Jadi

Dove eravamo rimasti?

Procediamo sulla scia di rimpianti che Jadi ha lasciato dietro di lei. Nel prossimo episodio siamo ansiosi di conoscere... ... chi sta ascoltando la sua storia (100%)

E questo è quanto

Ehi tu… si tu, dico a te!
Che ne dici? Bel tipo questa Jadi, vero?
A sentirla adesso sembra la quintessenza della saggezza. Quando arrivano qui, danno tutti questa impressione.
E’ una legge di natura. La morte ti rende una persona migliore. E’ una cosa che consiglio a tutti, ah-ah…
La Jadi per cui forse stai simpatizzando parla con il senno di una vita già vissuta. Non era tanto scafata nel mentre la viveva. Eh no, non lo era affatto.
Ma non voglio aggiungere altro. Sarà lei stessa a farlo. Per lo meno mi auguro lo faccia.
Per quanto mi riguarda resterò ad ascoltarla, e sarà meglio che sia sincera. Non c’è posto qui per gli ipocriti. Puoi arrabbiarti o innamorarti. Puoi piangere o divertirti. Puoi inveire o pregare. Fai ciò che fai, sei quel che sei.
Ma non puoi mentire. E questo è quanto.
Sì, lo so, questo posto è un po’ diverso da come te lo raccontano. Il paradiso, l’inferno. I buoni e i cattivi. La virtù ed il peccato. Non posso farci niente, voi, ragazzacci, lo siete immaginato così. Così lo raccontate ai vostri figli e i vostri figli ai loro. Ci avete costruito intere istituzioni. Cazzo, ci avete perfino combattuto guerre.
Ma, ancor più grave, ci avete ingabbiato la vostra stessa esistenza. Vi siete arrogati a giudici della vita altrui e avete arrogato gli altri a censori della vostra vita. Imperdonabile.
Lasciamelo dire, siete dei coglioni autolesionisti!
Forse un giorno, ai piani alti, qualcuno si stancherà di vedervi fare scempio del vostro tempo e verrà a darvi una bella svegliata.
Ad ogni buon conto, a parte l’umore, per me cambia poco. Anche quando toccherà a te, mi troverai qui a fare meglio che posso il mio lavoro.
Adesso devi scusarmi ma la mia ospite attende. Devo proprio andare.
Come dici? Chi sono io?
Giusto, non mi sono presentato.
Non temere, presto o tardi avremo modo di farlo…
come dio comanda.
Ah-ah.

__________

Sì, Jadi. Bisogna guadagnarselo l’inferno. E’ così che lo hai chiamato vero?
E c’è da aspettarsi che io per te sia il diavolo. Dico bene?  
Beh, non voglio contrariarti, può essere che lo sia o magari no. A tempo debito, sono sicuro, mi riconoscerai.
Come? Non mi hai mai visto prima?
Cara Jadi, gli occhi vedono solo ciò che si è disposti vedere. E tu questo lo sai fin troppo bene. Non è così?
Sono qui da quando tu mi ci hai messo.
Sei disorientata? Non mi sorprende affatto.
Ti conosco da sempre, ragazza mia. E tu da sempre conosci me.
Hai vissuto ignorando questo tuo scomodo ed ingombrante amico, fino a renderlo invisibile. Dimenticandoti della sua esistenza.
Eppure, nei freddi inverni del cuore, quando le notti non finiscono mai e la solitudine ti assale con i suoi gelidi artigli, tu vieni a cercarmi.
Col mento sullo stomaco e un soffio di voce, mi chiedi consiglio.
Se ne avessi ascoltato uno solo, Jadi, chissà.
Lo so, non ricordi. Ma non è compito mio aiutarti a ricordare. Devi farlo da sola.
E’ una fregatura ma da queste parti funziona così.
E questo è quanto.

Come reagirà Jadi alle rivelazioni fatte dalla misteriosa sentilella?

  • Ha un deja vu, e prosegue con la sua storia (67%)
    67
  • Si arrabbia, e tenta di estorcegli di più (33%)
    33
  • Si spaventa, e comincia a mentire (0%)
    0
Loading ... Loading ...
Categorie

Lascia un commento

134 Commenti

  • Ciao!! 😀
    Scusa il ritardo! Mi è piaciuta tantissimo questa storia, in cui ci hai fatto rivivere la vita di Jadi, condizionata e guidata dalla completa libertà di accettare o rinunciare a una determinata azione. Persino il non prendere una posizione in merito è una scelta in sè, una sorta di rifiuto ad agire, se vogliamo. Ho trovato stupendo il finale proprio per questo!
    Ancora complimenti!! 😀
    A presto!!

  • Ciao nicux!
    Non so bene come iniziare questo commento. So che può suonare banale, ma sei stato bravissimo. Un finale stupendo ed emozionante dall’inizio alla fine!
    Questo viaggio nei ricordi di Jadi è stato dolce e amaro: abbiamo visto i momenti felici e la gioia dell’amore, e abbiamo sofferto quando lei non è riuscita a concretizzarlo, fuggendo dalla scelta più importante.
    “Non si può sfuggire alle scelte, amici miei. Non si può vivere ignorandole.
    Anche non scegliere è in definitiva una scelta: quella sbagliata, come Jadi ha avuto modo di scoprire.
    E quando sei al termine del tuo viaggio, comunque tu ci sia arrivato, ciò che ti aspetta in fondo è ancora una scelta.
    L’ultima.”
    Semplicemente meravigliosa! Complimenti! ^__^

    • Hai colto i due temi portanti della storia e che mi stanno molto a cuore. L’amore che in un modo o nell’altro diventa discriminante nelle scelte che dobbiamo continuamente fare. E l’inevitabilita’ di compierle.
      Spesso siamo convinti che una scelta riguardi le opzioni che abbiamo, e invece credo che riguardi il coraggio di dire SI oppure rinunciare. Cosi’ si spiega che evitare di scegliere e’ di per se una scelta, quella di rinunciare.
      Cmq non voglio annoiarsi, ma ti ringrazio per i tuoi apprezzamenti e spero di sia divertita.
      Grazie ancora
      N

  • —————————
    Beh, siamo ancora qui, no?
    E se ci siete voi, c’è anche la Fonte. Voi cosa ne dite?
    Potrei aggiungere altro ma… questa è un’altra storia.

    Bon voyage mes amis
    ——————————————–
    E con questo, applaudo 😀

    Alla prossima storia 🙂

    Ciao 🙂

    • Grazie Red, soprattutto per aver seguito con pochi altri la lunga gestazione di questa storia. Mi sono reso conto che e’ passato piu’ di un anno dal primo episodio.
      Sono contento che ti sia piaciuta.
      N

  • Un altro bellissimol capitolo…che ci lascia ancora col fiato in sospeso sul futuro di Jadi. Ho votato l’opzione fantasy anche se spero che saprai farci assaggiare un po di tutti questi “sapori”.
    Non farci aspettare troppo! Ciao

  • Sono dannatamente indeciso tra l’opzione Fantasy e la ricomparsa di Yuri… non potendo fare entrambi voto a caso…
    roll… roll…
    Opzione Fantasy! Ma in verità spero in un pareggio delle due opzioni 😉

    Questo capitolo è stato fantastico 🙂

    Ciao 🙂

  • “La vita è il prodotto residuo non compensato nel bilanciamento delle equazioni inerenti alla programmazione di Matrix: tu sei il risultato finale di un’anomalia che nonostante i miei sforzi sono stato incapace di eliminare da quella che altrimenti è un’armonia di precisione matematica. Sebbene resti il problema costantemente arginato essa non è imprevedibile e pertanto non sfugge a quelle misure di controllo che hanno condotto te, inesorabilmente, qui.” (“Matrix Reloaded”, L’Architetto)

    Vale come proposta, ammesso che si capisca qualcosa?

  • Abracadabra anche per me! Dalle bolle di sapone ecco un altro ricordo d’infanzia…
    Complimenti! Anche questo capitolo si legge d’un fiato…e come altri hanno già scritto non vedo l’ora di leggere il seguito. Dietro questa storia apparentemente da romanzo rosa…..cosa si potrà mai nascondere? Sono molto curiosa!!!

    • io credo che definire rosa un romanzo solo perchè leggiamo di una storia d’amore sia un po’ riduttivo. Non ricordo di aver mai letto nessun genere in cui non vi sia una storia d’amore. Credo che l’amore sia il pilastro che regge qualunque avventura (o disavventura) umana… e spero che questa storia ne dia testimonianza anche esplicita.
      Grazie per avermi dato l’opportunità di esprimere queste considerazioni in cui credo molto.

  • Abracadabra, è l’unica soluzione possibili, qua ci vuole la bacchetta di Mago Merlino.

    Lo guardo uscire dalla mia stanza e capisco che sta u-scendo dalla mia vita.
    Ci penso e intanto lo perdo. Ci penso ancora adesso che l’ho perso.
    Queste due frasi sono magistrali.
    Questo racconto si legge benissimo e vorresti che non finisse mai, perciò non farti attendere tanto per il prossimo capitolo.;)

  • Ho recuperato i capitoli, d’un fiato direi.
    Allora, troppe cose dovrei dire. Intanto complimenti per il tuo tentativo ben riuscito di entrare nella psicologia-emotività di una donna.
    Poi, a mio avviso la tua storia fa la differenza, perché è piena di spunti di riflessione, fa pensare, non mancano i flash back e ti rivolgi al lettore. A proposito di questo ultimo punto, secondo me dovresti sistemare meglio la questione della voce narrante, a quel punto il racconto si trasformerebbe in una perla.
    Alle volte ho fatto fatica a seguire i passaggi di verbi tra passato e presente.
    L’unica cosa che mi lasciata un po’ così è quando lei gli ha detto amore e allora mi sono chiesta: così di punto in bianco? Non bastava che l’abbracciasse?
    Comunque voto Yuri si rivela e attendo prestissimo il seguito, voglio vedere cosa succede.
    Complimenti per i riferimenti alla religione e per le continue note raffinate e originali.

    • Grazie a te per la ricca recensione. Hai colto anche la mia difficoltà ‘ nel coniugare i tempi verbali sui diversi piani narrativi. Mi sono lanciato senza paracadute. Grazie davvero, cerco di fare tesoro dei tuoi suggerimenti

  • Non ho letto altre cose tue ma questa storia mi ha preso molto.
    Alcune frasi sono brevi, concise, trascinanti. Ti invidio: riesci a descrivere molto bene il sentire umano. Voto Yuri.

    • Ciao!!
      Non sono mai andato via, ma come spesso accade, la vita ti trae fuori da dove vorresti stare…
      E’ difficile scrivere e leggervi con assiduità… ma non vado mai via…
      Grazie degli apprezzamenti e a presto.

  • Se non l’avessi messo tra le proposte non mi sarebbe venuto in mente, visto che comunque c’è una parte di Fantasy in chi racconta ed in chi ascolta (un “fantasma” ed un… boh!); ma così significa che qualcosa di Fantasy dovrà comparire anche nel suo racconto 😉

    Ciao 🙂

      • Il dove si trova Jadi e con chi sta parlando non saranno normali, ma la storia che sta raccontando sembra più un rosa. 🙂
        Ora c’è da capire cos’ha da raccontare Jadi da “scusare” il fantasy. Oltre il suo interlocutore e l’ambiente in cui si trovano, ovviamente. 😉

  • L’unica opzione interessante/fattibile/”utile”, a mio parere, è il scoprire chi sarà a fare il primo passo.

    Ora che ci penso, credo che avresti fattmo meglio ad inserire il racconto nel genere rosa. Però non so come vuoi sviluppare la storia e, di conseguenza, potresti aver inserito l’opera nel genere corretto.

  • Vorrei sapere chi sta ascoltando la sua storia.
    Poi però dovrai anche dirmi di più tra lei e yuri… 😉
    Non dovresti – piccolo suggerimento, poi fai tu – raccontare e anticipare. O racconti, o anticipi. Per esempio nella frase:
    “A proposito, buon compleanno”
    “Oh… grazie ma… chi te lo ha detto?”
    Lui era così. Ti sorprendeva sempre. Come un illusionista. ….

    Ecco, anche se lei lo sta raccontando a qualcuno ( che poi se vince l’opzione scopriremo nel prossimo episodio chi sia) l’anticipazione toglie il gusto della scoperta al lettore, per cui io l’avrei girata così:
    ….
    “…. grazie, ma chi te lo ha detto?”
    Quella fu la prima volta che Yuri riuscì a sorprendermi.

    Comunque mi piace molto il modo in cui racconti. 😉

    • Si concordo, generalmente eccedo in senso opposto…
      In questo caso non volevo dare troppo enfasi a questa peculiarità di Yuri, se non come nota di colore. Ho in mente ben altri colpi di scena 🙂
      Grazie del complimento, li apprezzo molto

  • Lo stile è particolarmente efficace nel definire l’arrabbiatura di Jadi per la situazione in cui si trova; l’enigmatico uomo è molto intrigante, sembra avere un qualcosa che suggerisce un’aura quasi “soprannaturale”… vedremo se si rivelerà nocivo e benefico per la protagonista! Voto per capire con chi stia parlando Jadi, mi hai incuriosito! ^_^

        • Jadi parla un po’ a ruota libera… in modo frammentario…
          c’è da comprenderla, non dev’essere molto facile mantenere equilibrio e lucidità se sai di essere morta 🙂
          Però, in effetti, qualcosa che ha detto ce lo rivela:

          “Prima voglio che ti sia chiaro come si possa vivere una vita faticosa e avara, estranea alle esigenze più profonde del cuore e avere l’impudenza di chiamarlo amore.
          E’ in quella esatta accezione che io ho amato mio marito. Ed è bastato per restarne attaccata anche quando il vero amore mi ha sparato fuori dalla stratosfera”

          Il “vero amore” di cui parla potremmo verosimilmente sospettare sia proprio Yuri.

          • Ah, c’è anche una sequenza temporale che colloca l’incontro con Yuri dopo il suo matrimonio. Quando incontra Yuri era, per sua ammissione, un pachiderma di ottanta chili, per colpa della malattia contratta “poco dopo” il suo matrimonio.

            Però mi avevi fatto venire qualche dubbio … 🙂

    • Ok, ok… se sono riuscito a indurti a scomodare pilastri della letteratura comincio a farmi paura da solo 🙂
      Cmq grazie della roboante critica. Sono contento che ti sia piaciuta la mia scelta “tecnica”, da lettore piace molto anche a me, perchè ti permette di vivere “nel” personaggio osservare il mondo coi suoi occhi.
      Ho fatto questa scelta perchè sebbene il tema mi sia chiaro, la trama è interamente improvvisata. Sarà Jadi a dettare il racconto, io mi limitero a trascriverlo.
      Ciao

    • grazie Annarita, la resa agli sbagli del passato. La rassegnazione ad un epilogo di dannazione. La domanda che mi pongo e che mi trascina nella realtà di Jadi è: “Deve davvero finire così o la salvezza è ancora possibile?”. Onestamente non saprei, continuerò a scavare nel mondo interiore della nostra sfortunata amica in cerca della risposta. Stiamo a vedere.

    • Grazie Maria.
      Vuoi la verità? Scrivere qualcosa che esca dalla testa di una donna che si guarda dentro è piuttosto presuntuoso da parte mia, non trovi?
      Tuttavia non è mia intenzione dimostrare come le donne pensino e reagiscano. Piuttosto indagare sulle loro scelte e quanto l’ambiente che le circonda le mettano spesso di fronte a scelte obbligate.
      Non so quanto possa riuscire nell’intento. Ma voglio provarci.

    • Hai colto l’aspetto che più mi intimidisce di questa storia. Lo dico perchè benchè mi sia chiara l’intenzione, non so proprio come riuscirò a portare avanti un soliloquio lungo dieci capitoli. Sto facendo un salto nel buio. Conto sul vostro aiuto e sulla vostra pazienza.
      Grazie Nick

    • se ti riferisci al genere, neanche io.
      C’è il dramma interiore di Jadi, ci sarà una discreta quantità di eros e ci sarà anche un po’ di polverina magica (o puzza di zolfo, se preferisci).
      Quindi alla fine decidetelo voi come considerarla.

  • Questo sito usa i cookies per migliorare l'esperienza utente. Cliccando su Accetto acconsenti all'utilizzo di cookie tecnici e obbligatori e all'invio di statistiche anonime sull'uso del sito maggiori informazioni

    Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

    Chiudi