Dove eravamo rimasti?
I PARENTITrascorriamo il tempo che ci separa dal volo per New York in maniera sterile, dialogando di cose futili.
Ad un certo punto guardo l’ora e gli faccio cenno che è meglio andare. Dopo aver pagato ci alziamo e, silenziosamente, ci avviamo verso l’aeroporto.
Appena metto piede sull’aereo noto che il tizio sussurra qualcosa. Mi sembra di intuire una frase
-Aspettatemi, ve lo sto portando… – ma non sono certo di aver compreso bene e non ho intenzione di chiedergli conferma.
Dopo il decollo, scaricata un po’ di tensione, mi metto a leggere un racconto di Lovecraft. Il tizio sembra indifferente, ma so che ha notato il mio gesto.
Molte ore di viaggio ci attendono.
Grazie a Lovecraft riesco a non pensare al fatto che sto volando.
Il tizio è già un po’ che dorme. Agita la testa e – Aspettatemi, ve lo sto portando… – questa volta ho sentito bene. Un brivido mi percorre la schiena e la paura torna in primo piano.
– Ma di che sta parlando? – mi domando osservandogli il volto lungo e scarno.
Quando si sveglia provo a iniziare un dialogo – Arrivati a Providence sa già dove dormirà? – la domanda, forse perchè giunta al risveglio, mi regala una buona risposta -Dai miei parenti – e subito dopo quasi si pente di avermelo detto.
– Buon per lei allora, ha un posto caldo che la aspetta. –
Il tizio si blocca, come se fosse in ascolto di parole che solo lui può udire, poi aggiunge – Sarà un piacere ospitarla. –
La frase ripetuta nel sonno e l’improvvisa gentilezza mi fanno tremare.
– …ma neppure ci conosciamo… – quasi balbettando.
– Non si preoccupi, il volo è ancora lungo… e poi i miei parenti sono sempre ansiosi di conoscere gente nuova. –
A questo punto gli chiedo dove abitano. La risposta mi fa pentire di aver iniziato la conversazione: al 10 di Barnes Street.
– Sono persone legate alle tradizioni del New England, ma anche molto aperte alle novità. –
Mi domando come faccia ad avere dei parenti a Providence, ma preferisco non approfondire.
– Sarà un problema con la lingua, io non parlo inglese. –
– Nessun problema! – esclama con orgoglio – I miei parenti parlano correttamente l’italiano. –
Quelle strane sensazioni tornano a perseguitarmi. Ho la certezza che l’oceano sotto di noi nasconda qualcosa di terribile. L’ansia sta avendo la meglio. Ripenso a quella specie di maschera dietro al vetro… dovrò dormire in quella casa…
Se seguissi l’istinto mi alzerei, ma non devo cedere il passo al panico.
Niente da fare.
Mi alzo e percorro il corridoio sino al bagno. Durante il tragitto ho l’impressione che tutti i passeggeri siano copie del tizio. Mi sento in trappola. Le gambe mi cedono. Una hostess mi riaccompagna a sedere.
Mi guardo intorno: i passeggeri hanno nuovamente i loro volti. La paura di volare mi sta trascinando in un vortice delirante.
– Stia tranquillo, la stanno aspettando… – la frase, sussurrata dalla hostess, mi paralizza. Il tizio sorride debolmente e mi poggia una mano sulla spalla. Capisco che lui ha il potere.
Sopraffatto dalle emozioni crollo in un sonno agitato.
Il pilota sta iniziando la manovra di avvicinamento.
Sogno una bella casa abitata da persone prive d’espressione. Siamo tutti seduti in attesa della cena. Il tizio mi porge una bottiglia di vino. La osservo notando che qualcosa al suo interno mi fissa.
– Devi bere per raggiungere la conoscenza! –
Lascio cadere la bottiglia. Si infrange sul pavimento. Qualcosa di scuro si attacca e risale i miei vestiti. Tento di scacciarlo, ma continua il suo tragitto sino alla bocca.
Mi sveglio di soprassalto quando l’aereo raggiunge la pista.
– Ci concediamo un’altra birra? – il tizio, sorridendomi come se fosse un vecchio amico.
Cosa accade a New York?
- Fanno uno strano incontro per le vie della City. (69%)
- Il tizio manifesta altri suoi poteri. (31%)
- Bevono alcune birre e tornano in aeroporto. (0%)

08/03/2016 at 12:26
Si fa interessante.
Il racconto è scritto bene e trascinante, se posso permettermi un appunto: trovo un po’ pesante ripetere svariate volte ‘il tizio’ per indicare il misterioso personaggio… magari il protagonista potrebbe trovargli qualche soprannome….
Aspetto la prossima
03/03/2016 at 14:27
Ciao! Scopro solo oggi la tua storia, ma trovo l’idea eccezionale e l’esecuzione davvero mirabile… mi piace molto, è intrigante. Ti seguo senza pensarci due volte.
E voto per le due vecchie zii, non promettono niente di buono. Spero.
27/02/2016 at 23:44
Ciao! Voto per le vecchie zie…chissà cosa succederà!
27/02/2016 at 16:37
Ciao, ti seguo volentieri perchè è una storia che si preannuncia molto coinvolgente. Ho votato per la cena, buona giornata 🙂
24/02/2014 at 12:57
Voto per le due ziette 😀
29/12/2013 at 20:36
una cena all’apparenza normale…ma quelli a tavola non sono parenti del tizio…(cultisti?)…
molto interessante l’idea, sviluppala bene!
15/12/2013 at 14:21
La casa è deserta ,il vuoto è sempre inquietante ! Vediamo cosa succede nel prossimo!
16/12/2013 at 09:44
Nemmeno io lo so cosa accadrà… Ciao e grazie!
13/12/2013 at 23:01
immagino una casa vuota… dove sono tutti?
Spero di scoprirlo!
(simona)
16/12/2013 at 09:43
Ciao Simona, spero mi torni l’ispirazione…
04/12/2013 at 22:04
Mamma me lo diceva sempre:”Non dare confidenza agli sconosciuti” 😉
05/12/2013 at 20:53
Già… 🙂
30/11/2013 at 21:13
Concordo con il commento di Veronicapurro….. :.)
02/12/2013 at 12:47
Che menù preferisci? 😉
30/11/2013 at 18:22
la cena è pronta! tutti a tavola! prevedo un menù inquietante e un’atmosfera un po’ macabra…
02/12/2013 at 12:46
Il menù sarà adatto…
30/11/2013 at 13:23
…Hoooo un debole per le vecchie zie, quindi voto per zia Liliana e zia Anna… avrei detto che abitavano al 194 di Via degli Angelli, ma evidentemente hanno traslocato o non sono abbastanza ben informata ;))) Comunque sono proprio curiosa di sapere chi è rimasto al 10 di Barnes Street ;)))
02/12/2013 at 12:45
Leggerai, leggerai… 🙂
29/11/2013 at 23:28
Il drink… mi ricorda certe volte come mi sento. Una parte a zonzo a pensare a come gli altri vedono il mondo e l’altra a pensare a come lo vedo io. Mi piace! 🙂
02/12/2013 at 12:45
Una specie di doppia personalità…
29/11/2013 at 18:54
Tutto e possibile…;)
29/11/2013 at 16:49
… sono indecisa… Ok vada per la casa deserta! Ti piacciono le storie surreali vero? …. Anche a me! 🙂
02/12/2013 at 12:44
Ciao Nunzia! 🙂
02/12/2013 at 13:59
Ciao Marco :-)!
29/11/2013 at 15:55
che drink incredibile! molto interessante…
voto per le due vecchie zie, potrebbero rivelarsi molto più inquietanti del previsto!
02/12/2013 at 12:43
Lovecraft ha vissuto per un periodo con due zie…
29/11/2013 at 14:25
Direi la più inquietante… casa deserta!
02/12/2013 at 12:42
L’assenza è sempre più inquietante…
25/11/2013 at 00:34
Mi piace l’atmosfera sospesa tra una specie di delirio e una realtà sinistra. Spero si alimenti il dubbio tra i due piani. bello!
25/11/2013 at 13:14
Spero di alimentarlo bene il dubbio! Grazie Gabriele
24/11/2013 at 21:47
E via… Manifesta altri poteri ! Intanto ti seguo…;))
24/11/2013 at 22:35
Mi segui o mi precedi? 🙂
30/11/2013 at 11:35
…visto che parliamo di Ombre…dipende da dove arriva la Luce ! ;)))
24/11/2013 at 11:29
Interessanti queste visioni! Rendono tutto più inquietante e ci fanno sentire dentro la testa del protagonista!
Ti seguo volentieri 🙂
Ps voto per lo strano incontro!
24/11/2013 at 11:44
Scrivi “Rosa”, ma ti piace l’horror, bene! 🙂
24/11/2013 at 11:48
Veramente ho molta paura dell’horror, però mi piacciono molto le visione e tutti gli altri ingredienti che rendono un horror angosciante in modo più psicologico che sanguinolento 🙂
23/11/2013 at 14:05
voto per lo strano incontro, prenderà la stessa inquietante direzione dell’altro racconto? la storia mi piace, naturalmente ti seguo 😉
23/11/2013 at 21:38
Spero di accontentarti! 🙂
22/11/2013 at 15:23
il tizio manifesta altri poteri, sono curiosa di sapere quali,
bello, mi piace.
22/11/2013 at 23:59
Grazie Ombra di Luna. Tutti abbiamo dei poteri… 😉
20/11/2013 at 21:37
poteri tentacolari stranamente collegati a…
LOVEcraft si si si
21/11/2013 at 20:11
Poteri all’apparenza privi di logica…
15/11/2013 at 15:56
Sono stato a Providence e mai più ci tornerò…
Comunque seguirò il tuo racconto.
15/11/2013 at 15:38
… sicuramente i suoi parenti abitano proprio al 10! Nuova avventura… stavolta senza boschi nè radici! 😉
19/11/2013 at 13:27
Sono comunque zone contornate da una natura incontaminata e misteriosa…
14/11/2013 at 22:02
Trattandosi di LOVECRAFT sono sicura che non mancheranno episodi a dir’ poco Inquietanti…..
18/11/2013 at 23:08
Spero di sì…
14/11/2013 at 16:44
Grazie a Nelly per avermi accompagnato a Providence…
16/11/2013 at 11:20
🙂