Dove eravamo rimasti?
Uno strano déjà vu,
Lisa si voltò e si trovò davanti un perfetto sconosciuto. Era un uomo decisamente attraente, con indosso un completo elegante sotto ad un camice bianchissimo. Sul tesserino, accanto alla sua foto 3D, si leggeva “Dott. Cletus Pope – Ricercatore”.
“Buongiorno, dottor Pope” salutò la receptionist con un largo sorriso. L’uomo si limitò ad un segno del capo per poi concentrare tutta la sua attenzione su Lisa.
“Buongiorno, Lisa Jian” disse solo. Aveva un tono calmo e profondo.
Lisa corrugò la fronte, non riuscendo a nascondere il disagio che provava davanti a quell’uomo. Era una sensazione molto strana, ma che aveva già provato in passato.
“Ma è un cazzo di essere umano, esattamente come te. Caga, piscia, starnutisce come te. Che cazzo di paura hai? Non è da te.” Il tentativo di Beth di tranquillizzarla prima di quell’esame non era andato decisamente a segno. Lisa non riusciva a distogliere lo sguardo da quel professore.
“Non è paura… Ha un qualcosa di inquietante e uno sguardo strano.”
“A me sembra solo un figone. Magari ci guarda così perché me lo sono fatta ad una festa e mi ha riconosciuta.”
Lisa si sentì mancare “Ma come? Ci sono i professori? E tu te li… fai? Ma vuoi rovinarmi?”
Betty rise di gusto “Cazzona, ti pare?”
“Non sono battute da fare” sibilò Lisa, paonazza.
Il dottor Pope aveva un qualcosa negli occhi, nel tono di voce o nella postura che le ricordava quel professore dell’università. Entrambi erano uomini di bell’aspetto, dai modi cortesi, ma Lisa sentiva che c’era come una nota stonata.
“Immagino che lei stia cercando il dottor LeNoir.”
Lisa annuì. Non le passò nemmeno per l’anticamera del cervello di mentire.
“Claire, registrala come mia ospite” ordinò alla receptionist. “Lisa Jian, la prego di seguirmi.” E senza attendere una risposta affermativa, che evidentemente reputava inutile, si voltò e si avviò verso gli ascensori. Lisa rimase bloccata per alcuni lunghissimi secondi, mentre una voce in testa le urlava di fuggire via. Le diceva che era pericoloso seguire quell’uomo. Che non sarebbe successo nulla di buono.
“Sai, io ho sempre avuto un sesto senso” confidò Lisa alla sorella.
Beth scoppiò a ridere talmente forte da rischiare di soffocare.
“Tu? Ma che cazzate spari? Tu che credi a qualcosa di non concreto?”
Lisa ci rimase molto male: non era stato facile fare quella ammissione. “Guarda che è vero. Quando ho una sensazione strana, so semplicemente che una cosa andrà in un determinato modo, solo che non posso fare nulla per oppormi, come Cassandra. Ho pensato tante volte che fosse una cavolata e non vi ho mai dato peso, però pensavo fosse giusto dirtelo.”
“Sai cosa sei?” minimizzò Beth “Sei una normalissima ragazza che si fa le paranoie. Ogni tanto ti scordi di essere una rigida del cazzo e ti ricordi che sei umana.”
Lisa non aveva risposto quella volta, ma era molto sicura di quello che aveva detto e in quel momento era esattamente in quella situazione. Sapeva benissimo che stava per fare una cosa sbagliata e di non avere scelta.
Raggiunse il dottor Pope.
“Avrà delle domande” le disse l’uomo inquietante.
“Si sbaglia. Ne ho solo una.” la durezza nella sua stessa voce stupì anche Lisa.
L’ascensore si aprì e lo specchio davanti restituì l’immagine della coppia: lui un bell’uomo sulla quarantina che svettava accanto ad una piccola donna. Lisa si guardò negli occhi e si trovò minuscola e vulnerabile. E poi accadde qualcosa che non era mai successo prima: uno strano déjà vu.
Sono già stata qui?
E si ricordò la scena, ma, al posto suo e del dottor Pope, c’erano Beth e Rosco.
—
Betty stava sorridendo e Rosco sembrava così diverso con il camice e la benda sull’occhio. Non avevano aspettato Al perché lui ci metteva troppo a scegliere che caffè prendere. Sempre.
Betty sbuffò in maniera plateale.
“Al, non puoi metterci sempre una vita!” Betty lo sgridò bonariamente mentre lui, di spalle, rileggeva la lista per l’ennesima volta, scorrendola lentamente con il dito.
“La scelta della bevanda è un qualcosa di molto importante” disse Al con infantile dolcezza.
Finalmente si decise e, dopo aver selezionato il tasto, si voltò verso la sua ragazza, mostrandole il suo viso perfetto e quegli occhi grigi che Betty adorava e che a Lisa avrebbe fatto rizzare i capelli sulla nuca.
—
Lisa tornò in sé. Era stata una frazione di secondo e Pope sembrò non essersi accorto di nulla. Entrarono in ascensore. Lisa era sconvolta, ma cercò di non darlo a vedere.
Quello che ho visto, non può essere reale. Non erano miei ricordi, ma di Beth e quando ho pensato ad Al, mi è venuta in mente quella scena.
Non solo: in quel momento era Beth. Conosceva Al, sapeva persino quanto fossero morbidi i suoi capelli e non provava disagio con lui, anzi!, lo… amava. Cazzo.
“Il dottor LeNoir ci raggiungerà presto” il dottor Pope la distolse dai suoi pensieri.
Lisa annuì distrattamente.
“Qual è la domanda che voleva fare?” le domandò, mentre le porte dell’ascensore si aprivano su un lungo corridoio bianco e freddo.
“La farò al dottor LeNoir” rispose secca.
Nel prossimo capitolo.
- Un po' di azione. (33%)
- Altri déjà vu! (50%)
- Incontriamo subito Al. (17%)

22/06/2019 at 12:53
L’inizio del capitolo è una rivisitazione dell’inizio del primo, uno stratagemma che funziona sempre per creare un racconto circolare. Dopo la rivelazione è divertente rileggere come la storia è iniziata e come sei riuscita a costruire il colpo di scena, sia che sia sempre stato pensato così sia in caso l’idea ti sia venuta in corso d’opera, quindi brava 😀 Pensavo più ad una personalità multipla che ad una sorella nata morta, che potrebbe aprire ancora altri interrogativi ad un passo dalla fine… Per il prossimo capitolo voto per Beth che ha svegliato Lisa!
22/06/2019 at 08:23
Ciao Anita,
quindi Beth e Lisa sono la stessa persona o forse no… non sono sicura di aver capito. Direi che Rosco la sveglia.
Capisco il bisogno di fare mente locale su quanto avvenuto, ma ho trovato un po’ forzato il percorso a ritroso nel giorno prima. Però mi rendo conto che, in finale di storia, occorra mettere le carte in tavola per chiarire i fatti.
Aspetto l’ultimo episodio e ti auguro un buon weekend.
Alla prossima!
22/06/2019 at 01:10
YEEEEH!! CI HO AZZECCATO! 😀 😀 😀
Tornando seri, sono dannatamente indeciso su quale opzione votare. ‘spetta che tiro a caso… 4: Beth ha avuto un rimorso di coscienza.
Ciao 🙂
10/06/2019 at 12:02
Io voto per lo spiegone, preferisco capirci qualcosa prima e poi concedere all’epilogo i suoi tempi. Attendo il prossimo con molta curiosità!
21/06/2019 at 11:12
Presto ci saranno delle risposte.
08/06/2019 at 11:14
Non mi preoccuperei tanto per i refusi; sono come le bolle: si curano. L’importante è il racconto, secondo me. Torniamo a Lisa, anche per me.? ciao
21/06/2019 at 11:10
Eh lo so, ma mi seccano molto. Anche la forma va curata per rispetto di chi ti legge.
07/06/2019 at 20:42
Anch’io voto di tornare al presente con Lisa solo perché mancano due capitoli alla fine e hai bisogno di un po’ di spazio per chiudere, altrimenti sarei tornato ancora più indietro nel tempo. Gli spiegoni preferisco lasciarli al capitolo finale 😉
Ma Al sarà davvero un androide? Mmmm, boh! Per ora rimango col fiato sospeso e la mia idea continua ad essere fissata lì dentro; continua ad essere in contraddizione con qualcosa di detto, ma mi pare l’unica sensata… vediamo se mi smonti tutto, mi confermi le cose o che 😉
Ciao 🙂
21/06/2019 at 11:11
Presto avrai tutte le risposte!
07/06/2019 at 16:52
Ciao Anita,
Direi di tornare a Lisa, anche perché mancano solo due capitoli alla fine.
Interessante capitolo, mi ha fatto tornare in mente uno Sly ancora giovane, multato di tot crediti, in Demolition Man.
Interessanti reazioni di Al, ma davvero è un androide? Magari alla ricerca di sensazioni umane…
Staremo a vedere, intanto vediamo cosa accade alla protagonista.
Alla prossima!
07/06/2019 at 17:06
Può darsi che Al sia un droide o solo uno spiritosone. O un droide spiritosone.
07/06/2019 at 15:16
Sono la prima che vota!!! 😀 😀 😀
Ho scoperto questo blog da poco magari, provo anche io a scrivere qualcosa. X adesso leggo.
07/06/2019 at 12:48
Mi scuso: ho beccato alcuni refusi dati dal fatto che ho caricato una versione non completamente revisionata.
28/05/2019 at 20:37
focus su beth.
Ho letto i tuoi episodi di seguito e ho molto apprezzato la prosa, la fantasia di un “fantaracconto” futuristico più che fantascientifico. Adesso andiamo a vedere chi è Beth. Complimenti davvero! ciao
07/06/2019 at 14:24
Ciao! Grazie mille di aver letto e di aver partecipato. Ho messo il nuovo episodio.
15/05/2019 at 08:03
Buongiorno Anita
Capitolo intrigante. Direi di spostare il focus su Al, magari arriva un po’ di luce.
15/05/2019 at 17:52
Ciao, ottimo intuito: le risposte arrivano prima così.
14/05/2019 at 08:58
Ciao Anita,
una bella svolta, anche se non sono sicurissima di aver capito cosa sia accaduto veramente e chi siano Lisa e Beth, se davvero siano due oppure no.
Sposterei il focus su Al, per sapere quali sono le sue intenzioni. Il capitolo è impeccabile. Brava.
Alla prossima!
14/05/2019 at 14:03
Ciao! Ho lasciato appositamente scarsi indizi. Presto saprai tutto (forse :D). Grazie per il commento e per il voto.
13/05/2019 at 22:02
La trama mi sta molto incuriosendo, però penso che scoprire meglio Beth possa ravvivare la storia. E chissà, magari farci scoprire qualche segreto che potrebbe sconvolgere tutto.
14/05/2019 at 14:04
Effettivamente non abbiamo ancora finito, ma non ti voglio anticipare altro. 🙂
13/05/2019 at 21:18
La tua storia già mi piaceva ma con questo capitolo è diventata una delle mie preferite, hai gestito davvero bene un colpo di scena che in un altro tipo di storia sarebbe stato ben più prevedibile, mentre tu sei stata bravissima a distrarre il lettore con un’ambientazione particolare e atipica. Complimenti!
Dal momento che non mi sembra che serva ancora tantissimo spazio per portare la vicenda ad una conclusione per il prossimo capitolo voto per un approfondimento su Beth.
Ti segnalo infine che secondo me in questo periodo:
“Avrebbe dovuto prepararla, dottor LeNoir” una voce lontana stava rimproverando Al “La faccia sedere”.
manca qualche virgola. Ciao!
14/05/2019 at 14:07
Ciao, grazie per il commento che mi fa molto piacere. La frase incriminata è frutto di diverse riscritture: si tratta di Pope che rimprovera LeNoir e chi sente la voce è Lisa, ma in effetti non mi è uscita come la volevo.
13/05/2019 at 19:20
Mi è venuto un forte dubbio su cosa stia succedendo davvero; la mia idea però entra in contraddizione con quanto detto in un capitolo precedente. Quindi prima di dirla, vediamo il punto di vista di Beth 🙂
Ciao 🙂
14/05/2019 at 14:09
Ciao, alla fine voglio le tue elucubrazioni. Ho lasciato un po’ di indizi, sono stata volutamente molto parca, ma volendo si può già capire qualcosa.
07/05/2019 at 08:53
Ciao Anita,
mi sono persa qualche capitolo, ma ho recuperato… in realtà ho dimenticato di cliccare su “segui la storia” 🙂
Comincio a pensare che… ma no, non te lo dico, vediamo se ho ragione. Ho trovato molto funzionale il passare da un personaggio all’altro, ha dato alla storia un che di confuso che aiuta a ritrovarsi nei panni della povera Lisa.
Ho votato per una scena difficile da affrontare e tutto il resto.
Alla prossima!
08/05/2019 at 10:32
Ciao, grazie mille per il commento. Ne approfitto per comunicare che sono viva, ma oberata di lavoro. Mi metto al più presto a scrivere e in pari con i capitoli.
12/04/2019 at 11:46
Voto con la maggioranza, oloschermo e sentimenti sinceri.
Ciao, Anita. Mi sono perso un paio di capitoli, scusami, ultimamente sono piuttosto distratto 🙁
La storia mi sta piacendo molto e trovo che tu la stia conducendo molto bene. Ho le mie ipotesi sulle sorelle, vediamo se qualcosa di quello che immagino verrà confermato.
Ciao, brava, a presto
08/05/2019 at 10:32
Grazie mille! Vado avanti a breve, spero.
10/04/2019 at 08:28
Ciao Anita
mi sono persa in questo capitolo. L’alternarsi di Lisa, Betty, Beth… crea un po’ di confusione e mi sembra che non faccia avanzare la storia. ma forse è solo una mia impressione soggettiva 🙂
avanti con ” l’oloschermo”.
10/04/2019 at 10:56
Ciao, serviva un font diverso, in effetti. Se lo potrò riscrivere, userò qualche accorgimento per aiutare il lettore a seguirmi. Grazie del riscontro.
09/04/2019 at 12:42
Capitolo tosto: saltare di realtà in “visione” con tanti personaggi coinvolti mi ha creato un po’ di confusione, ho dovuto rileggerlo più volte per afferrare certi passaggi 😀 Ma è più un limite mio che altro. Ho votato per le azioni manipolatrici e meschine perchè questa storia ha un retrogusto amarognolo e mi pare difficile, per ora, vedere un lieto fine.
Poi ho due osservazioni:
– il cesso in fondo a sinistra è un modo di dire di questo mondo? Perchè in genere sarebbe a destra ma magari non ho capito io
– nel dialogo – “Ridicolo” scandì bene Betty “Senti la differenza: “vaffanculo” e “vai a quel paese”. Ti rendi conto della forza delle parole? Chi cazzo vuoi che ti prenda sul serio se lo mandi a quel paese?” – secondo me la ripetizione delle virgolette all’interno della frase di Betty non ci sta molto, visto che usi le stesse virgolette dello stesso stile a inizio e fine dialogo. Non so se sia corretto ma io per virgolettare all’interno di un dialogo opterei più per il corsivo o un altro tipo di virgolette.
Ciao!
11/04/2019 at 15:48
Ciao! Allora, visti i riscontri direi che sono io che ho esagerato nei salti. Volevo spiazzare il lettore, ma il troppo stroppia. Rifelletevo sul fatto che sarebbe stato utile usare diversi font. Per le virgolette: sono necessarie, volevo usare gli apici, ma poi ho sbagliato. Trattandosi di una citazione in un dialogo volevo differenziarlo. Avrei dovuto usare i trattini e non le virgolette, forse, ma cambiare ora la vedo dura.
PS: A quando l’ultimo capitolo del tuo racconto???
11/04/2019 at 21:49
Domenica, vorrei pubblicare un capitolo ogni settimana /dieci giorni circa, secondo te che sei qui da più tempo è un buon ritmo per chi legge?
12/04/2019 at 10:41
Ciao, secondo me, una settimana è perfetta.
09/04/2019 at 10:26
Ciao! Mi accodo anche io all’oloschermo: è un plebiscito!! Ora vedo come procedi!
09/04/2019 at 09:25
Molto interessante! Sto a guardare per sapere come sarà la fine…ho votato per l’oloschermo! Ciao
09/04/2019 at 10:30
Grazie per essere passata e per il commento!
08/04/2019 at 19:24
Sai, vorrei che trovasse Betty ma qualcosa mi dice che sarà un Oloschermo!
Sto col fiato sospeso.
Ciao 🙂
PS: questa volta ho faticato a capire quali erano flashback (o Deja Vù) da lei avuti, quali erano ricordi e quando lei pensava come Beth…
08/04/2019 at 21:01
Ciao, volevo creare in effetti un po’ di confusione tra dèja vù e ricordi, il perché lo scoprirai dopo. Dici che ho esagerato? Ad avere diversi font, avevo pensato di variare, quindi ho cercato di usare il nome: Lisa quando pensa alla sorella la chiama Betty. Quando siamo invece nei ricordi di Betty, uso “Beth”. Ho cercato di fare attenzione a non sbagliare, ora riguardo per bene.
28/03/2019 at 15:54
Penso che qualche altro déjà vu potrebbe essere molto interessante 🙂
08/04/2019 at 18:15
Ha vinto quello, per fortuna!
26/03/2019 at 22:40
Voto i déjà vù, mi sono sempre piaciuti! Complimenti anche per la copertina Anita! Ogni episodio mi coinvolge. Con i tuoi racconti, e con altri presenti sul sito, riesco a scoprire tante persone che come me condividono la passione per la scrittura e soprattutto hanno una bella fantasia che ci fa sempre vivere diversamente! Brava ancora!
27/03/2019 at 10:40
Ciao Rossella, grazie mille! Anche per me è un piacere essere qui e poter scambiare e ricevere riscontri su quanto si scrive: sono tutti spunti di crescita.
26/03/2019 at 15:36
La storia si infittisce.
A questo punto…. Ci vuole Un po’ di azione 🙂
Ciao
27/03/2019 at 10:41
Non so perché, dal poco che ti “leggo” non posso certo dire di avere una conoscenza approfondita, ma da te mi aspettavo proprio questa risposta. 😀
A presto!!
26/03/2019 at 14:30
Voto altri Dejavù: questa cosa mi ha colpito parecchio 🙂
Ciao 🙂
27/03/2019 at 10:43
A me da ragazzina capitavano spessissimo (ovviamente di tipo “normale”), ora molto bene, ma sono una figata. Così li ho messi anche qui.
23/03/2019 at 14:06
La copertina è molto suggestiva e premia l’idea della tua storia.
Complimenti.
26/03/2019 at 11:49
Ciao! Sono stati in effetti magnifici nella scelta.
18/03/2019 at 23:32
Scelgo il dottore. Vediamo dove ci conduci! Aspetto il seguito. Trovo il racconto sempre interessante!
13/03/2019 at 01:14
Questa storia mi era sfuggita. Per fortuna sono arrivato in tempo. L’investigazione di Lisa mi sta appassionando e seguo con interesse. Voto il Professor LeNoire perché nei precedenti commenti hai detto che Rosco è superficiale 😉
Ciao 🙂
15/03/2019 at 18:30
Grazie! Appena ho un secondo proseguo!
13/03/2019 at 00:01
Bello, adoro lo stile e non è mai noioso. Voto lo sconosciuto e seguo!
15/03/2019 at 18:31
Thanks! E a presto!
12/03/2019 at 23:59
Bello, mi piace moltissimo lo stile. Prende molto e non è mai noioso. Seguo e voto lo sconosciuto vediamo che succede!
12/03/2019 at 15:15
Ciao Anita
Capitolo interlocutorio: la sorella non c’è, Al non si trova lì perché è uscito, alla fine qualcuno s’intromette nella conversazione ma non si sa chi 🙂
Il gioco di specchi tra le due facce della stessa medaglia, continua – intendo dire – tra le due sorelle che hanno lo stesso patrimonio genetico.
voto lo sconosciuto con… un po’ di sale e pepe 🙂
15/03/2019 at 18:32
Ogni tanto mi piace che ci si soffermi più sulle elucubrazioni. Per questo l’ho fatta riflettere in metro.
25/02/2019 at 17:36
Scelgo i mezzi pubblici, e visto il mondo che stai delineando non giurerei che salirà su un semplice autobus 😀
Ciao, Anita.
Come dicevo, un mondo molto interessante e ricco di dettagli, che rende onore al genere fantascienza. Leggendo ho avuto la sensazione di una marcata differenza di stile tra il primo capitolo e i seguenti: nei capitoli seguenti, a mio parere, lo stile è più maturo e scorrevole rispetto al primo, quasi che l’incipit fosse stato scritto molto tempo fa.Forse, anzi, probabilmente, mi sbaglio, ma a questo punto sono curioso di sapere se è così.
Se posso permettermi un consiglio: non concentrare troppe idee “futuristiche” in poche righe (syntoplastica, oloschermo, occhio bionico… erano tutti necessari?), perché può apparire un po’ forzato. Ma è solo una mia opinione, del resto condivido (e uso spesso) la tecnica dei neologismi “parlanti” per rappresentare oggetti che (ancora) non esistono 😀 lo trovo molto naturale.
Comunque, brava, mi hai incuriosito.
Ciao, a presto
25/02/2019 at 19:36
Ciao Jaw,
sono molto contenta del tuo commento. Le “diavolerie tennologiche” mi servivano per caratterizzare, ma mi fido della opinione e ridurrò.
A presto!
23/02/2019 at 18:15
Non credo che un appuntamento sia necessario, da come ne parlano non sembra si tratti di un posto così esclusivo o importante da non poter accogliere un visitatore senza preavviso. E siccome non mi piace volare opto per i mezzi pubblici! 😛
25/02/2019 at 11:12
Mi sa che a Lisa toccherà prendere i mezzi pubblici!
21/02/2019 at 15:46
Ho scelto il recarsi subito alla GMDA med con i mezzi pubblici. Comunque ti faccio i miei complimenti, ottimo continuo, al prossimo episodio, ciao.
21/02/2019 at 21:23
Grazie mille!
21/02/2019 at 11:13
Buongiorno Anita
Hai reso bene l’ambientazione e, con i flashback, il “gioco di specchi” tra le due sorelle.
“E l’hai vista di recente?” è la domanda classica di una che sta investigando su qualcosa. Mi aspettavo che Rosco reagisse con diffidenza, del tipo. Perché lo vuoi sapere?
Subito al GMDA Med con aerotaxi (sono curiosa di vedere come funziona).
21/02/2019 at 21:27
Perché Rosco è un chiacchierone superficiale. E considera che è in quel bar da parecchio e ha bevuto. Avrei forse dovuto trovar spazio per farne un accenno.
21/02/2019 at 10:06
Ciao Anita,
mi ero persa il tuo racconto, sommerso dall’ultima ondata di giovani autori, ma ho recuperato in fretta.
La fantascienza non è proprio il mio genere, ma come spesso si dice, se è scritta bene…
Lo stile è ritmato e scorre liscio come la puntina su un 33 giri, mi sono piaciuti i personaggi finora presentati e così gli ambienti, vividi con pochi tocchi.
Aspetto il quarto episodio, alla prossima!
p.s. al GMDA coi mezzi pubblici 🙂
21/02/2019 at 21:28
Grazie mille! Ora vediamo l’esito delle votazioni!
18/02/2019 at 13:28
Mi piace
19/02/2019 at 12:07
Grazie!
17/02/2019 at 14:44
Resta al gothbar, racconto interessante!
18/02/2019 at 00:53
Grazie per il commento!
16/02/2019 at 20:35
Dal momento che ormai è al bar e c’è stata anche sua sorella penso sia il caso di continuare le indagini sul posto… però spero tanto di non vederla travestirsi perchè non penso che sarebbe molto credibile XD
18/02/2019 at 00:54
Vediamo cosa esce dal sondaggio. Tutte e tre le strade hanno sviluppi interessanti!
16/02/2019 at 10:08
Buongiorno Anita
Potrebbe sembrare una contraddizione visto il carattere di Lisa, ma credo si truccherà come Betty.
In fondo in fondo, prova un pizzico d’invidia per la sfrontatezza della sorella, o no?
E poi, potrà sempre osservare se la sua apparizione nel locale – come Betty – “disturba” qualcuno.
18/02/2019 at 00:55
In effetti forse risulterebbe goffa, ma vediamo cosa esce dal sondaggio.
12/02/2019 at 17:36
Ho votato per il PC, sarebbe un buon punto per iniziare le ricerche e scoprire qualcosa in più.
Vediamo come prosegue, ciao!
12/02/2019 at 21:11
Grazie per il tuo commento e per il voto!
12/02/2019 at 11:41
Ciao Lady
Il tuo incipit mi ha incuriosito. Luce e ombra, non c’è l’una senza l’altra. Impossibile separarle 🙂
Scelgo il bar.
12/02/2019 at 10:21
Rieccomi, LadyCry. Ho votato perché vada nel bar, penso che io farei così.
Uhm, condividere la stessa faccia con un’altra persona può portare a spiacevoli equivoci 😀
Un incipit misterioso, la reazione iniziale di Lisa sembrerebbe eccessiva, quindi c’è qualcosa che non sappiamo ancora.
Una cosa non ho capito: ti soffermi sul trucco che cola… ma non si è appena svegliata?
Atmosfere interessanti, amo il cyberpunk (e non conoscevo “cybergoth”, ma promette bene 😀 )
Ciao, ti auguro un’ottima giornata
12/02/2019 at 10:43
Erri, complimenti ancora per il tuo spassoso racconto! Me lo sono letta tutto d’un fiato! Per il trucco che cola: capita se non ti strucchi bene la sera prima :D, anyway, cerco di non lasciare nulla al caso. Ho scelto un mondo cyberpunk perché dopo averlo schifato per anni, l’ho rivalutato e ora gli rendo omaggio. Il cybergoth è uno stile interessante che ha quei tratti vittoriani che amo nello steampunk.
11/02/2019 at 23:39
In genere é sui pc che si trovano le informazioni più succose 🙂
Ciao!
12/02/2019 at 08:13
Grazie per aver lasciato un commento, soprattutto perché mi ha fatto arrivare al tuo racconto, che mi molto colpita.
11/02/2019 at 20:55
Credo che andare direttamente dove lavora sia la scelta più saggia… vediamo un pò come va!
12/02/2019 at 08:13
Grazie per essere passato!