ in ritardo ma arrivo 🙂
    Sono molto curioso di vedere la nuova vita dell’ umano e del suo padrone urhu ma con molta molta presunzione 🙂
    Voto per il “ti chiamo quando voglio”
    Capitolo spassoso, provo pena per il povero registratore digitale cassa alla vista del telefono 🙂 voglio vedere dove ci vuoi portare con questa storia 🙂
    A presto 😉

  • Questo sito usa i cookies per migliorare l'esperienza utente. Cliccando su Accetto acconsenti all'utilizzo di cookie tecnici e obbligatori e all'invio di statistiche anonime sull'uso del sito maggiori informazioni

    Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

    Chiudi