Dove eravamo rimasti?
WoodsAl suo passaggio, la polvere ardente si alzava dal suolo in una nube rossastra, attaccandosi ai muri di pasta gialla delle case che s’affacciavano sulla strada; costruzioni di un solo piano tutte uguali, con il tetto piatto, senza vetri alle finestre né battenti agli ingressi, riparati questi ultimi da semplici drappi di stoffa o canapa, fissati agli stipiti con chiodi da maniscalco.
Al fondo della calle, che procedeva tutta dritta per quasi un chilometro, Malcolm scorse un secondo polverone, identico al suo, ma che procedeva in direzione opposta.
A quei tempi, in queste zone, le regole per sopravvivere erano poche e semplici. Un vecchio adagio per esempio recitava: “meglio sparare e poi pentirsi, che pentirsi di non aver sparato”.
Così rallentò la corsa del cavallo e con prudenza mise mano alla pistola, aspettando che lo sconosciuto si facesse abbastanza vicino.
L’uomo, di bassa statura, cavalcava un mustang senza sella, lanciato al galoppo a velocità sconsiderata. Il volto era coperto fino agli occhi da una bandana che lo proteggeva dalla polvere, lunghi capelli neri svolazzavano da sotto un cappello a falde larghe.
A Malcolm questi dettagli, pur senza poterlo vedere in faccia, furono sufficienti per riconoscere il compare.
Arrestò d’un tratto la corsa del cavallo, mettendolo di traverso ad occupare quanto più spazio possibile.
L’altro avanzava senza variare minimamente la propria velocità, quasi come se non avesse visto l’ostacolo o peggio, come se contasse di saltarlo. A due passi dall’impatto però la bestia frenò di colpo, mentre il polverone che s’era tirata appresso l’inghiottiva con tanto di cavaliere.
– Stavolta avrebbe anche potuto finire male, Woods. – commentò Malcolm, una volta che la nube si fu dissolta, considerando i pochi centimetri che separavano il muso del cavallo del compare dal suo ginocchio sinistro.
– Se fossi stato un culo bianco come te, certamente – disse l’altro, tirando poi giù la bandana per ostentare un sorriso di soddisfazione, di quelli che i selvaggi riservavano agli uomini bianchi quando dimostravano di essere migliori di loro. Sul corpo infatti, che così vestito, senza sforzi d’immaginazione, si sarebbe potuto attribuire a un qualsiasi yankee, spiccava in netto contrasto la testa corvina di uno di quelli che, grazie all’errore grossolano di Colombo, erano e saranno sempre chiamati indiani d’America.
Nato tra gli indigeni, Woods aveva abbandonato usi e costumi della sua gente per abbracciare, come molti altri prima e dopo di lui, quelli dei colonizzatori. S’era scelto un nome ed un cognome, ed ora eccolo lì.
I due smontarono e, là dov’erano, in mezzo alla strada deserta e ora tranquilla, s’abbracciarono.
– Allora – fece Malcolm, gli occhi che avevano preso un bagliore sinistro – che notizie mi porti?
– Abbiamo un accordo con i Pawnee.
– Aha! Sapevo che ce l’avresti fatta! E i Comanche?
Woods fece una smorfia, poi si chinò un poco di lato e sputò per terra.
– Non ne hanno voluto sapere. Valli a capire, i Comanche, figli di un’ammucchiata in una notte senza luna.
Malcolm Van der Meer ci rifletté un istante, poi fece spallucce e rimontò in sella.
– Non fa niente; se non sanno approfittare delle occasioni, tanto peggio per loro. Andiamo, ora che sei arrivato possiamo metterci all’opera.
In quello stesso momento un lento scalpiccio annunciò che Pianista, Duke e Navaja erano in arrivo.
Infatti pochi istanti più tardi, trotterellando senza fretta, tre cavalli fecero la loro comparsa all’imbocco della via.
Con un paio di fischi, qualche commento razzista e molte pacche sulle spalle i tre pistoleri diedero il ben tornato al compagno.
– Hijo de una gran puta – disse Navaja, battendosi forte la mano sulla coscia – avevo scommesso col Grigio che i Comanche ti avrebbero fatto lo scalpo.
– Desolato – rise Woods, dando sui reni del cavallo coi calcagni scalzi, per riprendere Malcolm che già s’era lanciato verso Plaza de la Reina.
All'arrivo di Malcolm nel vicolo dietro la piazza, ci sono ad attenderlo:
- Una buona e una cattiva notizia. (88%)
- Buone notizie. (0%)
- Cattive notizie. (13%)

18/06/2016 at 19:18
Bel prequel, però io preferisco di gran lunga il primo, capolavoro.
19/06/2016 at 11:04
è un po’ la sfortuna dei -quel (che poi siano se- o pre- poco importa): tornare a scriverci sopra è una gran lotta.
Lo sto facendo con La Ballata di Lando, e a furia di grattacapi mi son fatto lo scalpo!
Grazie per averli letti entrambi, ad ogni modo
11/01/2014 at 12:35
sempre over the top… 🙂
11/01/2014 at 12:25
Bello, Ferdinando. Bello.
Un signor prequel per quello che è un signor racconto. Mi è piaciuto tutto, specialmente quell’aria generale al sapore di doppio malto e polvere.
Il Reverendo è un grande personaggio, è stato bello leggere il suo diventarlo.
Grande,
D.
11/01/2014 at 13:09
Un degno prequel per un fantastico racconto carico di colore, grinta e passione. Leggendo riesci davvero come scrive lo storico a immaginare e vedere i paesaggi ed i personaggi “Come se fossi tu qui seduto al bar…!!!”
15/12/2013 at 14:38
Con un inizio. Bravo Fernando
14/12/2013 at 18:27
Restart…
13/12/2013 at 22:58
L’incontro tra i due (il buon vecchio Pete non me ne voglia) è strepitoso.
Bravo Ferdinando, voto per chiudere con un inizio, scarlatto e lucente se possibile.
03/12/2013 at 08:34
Anche se solitamente non è lui quello con cui si fanno i patti, direi che il buon Gesù assolve il bandito… a patto che…
02/12/2013 at 13:06
Sentiamo pure cosa c’ha da dire Gesù!!!
29/11/2013 at 19:47
E Gesù sia
19/11/2013 at 16:05
Voto per il frate gesuita, bell’episodio!
19/11/2013 at 14:55
Io voto per il frate gesuita..
17/11/2013 at 10:24
Si dai potrebbe essere un cercatore d’oro con poca fortuna…magari mettendo insieme le loro sfortunate situazione potrebbe venirne fuori qualcosa di buono!!!
15/11/2013 at 00:46
Wow,sono praticamente alla pari tutte e tre le opzioni,sono curioso,nel caso risulti pareggio farai una bella e variegata compagnia con un pistolero,un cercatore d’oro una prostituta ed un gesuita…?
15/11/2013 at 10:43
e se fosse una prostituta gesuita in cerca d’oro?
20/11/2013 at 12:13
Ottima idea XD
14/11/2013 at 20:59
Beh, visto che tanto tutte le strade finiscono “lì”, io, per sicurezza, voto il gesuita…
14/11/2013 at 19:40
Il cercatore d’oro con poca fortuna mi ha catturato l’occhio. E l’ho votato.
Le leggende avranno anche i loro limiti, ma ho la vaga sensazione che stia per nascerne una. Poi magari sbaglio (anche perché avrei dovuto votare altro, forse…).
D.
14/11/2013 at 20:27
“(anche perché avrei dovuto votare altro, forse…)”
Nah. Tutte le strade portano dove voglio io! bwahahahah. Ok la smetto.
15/10/2013 at 17:18
Tradimento! L’imboscata mi sembra più improbabile, però sicuramente avrai già in mente una valida spiegazione.. sempre molto ritmato e interessante!
02/10/2013 at 13:32
imboscata, molto vecchio West!
01/10/2013 at 18:24
A tradimento, voto per il tradimento.
D.
01/10/2013 at 15:57
Vada per l’imboscata!
01/10/2013 at 15:24
Colpo di pistola..
D’altronde siamo nel West 🙂
28/09/2013 at 13:32
Voglio fare l’anticonformista (già immagino i gusti degli incipiters) e voto che sarà un successo!
27/09/2013 at 21:05
qualcuno si farà male. Qualcun altro passerà direttamente a miglior vita.
E qualcuno invece ne uscirà senza neppure un graffio.
La vita, si sa, ha sempre un sadico senso dell’umorismo in queste situazioni!
27/09/2013 at 16:14
Sarà un fallimento!
(Fantastico il “sabbioso figlio di p…” 😀 )
28/09/2013 at 11:56
Dici che “sabbioso” è troppo volgare?
28/09/2013 at 15:56
Pardon, avrei dovuto scrivere “s… figlio di puttana” 😉
27/09/2013 at 12:28
Con la via di mezzo non si rischia mai di sbagliare e allora facciamo che va bene ma non del tutto!!!
28/09/2013 at 11:55
Se il risultato è una via di mezzo, è proprio perché qualcuno ha sbagliato qualcosa! 😉
27/09/2013 at 09:27
Il piano riuscirà, ma qualcuno si farà mooolto male 😛
26/09/2013 at 18:22
Voto per il fallimento… però non è detto che qualcuno debba farsi male.
“irrimediabilmente morti” m’è piaciuto un sacco.
D.
26/09/2013 at 18:22
“…spesso costretto alla sosta da un’innumerevole e infinitamente vario catalogo di accidenti…”
David Lipstick ha beccato l’errore e ha vinto un peluche del Reverendo. Tiri la cordicella e dice: “Hai ucciso la grammatica.”
RIP.
26/09/2013 at 18:35
Lipsticks! Con la S finale.
Adesso ho diritto a due bambolotti oppure mi son giocato anche il primo?
26/09/2013 at 20:36
Non era come Giàmgo, che la D è muta?
No, aspetta, così sarebbe Avid Lipstick.
Hai vinto un pupazzo di me che se gli schiacci la pancia dice “te possino…”
28/09/2013 at 13:59
Meraviglioso.
26/09/2013 at 08:27
Bella storia, il commerciante d’armi piace a pochi vedo… peccato
24/09/2013 at 12:58
Ho votato per il ricchissimo commerciante d’armi, l’idea mi piaceva molto, ma solo a me a quanto pare 🙂
26/09/2013 at 16:34
in realtà (per rispondere anche a @ilGallo) a me le tre opzioni piacevano in parti uguali. Ho sicuramente fatto un errore caratterizzando con l’aggettivo sbagliato il pistolero, che altrimenti sarebbe stata la più anonima e banale tra le possibilità…
24/09/2013 at 12:27
Capo di una banda di pistoleri… magari potrebbe essere un concorrente dei nostri assunto come scorta!
Però il pistolero leggendario mi sa che tira troppo, ma è anche giusto così 😀
Bel capitolo!
24/09/2013 at 12:09
Grande Ferdi, adoro questa storia! P.s.: ho votato anch’io per il pistolero
24/09/2013 at 11:28
Ochèi, ammetto di aver giocato sporco… ma ehi! Che vi aspettavate, nel Vecchio (noioso, caldo, polveroso…) West?
24/09/2013 at 09:11
Se si chiama John Legend, non può che essere un pistolero leggendario…ci mancherebbe!!!
23/09/2013 at 23:01
Pistolero leggendario anche per me.. 🙂
23/09/2013 at 19:40
ok, temo d’esserci cascato anch’io…
23/09/2013 at 18:37
Pistolero leggendario. Temo che con quel “Legend” tu mi abbia subliminalmente portato a votare così.
D.
23/09/2013 at 18:40
Subliminalmente? Io credevo d’essere stato esplicito!
23/09/2013 at 18:40
Hai detto “panino”?
20/09/2013 at 15:57
Cattive notizie. Perché oggi mi sono svegliato storto e già troppe ore fa.
D.
19/09/2013 at 22:44
Molto bello, complimenti! 🙂
20/09/2013 at 00:17
Grazie! 😀
19/09/2013 at 22:13
Non facciamoci mancare nulla… 😉
19/09/2013 at 19:18
Come nelle migliori delle tradizioni.. una buona e una cattiva 😀
Molto bello anche questo capitolo, i personaggi rendono davvero bene!
19/09/2013 at 15:11
In media stat virtus… Una buona e una cattiva! 🙂
19/09/2013 at 15:09
Diamo nel mezzo va…ma ad essere sincera mi interessa più quella cattiva!!!
19/09/2013 at 12:52
Una notizia buona e una cattiva..
Meglio prima la buona poi la cattiva o viceversa?
😀
19/09/2013 at 13:08
Prima la medicina e poi lo zucchero… o no? 😉
19/09/2013 at 13:47
Sì, mi sembra la scelta migliore 🙂
18/09/2013 at 00:52
Woods, perchè voglio sapere troppo cosa doveva fare e cosa devono fare come gruppo 😀
Complimenti, questo capitolo è davvero bello e scorrevole!
15/09/2013 at 07:56
arriva Woods!
son contento che sia tornato al western! si preannuncia una gran storia!
19/09/2013 at 14:22
Ri-benvenuto! Al Western, prima o poi ci si torna sempre: il problema è uscirne!
14/09/2013 at 11:24
Mi piace un sacco questo genere, voto per l’arrivo di Woods 😉
13/09/2013 at 11:36
sob, sono in minoranza, ma volevo che l’argomento non fosse affatto chiuso 🙂
capisco che Woods però sia più succulento 😀
ottimo secondo capitolo!
12/09/2013 at 22:57
Amo le “missioni”…
12/09/2013 at 12:41
Facciamo apparire sto Wood…
12/09/2013 at 01:13
Io voto per Grigio dato che gli imprevisti non mancano mai..
11/09/2013 at 22:41
Woods. Un figlio di buona donna in più non fa mai male. Credo.
D.
11/09/2013 at 17:20
Approfitto per seguire un tuo racconto dall’inizio (sembra strano ma è un complimento 😀 ), visto che sono tra gli ultimi arrivati su The Incipit! Gran bell’inizio, opto per il messaggio! 🙂
11/09/2013 at 17:52
Grazie, e benvenuta in questo gran delirio di lettere, capitoli, racconti e personaggi allucinanti che è THeiNCIPIT!
11/09/2013 at 11:37
Mi sono letteralmente bevuta il primo capitolo della saga: spledido, affascinante e soprattutto in grado di giocare con arguzia e ironia con tutti quegli stereotipi a cui il genere western ci ha abituati da Howard Hawks a Sergio Leone, fino al caso Django/Tarantino. Bravissimo! Ti seguo con piacere, non vedo l’ora di leggere il seguito! 😀
11/09/2013 at 17:50
Felice che tu l’abbia mandato giù facilmente!
Occhio però, credo sia un racconto modello Tequila, l’effetto si vede dopo un po’.
11/09/2013 at 17:50
Felice che tu l’abbia mandato giù facilmente!
Occhio però, credo sia un racconto modello Tequila, l’effetto si vede dopo un po’.
10/09/2013 at 17:36
Ho appena letto l’ebook e non ho nessuna intenzione di perdermi il sequel..
Ho votato per il quarto compare inseguito 😀
10/09/2013 at 17:35
Devo ammettere che anch’io ho deciso di buttarmi su questa storia per lo stesso motivo di Sojil…ma…quando uno se lo merita se lo merita!!!
Bellissimo incipit che io vedrei bene proseguire con l’inseguimento del quarto compare…
Alla prossima!
09/09/2013 at 13:59
semplicemente fantastico. non ti seguo, di più 😀
08/09/2013 at 17:22
Visto che sei famoso approfitto dell’occasione di corsa per seguire una tua storia dall’inizio 😀
Bell’incipit naturalmente, voto per l’opzione “è inseguito”. Mi piacerebbe vedere all’azione questi uomini di “tutt’altra risma”…
08/09/2013 at 17:39
Addirittura “famoso”?
Mi sa che mi hai confuso con qualche altro autore… Ad ogni modo, farò finta di niente così mi becco un lettore nuovo 😀
08/09/2013 at 18:03
Beh ho esagerato di proposito, ma nell’ambito di The Incipit innegabilmente lo sei! Uno dei primi quattro ad avere il nuovo pdf prodotto dal sito.. o no? :p
08/09/2013 at 12:28
ohohoh! ma guarda qui: chi se l’aspettava uno spaghetti western 2 così all’improvviso!
follow instantaneo, e mi ci butto subito nella storia, votando il trafelato perché è inseguito. subito ritmo a mille 🙂
piacere di rileggerti, ferdinando!
08/09/2013 at 12:31
Eccolo qua!
Non ti si vedeva da un po’, ho temuto t’avessero legato troppo stretto alla sedia…
Benvenuto nel W, M
07/09/2013 at 21:11
Questo genere mi è nuovo… ma sarà una piacevole avventura aggirarmi per il vecchio west!
Per me trafelato fa rima con inseguito.
Pingback:
07/09/2013 at 19:58
Bene, comincio io… e io dico che è inseguito! 🙂
07/09/2013 at 19:55
Che Qualcuno t’abbia in gloria, Ferdinando, per essere tornato con la seconda razione di spaghetti.
Mi piace questa cosa della lettera e del racconto. Sui personaggi, sai già che li amo di un amore profondo e viscerale, quindi non posso che dirmi entusiasta, sin da ora, di questa tua storia.
Ho votato per il compare inseguito… ci sta sempre che uno inseguito porti con sé i guai verso il resto della propria compagnia.
Ben tornato,
D.
07/09/2013 at 19:59
azz… non ho cominciato io… dovrò sfidarti a duello per questo…
07/09/2013 at 20:00
Però la pensiamo uguale, dai… risparmiami!
08/09/2013 at 11:55
A meno che i guai non siano la compagnia stessa!
Grazie come sempre, cercherò di ripagare la fiducia.