Il virtuale è reale

Angel

‒ Ehi Angel, come stai?

‒ In un mezzo turbine emotivo, ma fondamentalmente bene…

‒ Per fortuna è solo mezzo 😉

‒ Non so se sia una fortuna… lo scoprirò

Angel e io siamo amici da tempo: avevo appena aperto il mio account da semplice utente; anzi è stato proprio lui a darmi l’idea di fare il passaggio a modella, dato che lo ha fatto prima di me. Non siamo diventati due pornostar, sia chiaro: per entrambi è uno scherzo, niente di più. In realtà ci eravamo scambiati quasi subito i contatti telegram, il che ci ha portato a chattare con più assiduità. A dire il vero a quel tempo avevo una situazione sentimentale decisamente altalenante per cui mi capitava spesso di tornare sui miei passi, cancellare tutte le chat e sparire per un po’. Angel però non se l’è mai presa per queste mie sparizioni, anzi, è sempre stato molto comprensivo e ogni volta che tornavo gli confidavo le mie paturnie.

A lui ho raccontato della rottura col mio ex, dei miei appuntamenti disastrosi susseguitisi da quel momento, dell’unica storia degna di nota avuta da allora con un uomo con tendenze Dom, che mi ha fatto scoprire il mondo della sottomissione soft e del bondage (anche se è durata davvero poco, ma non avrebbe potuto essere diversamente tra due persone emotivamente indisponibili come entrambi eravamo). Per questo considero Angel alla stregua di un amico, più che un semplice passatempo come capita per la maggior parte delle chat. Ovviamente lui fa altrettanto con me…

‒ Ti va di parlarne? Sono una brava ascoltatrice 😛

‒ Dunque… Sono in una fase un po’ particolare della vita… Recentemente, passami il termine, ho concesso a una ragazza di esplorare le mie terga… Non era mai successo, ora suppongo che fosse per paura di scoprire che è stupendo. Ieri ero ad un party in piscina… e un ragazzo, mentre guardavo il cell seduto sul prato mi si è sdraiato volutamente sopra. La cosa non mi è dispiaciuta… E qua… inizia a chiudersi il cerchio. Hai presente quando, nei film, si vede un disturbo? Tipo interferenza nella TV? Mi sento come in preda a una cosa simile. Ho sempre avuto un dubbio di essere bisex, ma ora si sta palesando pesantemente… ecco. È tutto.

‒ Angel… faccio una premessa doverosa: il culo non ha sesso. Il piacere derivato dalla stimolazione anale prescinde dall’orientamento sessuale della persona. Detto questo… Se provi attrazione per un uomo dove sta il problema?

‒ Non lo so… è una novità

‒ Magari era un’attrazione specifica per quella persona che ha toccato delle corde particolari… magari sarà l’unico, o forse no. Ha importanza?

‒ È l’unico ad ora. Non so… Ma mi destabilizza… Non che prima fossi particolarmente stabile 😊

‒ Stabilità. Cosa è per te? Si tratta della tua immagine pubblica? Del modo in cui ti mostri al mondo? Del ruolo che ti sei ritagliato? Insomma… dove si colloca?

‒ Sicuramente: accettarmi. Già è stato difficile sinora

‒ Ho un’impressione… magari sbaglio ma te la butto lì… Questa tua ricerca di un’identità mi dà l’immagine di uno che prova allo specchio tutte le maschere che si trova davanti per vedere quale gli piace di più. Passa dall’una all’altra ma in questo modo non vede mai cosa ci sta sotto

‒ Il fatto è che ho questa tendenza a complicarmi la vita… moglie, figli, l’amante che vorrebbe di più… ora questo… inizio a sentirmi sopraffatto… non so chi sono…

‒ Perché è così importante per te avere una definizione di ciò che sei?

‒ Non lo so… in realtà sono tutto e niente

‒ Con questa però te la stai raccontando di brutto!

‒ Hai ragione… continuo a girarci intorno ma il punto esatto non l’ho ancora trovato… non sento quel “TADAAA! Ecco la mia risposta”… è tutto plausibile, ma come cenare a stuzzichini… non mi soddisfa appieno. Grazie per aver ascoltato i miei vaneggi!

‒ Ti abbraccio

‒ Lo fai da un po’… 😊 Comunque la ragazza l’ho mollata. Le ho detto che non voglio una relazione seria e non voglio che soffra perché secondo me lei ci sta troppo sotto

‒ E lei come l’ha presa?

‒ Mi ha detto “io non ti chiedo nulla, non vuoi neanche provare”

Eccole lì, le parole magiche. La bugia che ogni donna prima o poi dice a se stessa. Sono convinta che si dovrebbe iniziare a fare educazione sentimentale nelle scuole, e come prima lezione sarebbe d’obbligo proiettare il film “La verità è che non gli piaci abbastanza”.

Ve lo ricordate quel film? Tutti ricordano la frase “Fidati, se un uomo si comporta come se non gliene fregasse un cazzo di te, non gliene frega un cazzo di te davvero!” che in effetti andrebbe scolpita nella pietra, ma l’episodio di Ginnifer Goodwin innamorata dell’amore che fraintende tutte le red flags dei suoi appuntamenti non è l’unico. Quella gran gnocca di Scarlett Johannson, tanto meravigliosa da farmi dubitare della mia eterosessualità, si prende una tranvata in faccia da un Bradley Cooper annoiato del suo matrimonio… e se si fa male una come Scarlett… quante possibilità hanno le persone normali di uscirne sane di mente da una relazione con un uomo sposato? Ve lo dico io: nessuna.

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