
Degli amori e dei morti
Un commissario alla fine degli anni cinquanta del novecento, indaga sull’amore e sulla morte, con disincanto e leggerezza. Interroga, riflette, deduce. Chissà se risolverà il mistero che aleggia intorno alla sua vita…
Caramella, agente speciale della Sezione Investigativa Speciale del Ministeto Affari Esteri, SIS-MAE, affronta l’ennesima prova.
Il mondo è pieno di cattivi, disseminato di trappole, è un grande prato fiorito di bombe, una foresta di coltelli, una cascata di sangue innocente, dove l’amore trionfa.
Un commissario alla fine degli anni cinquanta del novecento, indaga sull’amore e sulla morte, con disincanto e leggerezza. Interroga, riflette, deduce. Chissà se risolverà il mistero che aleggia intorno alla sua vita…
Caro giudice, decidi, del resto ti compete. Dare una chance a chi ha ancora tante cose da raccontare, o scegliere un’altra via.
Sperimentiamo.
Tre storie brevi, e poi scegline una da continuare.
Un nuovo viaggio da interpretare insieme. Ci porterà da qualche parte, chissà dove.
Le storie che si raccontano intorno ad un caffè, si raccontano da sé. Due chiacchiere, sorrisi, a volte un bicchiere di troppo e la voglia di confessare qualcosa. Un caffè e tutto il mondo davanti, chi ci ascolta e chi vuole essere ascoltato. Un caffè e un conto da pagare. Un caffè e io, e te.
Piovaschi, poche gocce sparse, cadono a caso, a macchia di leopardo, nessuna identità, nessun progetto, se non l’estro di un momento.
Odeon: il mondo va un scena.
Un nuovo esperimento: suggerisci un tema, o un personaggio storico o di fantasia, (anche uno dei tuoi, se vuoi), oppure continua la storia in corso per quanto ti pare.
Cominciamo da un personaggio avuto in prestito da un gentile autore di nome Red. A voi il seguito.
Una serie di racconti a tema senza seguito: nulla da ricordare, niente da ricollegare. Un esperimento di contenuti, forma e linguaggio sempre reversibile se il lettore lo vorrà.
Una successione di sipari uno dietro l’altro; vite da sfogliare. Anche se la scena sembra cambiare ogni volta, tutto si lega fino all’ultimo, fino al finale, se un finale c’è. Seguiamo i nostri personaggi nel loro percorso accidentato, mandiamo avanti loro: chissà che non si impari qualcosa!
Grazie Ottaviano hai permesso a delle piantine di crescere e io le riprendo. Come talee voglio trapiantarle qui per vederle ancora fiorire: finché non mi stanco, fino a che avrò voglia di scrivere, e qualcuno avrà voglia di leggere. Qualsiasi cosa succederà sarà un’avventura; spero vi sia gradita.
Immaginate di essere sordi e di non volervi arrendere. Palmira potrebbe insegnarvi qualcosa.
Un piccolo paese di collina e i suoi misteri…
Questo, tanto per cambiare non è un vero giallo. Io lo definirei un noir di quartiere, un po’ sbragato, molto appassionato. Attenzione: è popolato di gente inusitatamente vera, buona e cattiva, con qualche conto da saldare.
Giulia vuole fare la concertista e fa sogni terribili.
Mirella ha una relazione che le provoca forti sensi di colpa.
Un grosso cane capace di migrare dal sogno alla realtà, le farà incontrare.
Le due ragazze, vivranno pericolosi scambi di ruolo, e indagheranno per risolvere il giallo del loro passato.
Questa storia nel genere avventura ci sta un po’ stretta. In realtà troveremo un po’ di tutto in queste pagine che raccontano di fatti che intrecciano i vari generi. Questa è la vicenda di un procacciatore di gioie televisive, protagonista e vittima del sistema tv.
Questa storia trita e ritrita è la comune vicenda di donne maltrattate, umiliate a volte uccise da coloro che hanno giurato di amarle e rispettarle e invece le hanno tradite, e hanno bruciato le loro ali.
Un uomo e una ragazzina non più ragazzina, alla ricerca del senso della vita, inestricabilmente uniti dalla forza dell’amore e dell’abbandono, sperimenteranno la speciale disposizione del tempo a piegarsi ai loro più intimi desideri.
Un’avventura, quale che sia la trama, è tale quando è conclusa. Finché la vivi essa è vita, solo vita; e non puoi riconoscerla, per essere riconosciuta è necessario che muoia e resti incastonata nei suoi passaggi, non può essere ripresa e deve lasciare spazio ad un’altra avventura, ad un’altra vita.
Entriamo col cappello in mano, nel mondo della farsa, raccontando alcune delle piccole storie che punteggiano la vita delle persone.
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