Dove eravamo rimasti?
NEREIDE LA FATA CATTIVA
Arrivò la sera.
Malefica entrò nella stanza.
Aurora, distesa a letto, trasalì spaventata.
«È pronta la cena. Se vuoi accomodarti c’è posto anche per te.»
La principessa acconsentì con un cenno del capo.
Uscì dalla camera e appena fece un passo fuori, i suoi occhi caddero sulla giovane sconosciuta che sedeva scomposta a capotavola.
«Siediti pure dove vuoi.» La invitò ad accomodarsi la fata.
La principessa andò a sedersi, non staccando lo sguardo da lei.
«Mangia tutto quello che desideri», aggiunse Malefica ponendosi fra le due fanciulle.
Ognuna si servì da sé. Insieme e in silenzio consumarono la cena fino al calar delle tenebre.
Aurora posò la forchetta sul piatto sporco.
Malefica le rivolse un’espressione seria e torva. «Ora ritorna in camera tua», sbottò.
La fanciulla si alzò e corse via, chiudendosi dentro.
Si distese nel letto e affondò la testa nel cuscino.
Il giorno dopo, la principessa si levò al cantare allegro dei passerotti.
Si diresse verso la finestra, con uno scatto riuscì ad aprirla verso l’interno.
Aurora venne beata dal profumo di miele e di pino mugo del sottobosco.
Chiuse gli occhi assaporando quell’attimo di naturale freschezza. L’aria frizzante del mattino le regalò una carezza d’amore al suo roseo viso che sbocciò in un sereno sorriso.
Quando riaprì le palpebre, la sua felicità svanì e una nuvola grigia oscurò la luce del sole.
Davanti a lei vide la sconosciuta fanciulla con le mani intrise di rosso.
Sgranò gli occhi inorridita e indietreggiò spaventata: stava scuoiando un innocente uccellino.
Le si velarono gli occhi di lacrime nell’assistere a quella morte tanto crudele. Continuò a fissarla, mentre gli staccava le ultime piume e affondava i suoi artigli nella sua carne per strappargli le viscere e gettarle a terra con noncuranza. Intravide emettere una smorfia beffarda, quasi di vittoria contro la sconfitta della povera bestiola. Si accucciò e prese un ramo da terra e lo infilò nel corpo tramortito dell’animale.
La principessa si coprì il volto con le mani e si voltò di spalle, rabbrividendo di terrore. Che cosa vorrà mai fare con il corpo di quel povero usignolo…
Giunse il tardo pomeriggio e la principessa si trovava ancora rinchiusa in quella stanza. Nessuno le aveva fatto visita. Malefica non si era fatta più vedere.
Era sempre più stanca e seccata. Voleva uscire, voleva tanto scappare. Le mancava molto il suo castello e la sua famiglia. Non sapeva ancora perché si trovava lì.
Il suo sguardo si rivolse verso l’aria aperta.
Quella strana fanciulla era ancora là, rivolta di spalle. Le faceva paura, ma voleva conoscerla, forse le avrebbe detto qualcosa.
Andò alla porta e la scostò dallo stipite. Buttò un occhio fuori. Nella sala non c’era nessuno.
Sgattaiolò, in punta di piedi, all’esterno dell’abitazione.
Aurora si incamminò verso le rive del laghetto.
«Chiunque tu sia, fai un altro passo e sei morta», parlò la sconosciuta.
Aurora si bloccò di colpo. «Non volevo disturbarti, tu sai perché…»
«Vattene subito via.» Le ringhiò contro, voltandosi verso di lei.
La principessa la vide in volto.
«Che hai da guardare!»
«Posso farti compagnia? Sei tutta sola…»
«Lasciami in pace! Io sto bene da sola!» Le urlò contro.
Aurora non si voleva arrendere, fece qualche altro passo e si sedette, a gambe incrociate, vicino a lei.
La sentì sbuffare, irritata.
Posò gli occhi sulle acque lucenti e cristalline del laghetto, dove scorse nuotare dei pesciolini rossi.
«Posso sapere il tuo nome?» Domandò cauta.
«Ma che t’importa!» Sbottò infastidita.
«Io sono Aurora.»
«Perché sei qui? Che cosa vuoi?» Chiese svogliata.
«Non lo so… Mi ha rapito Malefica.»
La fata si voltò di scatto verso di lei. La fanciulla venne ammaliata dai suoi tondi e brillanti occhi viridiani. Il suo viso, dalla pelle diafana era circondato da lunghi e ondulati capelli corvini.
Anche la ragazza incrociò il suo viso grazioso, dai lineamenti dolci e dalle guance color pesca. Si perse nelle sue iridi azzurre e profonde come il mare. Aveva le labbra vellutate e morbide come i petali di una rosa e i suoi serici capelli mielati risplendevano di luce dorata. Sembravano così diverse…
«Perché ti ha rapito?» Insistette.
«Non me l’ha ancora detto…», abbassò lo sguardo, dispiaciuta.
La fatina si alzò e si ripulì l’abito.
«Dove vai?»
«A fare un giro, ho bisogno di riflettere…»
Aurora sconcertata, la vide allontanarsi e scomparire nella brulicante vegetazione.
Malefica la ritrovò fuori dalla casa. «Cosa ci fai qua? Chi ti ha dato il permesso di uscire?»
Aurora sobbalzò e si girò di scatto verso la fata.
«Niente…volevo cercare solo un po’ di compagnia.»
«Le hai parlato? Ti ha detto qualcosa?»
«No. È scappata via…»
«Va bene. Fila in camera tua adesso e non azzardarti a uscire finché non te lo dirò io.»
La principessa obbedì senza proferire altra parola.
Riuscirà a fare amicizia con Nereide?
- Diventeranno, dopo una serie di litigi, migliori amiche. (100%)
- Tenterà più volte di ucciderla (0%)
- Non riuscirà a fare amicizia con la giovane fata (0%)

21/11/2023 at 00:29
Sì, ma dopo averla aiutata a guarire da una ferita accidentale procurata da una caduta.
Ciao! Non mi arrivano più le tue notifiche e, probabilmente, anche a molti altri, visto che sembra sia rimasto solo io a commentare…
Ciò detto, la figlia di Malefica è abbastanza perfida, ma voglio dare una possibilità ad Aurora di riuscire, facendo sì che un gesto di amore possa cambiarla…
Ciao 🙂
14/11/2023 at 23:31
Io voto che diventino alla fine amiche, ma dico che tra i litigi, cercherà anche di ucciderla!
Mi ha fatto impressione l’uccellino scuoiato! Il resto è sempre affascinante.
Ciao 🙂
12/11/2023 at 17:04
Io voto che ha bisogno del suo aiuto perché così hai più libertà di scelta.
Ciao! Inizio scoppiettante, non c’è che dire. I personaggi Disney sono riconoscibili ma allo stesso tempo completamente diversi. L’unica cosa che non ho capito leggendo è stata questa frase:
“Si fermò sull’uscio, quando la vide accucciata davanti al laghetto dalle acque lucenti. ”
Ha visto chi? Aurora dorme nel letto dove l’ha lasciata…
Ovviamente ti seguo ^_^
Ciao 🙂
09/11/2023 at 10:17
Ciao, una fiaba e un’avventura promettente, dal taglio “classico”, e personaggi subito in bella evidenza, delineati. Unica pecca, permettimi, è la mancanza in alcune parti del soggetto e allora non si capisce chi fa o dice cosa, e soprattutto non è raccontato come la strega rapisca Aurora, si capisce solo dopo…
Attenzione dunque e, brava
Ciaooo🙋♂️🌻
08/11/2023 at 19:35
Mi sembra ancora presto per rivelare i piani. Vada per l’amicizia con una giovane fata.
Di solito The Incipit non è un sito di Fanfiction. Ma ci può stare la sua presenza almeno una volta.
Ho solo delle perplessità. E’ successo veramente o è stato tutto un sogno di Aurora? Almeno la parte prima del rapimento. Il capitolo è stato così veloce che in dei momenti non si capiva bene cosa stava succedendo.