Il mondo delle storie ancestrali (2)

Dove eravamo rimasti?

Quel che è certo è che David non la riporterà a Villa d'Ombra. Ma dove la starà portando? In un villaggio di streghe, per incontrare una vecchia conoscenza di Eloise... (42%)

Fermata alla locanda

Cavalcarono fino al tramonto, quando trovarono una piccola locanda per cacciatori.
David legò il cavallo ed entrò. Andò dritto verso l’oste e gli diede qualcosa in mano «Qualsiasi cosa ci sia da mangiare, ma in fretta.» e si sedette a un tavolo in un angolo.
Eloise lo raggiunse.
Stettero in silenzio, finché una cameriera non mise loro davanti due scodelle di zuppa d’orzo, un piatto con due pezzi di carne e due boccali con una brocca d’acqua.
Eloise iniziò a bere lentamente la zuppa. Lo stomaco si aprì e divorò il pasto. Era buono, saporito, le scaldava la pancia.
David la guardava «Non ci fermeremo.»
Lei alzò lo sguardo. «Che?»
«Non ci fermeremo. A dormire, dico. Ci stanno seguendo.»
«Cosa? E allora perché stiamo a mangiare qui tranquilli, come se fosse niente? Stiamo forse aspettando che ci stacchino la testa all’improvviso?»
«Non lo faranno. Sperano che li conduciamo da Traveller. O Pilgrim, qualunque sia il suo nome.»
Eloise sbatté il piatto sul tavolo «Lo sapevo. Sei uno sporco doppiogiochista. Ora mi usi come esca e poi mi getterai ai mercanti di schiavi. Me lo sentivo!»
«Abbassa la voce, stupida!» David buttò giù un sorso d’acqua «Se non mi fossi preoccupato per te, a quest’ora sarebbero al piano originale, tu senza lingua che gridi e muori dissanguata. Quindi zitta e finisci la cena!»
Lei afferrò la carne da un pezzo d’osso sporgente e pensò a mangiare. Cosa doveva fare? Scappare? L’avrebbe presa comunque. Lui, o le guardie che erano sulle sue tracce.
Era meglio se fosse caduta nel fossato e fosse morta lì. Magnus non le avrebbe mai concesso la morte. Troppo rapida.
«Cosa dovremmo fare, allora?»
David appoggiò la schiena contro il muro. «Intanto inizia a fidarti di me.»
«E come?»
«Hai alternative?»
«C’è sempre un’alternativa. Ad esempio potrei uccidermi, per essere sicura di non essere una pedina nel tuo sporco piano.»
Lui si sporse in avanti «Ci riusciresti?»
«Tentami.»
David diede un calcio a una gamba del tavolo «Ma non riesci proprio a fare quello che ti si dice?»
«Non è colpa mia se quando lo faccio mi ritrovo con la minaccia di mutilazione, e sono sicura che l’anestesia nemmeno la conoscete in questo posto.»
«Abbiamo delle erbe molto efficaci… ma non è questo il punto! Ti ho trovata, messa in sella e ho cavalcato abbastanza veloce da distanziare le guardie. È probabile che siano tornate indietro per assoldare delle spie mercenarie, quindi altro tempo che abbiamo guadagnato per rimetterci in forze e far riposare il cavallo.»
«Ed era necessario?»
«Sì, se non vuoi che il cavallo svenga in mezzo alla strada!»
Eloise prese a giocare con il cucchiaio della zuppa «Supponendo che io ti creda… il che è ben diverso dal fidarmi di te! Dove andiamo adesso?»
Lui chiuse gli occhi e per un attimo sembrò che si fosse addormentato, poi li riaprì «Non lo so! C’è anche da considerare che Magnus potrebbe mandare i suoi cani. Non so se per lui vale la pena evocare il suo esercito di bestie per due nullità come noi-»
«Ehi!»
«Taci! È la verità. Nessuno dei due ha poteri, quindi siamo nullità, e siamo due persone, non una città intera di un altro mondo, come-»
«Come è successo alla fiera del libro. Quando mi avete catturata.»
David guardò da un’altra parte «L’ordine era quello di catturare Pilgrim o i suoi complici. Tu eri stata vista con lui.»
«E perché avete preso tutta la città, allora?»
«Perché, perché… non sai altro che fare domande?»
«Dimmelo!»
«È una guerra! Si conquistano territori, si fanno schiavi-»
«Schiavi?»
«E comunque la Terra è piena di abitanti del Mondo elle Storie Ancestrali, e quella città era perfetta per un loro raduno, che c’è stato!»
«Mi stai dicendo che…»
«Ora non abbiamo tempo. Prima andiamo meglio è. Se almeno tu conoscessi qualcuno sapremmo dove iniziare! Quelli che conosco io sono tutti leali a Magnus. Potremmo andare al tempio del Lago, ma ci vorrà una vita e-»
«Io conosco qualcuno.»
David corrugò la fronte. «Cosa?»
«Traveller mi aveva portato da una persona del vostro mondo, che stava per tornare a casa. Credo fosse una strega. Non so dove viva… mi stava leggendo le carte, aveva previsto che sarei finita qui. Non a Villa d’Ombra ma… qui.»
«Tu conosci una strega? Ma allora sei veramente una complice!»
«No! Ti dico di no!»
«Se scopro che mi hai mentito ti taglio io stesso la lingua. Non hai la minima idea di quello che sto rischiando per te!» e arrossì.
Anche le guance di Eloise si colorirono «Per me?»
«Le streghe vivono in territorio neutrale. Il villaggio è circondato da trappole, ma se era previsto che tu fossi qui, e le streghe non sbagliano mai, allora c’è qualcosa dietro.»
«Ha parlato di Legge Causale. N-non so se ti serve questa informazione.»
David si alzò, facendo cadere lo sgabello a terra. «Una favola per bambini, ecco cos’è la Legge Causale. Se fosse vera io non sarei solo un bast- dannazione, andiamo!»
Eloise lo seguì a testa bassa, sbirciando gli altri avventori. Le sembravano tutti nemici. Ma soprattutto non capiva cosa intendesse David, su lei e sulla Legge.

Una capitolo-pausa per fare il punto ci vuole. Quale trappola affronteranno per arrivare al villaggio delle streghe?

  • I cani da caccia di Magnus (9%)
    9
  • Un bosco maledetto che materializza gli incubi (82%)
    82
  • Una manticora assetata di sangue (9%)
    9
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164 Commenti

  • Hai usato tutti i caratteri? Mi è sembrato più breve del solito. Però sono estremamente felice che tu sia tornata tanto presto, rispetto al solito 😀
    Ecco qui il bacio che la nostra parte romantica nascosta stava aspettando da tre o quattro episodi; è arrivato al momento giusto, direi, e può anche essere interpretato come puro mezzo per risolvere la situazione: David non si è certo sbilanciato più di tanto, nonostante le ultime parole.
    Voto per il villaggio abbandonato unendomi alla maggioranza.

    E mi rendo conto che siamo già all’ottavo capitolo di questa seconda parte, ma che vorrei che non finisse mai. Provo il piacere che si prova leggendo un libro vero e proprio e non un semplice racconto. Hai fatto bene a dedicare più di 10 capitoli alla tua storia: ne merita moltissimi ancora! 😀

    • In effetti ne ho usati almeno 1000 meno del solito, ma dopo il bacio ho pensato non ci fosse bisogno di dilungarsi ancora su descrizioni o simili…
      Per quanto riguarda i capitoli: credo che ci sarà anche una terza parte. Sono assolutamente decisa a sviluppare i personaggi di Eloise e David. Non ho ancora avuto modo di spiegare chi sono, e sono 18 capitoli… faccio prima a scrivere direttamente il romanzo!

  • Povera Eloise, non sapevamo così tanto di lei. Ero più curiosa sulle paure di David, perché rimane ancora molto misterioso e sono certa che le sue sarebbero state interessanti. Comunque, è stato un bel capitolo 🙂
    Ci sei mancata e spero che tornerai un po’ prima con il prossimo episodio.

  • Appena ho letto la mail che annunciava il nuovo episodio, mi è partita nella mente l'”alleluia” che si canta in chiesa. 🙂
    Bene, ora leggo l’episodio e poi concludo il commento.

    Sono indeciso tra Traveller e Morgan… Mmm… È da troppo tempo che non vediamo “Mr. T”, quindi vada per lui.

    P.s.: ti sei persa praticamente tutto il mio racconto. 🙂 😉 Se riesci a leggere entro venerdì, potresti modificare il finale. 🙂

  • Scusa, ma devo farlo:
    FINALMENTEEE!!!!!!!

    Ok. Ora che mi sono sfogato, credo che Elois tenterà la fuga, anche se sembrerà un cliché. Penso che tenga alla sua lingua e ai suoi occhi, e ancor di più alla sua vita (lo so che non morirà, ma spero si sia capito il senso del tutto).

  • Ciao, la prosa mi sembra eccellente, in particolare è reso egregiamente il dolore della ragazza durante l’operazione, mi piace molto anche l’analisi “pragmatica” della situazione del regno che porta a formulare delle ipotesi tenendo conto di motivazioni politiche.
    Voto per tornare a Villa Ombra, chissà cosa ne nasce ^_^

  • Ritornano a Villa d’Ombra. Mi sembra l’opzione più sensata, Eloise è ferita e debole, quindi andare ad investigare sull’attacco in quello stato è da escludere. L’altra opzione ha senso, tuttavia sembra strano che David (un nobile) si fermi a far lavoro manuale, seppur per sdebitarsi. E inoltre il ritorno a Villa d’Ombra mi sembra un espediente perfetto per far parlare i personaggi, dell’attacco, dei ribelli e forse pure del cognome di David 😉

  • Indeciso tra sdebitarsi e cercare informazioni sull’attacco. Scelgo, scelgo… locanda (ho tirato un dado 😛 )!

    Questa storia mi entusiasma sempre di più.

    Ciao 🙂
    PS: “Rivela il segreto del suo nome” non vince mai perché la metti sempre come scelta durante una scena di azione; sembra poco probabile che uno si metta a chiacchierare mentre gli sta finendo il mondo intorno, non credi? Se il segreto del suo nome riguardasse in qualche modo la situazione concitata, dovrebbe essere fornito qualche indizio affiché i lettori lo votino 😉

    • ottimo ragionamento, watson!
      Scherzi a parte, può sembrare così, ma nella mia mente… in quella ipotesi loro andavano nella foresta, trovavano una casetta, david la medicava da sè e passava la notte a vegliare su di lei e parlavano e si avvicinavano sentimentalmente u.u era la scelta ‘rosa’. e tra il parlottare parlottare eloise: Reverto è tuo padre, giusto? perché non hai il suo cognome?
      e blablabla

  • Hola Manilyn. Te lo dico, anzi scrivo, subito: non mi piacciono molto i Fantasy… si, lo so, ti chiederai allora che ci faccio qui! Mettiamola così, cultura personale sui vari generi… anzi, sarebbe meglio dire curiosità. Ho letto qui e lì su The Incipit i tuoi commenti su altri racconti ed ho visto che sono sempre stati mirati e professionali. Dai l’impressione di una che legge molto, così sono venuto “a leggerti” per vedere chi fosse questa autrice e… bhè, pur non apprezzando il genere, devo dirti che ci sai fare. Ho notato piccole sfumature (chicche) che denotano conoscenza. Una su tutte, il trattino “-” alla fine di un dialogo per indicare che chi sta parlando è stato interrotto o sta esitando nel continuarlo. L’ho visto (il trattino “-“) solo nelle sceneggiature. Ripeto… una chicca. Ovviamente della storia non ci sto capendo un accidenti, leggo prima il capitolo Due, poi mi fermo… il giorno dopo passo al Sette (sto parlando della prima parte di questo racconto, Ancestrali #1) poi all’Uno… insomma, mi piace vedere/leggere i diversi stili ed assorbire come una spugna chi ha qualcosa da raccontare anche (talvolta) non seguendo la storia in sè. Insomma, brava. Solo un appunto da chi predilige il genere Avventura, Giallo, Azione che qui sembra esserci ogni tanto. Metti qualche descrizione in più nelle scene Action, al punto “messa una distanza tra sé e i ragazzi, il brigante lanciò due pugnali verso di loro. David li evitò, uno si conficcò in un albero e lui lo prese e lo rilanciò al nemico” sei stata forse troppo veloce. Prova la prossima volta a tenere più alta la suspance in queste scene. Comunque in generale, ripeto, brava!
    Ora vado a leggere il capitolo Cinque… anzi no, l’Otto… vabbè, ce penso! 😉

  • Ciao, vediamo come prosegue il racconto di queste storie ancestrali. La prima parte della storia mi è piaciuta parecchio, seguo e sono sicuro che riuscirai a mantenere lo stesso ritmo e qualità 🙂 Ho votato “David rivela il segreto del suo cognome” (in minoranza, per ora), aspetto i prossimi episodi.

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