Oltre la Nebbia – Morte e Rinascita

Dove eravamo rimasti?

La polizia e i soccorsi stanno arrivando, le fiamme stanno divorando l'edificio... Drake Scapperà per non venire coinvolto (50%)

12/11/2014, 10.30 – Bushido Coffee(?) and Whisky

 Drake Williamson versò il suo tè nella tazza. Nessuno lo sapeva, ma nei momenti in cui era giù Drake beveva tè. Teneva il tè e il relativo servizio al sicuro nel mobiletto della caffettiera, chiuso a chiave.

Il caso Carson era chiuso, Drake aveva tutte le prove ottenute da Scott e le aveva già inviate alla polizia e ai genitori della vittima. La cosa non sarebbe stata resa pubblica per volere della famiglia, ma Henry Sails passò alla storia come scienziato pazzo. L’incendio aveva divorato l’Higharch, portando con sé poche vittime tra le persone che ospitava: Drake Williamson, che era li per indagare sul caso Carson, portò in salvo più persone possibile prima dell’arrivo dei soccorsi (questo è quello che dissero i media, a grandi linee).

Insomma, l’assegno era riscosso, il detective era stato definito un eroe e… Niente: zuccherò il tè finché divenne pressoché impossibile girarlo. In realtà Drake non aveva salvato quasi nessuno, e quei pochi che aveva portato fuori li aveva incrociati per caso e non si sentiva di ignorarli. Ma Scott Hardok? Era morto tra le fiamme? Lo avevano soccorso? Williamson si era sentito in colpa da che aveva visto arrivare i pompieri: si era seduto su una panchina fuori dall’Higharch e aveva atteso la polizia, per conferire con loro. Scott Hardok? Niente, aveva troppa paura di rimanere coinvolto nel suo regolamento di conti per andare a cercarlo.

Iniziò a sorseggiare l’infuso, guardando le sue pistole lucidate e ben disposte sul tavolincino da caffè: lo stavano accusando, Drake sbuffò. Dopo un lungo attimo di immobilità sentì il ronzare di una mosca: di scatto afferrò il cucchiaio e lo lanciò verso l’insetto fermo sul muro. Il cucchiaino colpì di dorso il muro accanto alla mosca, cadendo a terra.

Poche ore prima

<Cosa mi hai dato?>
<Uisge beatha… Non whisky, proprio uisge beatha>
<Capisco… Quantomeno ho retto> Scott si alzò dal letto di casa sua, osservando il suo bel colorito e la lieve cicatrice che fino a ieri aveva bisogno di punti di sutura.
Lucius incrociò le braccia e dondolando la testa come una donna afroamericana arrabbiata disse <Dimmelo ora “Stanne fuori”…>
L’interlocutore ridacchiò <Vieni> E scese le scale del soppalco.
Lucius lo seguì <Così, a comando?> Sempre sarcastico, ma in tono quasi dolce.

Hardok scosse la testa, e dall’armadio tirò fuori due bastoni corti, ne porse uno a Lucius, che si mise in guardia <Certo, tu non potevi starne fuori> Attaccò lentamente ma in modo fluido, e Lucius si difese per poi contrattaccare sorridendo <C’eri dentro fino al collo>

Lucius deglutì rumorosamente, e con sguardo assente iniziò a fissare l’arma di Scott mentre combattevano.

<Ricordo quando mi hai convinto ad andarmene. L’idea dei traffici era tua, e pure quella degli omicidi su commissione… Ma a me non piaceva> Il ritmo degli attacchi di Lucius Bright aumentò. Scott non cambiò velocità: non ne aveva bisogno, si limitava a scegliere bene il tempo per muoversi <E così me ne andai. Tu prendesti il mio posto nell’organizzazione del dottor Sails: con la tua esperienza in volumi antichi procurati da Carl, le tue idee e il tuo favore gli studi proseguivano alla grande…>Il ragazzo iniziò a mettere potenza negli attacchi. Sudava, mentre Scott parlava <Ma non avevi calcolato il mio ritorno, mentre Henry lo temeva, così come temeva l’opposizione di Carl e Juliet… E li ha fatti fuori. La reazione a catena ha riportato me qui. La tua unica speranza era quella di mandare Duane O’Brienn a casa, ma non ci sei riuscito>

Lucius indietreggiò, scuotendo il capo. Scott Hardok affondò un colpo, spingendo l’altro al muro <Sapevi che non avresti potuto fermarmi se non troppo tardi, e così mi hai salvato per avere la coscienza un poco più pulita, vero?>
<Come lo sai?>
Scott guardò a terra, pensandoci un attimo <L’ho visto>

Lo sguardò di Lucius si riempì di terrore.

Tempo di tornare a casa...

  • Scott rimarrà sé stesso, e farà in modo che Ellie torni ad essere Livaine (50%)
    50
  • Scott rimarrà sé stesso, ma non dirà niente a Livaine (0%)
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  • Scott non potrà vivere amando sia Livaine che Ashley: ritornerà ad essere Duane O'Brienn, dimenticando tutto (50%)
    50
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109 Commenti

  • Nuuu non può finire così ç__ç Lui dimentica e lei ricorda… O__O chissà che casino che viene fuori in quella casa adesso!!! Se ha culo si trova con due fidanzate che coesistono e lo amano contemporaneamente… se gli va male si scannano a vicenda come due galli in un pollaio…

  • Ed anche questa avventura è finita. E’ davvero finita? No. Ho con me la versione integrale e intendo espanderla per poi continuare la storia, che spero verrà un giorno stampata su carta. Ad ora siamo solo arrivati all’inizio della fine…

    Altro da dire? Si: alla fine mi è dispiaciuto aspettare una settimana per capitolo, non sono uno abituato a star dietro ai tempi altrui, tutt’altro, sono sempre stato per il “chi mi ama mi segua, e stia al passo!” La mia fidanzata sa benissimo che io sono così 😉

    Ringrazio tutti per avermi seguito fin qui, se vi ho fatto divertire vi chiedo solo di farmi qualche critica costruttiva, qui o sulla mia pagina Facebook (https://www.facebook.com/oltrenebbia?ref=hl)

    Grazie di tutto, a breve partirò con altri racconti qui su The Incipit, e spero di vedervi li 😉 Un ultimo saluto da Scott Hardok…

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