LA GITANA CHE BUSSÒ ALLA MIA PORTA LA NOTTE DI HALLOWEEN

Dove eravamo rimasti?

Nel prossimo capitolo ci sarà una svolta perché... guarderemo le registrazioni delle videocamere di sorveglianza. (63%)

Le videocamere di sorveglianza

«Ma che ci fa Speziati nella tua videoteca?»

«Non ne ho idea», dice Ilario inclinando la testa da un lato.

«Non ci posso credere», dice Kevin. I suoi occhi quasi brillano, nell’oscurità della corsia dei gialli erotici. «Se sapevo che Speziati bazzicava questo posto ci sarei venuto molto, molto più spesso!»

«Ma se mi hai appena detto che frequentavi abitualmente la videoteca: ma cosa sei, psicolabile?», gli dico con disprezzo.

«La videoteca la frequentavo abitualmente, ma non quanto avrei voluto. Sai che il problema che ho con… che avevo con Ilaria non me l’avrebbe mai permesso!»

«Ancora con ‘sta storia?», dice Ilario dopo aver sospirato pesantemente. «È passata un’eternità, Kevin, mettici una pietra sopra. Sempre a rimuginare del problema tra te e mia sorella: sei proprio una palla d’uomo… »

Osservo i loro volti illuminati dal rimbalzo della torcia a led di Ilario: c’è qualcosa di strano, nelle loro espressioni, quasi che condividessero un segreto.
Mi ricordano i protagonisti di Non Sei Curioso di Sapere Cosa C’è Qua Sotto?, poliziesco soft porno del ‘77, con un grande Romeo Giselli nel ruolo di Tommaso e una sempre troppo sottovalutata Erika La Macchia nelle vesti di Anna Rita, diretti splendidamente da quel genio assoluto di Luca Maria Deitàli.
Nel film, Tommaso e Anna Rita, sono due professori delle superiori che si odiano tantissimo, tanto da essere famosi in tutto l’istituto. Ma segretamente si amano, si desiderano, si vogliono, e ogni occasione per loro è un’opportunità di consumare fugaci ma elaborate sveltine.
Lontani da sguardi indiscreti portano avanti questo segreto per quarantasette anni. Solo sul letto di morte confideranno il loro segreto ai familiari, agli ex alunni e ai colleghi docenti, permettendo a Deitàli di firmare uno dei finali più sconvolgenti della Storia del Cinema di serie B.
La mia riflessione prende le sembianze di uno di quei giochi che trovi nelle ultime pagine dei giornali, quello che devi unire i puntini dall’uno al novanta.

«Comunque Speziati è qui», dico io categorico. «Quindi è un tuo cliente.»

«Non è uno dei nostri clienti», dice Ilario categorico. «E non l’ho mai visto entrare. Cosa credete, che mi lascerei scappare l’occasione di chiedergli una foto, un autografo, un’intervista?»

«Se vengo a sapere che tra i tuoi clienti ci sono altri registi famosi ti uccido», dice Kevin categorico. «Già ci son rimasto malissimo quando prima ho visto Casciàri… »

«Vabbé», dice Ilario.

«Vabbé cosa?», dice Kevin furioso. «Noi clienti storici abbiamo il diritto di sapere certe cose! Abbiamo il diritto di stalkerare le celebrità!»

«Sai calmo», dice Ilario avvicinandosi alla testa del povero Speziati. «Guardate qua.»

La torcia di Ilario illumina la guancia del defunto regista: tre graffi rossi, freschi freschi.

«Qualcuno l’ha graffiato!», dico io. «Il nostro assassino è una donna!»

«O un uomo con le unghie lunghe», dice Ilario.

«O un gatto», dice Kevin. «Come nel film L’Assassino Con La Coda… »

Guardo Kevin, sbuffo, gli dico che esagera sempre. Gli dico che è chiaro che l’assassino in realtà è una donna.

«O un uomo con le unghie lunghe», sottolinea Ilario.

«Vabbè», dico io alzandomi e spolverandomi le ginocchia. «Possiamo stare qui a cincischiare per ore o preferite guardare le telecamere di videosorveglianza e scoprire chi ha ucciso Speziati?»

Ilario si alza e si avvia verso il bancone: noi lo seguiamo come pecorelle.

«Eccolo qui», dice Ilario sedendosi davanti a un televisore a tubo catodico. «Un impianto analogico, ovviamente. Ogni corsia ha una telecamera che registra su VHS, ovviamente. VHS che cambiamo ogni tre ore.»

«Ovviamente!», dice Kevin eccitato.

«Direi di incominciare dall’ultima cassetta», dice Ilario schiacciando REW. «Se non troviamo niente visioneremo le altre. Ho un archivio nel seminterrato che arriva al 1994.»

Poi è tutto uno strascinare di sedie, colpi di tosse e shh-shh! Qualche cliente i pop corn, qualcuno va alla macchinetta distributore, qualcuno ne approfitta per fare una capatina di bagno.

Ma bastano pochi secondi, e la delusione ci smoscia l’entusiasmo: i corridoi tra uno scaffale e l’altro sono troppo bui, e non si vede un cazzo.
Kevin va su tutte le furie, dice che Ilario è un cretino, ché solo un cretino può continuare a registrare delle corsie buie per trent’anni.

«Ma telecamere all’entrata le tieni?», dice Casciàri.

Ilario si illumina, le sue mani corrono al videoregistratore dedicato, e in pochi minuti siamo pronti per visionare il VHS.

«Eccolo, eccolo!», dico io. «È proprio Speziati!»

«È entrato due ore fa», dice Kevin. «Guardate l’orario in sovraimpressione in alto a sinistra!»

Ma la mia attenzione è catturata dalla figura che entra nel negozio subito dopo Speziati: una donna anziana, avvolta in uno scialle da gitana.

«Ma quella è la donna che ha bussato alla mia porta!», dico esterrefatto.

«Oddeo!», dice Ilario con voce tremolante. «Quella è Erika La Macchia!»

«È agghindat’ comm o’ personaggio ca’ ha interpretato ne La gitana che bussò alla mia porta la notte di Halloween», dice Casciàri.

Nel prossimo capitolo...

  • Un altro cadavere (25%)
    25
  • Ludovico Speziàti (0%)
    0
  • Erika La Macchia (75%)
    75
Loading ... Loading ...
Categorie

Lascia un commento

79 Commenti

  • Lo sai che questo racconto sarebbe una miniserie fantastica? Immagino già gli episodi! Perché non provi a sottoporli a qualcuno? Secondo me, nelle mani giuste potrebbe diventare un successo. Prova!
    A parte un “t” mancante nella frase “Sai calmo” non trovo altro che genialità. Aspetto il nuovo e voto la gitana macchiata.

    Alla prossima!

  • ODDÈO! Io lo sapevo che non si vedeva un beneamato, e mi compiaccio per la grande idea di mettere una cam anche fuori.
    La vecchia, sempre che sia una vecchia, colpisce duro e dunque auguri e paura… come in quel film… quello là… non mi ricordo!
    Bentornato, dagli sotto🙋‍♂️

  • ATTENZIONE:
    Ho caricato il mio cap.6 poco fa, e infatti la mia storia è la prima nella pagina degli ultimi episodi scritti, ma se ci clicchi sopra ti dà ancora il 5!
    Sono entrato anche in SCRIVI LA TUA STORIA e l’ultimo capitolo pubblicato risulta effettivamente il 6.
    Ho provato a contattare lo staff tramite l’apposito modulo ma mi dice che ops qualcosa è andato storto.
    Qualcuno ha consigli da darmi?
    Grazie 🙂

  • Ciao, Massimo.
    E ora Speziati da dove arriva? Qui c’è lo zampino di un pazzo, altro che gitana!
    Il racconto si fa sempre più interessante e interessanti sono anche la calma del gemello Ilario, che non pare granché affranto per la morte della sorella, e di Kevin che, sornione ed enigmatico, si rivela diverso da quel che si credeva… che sia tutto un suo… ma no, non lo dico, aspetto di leggere per trovare conferma.
    Intanto voto l’indizio, serve a questo punto.

    Alla prossima!

  • Ehi, Massimo Duepuntozero, sembra che ci sia una svolta interessante in arrivo! Voto per “troveremo un indizio.” Potrebbe essere un elemento chiave per risolvere il mistero nella videoteca. 🕵️‍♂️🔍 Hai fatto un altro episodio davvero coinvolgente! Questa avventura nella videoteca è davvero piena di suspense e umorismo. Mi hai fatto ridere con le bugie di Kevin e il modo in cui gestisce la situazione. La scoperta nel reparto dei gialli erotici è stata davvero sorprendente. Non vedo l’ora di scoprire cosa succederà dopo. Continua così! 😄📼🕵️‍♂️

  • guarderemo le registrazioni delle videocamere di sorveglianza. Perché ci sono videocamere? 😛

    Continua il giallo comico! A parte Kevin che mi viene voglia di seppellirlo sotto le videocassette, qui sono tutti giustamente agitati ed il nostro assassino ha appena mandato a fare la teoria di Kevin 😉

    Ciao 🙂

  • Ciao Massimo! Ho recuperato tutti gli episodi e voto la videosorveglianza. Ma che meraviglia sono i tuoi racconti? Hai un modo di descrivere le scene “normali” permeandole in un folle umorismo che lascia a bocca aperta e fa morire dal ridere allo stesso tempo. Hai proprio uno stile ben definito! Bravo bravo, e al prossimo episodio!

  • Ci scappa il morto, per forza!
    Ciao, Massimo.
    Oscar come miglior titolo a… “Perizoma Jones” anche gli altri non scherzano.
    Sempre meglio, ora aspetto il nuovo episodio, certa che tirerai fuori altre chicche, tipo la musica nelle orecchie 😂

    Alla prossima!

  • …dunque, riassumendo, il morto scappato potrebbe scappare di nuovo…? Uhm, interessante,🤔… voto quella.
    Carina la cosa degli auricolari, molto vera, una metafora della vita, nulla è come sembra, nemmeno la musica.🙄
    🙋‍♂️ viva le videoteche estinte! Ciaooo

  • Questo episodio è davvero avvincente! La trama si sta sviluppando in modo misterioso e intrigante, con il mistero del cadavere scomparso. Mi piace come il personaggio principale riesce a catturare l’attenzione dei clienti della videoteca, inclusa una leggenda del cinema come Nino Casciàri. Sono curioso di scoprire come si svilupperà questa situazione e cosa accadrà in seguito. Continua così!
    Mi piacerebbe leggere “Cerchiamo il cadavere, ma ci scappa il morto.” Sembra essere una svolta intrigante nella storia e potrebbe portare a ulteriori misteri e sviluppi interessanti.

  • Questo sito usa i cookies per migliorare l'esperienza utente. Cliccando su Accetto acconsenti all'utilizzo di cookie tecnici e obbligatori e all'invio di statistiche anonime sull'uso del sito maggiori informazioni

    Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

    Chiudi