Dove eravamo rimasti?
2.
Quando sono arrivato a Milano mi sono sentito come se fossi un estraneo. Forse è dovuto al fatto che in questa città le persone sono diverse, anche se io sono toscano quindi la distanza non è poi così grande. Ma spesso mi sono chiesto: cosa ci faccio qua? Poi ho riflettuto, per l’università.
Ho 26 anni e da poco ho finito il corso di laurea magistrale in psicologia. Sono stati gli anni più duri della mia vita. Ma non tanto per lo studio, io adoro studiare. Anche se al liceo non ero il classico secchione che passava i compiti. Il motivo per cui sono stati anni difficili è perché per tutta la durata dei due anni di università non sono riuscito a stringere legami veri e propri. Inizialmente avevo fatto varie conoscenze, tra cui un gruppetto di studenti della mia stessa facoltà. Ma è una cosa risaputa che le amicizie vanno e vengono ed io non sono molto costante in questo. A 21 anni ho deciso di cominciare l’università, ma i miei genitori non erano molto d’accordo che io andassi a studiare a Milano. In realtà avrei potuto tranquillamente restare vicino casa, ma volevo cambiare aria e Milano mi sembrava la QuasiNewYork italiana più vicina che ci fosse. Inizialmente stavo qui grazie ai soldi dei miei genitori, ma dopo qualche mese ho cominciato nel tempo libero a fare ripetizioni di matematica ai ragazzini. Devo dire la verità, non mi piace lavorare. Vabbè, a chi è che piace? Ma bisogna farlo. Il punto è che io andrei a rubare piuttosto che cercarmi un lavoro. Mia sorella mi dice che sono un viziato, probabilmente ha ragione. Mi ama così tanto che dice anche che sono un narcisista, soltanto perchè ho una buona autostima di me e quando mi vesto ho uno stile particolare. Perchè mi piace farmi notare.
L’altra sera ero a fare un aperitivo ai Navigli e mi ferma un ragazzino per chiedermi una sigaretta. Mi guarda un attimo.
-Bro ma che ti sei messo addosso?- dice ridendo. Quella sera avevo deciso di indossare un pantalone molto stretto color arcobaleno, una maglietta a maniche corte a quadri bianco e grigio e le air force nere. Guardo il ragazzino accennando ad un sorriso.
-Fatti i cazzi tuoi, bro.-
Non sono un tipo permaloso ma piuttosto eccentrico. Ma non so perché mi ha sempre dato fastidio il gergo giovanile della nuova generazione, bro, fra, sis, raga. Sì ok, dentro di me c’è un ottantenne. Ma comunque gli ho sorriso con una pacca sulla spalla senza nessun rancore.
-Vedi che figure di merda mi fai fare, Francesco.- dice Daniel guardandomi appena il ragazzino era ormai lontano.
Daniel è uno studente spagnolo in Erasmus in Italia da tre mesi. Rimarrà qui a Milano per un anno e in questo frangente di tempo ha deciso che io e lui siamo amici. Di letto. Anche se a lui piace chiamarmi solo amico.
-Se vuoi lo zoppo devi imparare a zoppicare.- gli rispondo sarcasticamente.
Comunque studiare mi è sempre piaciuto. E penso sia per questo motivo che sono sempre stato convinto di voler fare lo psichiatra. E’ un tipo di lavoro in cui non lavori, ma studi. Il cervello non si ferma mai perchè deve stare sempre a contatto con altri cervelli che a loro volta stanno a contatto con altri. E quindi ogni volta che hai a che fare con uno di loro, devi studiarli. Non ne puoi fare a meno. E poi un altro motivo di questa scelta è perchè sono un po’ pazzo, quindi mi piace studiare la pazzia umana. Per poter empatizzare meglio con il paziente, chiaramente. Un’altra cosa che mi piace oltre al mio narcisismo, vestiti arcobaleno e la psicologia, sono i viaggi. Fra qualche settimana dovrò partire per una ricerca di lavoro a Tokyo e sono molto emozionato. Ho sempre voluto andare in Giappone ma non ne ho mai avuto l’occasione. E soprattutto, i soldi.
I miei genitori hanno divorziato quando ero molto piccolo, ed io essendo il fratello maggiore mi sono sentito fin da subito di avere in mano una certa responsabilità. Questo perchè mia sorella è più piccola di me di cinque anni e, oltre all’età, l’ho sempre vista piuttosto ingenua.
Quando vivevo ancora con la mia famiglia, io e mia sorella spesso abitavamo con mia madre. Mio padre era fuori casa per lavoro. Non ho mai sofferto per la loro separazione, perché non li ho mai visti effettivamente stare insieme. Invece mia sorella è sempre stata la tipica ragazza innamorata dell’amore e di un mondo tutto rosa, quindi un po’ quando ne soffriva veniva a confidarsi con me. Ma da come ne parlava, ho sempre pensato che il divorzio dei miei le sia dispiaciuto più per un’idea di famiglia tradizionale che aveva in testa piuttosto che per i miei genitori in sé.
Nonostante questo, la mia famiglia è sempre stata piuttosto unita. Entrambi i miei genitori hanno fatto sì che io apprendessi l’importanza delle mie ambizioni. Spesso penso che in passato ho approfittato della loro comprensione, a volte eccessiva, ma crescendo ho capito che ero soltanto un ragazzino immaturo. Quel ragazzino che voleva solo meno responsabilità nel prendersi cura della sorella piccola e più nel prendersi cura di se stesso.
Di cosa parlerà il prossimo capitolo?
- Scopamicizia con Daniel e reazione della famiglia di F (0%)
- Scopriremo se Francesco partirà subito per Tokyo (67%)
- Continuo della storia di Hiroki (33%)

18/09/2023 at 23:35
Ciao Gaia. Il capitolo mi è piaciuto. Così come mi è piaciuto il cambio di atmosfera tra la vita di Hiroki e quella di Francesco.
Hai una narrazione molto scorrevole e di semplice lettura e mi piace.
Ora che finalmente Francesco ha realizzato il suo sogno, ci sta un bel tour della città.
Continua così e al prossimo capitolo 🙋♂️
19/09/2023 at 15:50
Ciao! Grazie mille per i complimenti e per continuare a seguire la storia. Alla prossima!
14/09/2023 at 09:38
Mi sembra che il personaggio di Hiroki di stia letteralmente pregando di scrivere una storia solo su di lui XD Che ci vuoi fare, cara, a volte con le storie funziona così: si impongono, ti fanno cambiare passo con il rischio di fare deragliare tutto XD
Questo racconto ti è decisamente sfuggito di mano, e con questo non ti sto dicendo che fa schifo o che non sei capace a scrivere. Tutt’altro! Ma sei uscita in modo definitivo dall’idea iniziale, questo è chiaro.
Considera questo errore come esperienza, e continua l’esercizio fino alla fine 🙋🏼♀️❤️
15/09/2023 at 12:25
Spero di recuperare verso la fine 🥲 come ho già detto a LichtHart, non ho saputo gestire il limite dei capitoli. Approfondire il personaggio di Hiroki è indispensabile per la storia che ho in mente e non potevo tralasciare, ma non ho equilibrato la cosa e ho perso la bussola e un po’ l’obiettivo del racconto.
Grazie e a presto!
13/09/2023 at 19:06
Ciao Gaia. Quella che sto per farti non è una critica ma una riflessione e, sono certo, mi smentirai con il proseguo della storia.
Il genere che hai scelto è il Rosa, dunque il lettore si aspetterebbe storie d’amore, relazioni, aiuti. Dalla storia di Hiroki, però, il genere che ne viene fuori è un thriller/horror psicologico, come avevo commentato anche nel capitolo successivo. Quindi (vuoi per la narrazione che hai deciso di usare, vuoi per le scelte del lettore) ora abbiamo un quadro di chi è Hiroki, ma manca il quadro Francesco che è il secondo protagonista. Dunque mi chiedo se riuscirai in quattro capitoli rimanenti a farci affezionare anche a Francesco e a raccontare una storia rosa. Ma per questo, come ho detto prima, sono certo che mi smentirai.
Passando alla ciccia del discorso, il capitolo, come al solito mi è piaciuto molto. Usi delle frasi molto semplici che però fanno immedesimare e fanno sentire quelle che sono le vicende che Hiroki affronta; la paura per la donna che lo segue, l’ansia delle persone e la voglia di stare da solo. La donna deve essere una conoscenza di Hiroki (vista la foto dello zio), ma forse l’ha dimenticata, ma sono certo che avrà un ruolo fondamentale per la crescita e la stabilità del personaggio.
Continua così che stai facendo bene e, indipendentemente se il genere è corretto, o se virerai su altro, la storia che stai costruendo mi sta piacendo. Ora cambiamo un po’ e torniamo sull’altro protagonista: Francesco.
13/09/2023 at 22:57
Hai perfettamente ragione, penso che mi sia un po’ sfuggita la mano nell’immergermi nel rappresentare la personalità di Hiroki, lui è abbastanza importante in quanto il suo carattere sarà rilevante per tutto il racconto.
Detto questo, volevo dare un quadro completo di entrambi i personaggi per poi cominciare con la storia d’amore.. Ma forse non ho saputo gestire bene il limite dei 10 capitoli e soprattutto della lunghezza del capitolo che secondo me fa perdere molto. Poi ovviamente devo anche continuare la storia in base a ciò che decide chi vota, però magari ho perso un attimo l’obiettivo principale della storia non tenendo appunto conto che prima o poi dovrà finire 🙂
Grazie mille per i tuoi consigli comunque ele tue osservazioni, mi sono utili!
13/09/2023 at 22:58
Hai perfettamente ragione, penso che mi sia un po’ sfuggita la mano nell’immergermi nel rappresentare la personalità di Hiroki, lui è abbastanza importante in quanto il suo carattere sarà rilevante per tutto il racconto.
Detto questo, volevo dare un quadro completo di entrambi i personaggi per poi cominciare con la storia d’amore.. Ma forse non ho saputo gestire bene il limite dei 10 capitoli e soprattutto della lunghezza del capitolo che secondo me fa perdere molto. Poi ovviamente devo anche continuare la storia in base a ciò che decide chi vota, però magari ho perso un attimo l’obiettivo principale della storia non tenendo appunto conto che prima o poi dovrà finire.
Grazie mille per i tuoi consigli comunque e le tue osservazioni, mi sono utili!
11/09/2023 at 20:33
Ciao Gaia. I temi che stai portando e come li stai portando mi piacciono molto. Hai un linguaggio semplice, ma al tempo stesso ricercato e diretto che riesce con poche parole a raccontare e far immaginare situazioni e personaggi.
La storia è scritta nel complesso molto bene, c’è qualche refuso tipo la ripetizione di “casa” nella scena in cui tornano a casa e la frase “mi alzo seguito da mia madre e mi dirigo verso la stanza da cui proviene” che non ho capito bene. Ma sono piccolezze che non incidono affatto sulla buona riuscita del testo che, invece, è molto molto valido.
Per ora continuerei a concentrarmi su Hiroki visto che mi piace come lo stai descrivendo. Voto per la strana donna che riappare nuovamente. Forse darà la “spinta” al protagonista per recarsi dallo psichiatra.
Continua così e a presto 🙋♂️
12/09/2023 at 13:26
Ciao!
Hai ragione per quanto riguarda le ripetizioni. Non sei il primo che me lo dice, ho fatto leggere i primi capitoli a degli amici e mi hanno detto anche loro che ripeto spesso le parole 🥲 purtroppo è una pecca ma spero di migliorare.
Ti ringrazio e mi fa piacere che la storia ti stia piacendo, a presto!
08/09/2023 at 10:37
la storia mi piace molto soprattutto i primi 2 capitoli. vediamo chi è la donna
08/09/2023 at 18:03
Mi fa piacere ti piaccia 😊
Grazie per aver votato, a presto!
06/09/2023 at 15:14
Ciao Gaia.
Un capitolo molto distante rispetto ai precedenti. Si capisce maggiormente il rapporto di Hiroki con la madre (chiede alla donna di proteggerla).
Un capitolo molto dark. Hiroki vuole morire, ma non ha il coraggio di farlo. Una strana donna cerca di ucciderlo. Sarà la sua rappresentazione mentale della morte? Alla fine del capitolo lui urla. Vuole davvero morire? O la paura reale data dalla sua mente lo mette in contatto con il dolore della morte causando in lui un ripensamento?
Voteri per tornare sulla side-story di Francesco per ora.
A presto 🙋♂️
06/09/2023 at 16:19
Ciao!
Sì è un capitolo diverso, ma in realtà è molto importante per lo sviluppo futuro del personaggio di Hiroki. Il primo invece era solo una sua “presentazione”.
Grazie per aver votato e commentato, a presto! 😊
06/09/2023 at 12:35
Questa storia mi sta piacendo moltissimo! Continua così!!
06/09/2023 at 13:27
Ciao 👋🏻
Grazie mille, sono contenta che ti piaccia 😊 a presto!
05/09/2023 at 09:27
Ciao Gaia.
Non sono d’accordo quando Francesco dice che del Giappone si parla poco. Anzi. Spesso se ne parla anche troppo e in maniera errata e paradisiaca😂Ma questo è un altro discorso.
Sono d’accordo invece con Martha quando dice che il capitolo sembra frettoloso. Bella la prima parte del racconto in cui racconti ed esplori quello che è il rapporto Daniel-Francesco e anche il dialogo tra mamma e figlio.
Quando arriva la partenza però inizi a correre e sembra quasi un elenco di azioni più che un racconto. Magari avresti potuto mostrare al lettore l’ansia di Francesco che saliva man mano che l’ora si avvicinava.
Comunque voto per tornare a bomba su Hiroki. Un po’ di suspense ci sta.
A presto 🙋♂️
05/09/2023 at 11:04
Sì involontariamente ho sorvolato qualche dettaglio e quindi è risultato un po’ frettoloso come capitolo.
Comunque grazie per aver votato e aver letto, alla prossima! 🙂
05/09/2023 at 08:12
Uh, che capitolo frettolosoh! Quasi un elenco dei fatti: perché tutta questa fretta, eh? Eh?
Voto per il cambio d’atterraggio 🙋🏼♀️
05/09/2023 at 09:24
Perché qua i capitoli sono solo dieci 😂
Scherzi a parte, non volevo fosse un capitolo frettoloso, forse ho dato pochi dettagli prima della partenza ma pensavo fosse giusto così. Grazie per aver votato 🙂
01/09/2023 at 10:19
Ciao cara 🙋🏼♀️❤️ Non lo so, forse avrei preferito che ci mostrassi le differenze tra Francesco e Hiroki utilizzando lo scenario Covid/post Covid. D’altronde anche Francesco lo ha vissuto, no?
Detto questo voto per continuare la storia del giapponese.
01/09/2023 at 12:04
Ciao! In realtà preferivo presentare Francesco nella sua personalità anticipando il perché della sua scelta di andare come ricercatore in Giappone. Non volevo che la storia si incentrasse troppo sul periodo covid, che comunque è rilevante ugualmente, infatti nei prossimi capitoli sicuramente scoprirai anche come ha vissuto questo periodo il secondo protagonista.
Grazie per aver votato e a presto! ☺️
31/08/2023 at 10:07
Ciao Gaia.
Anche questo capitolo è molto interessante e ben scritto. Hai delineato appieno il carattere di Francesco, nonché secondo protagonista del racconto.
Mi piace molto questo personaggio. Ha una vita e un carattere completamente opposti a quelli di Hiroki, frutto del suo differente bagaglio di vita.
Voto per Francesco e il suo viaggio a Tokyo e aspetto il prossimo capitolo 🙋♂️
31/08/2023 at 20:21
Ciao!
Sì Francesco è molto diverso da Hiroki, non solo a livello culturale ma proprio per esperienze personali differenti.
Mi fa piacere che ti sia piaciuto anche questo capitolo. Al prossimo 😄
27/08/2023 at 14:33
Ciao Gaia.
La morte, il “distacco” con i genitori e il senso di vuoto sono sentimenti che chiunque adolescente ha provato, prova e proverà. Anche io sono amante del Giappone e della sua cultura, e quello che ci stai portando è, purtroppo, qualcosa di molto reale in quella società.
Hiroki sta vivendo la sua crisi adolescenziale nel periodo più brutto possibile (periodo Covid), in cui la vicinanza forzata con qualcuno che è diventato “estraneo”, più che avvicinare ha allontanato ancora di più.
E poi c’è la parte finale del capitolo. “Sei noioso”. È bastata quella piccola, innocua, frase per suscitare nel protagonista tutta una serie di emozioni e sensazioni che, se non opportunatamente gestite, potrebbero essere disastrose.
Sono molto curioso di leggere i capitoli successivi.
Dato che sei nuova ti consiglio di leggere e commentare le storie che più ti piacciono, in modo da farti la tua cerchia di lettori e ricevere continui feedback che ti possano aiutare a migliorare.
Direi che il secondo capitolo lo dedichiamo all’altro protagonista.
A presto! 🙋♂️
27/08/2023 at 18:41
Ciao!
Mi fa piacere che il capitolo ti abbia incuriosito. Sono molto ‘affezionata’ al protagonista principale (Hiroki), ma sarà importante anche il secondo.
Grazie per il tuo commento e anche per i consigli, già sto leggendo qualche altra storia ma non mancherò nel dare il mio contributo commentando.
A presto 🙂
27/08/2023 at 08:56
Ciao, e benvenuta su TheIncipit ❤️
Sei amante del Giappone, e questa cosa trasuda dalle righe che hai scritto. Il mondo della narrativa giapponese, con la sua malinconia, l’ho sempre trovato molto affascinante, chissà perché XD
Hai scelto un argomento molto delicato, e sono curiosa di leggere i prossimi capitoli.
Detto ciò ti invito a scoprire le storie degli altri autori (sono certa che ne troverai di bellissime) e voto per il secondo protagonista.
Scrivi presto 🙋🏼♀️❤️
27/08/2023 at 11:17
Ciao!
Sì amo il Giappone e ho voluto cominciare da Hiroki proprio perché la sua figura sarà molto importante per tutta la durata della storia. Grazie per il tuo commento, il secondo capitolo sarà pronto presto 🥰
27/08/2023 at 01:03
Ciao Gaia G,
Woah che bel inizio denso. Penso che pensare alla morte in adolescenza sia quasi un rito di passaggio che più o meno tutti affrontano trovandosi poi delle risposte, chissà se è lo stesso per il protagonista o c’è dell’altro. Ma ho votato per conoscere il co protagonista, magari avrà una personalità piena di vita che metterà in equilibrio il tutto. Buon lavoro 😊
27/08/2023 at 11:14
Ciao!
Sì il primo capitolo è abbastanza forte, volevo introdurre un po’ l’anima del protagonista principale che poi sarà importante anche nei prossimi capitoli. Mi metto già all’opera per l’altro personaggio!
Grazie per il tuo commento e ci vediamo al prox capitolo 🥰