Dove eravamo rimasti?
La scelta
Niente fu più come prima. Non saprei indicare l’istante esatto in cui la bolla scoppiò. A volte sei troppo preso da quello che vuoi per accorgerti di quello che ti accade intorno. A volte preferisci ignorare quello che ti accade intorno, cazzo.
Cosa volevo, dici?
Hai fatto centro, amico mio! E’ proprio qui che casca l’asino. Cos’è che volevo?
Yuri riuscì a darmi quello che mi era sempre mancato, credimi. Ma non per questo ero disposta a perdere quello che già avevo.
Un marito che in fondo amavo ancora, la bellissima casa che insieme abbiamo costruito, e poi avevo il disperato desiderio di diventare mamma.
Non l’avrei mai ammesso a voce alta ma una relazione extraconiugale non valeva le conseguenze di un matrimonio mandato all’aria.
Eppure non potevo fare a meno di Yuri.
Volevo anche lui. Volevo tutto.
Perciò feci man bassa e presi da lui tutto ciò che riuscivo a prendere. Inebriata dall’abbondanza che sapeva elargire, io continuai a prendere… e prendere.
Come un parassita mi nutrivo del suo amore succhiandogli l’anima. Forse credevo che la sua dolcezza, la sua passione, la sua attenzione, fossero infiniti.
Ma chi voglio prendere in giro?
Semplicemente non mi posi il problema. E andai avanti così, finchè la fonte si esaurì.
“Si?” la voce atona di Yuri mi lascia interdetta.
“Yuri, è successo qualcosa?”
“No, tutto ok” risponde
“Sono in treno” dico per spezzare la strana tensione nella sua voce. “Dovrei essere lì per mezzogiorno”
“Va bene” risponde senza entusiasmo.
Capisco che qualcosa non va, è sempre su di giri quando sto per raggiungerlo.
“Mi sembri giù di corda, non sei co…”
“Senti, quando arrivi non venire in ufficio, vai in hotel e aspettami lì. Ti raggiungo”
Non faccio in tempo a replicare che ha già agganciato.
Non si era mai comportato così. Sono confusa e impaurita.
Sei con me. Ma per chi? Per me o per te?
Il ricordo di quella domanda riecheggia nefasta nella mia testa come una campana a morto.
Non so cosa aspettarmi, ma una cosa la so.
Niente di buono.
“Yuri, amore, cosa…”
“Aspetta Jadi” mi interrompe. “Voglio che tu mi ascolti. E quando avrò finito voglio una tua risposta. Una rispo-sta definitiva, mi hai capito?” io annuisco ma sono terro-rizzata.
“Sei sempre stata un libro aperto per me. Sin dal primo momento avevo letto in te un infinito bisogno di essere amata. Non chiedermi perché, è un dono forse. Oppure è quell’affinità misteriosa che rende immediatamente riconoscibile la persona con cui condividerai il resto della vita. Non so dirlo e per la verità neanche mi importa.
Quello che importa è che quando ti ho incontrata ho ca-pito che quella persona sei tu. E da quel giorno non passa un solo momento senza che io cerchi un modo per renderti felice. Vivo per esserci sempre quando mi cerchi. Ogni passo che compio lo faccio per avvicinarmi a te. Io sono tuo, lo sai vero?
Ho accettato i dolorosi vincoli che la tua condizione mi impone. Di vederti solo qualche giorno al mese. Di saperti nel letto di un altro. Di rinunciare a sentirti quando sei con lui, e Dio sa quante volte ne ho avuto bisogno.
Ho sopportato fino ad oggi il tuo funambolismo tra la vi-ta di sempre e i momenti con me. Il tuo giocare con pesi e contrappesi nel tentativo di trovare una forma di com-pensazione, un equilibrio universale che salvi tutto.
Un supplizio patito nella speranza che tutto questo alla fine avesse un senso. Che fosse il prezzo della felicità che inseguo da sempre e che finora mi è stata negata.
Jadi, io ti amo più di me stesso. Niente cambierà mai questa semplice realtà.
Ma anche io ho bisogno di essere amato.
Posso aspettare ancora. Ma non posso più sperare.
Devo sapere se sei mia come io sono tuo.
E’ una promessa che voglio, Jadi.
E la voglio adesso”
Poi rimane in silenzio, aspettando una mia risposta. Io annego nelle mie stesse lacrime e non riesco a parlare. Ci provo ma vengono fuori solo gorgoglii e singhiozzi.
Pietoso.
Se non fossi assalita dalla disperazione di sentirmi in trappola forse avrei capito subito che dietro la sua stra-ziante richiesta di aiuto si celava, la più dolce e meravi-gliosa offerta di amore eterno.
Ma la paura di perdere quello che avevo costruito in tutta la mia vita, di soccombere al biasimo delle persone a cui volevo bene, di far soffrire l’uomo che mi ha accompagnato per tanti anni, mi rende cieca e sorda.
Così ammutolisco.
“Jadi, so come ti senti” mi dice rompendo l’interminabile silenzio. “lo capisco, ma ho fatto tutto quello che posso. Adesso tocca a te. Devi scegliere.”
Mi sorride come non lo vedevo fare da settimane, mi ba-cia sulle labbra e con un’ultima carezza si congeda senza dire altro.
Lo guardo uscire dalla mia stanza e capisco che sta u-scendo dalla mia vita.
Penso di corrergli dietro, di stringerlo e gridargli che sono sua.
Ci penso e intanto lo perdo.
Ci penso ancora adesso che l’ho perso.
E così Jadi termina la sua storia. Cosa ne sarà della nostra eroina?
- Abracadabra! (91%)
- E' vittima delle debolezze umane. E' stata sincera e non merita l'inferno. (0%)
- E' un'ipocrita egoista. Merita l'inferno. (9%)

07/08/2016 at 14:53
Ciao!! 😀
Scusa il ritardo! Mi è piaciuta tantissimo questa storia, in cui ci hai fatto rivivere la vita di Jadi, condizionata e guidata dalla completa libertà di accettare o rinunciare a una determinata azione. Persino il non prendere una posizione in merito è una scelta in sè, una sorta di rifiuto ad agire, se vogliamo. Ho trovato stupendo il finale proprio per questo!
Ancora complimenti!! 😀
A presto!!
04/08/2016 at 10:10
Ciao nicux!
Non so bene come iniziare questo commento. So che può suonare banale, ma sei stato bravissimo. Un finale stupendo ed emozionante dall’inizio alla fine!
Questo viaggio nei ricordi di Jadi è stato dolce e amaro: abbiamo visto i momenti felici e la gioia dell’amore, e abbiamo sofferto quando lei non è riuscita a concretizzarlo, fuggendo dalla scelta più importante.
“Non si può sfuggire alle scelte, amici miei. Non si può vivere ignorandole.
Anche non scegliere è in definitiva una scelta: quella sbagliata, come Jadi ha avuto modo di scoprire.
E quando sei al termine del tuo viaggio, comunque tu ci sia arrivato, ciò che ti aspetta in fondo è ancora una scelta.
L’ultima.”
Semplicemente meravigliosa! Complimenti! ^__^
06/08/2016 at 20:57
Hai colto i due temi portanti della storia e che mi stanno molto a cuore. L’amore che in un modo o nell’altro diventa discriminante nelle scelte che dobbiamo continuamente fare. E l’inevitabilita’ di compierle.
Spesso siamo convinti che una scelta riguardi le opzioni che abbiamo, e invece credo che riguardi il coraggio di dire SI oppure rinunciare. Cosi’ si spiega che evitare di scegliere e’ di per se una scelta, quella di rinunciare.
Cmq non voglio annoiarsi, ma ti ringrazio per i tuoi apprezzamenti e spero di sia divertita.
Grazie ancora
N
31/07/2016 at 22:34
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Beh, siamo ancora qui, no?
E se ci siete voi, c’è anche la Fonte. Voi cosa ne dite?
Potrei aggiungere altro ma… questa è un’altra storia.
Bon voyage mes amis
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E con questo, applaudo 😀
Alla prossima storia 🙂
Ciao 🙂
06/08/2016 at 20:49
Grazie Red, soprattutto per aver seguito con pochi altri la lunga gestazione di questa storia. Mi sono reso conto che e’ passato piu’ di un anno dal primo episodio.
Sono contento che ti sia piaciuta.
N
28/06/2016 at 15:24
La sentinella ha mentito…ultimo test, tentazione per vedere se Jadi merita o meno l’inferno?
Aspetto il finale, sicuro che ci stupirai tutti.
Alla prossima!
29/06/2016 at 08:00
G, devo dire che non sei lontano dall’idea che avevo in mente 😉 ma neanche troppo vicino 😀
28/06/2016 at 13:22
Harmony, per quanto la cosa mi dia prurito al solo cliccarla, credo che andrà così…
29/06/2016 at 07:58
perchè?
27/06/2016 at 17:08
Ciao!
Ero molto indecisa tra il Fantasy e l’Horror. Alla fine, il mio amore per il fantasy ha trionfato! XD
Sono curiosissima di leggere il finale!
Bravissimo! Alla prossima! 😀
29/06/2016 at 07:58
e io di scriverlo 🙂
grazie Tia
27/06/2016 at 15:18
Ciao!! 😀
Devo dire che mi piacciono tutte e tre le opzioni proposte, ma quella della sentinella che ha mentito mi affascina particolarmente… sarebbe un gran bel colpo di scena! 😉
Alla prossima!!
29/06/2016 at 07:57
lo sarebbe stato prima del tuo commento 😛
grazie!!! ahahah