Dove eravamo rimasti?
Cinque.Il tram saltellava come un cavallo: la ferraglia festosa che alle cinque riportava verso la periferia era strapiena e urlante nel carnevale del martedì feriale. In punta di piedi tra mille persone, Alice cercava la giusta latitudine per rinfrescarsi un po’ con la brezza che entrava dai finestrini abbassati.
La prima giornata di corso era andata via liscia, con l’introduzione al primo modulo di conversazione e ad un altro di politique et societé, durante i quali aveva conosciuto gli altri ragazzi, perlopiù traduttori in procinto di partire per l’estero.
Un bel gruppetto gioioso e volenteroso soprattutto di organizzare uscite in giro per la città visto che tutti venivano da fuori Roma.
L’Institut de Français era vicinissimo al Pantheon e per poco non venne calpestata dai turisti mentre all’ora di pranzo esplorava la zona ma ne valse la pena quando scoprì che era a cinque minuti da Piazza Navona e Campo de’ fiori.
Nella mattinata il gruppo aveva già organizzato un’uscita per la sera stessa a Trastevere, e lei aveva accettato senza indugi, ipotizzando di invitare anche Roberto o Giovanni…
Fuori dal finestrino scorrevano via i negozi, la gente accalcata sui marciapiedi, le auto, bancarelle di vestiti.
Chissà se Giovanni aveva da fare quella sera.
A casa, aprì la porta e andò dritta verso la cucina per bere, certa che non ci fosse nessuno.
Non si aspettava di trovarci quei due seduti che parlavano sottovoce, in un tripudio di sorrisi a labbra serrate e occhi negli occhi che avrebbero fatto sentire di troppo perfino le piastrelle della cucina.
Non gliel’aveva descritta fisicamente ma era senz’altro quella Marta di cui le aveva parlato la sera prima, e visto che Giovanni aveva sottolineato più volte che avevano la stessa gestualità e, mon dieu, lo stesso fascino, non vedeva l’ora di metterla alla prova.
Salutò e si presentò con entusiasmo, disse che era stanchissima visto che la sera prima erano andati a letto alle due, poi si riempì un bel bicchiere d’acqua, e chiese alla ragazza se anche lei studiava, se era di Roma etc..etc..
I due irrimediabilmente interrotti chiacchierarono con naturalezza ma stavano aspettando che Alice se ne andasse.
Lei lo avvertì ma non se ne curò e li invitò ad uscire con lei e i corsisti. Entrambi. Giovanni un po’ imbarazzato disse che sarebbero andati da un amico comune, tagliando corto.
Non insistette, si congedò e andò a prepararsi.
Sotto la doccia pensava a quanto era assurda l’idea della somiglianza tra lei e l’ex, una biondina con l’aria da gatta ammaliatrice, troppo espansiva e troppo sorridente.
A sentire lui era quasi un mese che non si vedevano. E oggi eccola qui. Sarà un caso?
Comunque lo vedeva parecchio coinvolto, buon per lui.
Sfoderò un bel vestito verde e sandali marroni, e stranamente in anticipo uscì di casa dopo aver notato che la cucina ora era vuota e la porta della stanza di Giovanni invece era chiusa.
La serata andò bene, salvo un paio di ragazze un po’ snob che Alice aveva evitato per tutto il tempo, era un gruppo molto alla mano, si chiacchierava di progetti, di università, di musica, insomma ci si conosceva.
La prima volta a Trastevere, una serata tranquilla, una birretta sugli scalini di una piazza, un bel giro per lo storico quartiere, sotto a una luna colma e bianca, piena di tutti i riflessi delle spume bianche del Tevere che s’infrangevano all’altezza dell’isola tiberina.
Il vociare delle persone, saluti generali e il ritorno sola, l’attesa dell’autobus, l’mp3 che la lasciò dopo due di canzoni, l’odore della notte placida e fiorita, la strada libera, di corsa verso casa.
Era contenta, aveva incontrato un bel gruppo, nuove cose da fare e da vedere.
Quella sera non lo sapeva ancora, ma nei giorni seguenti sarebbe uscita spesso con loro, sbizzarrendosi tra musei e feste all’aperto.
Nel frattempo salvo qualche serata in cui chiacchieravano sul balcone come la prima sera, Giovanni si vedeva sempre meno: a quanto pare era in corso un ritorno di fiamma coi fiocchi.
Dove sarà ambientata la prossima scena?
- Al mare. (8%)
- Sul tetto del palazzo di Alice. (75%)
- Al compleanno di Marta, l’ex (è il caso di chiamarla ancora così?) di Giovanni. (17%)

08/01/2014 at 11:20
Finalmente! Non ci speravo più… Finale aperto! Me lo sentivo!Comunque bello, sono felice che hai concluso il ciclo, ora qualcos’altro ti aspetta! Ci vediamo:)
08/01/2014 at 00:39
Meglio tardi che mai…!Ma ecco il finale. Grazie a tutti per questo bel viaggio, durato tanto lo so, (più di una gestazione), ma proprio per questo sempre ricco dei vostri consigli e dei vostri racconti! A presto 🙂
15/11/2013 at 11:15
Voto per il mistero: qualcosa o qualcuno glielo impediscono!
23/10/2013 at 22:53
Anche io sono per qualcuno o qualcosa glielo impedì….aspettiamo!! 🙂
24/10/2013 at 17:03
Cosa proponi come impedimento? 🙂
23/10/2013 at 16:57
Direi che a questo punto un messaggio in più o in meno non è rilevante!
23/10/2013 at 16:41
Qualcuno o qualcosa glielo impedí..
Stupiscici.. 😉
23/10/2013 at 16:00
Ciao, è la prima volta che commento il tuo racconto e mi dispiace di essere arrivata così tardi perché ormai è quasi finito 🙁
Se ti va dai un occhiata alla mia storia…
23/10/2013 at 16:14
Ciao! Grazie di essere passata, passerò senz’altro! Ciao a presto 🙂
25/09/2013 at 00:15
Eccomi!! Un bel confronto post pic nic non guasterebbe!!
24/09/2013 at 23:35
Concordo… Giovanni! 😉 Una storia molto bella.. Ti seguo e aspetto il prossimo episodio!!! 🙂
22/09/2013 at 12:10
Anche io voto per la stanza di Giovanni!!! Bella storia, ti seguo!
24/09/2013 at 17:22
Grazie mille!!! 🙂 Giovanni 10 resto del mondo 0… :))
21/09/2013 at 11:11
Nella stanza di Giovanni… assolutamente!
… wow!
Ti seguo 😉
21/09/2013 at 11:27
Ciao! Grazie per il wow e grazie per essere passata! Quasi tutti per Giovanni quindi…. !!Chissà chissà! 🙂
12/09/2013 at 21:00
I picnic mi piacciono. I post ancora di più, quando lo stomaco annaffiato dal vinello comunica alla testa che è ora di schiacciare un pisolino.
17/09/2013 at 00:03
Eh eh infatti anche a me…:)
12/09/2013 at 17:15
Nella stanza di Giovanni, a farci un po’ gli affari suoi.
17/09/2013 at 00:06
siiiii!! 🙂
12/09/2013 at 14:56
Giovanni ha saputo nascondersi dietro un sorriso sterile
ma siamo sicuri che dietro quel sorriso e quella indifferenza non ci sia nulla?
Magari una volta solo nella sua camera…
12/09/2013 at 15:45
Anche secondo me qualcosa c’è…bisogna capire perché si tira indietro! Grazie per essere passata! 🙂
12/09/2013 at 15:53
e di che ?
sempre un piacere 🙂
se hai tempo passa anche tu
i consigli sono sempre graditi
soprattutto da una come me alle prime armi XD
12/09/2013 at 15:55
e di che ?
sempre un piacere 🙂
se hai tempo e può farti piacere passa anche tu
i consigli sono sempre graditi
soprattutto da una come me alle prime armi XD
17/09/2013 at 00:04
A volte si pensa di sapere cosa possano pensar gli altri ma poi si prende una gran cantonata e non ci si spiega il perché, chissà che Giovanni abbia voglia di dircelo!
11/09/2013 at 23:39
Giovanni dovrà fare i conti con il lettore e allora, vediamo che pensa..
12/09/2013 at 15:55
Già, ormai le scelte di Giovanni hanno i minuti contati…!!:)
11/09/2013 at 20:46
Bell inizio sono ancora al numero UNO ..bello interessante!
12/09/2013 at 16:49
Grazie! Se ce la fai, arriva all’ottavo così mi suggerisci come continuare!! 🙂 La fine del racconto è vicina!!
09/09/2013 at 13:28
Roberto e Alice.
D.
12/09/2013 at 16:48
Et voilà!
12/06/2013 at 09:26
Io vorrei sentire cos’ha da dire Roberto! Vediamo… 🙂