Dove eravamo rimasti?
Cinque anni prima.
L’aria frizzante della sera accarezzava il viso di Al mentre usciva dalla GMDA Med in compagnia di Rosco.
“Birretta?” gli propose quest’ultimo.
“Ovvio!” rispose Al, soddisfatto dalla proposta del collega.
“Magari becchiamo pure quella Betty” lo stuzzicò, assestandogli una forte gomitata.
“Ahi” esclamò Alphonse, anche se in realtà ovviamente non aveva sentito nulla: era più una specie di riflesso istintivo.
“Socio, sei veramente una mezza sega.” constatò “Invece di lavorare e andare al Desdemona, dovresti fare dello sport”
Alphonse gli rispose con uno sbuffo di sufficienza.
La stazione della metropolitana a quell’ora era praticamente deserta.
“Turbotreno in arrivo. Disporsi seguendo le frecce luminose. Prima di salire, attendere il deflusso. Si ricorda che il non rispetto delle regole comporta una sanzione immediata pari a 50 crediti” annunciò una suadente voce femminile tramite gli altoparlanti.
Le porte si aprirono e Al si fece da parte seguendo le frecce e fece platealmente finta in maniera di dare la precedenza ad una folla in discesa fissando le telecamere con aria di sfida. Il gesto non sfuggì e la voce suadente, ma con una nota più dura, si rivolse direttamente a lui.
“Il dottor Alphonse LeNoir è multato di 20 crediti”.
Lui fece spallucce. “Tanto sono ricco”.
“Vuoi che la hackeri di nuovo e la faccia parlare in modo buffo?” propose Rosco.
“Vediamo se ci viene in mente qualcosa di divertente.” Si strinse nelle spalle Al. La sua espressione da bambino birbante che avrebbe stregato Beth lasciava intendere che stava già avendo qualche idea interessante.
______________________________________
Il Desdemona era abbastanza vuoto quella sera. Appena entrarono, lo sguardo di Al si posò subito su Betty e un involontario sorriso si dipinse sul suo volto, contagiando anche Rosco: vedere il suo amico interessato ad un essere umano di sesso femminile era una piacevole novità. Notando la reazione del suo amico, Alphonse ricordò quando si era confidato con lui dicendogli di Beth.
“Ti piace una ragazza?” era riuscito a mormorare Rosco tra un colpo di tosse e l’altro. Non appena Alphonse aveva rivelato a Rosco della sua cotta, si era trovato la faccia sputacchiata di birra e un amico quasi strozzato. Annotò mentalmente che non fosse il caso di raccontare qualcosa di shockante a Rosco quando beveva.
“Credo di sì” rispose serissimo Al, pulendosi il viso da saliva mista a birra senza fare una grinza.
Rosco era timasto in silenzio per dei lunghissimi secondi, poi aveva urlato “Deeeeeepy cara, ci porti quattro Sacrifici Maya?” e aveva alzato quattro dita per confermare il numero di cockatil desiderato.
La barista si era illuminata e aveva annuito con foga di rimando.
“Sei matto?” aveva protestato Alphonse “Il Sacrificio Maya è troppo forte, tra un’ora dobbiamo tornare in laboratorio e due a testa ci uccideranno”
“Chissene. Ho appena scoperto che sei umano: dobbiamo festeggiare e io festeggio così”
Quel giorno lavorarono davvero poco, ma riso tantissimo, ripensò Alphonse, sebbene su di lui l’alcool non avesse alcun effetto.
Abbandonò il ricordo e si concentrò sul presente. Quella sera l’abbigliamento di Betty era particolarmente audace. Al avrebbe saputo solo anni dopo che la lunghezza delle sue gonne era solitamente indirettamente proporzionale alla sua rabbia nei confronti di Lisa e che dunque era reduce da una brutta discussione con la sorella.
I due colleghi si sedettero al bancone e ordinarono la prima delle numerose birre di quella lunga sera trascorsa nel loro pub preferito.
Verso le tre di notte Rosco decise che era tempo di andare a casa e lo annunciò biascicando un po’.
“Sci vediamo lunedì” lo scimmiottò Al. Rosco se ne andò barcollando mostrandogli il medio.
Nonostante fosse un venerdì, il locale era rimasto abbastanza vuoto. Lui e Betty erano praticamente soli e avevano chiacchierato quasi tutto il tempo.
“Ma tu di cosa sei fatto? Non ti ubriachi mai?” gli aveva chiesto lei, spillando l’ennesima birra.
“Sono un androide” aveva detto lui serissimo. Betty aveva riso di rimando quasi con troppo gusto.
Al capì in quel momento che i suoi sforzi non erano stati vani: era interessata! Ne ebbe conferma poco dopo: lei indugiò quando, porgendogli il bicchiere, le loro mani si sfiorarono. E non vi fu più alcun dubbio quando, dopo l’arrivo di DeepPurple, si era seduta al bancone a chiacchierare e, mentre lui distrattamente le accarezzava le dita, gli aveva appoggiato una mano sul ginocchio, sporgendosi molto verso di lui. In quel momento con stupore ebbe quasi l’impressione di provare un’inaspettata sorta di eccitazione. Si sentì quasi orgoglioso di riuscire a sentirsi ancora un uomo e si avvicinò istintivamente a sua volta. Fu un attimo: un secondo prima lei lo stava ascoltando e un secondo dopo lo stava baciando con molta, molta passione, accarezzandogli audacemente la coscia. Alphonse esultò: stava andando tutto come aveva previsto. La strada sarebbe stata lunga, ma era quella giusta.
Non so a voi, ma a me pare che Al non sia tanto sincero. Cosa vogliamo?
- Torniamo al presente con Lisa. (83%)
- Restiamo con Al e andiamo ancora più indietro nel tempo. (0%)
- Spiegone. (17%)

22/06/2019 at 12:53
L’inizio del capitolo è una rivisitazione dell’inizio del primo, uno stratagemma che funziona sempre per creare un racconto circolare. Dopo la rivelazione è divertente rileggere come la storia è iniziata e come sei riuscita a costruire il colpo di scena, sia che sia sempre stato pensato così sia in caso l’idea ti sia venuta in corso d’opera, quindi brava 😀 Pensavo più ad una personalità multipla che ad una sorella nata morta, che potrebbe aprire ancora altri interrogativi ad un passo dalla fine… Per il prossimo capitolo voto per Beth che ha svegliato Lisa!
22/06/2019 at 08:23
Ciao Anita,
quindi Beth e Lisa sono la stessa persona o forse no… non sono sicura di aver capito. Direi che Rosco la sveglia.
Capisco il bisogno di fare mente locale su quanto avvenuto, ma ho trovato un po’ forzato il percorso a ritroso nel giorno prima. Però mi rendo conto che, in finale di storia, occorra mettere le carte in tavola per chiarire i fatti.
Aspetto l’ultimo episodio e ti auguro un buon weekend.
Alla prossima!
22/06/2019 at 01:10
YEEEEH!! CI HO AZZECCATO! 😀 😀 😀
Tornando seri, sono dannatamente indeciso su quale opzione votare. ‘spetta che tiro a caso… 4: Beth ha avuto un rimorso di coscienza.
Ciao 🙂
10/06/2019 at 12:02
Io voto per lo spiegone, preferisco capirci qualcosa prima e poi concedere all’epilogo i suoi tempi. Attendo il prossimo con molta curiosità!
21/06/2019 at 11:12
Presto ci saranno delle risposte.
08/06/2019 at 11:14
Non mi preoccuperei tanto per i refusi; sono come le bolle: si curano. L’importante è il racconto, secondo me. Torniamo a Lisa, anche per me.? ciao
21/06/2019 at 11:10
Eh lo so, ma mi seccano molto. Anche la forma va curata per rispetto di chi ti legge.
07/06/2019 at 20:42
Anch’io voto di tornare al presente con Lisa solo perché mancano due capitoli alla fine e hai bisogno di un po’ di spazio per chiudere, altrimenti sarei tornato ancora più indietro nel tempo. Gli spiegoni preferisco lasciarli al capitolo finale 😉
Ma Al sarà davvero un androide? Mmmm, boh! Per ora rimango col fiato sospeso e la mia idea continua ad essere fissata lì dentro; continua ad essere in contraddizione con qualcosa di detto, ma mi pare l’unica sensata… vediamo se mi smonti tutto, mi confermi le cose o che 😉
Ciao 🙂
21/06/2019 at 11:11
Presto avrai tutte le risposte!
07/06/2019 at 16:52
Ciao Anita,
Direi di tornare a Lisa, anche perché mancano solo due capitoli alla fine.
Interessante capitolo, mi ha fatto tornare in mente uno Sly ancora giovane, multato di tot crediti, in Demolition Man.
Interessanti reazioni di Al, ma davvero è un androide? Magari alla ricerca di sensazioni umane…
Staremo a vedere, intanto vediamo cosa accade alla protagonista.
Alla prossima!
07/06/2019 at 17:06
Può darsi che Al sia un droide o solo uno spiritosone. O un droide spiritosone.
07/06/2019 at 15:16
Sono la prima che vota!!! 😀 😀 😀
Ho scoperto questo blog da poco magari, provo anche io a scrivere qualcosa. X adesso leggo.
07/06/2019 at 12:48
Mi scuso: ho beccato alcuni refusi dati dal fatto che ho caricato una versione non completamente revisionata.
28/05/2019 at 20:37
focus su beth.
Ho letto i tuoi episodi di seguito e ho molto apprezzato la prosa, la fantasia di un “fantaracconto” futuristico più che fantascientifico. Adesso andiamo a vedere chi è Beth. Complimenti davvero! ciao
07/06/2019 at 14:24
Ciao! Grazie mille di aver letto e di aver partecipato. Ho messo il nuovo episodio.
15/05/2019 at 08:03
Buongiorno Anita
Capitolo intrigante. Direi di spostare il focus su Al, magari arriva un po’ di luce.
15/05/2019 at 17:52
Ciao, ottimo intuito: le risposte arrivano prima così.
14/05/2019 at 08:58
Ciao Anita,
una bella svolta, anche se non sono sicurissima di aver capito cosa sia accaduto veramente e chi siano Lisa e Beth, se davvero siano due oppure no.
Sposterei il focus su Al, per sapere quali sono le sue intenzioni. Il capitolo è impeccabile. Brava.
Alla prossima!
14/05/2019 at 14:03
Ciao! Ho lasciato appositamente scarsi indizi. Presto saprai tutto (forse :D). Grazie per il commento e per il voto.
13/05/2019 at 22:02
La trama mi sta molto incuriosendo, però penso che scoprire meglio Beth possa ravvivare la storia. E chissà, magari farci scoprire qualche segreto che potrebbe sconvolgere tutto.
14/05/2019 at 14:04
Effettivamente non abbiamo ancora finito, ma non ti voglio anticipare altro. 🙂
13/05/2019 at 21:18
La tua storia già mi piaceva ma con questo capitolo è diventata una delle mie preferite, hai gestito davvero bene un colpo di scena che in un altro tipo di storia sarebbe stato ben più prevedibile, mentre tu sei stata bravissima a distrarre il lettore con un’ambientazione particolare e atipica. Complimenti!
Dal momento che non mi sembra che serva ancora tantissimo spazio per portare la vicenda ad una conclusione per il prossimo capitolo voto per un approfondimento su Beth.
Ti segnalo infine che secondo me in questo periodo:
“Avrebbe dovuto prepararla, dottor LeNoir” una voce lontana stava rimproverando Al “La faccia sedere”.
manca qualche virgola. Ciao!
14/05/2019 at 14:07
Ciao, grazie per il commento che mi fa molto piacere. La frase incriminata è frutto di diverse riscritture: si tratta di Pope che rimprovera LeNoir e chi sente la voce è Lisa, ma in effetti non mi è uscita come la volevo.
13/05/2019 at 19:20
Mi è venuto un forte dubbio su cosa stia succedendo davvero; la mia idea però entra in contraddizione con quanto detto in un capitolo precedente. Quindi prima di dirla, vediamo il punto di vista di Beth 🙂
Ciao 🙂
14/05/2019 at 14:09
Ciao, alla fine voglio le tue elucubrazioni. Ho lasciato un po’ di indizi, sono stata volutamente molto parca, ma volendo si può già capire qualcosa.
07/05/2019 at 08:53
Ciao Anita,
mi sono persa qualche capitolo, ma ho recuperato… in realtà ho dimenticato di cliccare su “segui la storia” 🙂
Comincio a pensare che… ma no, non te lo dico, vediamo se ho ragione. Ho trovato molto funzionale il passare da un personaggio all’altro, ha dato alla storia un che di confuso che aiuta a ritrovarsi nei panni della povera Lisa.
Ho votato per una scena difficile da affrontare e tutto il resto.
Alla prossima!
08/05/2019 at 10:32
Ciao, grazie mille per il commento. Ne approfitto per comunicare che sono viva, ma oberata di lavoro. Mi metto al più presto a scrivere e in pari con i capitoli.
12/04/2019 at 11:46
Voto con la maggioranza, oloschermo e sentimenti sinceri.
Ciao, Anita. Mi sono perso un paio di capitoli, scusami, ultimamente sono piuttosto distratto 🙁
La storia mi sta piacendo molto e trovo che tu la stia conducendo molto bene. Ho le mie ipotesi sulle sorelle, vediamo se qualcosa di quello che immagino verrà confermato.
Ciao, brava, a presto
08/05/2019 at 10:32
Grazie mille! Vado avanti a breve, spero.
10/04/2019 at 08:28
Ciao Anita
mi sono persa in questo capitolo. L’alternarsi di Lisa, Betty, Beth… crea un po’ di confusione e mi sembra che non faccia avanzare la storia. ma forse è solo una mia impressione soggettiva 🙂
avanti con ” l’oloschermo”.
10/04/2019 at 10:56
Ciao, serviva un font diverso, in effetti. Se lo potrò riscrivere, userò qualche accorgimento per aiutare il lettore a seguirmi. Grazie del riscontro.
09/04/2019 at 12:42
Capitolo tosto: saltare di realtà in “visione” con tanti personaggi coinvolti mi ha creato un po’ di confusione, ho dovuto rileggerlo più volte per afferrare certi passaggi 😀 Ma è più un limite mio che altro. Ho votato per le azioni manipolatrici e meschine perchè questa storia ha un retrogusto amarognolo e mi pare difficile, per ora, vedere un lieto fine.
Poi ho due osservazioni:
– il cesso in fondo a sinistra è un modo di dire di questo mondo? Perchè in genere sarebbe a destra ma magari non ho capito io
– nel dialogo – “Ridicolo” scandì bene Betty “Senti la differenza: “vaffanculo” e “vai a quel paese”. Ti rendi conto della forza delle parole? Chi cazzo vuoi che ti prenda sul serio se lo mandi a quel paese?” – secondo me la ripetizione delle virgolette all’interno della frase di Betty non ci sta molto, visto che usi le stesse virgolette dello stesso stile a inizio e fine dialogo. Non so se sia corretto ma io per virgolettare all’interno di un dialogo opterei più per il corsivo o un altro tipo di virgolette.
Ciao!
11/04/2019 at 15:48
Ciao! Allora, visti i riscontri direi che sono io che ho esagerato nei salti. Volevo spiazzare il lettore, ma il troppo stroppia. Rifelletevo sul fatto che sarebbe stato utile usare diversi font. Per le virgolette: sono necessarie, volevo usare gli apici, ma poi ho sbagliato. Trattandosi di una citazione in un dialogo volevo differenziarlo. Avrei dovuto usare i trattini e non le virgolette, forse, ma cambiare ora la vedo dura.
PS: A quando l’ultimo capitolo del tuo racconto???
11/04/2019 at 21:49
Domenica, vorrei pubblicare un capitolo ogni settimana /dieci giorni circa, secondo te che sei qui da più tempo è un buon ritmo per chi legge?
12/04/2019 at 10:41
Ciao, secondo me, una settimana è perfetta.
09/04/2019 at 10:26
Ciao! Mi accodo anche io all’oloschermo: è un plebiscito!! Ora vedo come procedi!
09/04/2019 at 09:25
Molto interessante! Sto a guardare per sapere come sarà la fine…ho votato per l’oloschermo! Ciao
09/04/2019 at 10:30
Grazie per essere passata e per il commento!
08/04/2019 at 19:24
Sai, vorrei che trovasse Betty ma qualcosa mi dice che sarà un Oloschermo!
Sto col fiato sospeso.
Ciao 🙂
PS: questa volta ho faticato a capire quali erano flashback (o Deja Vù) da lei avuti, quali erano ricordi e quando lei pensava come Beth…
08/04/2019 at 21:01
Ciao, volevo creare in effetti un po’ di confusione tra dèja vù e ricordi, il perché lo scoprirai dopo. Dici che ho esagerato? Ad avere diversi font, avevo pensato di variare, quindi ho cercato di usare il nome: Lisa quando pensa alla sorella la chiama Betty. Quando siamo invece nei ricordi di Betty, uso “Beth”. Ho cercato di fare attenzione a non sbagliare, ora riguardo per bene.
28/03/2019 at 15:54
Penso che qualche altro déjà vu potrebbe essere molto interessante 🙂
08/04/2019 at 18:15
Ha vinto quello, per fortuna!
26/03/2019 at 22:40
Voto i déjà vù, mi sono sempre piaciuti! Complimenti anche per la copertina Anita! Ogni episodio mi coinvolge. Con i tuoi racconti, e con altri presenti sul sito, riesco a scoprire tante persone che come me condividono la passione per la scrittura e soprattutto hanno una bella fantasia che ci fa sempre vivere diversamente! Brava ancora!
27/03/2019 at 10:40
Ciao Rossella, grazie mille! Anche per me è un piacere essere qui e poter scambiare e ricevere riscontri su quanto si scrive: sono tutti spunti di crescita.
26/03/2019 at 15:36
La storia si infittisce.
A questo punto…. Ci vuole Un po’ di azione 🙂
Ciao
27/03/2019 at 10:41
Non so perché, dal poco che ti “leggo” non posso certo dire di avere una conoscenza approfondita, ma da te mi aspettavo proprio questa risposta. 😀
A presto!!
26/03/2019 at 14:30
Voto altri Dejavù: questa cosa mi ha colpito parecchio 🙂
Ciao 🙂
27/03/2019 at 10:43
A me da ragazzina capitavano spessissimo (ovviamente di tipo “normale”), ora molto bene, ma sono una figata. Così li ho messi anche qui.
23/03/2019 at 14:06
La copertina è molto suggestiva e premia l’idea della tua storia.
Complimenti.
26/03/2019 at 11:49
Ciao! Sono stati in effetti magnifici nella scelta.
18/03/2019 at 23:32
Scelgo il dottore. Vediamo dove ci conduci! Aspetto il seguito. Trovo il racconto sempre interessante!
13/03/2019 at 01:14
Questa storia mi era sfuggita. Per fortuna sono arrivato in tempo. L’investigazione di Lisa mi sta appassionando e seguo con interesse. Voto il Professor LeNoire perché nei precedenti commenti hai detto che Rosco è superficiale 😉
Ciao 🙂
15/03/2019 at 18:30
Grazie! Appena ho un secondo proseguo!
13/03/2019 at 00:01
Bello, adoro lo stile e non è mai noioso. Voto lo sconosciuto e seguo!
15/03/2019 at 18:31
Thanks! E a presto!
12/03/2019 at 23:59
Bello, mi piace moltissimo lo stile. Prende molto e non è mai noioso. Seguo e voto lo sconosciuto vediamo che succede!
12/03/2019 at 15:15
Ciao Anita
Capitolo interlocutorio: la sorella non c’è, Al non si trova lì perché è uscito, alla fine qualcuno s’intromette nella conversazione ma non si sa chi 🙂
Il gioco di specchi tra le due facce della stessa medaglia, continua – intendo dire – tra le due sorelle che hanno lo stesso patrimonio genetico.
voto lo sconosciuto con… un po’ di sale e pepe 🙂
15/03/2019 at 18:32
Ogni tanto mi piace che ci si soffermi più sulle elucubrazioni. Per questo l’ho fatta riflettere in metro.
25/02/2019 at 17:36
Scelgo i mezzi pubblici, e visto il mondo che stai delineando non giurerei che salirà su un semplice autobus 😀
Ciao, Anita.
Come dicevo, un mondo molto interessante e ricco di dettagli, che rende onore al genere fantascienza. Leggendo ho avuto la sensazione di una marcata differenza di stile tra il primo capitolo e i seguenti: nei capitoli seguenti, a mio parere, lo stile è più maturo e scorrevole rispetto al primo, quasi che l’incipit fosse stato scritto molto tempo fa.Forse, anzi, probabilmente, mi sbaglio, ma a questo punto sono curioso di sapere se è così.
Se posso permettermi un consiglio: non concentrare troppe idee “futuristiche” in poche righe (syntoplastica, oloschermo, occhio bionico… erano tutti necessari?), perché può apparire un po’ forzato. Ma è solo una mia opinione, del resto condivido (e uso spesso) la tecnica dei neologismi “parlanti” per rappresentare oggetti che (ancora) non esistono 😀 lo trovo molto naturale.
Comunque, brava, mi hai incuriosito.
Ciao, a presto
25/02/2019 at 19:36
Ciao Jaw,
sono molto contenta del tuo commento. Le “diavolerie tennologiche” mi servivano per caratterizzare, ma mi fido della opinione e ridurrò.
A presto!
23/02/2019 at 18:15
Non credo che un appuntamento sia necessario, da come ne parlano non sembra si tratti di un posto così esclusivo o importante da non poter accogliere un visitatore senza preavviso. E siccome non mi piace volare opto per i mezzi pubblici! 😛
25/02/2019 at 11:12
Mi sa che a Lisa toccherà prendere i mezzi pubblici!
21/02/2019 at 15:46
Ho scelto il recarsi subito alla GMDA med con i mezzi pubblici. Comunque ti faccio i miei complimenti, ottimo continuo, al prossimo episodio, ciao.
21/02/2019 at 21:23
Grazie mille!
21/02/2019 at 11:13
Buongiorno Anita
Hai reso bene l’ambientazione e, con i flashback, il “gioco di specchi” tra le due sorelle.
“E l’hai vista di recente?” è la domanda classica di una che sta investigando su qualcosa. Mi aspettavo che Rosco reagisse con diffidenza, del tipo. Perché lo vuoi sapere?
Subito al GMDA Med con aerotaxi (sono curiosa di vedere come funziona).
21/02/2019 at 21:27
Perché Rosco è un chiacchierone superficiale. E considera che è in quel bar da parecchio e ha bevuto. Avrei forse dovuto trovar spazio per farne un accenno.
21/02/2019 at 10:06
Ciao Anita,
mi ero persa il tuo racconto, sommerso dall’ultima ondata di giovani autori, ma ho recuperato in fretta.
La fantascienza non è proprio il mio genere, ma come spesso si dice, se è scritta bene…
Lo stile è ritmato e scorre liscio come la puntina su un 33 giri, mi sono piaciuti i personaggi finora presentati e così gli ambienti, vividi con pochi tocchi.
Aspetto il quarto episodio, alla prossima!
p.s. al GMDA coi mezzi pubblici 🙂
21/02/2019 at 21:28
Grazie mille! Ora vediamo l’esito delle votazioni!
18/02/2019 at 13:28
Mi piace
19/02/2019 at 12:07
Grazie!
17/02/2019 at 14:44
Resta al gothbar, racconto interessante!
18/02/2019 at 00:53
Grazie per il commento!
16/02/2019 at 20:35
Dal momento che ormai è al bar e c’è stata anche sua sorella penso sia il caso di continuare le indagini sul posto… però spero tanto di non vederla travestirsi perchè non penso che sarebbe molto credibile XD
18/02/2019 at 00:54
Vediamo cosa esce dal sondaggio. Tutte e tre le strade hanno sviluppi interessanti!
16/02/2019 at 10:08
Buongiorno Anita
Potrebbe sembrare una contraddizione visto il carattere di Lisa, ma credo si truccherà come Betty.
In fondo in fondo, prova un pizzico d’invidia per la sfrontatezza della sorella, o no?
E poi, potrà sempre osservare se la sua apparizione nel locale – come Betty – “disturba” qualcuno.
18/02/2019 at 00:55
In effetti forse risulterebbe goffa, ma vediamo cosa esce dal sondaggio.
12/02/2019 at 17:36
Ho votato per il PC, sarebbe un buon punto per iniziare le ricerche e scoprire qualcosa in più.
Vediamo come prosegue, ciao!
12/02/2019 at 21:11
Grazie per il tuo commento e per il voto!
12/02/2019 at 11:41
Ciao Lady
Il tuo incipit mi ha incuriosito. Luce e ombra, non c’è l’una senza l’altra. Impossibile separarle 🙂
Scelgo il bar.
12/02/2019 at 10:21
Rieccomi, LadyCry. Ho votato perché vada nel bar, penso che io farei così.
Uhm, condividere la stessa faccia con un’altra persona può portare a spiacevoli equivoci 😀
Un incipit misterioso, la reazione iniziale di Lisa sembrerebbe eccessiva, quindi c’è qualcosa che non sappiamo ancora.
Una cosa non ho capito: ti soffermi sul trucco che cola… ma non si è appena svegliata?
Atmosfere interessanti, amo il cyberpunk (e non conoscevo “cybergoth”, ma promette bene 😀 )
Ciao, ti auguro un’ottima giornata
12/02/2019 at 10:43
Erri, complimenti ancora per il tuo spassoso racconto! Me lo sono letta tutto d’un fiato! Per il trucco che cola: capita se non ti strucchi bene la sera prima :D, anyway, cerco di non lasciare nulla al caso. Ho scelto un mondo cyberpunk perché dopo averlo schifato per anni, l’ho rivalutato e ora gli rendo omaggio. Il cybergoth è uno stile interessante che ha quei tratti vittoriani che amo nello steampunk.
11/02/2019 at 23:39
In genere é sui pc che si trovano le informazioni più succose 🙂
Ciao!
12/02/2019 at 08:13
Grazie per aver lasciato un commento, soprattutto perché mi ha fatto arrivare al tuo racconto, che mi molto colpita.
11/02/2019 at 20:55
Credo che andare direttamente dove lavora sia la scelta più saggia… vediamo un pò come va!
12/02/2019 at 08:13
Grazie per essere passato!