PER SEMPRE FELICI E CONTENTI?

Dove eravamo rimasti?

Cosa succede dopo? Chris torna alla festa e fa una scenata (50%)

RISVEGLI

“Dio, ma che cosa ci faccio qui..?”

Sollevai la testa, osservandomi nello specchio di fronte a me. Avevo un aspetto orribile, forse il peggiore degli ultimi cinque anni. Il viso era sciupato, così magro e spento. Allungai la mano verso la borsetta, rovistando freneticamente. Afferrai la boccetta di Prozax, rovesciandone una manciata sul palmo, buttandole giù con un gesto rapido, automatico, perfezionato da tempo. Rallentai il respiro, sforzandomi di non vomitare ancora.

Sei una stupida.

Le lacrime affiorarono piano, pungenti e amare. Quella roba non bastava, non bastava mai. Sentii il dolore tramutarsi in rabbia, una furia violenta e incontrollata. Quanto ero ubriaca? Non abbastanza! Uscii sbattendo la porta del bagno, fiondandomi verso il primo vassoio di alcolici. I bicchieri passarono con rapidità da pieni a vuoti in poco tempo. Febbrilmente me ne nutrii senza sosta.

Devi smetterla, mi intimai, ma non servì a nulla. Non serviva mai a nulla. Sfuggiva sempre al mio controllo, come una giorstra che girava sempre più forte. Tutto cresceva e si gonfiava, come la rabbia che montava dentro. E non c’era modo di fermarlo, mai

***

“Ancora quella roba…?”

Sentii le sue mani prima della sua voce, calde e delicate, che mi sfilavano la boccetta arancione dalle dita. Il suo sorriso era pacato, ma i suoi occhi tremavano di preoccupazione. Posò la boccetta con aria rassegnata, ma paziente. Ben non mi giudicava, non lo faceva mai; la sua presenza era una certezza costante, un’ancora stabile e forte, immutabile, soprattutto in quei momenti. Lui c’era sempre, c’era sempre stato.

“Dovresti rallentare …”

Fu la prima volta che glielo sentii dire; diceva sempre che ero padrona della mia vita e come tale, ero la sola a poter decidere. Ma quella volta, la sua profonda ottemperanza non bastò.

“Ti porterai sotto terra da sola … ” strinse la boccetta tra le dita, abbassando la testa, stringendo le nocche bianche intorno alla plastica arancione.

“Quando lo capirai …

Ma non capii, non capii mai …

***

“Diamine Chris, ma che stai facendo?!

Mi sentii strattonare il braccio; lo champagne nel bicchiere si rovesciò per terra; la testa mi girava talmente forte che feci fatica a capire chi avevo davanti … Lo riconobbi dalla voce. Non era come l’avevo sempre sentita; sembrava arrabbiata, infuriata.

“Dico, ma sei impazzita!!” La stretta sul mio braccio si fece più forte.

“Ma che diavolo sei venuta qui a fare, me lo spighi?” Stentai a riconoscerlo. Cosa era successo ai modi garbati e gentili di Ben? Socchiusi gli occhi, cercando di mettere a fuoco la sua figura.

“Non cercare di rovinarmi la festa Chris, non provarci neanche lontanamente! ” Il suo tono era basso, ma abbastanza esasperato da capire quanto fosse arrabbiato. Non mi reggevo in piedi, ma mi staccai dalla sua presa. Sorrisi, buttandogli in faccia tutta la mia indignazione.

“Qui non sei la benvenuta!” Le sue parole furono uno schiaffo potente. Non sei la benvenuta… Certo, io ero quella problematica, quella pazza e imprevedibile, quella che poteva spogliarsi per strada senza rendersene conto, quella che poteva fare una scenata nel bel mezzo di un meeting, o ubriacarsi a un matrimonio a cui non era stata invitata.

“Vattene, non costringermi a sbatterti fuori di qui!” Quella donna vestita di bianco, che osservava sgomenta la scena dal fondo, lo aveva cambiato. Dov’era finito il Ben dolce e paziente, il Ben arrendevole e dai modi gentili, il Ben che mi aveva sempre salvato? Che mi era sempre stato accanto?

“Che cosa ci fai qui?” Lo sentii riprendersi la calma, lentamente. Lo guardai, sollevando un angolo della bocca e scoppiando in una risata invadente e troppo rumorosa.

“Dio, quanto sei ingenuo, Ben!!” soffiai “Pensavi davvero di potercela fare? Di potermi salvare senza avere conseguenze?! Di fingerti il bravo amicone senza lasciarti trascinare, eh? Bhé, ti sei sbagliato di grosso!! TI avevo avvertito BEN, ma tu non hai voluto ascoltare, sei andato avanti e quando il gioco si è complicato, che hai fatto?! TE NE SEI ANDATO! Mi hai usato e te ne sei andato!! Pensi che si possa giocare coi sentimenti di una persona, Ben …?” Sentii la rabbia defluire, sfogarsi con quel flusso violento di parole. Spostai lo sguardo verso la sua presunta moglie. Se ne stava in piedi incredula, osservando quella scena impietosa col suo bicchiere in mano.

“Hai spostato un codardo che non ti ama davvero …” sentenziai alla donna, prima di girare i tacchi e andarmene da quella festa.

Ora lo sapevo, ero innamorata di Ben.

Cos'è successo tra Chris e Ben?

  • Un guaio irreparabile (50%)
    50
  • Un segreto mai rivelato (50%)
    50
  • Un tradimento (0%)
    0
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16 Commenti

  • ho letto i due capitoli ieri sera ma ho dovuto rileggere stamattina il capitolo1 perchè non ci avevo capito molto visto che era scritto una frase dopo l’altra senza a capo tra i dialoghi e la storia narrata.
    il capitolo 2 è più godibile anche se nell’ultima parte hai riniziato ad usare nella stessa frase maiuscoli, grassetti e corsivi e hanno creato confusione.
    voto per il tradimento

  • Ciao Christina.
    Capitolo molto più scorrevole del precedente. Lo staccare dialoghi da narrazione ha dato i suoi frutti.
    La scrittura che usi fa immergere molto nella storia e ciò rende possibile immedesimarsi molto bene.

    Magari come ha detto fenderman cerca di evitare il grassetto e il maiuscolo, già si distinguono bene i dialoghi. Magari usa il grassetto solo per frasi urlate o roba del genere. Ma è il tuo testo e quindi puoi scrivere come più ti aggrada.

    Chris sembra molto problematica e nel suo passato sicuramente ha inciso molto la presenza di Ben. Quindi voto per un segreto mai rivelato.

    A presto! 🙋‍♂️

  • Ciao, bentrovata, auguri per il tuo racconto. I personaggi e l’inizio di trama promettono bene, brava.
    Il mio consiglio, se vuoi tenerne conto, è di eliminare il grassetto e le parole in maiuscolo che non aggiungono nulla alla drammaticità del testo, se mai lo sminuiscono.
    Sotto un piccolo elenco di elementi che se vorrai potrai correggere nel tuo file. Ciaooo
    🙋‍♂️🌻

    Ci sono una serie di refusi: ” Giorstra… me lo spighi? (spieghi)… bhé (beh)… hai spostato (sposato)… perfezionato da (nel) tempo… e una frase che non capisco:. Ma quella volta, la sua profonda ottemperanza non bastò.

    • Grazie mille federman per i tuoi suggerimenti, mi saranno molto preziosi! Sono contenta che la trama ti sia piaciuta, spero potrai continuare a seguirne la storia.
      Ti ringrazio di avermi fatto notare questi errori, che, ahimè, sono errori di battitura purtroppo, ma grazie mille, provvederò a correggerli. A presto

  • Chris resta alla festa ma sta seduta in disparte, ad osservare, rimuginare (magari un altro flash back?) e all’improvviso ecco che…

    Buonsalve Christina!
    Caaaspita! “Mai invitare gli ex al matrimonio” 😆
    Di Rosa me ne intendo poco, ma questo ha tutta l’aria di esserlo! Mi piace che come si muove il personaggio in questo ambiente di pensieri e vita. Che tormento deve provare!

    Buon lavoro 😊

  • Ciao Christina, ho letto con piacere il tuo capitolo mi è piaciuto parla di un’amore ancora vivo da parte di lei
    E da parte di lui?
    Spero che riescano forse a ritrovarsi magari chi lo sà!
    Ho votato per la seconda vediamo come prosegui, mi riallaccio a lichthart per quanto riguarda il fatto di commentare altre storie e avere feedback da parte dei lettori se ti và passa a leggere la mia storia un grande saluto 🙋‍♀️

  • Ciao Christina.
    Il genere non rientra propriamente delle mie corde, ma la trama mi ha attirato e mi sono dato una possibilità a leggere il tuo incipit.

    La storia inizia con il botto. Una ragazza che ha perso la persona amata, a distanza di mesi ci pensa ancora e per di più scopre che quella stessa persona sta per sposarsi.

    Mi piace come hai elegantemente diviso la storia in tre grandi blocchi: Chris che scopre che Ben si sposa rimanendo incredula, il passato tra Ben e Chris e il loro addio, la festa (forse il matrimonio di Ben’) in cui Chris ha la prova finale che è tutto reale e Ben, a quanto pare, ha voltato pagina.

    Un consiglio che posso darti per rendere il tuo testo più scorrevole è quello di curare la formattazione dei dialoghi e di andare a capo quando cambia il soggetto che parla o durante la descrizione. Qui hai spesso inserito nella stessa frase dialoghi di persone differenti, narrazioni, grassetti e corsivi. Dai un occhio su questo aspetto e il testo, già molto valido, sarà molto più scorrevole.

    Da come hai descritto la protagonista e il suo legame con Ben credo proprio che non ce la faccia a rimanere ancora alla festa.

    Visto che sei nuova come ultimo consiglio cerca di leggere e commentare le altre storie per crearti il tuo seguito e ricevere feedback per migliorarti.

    Al prossimo capitolo!

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